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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

LA SPERANZA E L'ASPETTATIVA

LA SPERANZA E L'ASPETTATIVA. "Non che io avessi chissà quante possibilità, però, che vi devo dire, ci speravo, ecco tutto. La speranza è sempre l'ultima a morire. L'aspettativa, invece, la penultima o la prima: dipende se sei ottimista o pessimista. O ingegnere. Insomma, stavo al bar, sotto alla finestra della nonna di Giada. Alla mia seconda birra. Lei suonava ancora il piano. Sarebbe scesa? Erano 3 anni che non ci vedevamo. La lettera l'aveva ricevuta la mattina. Ma continuava a suonare Chopin, non tirava di lato la tenda che dà sul balcone di piazza, neanche un pezzetto. Quando ci eravamo appena conosciuti, lei mi sbirciava al mio passaggio di vasca lungo il corso. Passavamo, tutti gonfi, artefatti e ingalluzziti. Martino, Geremia, io e gli altri. Quella sera la speranza in cuor mio c'era. Ma la speranza, nel termometro del sentimento, è poca possibilità. Non prendiamoci in giro. Erano passate già 2 ore. Lei aveva smesso di suonare da almeno 1 ora. Giada non

NONOSTANTE (LA FELICITÀ)

"Oh il desiderio di vivere e sperimentare questa vita in ogni suo giorno. So che finirà ma, da quando sto con Giada, è bello scoprirsi felici, nonostante. Il dolore, la sofferenza, fanno parte di questa felicità nuova, che mi conquisto proprio grazie al dolore ed alla sofferenza. Sto meglio da quando so che la felicità non è parola vuota, ma uno stato d'essere da conquistare, nonostante. E non ho più paura, o ne ho sempre meno". (Memorie di un adolescente, memorie di un amore, A. Battantier, 2015, Putz 21 anni, mi sò rimesso co Giada).

LA CONCENTRAZIONE

CONCENTRATI DI PIÙ... DÙ  PALLE. "Fin da piccolo ecco la parola che mi hanno fatto odiare di più: LA CONCENTRAZIONE. Mio padre, mamma, le maestre. Eppure non sarebbe una brutta parola, ma davvero, gli adulti te la fanno odiare. In realtà sarebbe mettere tutta la tua energia in un punto solo. È che io per loro mettevo l'energia nei punti sbagliati: correre sui prato, scrivere una specie di poesia, la chitarra, vedere i gatti come fanno amicizia oppure a botte. In realtà mi concentravo a modo mio già allora. Ma quando mi dicevano: CONCENTRATI su quella pagina, ecco che andava via tutta l'ispirazione. Forse gli adulti non capiscono che il DOVERE CONCENTRARSI allontana dalla concentrazione. Ma quando un giorno la mia amata prof di Italiano mi ha preso per mano, leggendo le mie poesie e confrontandole con quelle di Leopardi, siamo entrati in un mondo bellissimo di amore e partecipazione. E la concentraziome è arrivata da sola (ho preso pure 7 in italiano, un record per me che
QUANDO VAI A CORRERE, CORRI E BASTA. "Mio padre s'è fratturato 2, 3 costole, il setto nasale e mezzo polso. Questo perché, il grande sportivo, quando va a correre parla pure al cellulare. Io, quando lui s'è scrociàto sul brecciolino, l'ho visto in diretta. Stavo sulla panchina con la ragazza mia e - lo so che è brutto dirlo- abbiamo iniziato a ridere dalla panchina. Perché lui mi ha sempre rimproverato che sto troppo al telefonino. Ma io almeno ci sto da fermo. Lui pure quando corre...e quando vola". (Memorie di un adolescente, 2018, A. Battantier, Carletto, 15 anni). #miplab #quandocorricorriebasta  #padreefiglio

LA STABILITÀ NEL MOVIMENTO

GIUSTO O SBAGLIATO. "Sempre a guardare s'era giusto o sbagliato. Ecco come mi hanno fregato. Tutti i miei blocchi non li volevo vedere. E quando li ho visti non li volevo cambiare. Per paura del cambiamento. Chi sono? Chi vorrei essere? Cosa non voglio essere più? Ho sempre cercato una stabilità nel movimento. La paralisi non aiuta, l'impantanamento esistenziale rallenta il cambiamento necessario per l'armonia dei contrasti". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2008 l, Marco Consapi detto Guru, 19 anni, MIP LAB 7). #MIPLAB

Problemi e Soluzioni

"I problemi sono soluzioni che giocano a nascondino. E noi gli facciamo TANA LIBERA TUTTI!". (Memorie di un bambino, A. Battantier, Raffo, 10 anni, che sta imparando ad amare la matematica, e non solo). #miplab

SULLA PAURA

"LA PRIGIONE DELL'UOMO È FATTA DAI LIMITI CHE LO INCATENANO ALLE SUE PAURE".  (M. De Pretis, Note a margine dell'essere umano, 1970)

EVERGLOW

SENTIMENTO ETERNO. "Mi mancherai, questo solo so. E so che sei con me, ovunque sarò. Cosa darei per stringerti ancora, un attimo. Se ami qualcuno, faglielo sapere. La tua luce in me vivrà in eterno". (Coldplay, Everglow).