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Visualizzazione dei post da 2020

LA VERITÀ NELL'AMORE (E NON SOLO)

"Forse mi sbagliavo.  Forse le cose sarebbero andate avanti così all'infinito;  e l'amore mi avrebbe riservato sempre nuove scoperte".  (G. Simenon, 3 camere a Manhattan) "La verità non sembra vera, scriveva Simenon.  Alle volte la vita ha un percorso che non capiamo subito ma, nel tempo, svela il suo perché, traccia a traccia. La verità sembrava vera all'inizio, quando era fascinazione, e lo diventa alla fine come consolazione e spunto di rinascita.  Verità era nel mentre, quando sentisti quella scossa, quella frusta fin dentro le viscere e il cuore".  (A. Battantier, 15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, 2003. MIP LAB RM 2.3)

IL DESTINO

"Per alcuni il destino è un compito, per altri una maledizione o benedizione che giunge dall'alto, oppure dall'altro. Io mi trovo in mezzo.  Il destino quando arriva arriva, anche se fai di tutto per scappare, è quella cosa che è così e basta. Ma se il destino è ciò che "è stato detto", io mi chiedo: ma è stato detto da chi? Perché, se si tratta di qualcuno forte, allora io mi ci sottometto, ma se il destino me lo comanda uno stronzo allora dico:  Grazie, fatti gli affari tuoi che me la risolvo da sola. In fondo il destino potrebbe anche essere detto da me.  Almeno io ci spero, anzi, io ci provo a lottare per fare un bel compito, non solo questo di filosofia, ma anche il compito della vita.  E se qualcuno me l'ha già scritto, non voglio spoiler, preferisco la suspense".  (Memorie di un'adolescente, A. Battantier, 2019, Lucrezia Liberti, 16 anni)

AVEVA INIZIATO A GIOCARE ALLA VITA

Lei iniziò a ridere.  Lui non capì, ma poi capì ed iniziò a piangere.  Lei aveva smesso di parlare.  Lui prese a domandare.  Ma lei ormai non rispondeva.  Aveva iniziato a giocare alla vita.  Aveva smesso di credere alle favole raccontate da prìncipi buffoni.  Anzi, lei smise di cercare prìncipi.  E quel buffone piange ancora. (15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, 2002, A. Battantier)

IL CIELO DI PORDINO

"Ci ritrovammo troppo stretti in un locale bla bla BLA unz-unz, sudori e falsità.  Mi dicesti:  "Ci stai per uscire alla luna?".  La luna fuori non c'era.  Ma io ugualmente cercai di ritrovarla appesa ad ogni singolo lampione e sui fanali delle macchine lente dalla neve.  Inutilmente, crudelmente luna te ne andasti via ammazzata.  Ma io ti dissi:  "Sì, la luna tu ce l'hai negli occhi" ed altre fregnacce (come i re magi del presepe).  Eravamo ubriachi e innamorati dei momenti spesi a contemplare i nostri volti e il cielo nero, sapendo che prima o poi saremmo morti, ma che un frutto scambiato su di una panchina è meglio di un anello falso tanto quanto è bello".  (Memorie di un amore, A. Battantier, 2010, Foto: Il cielo di Pordino, Roberto Ronconi)

PUNTI DI VISTA SUL PROGRESSO INTERIORE

"Più facciamo progressi interiori più diminuisce il numero di coloro con cui possiamo realmente comunicare". (Emil Cioran) "[...] Probabilmente allora non si tratta di progressi interiori. Il più grande progresso interiore è l'aver imparato a comunicare con tutti gli esseri viventi". "[...] Then probably it's not about that. Connection to all living things offers greater value to the inner progress of an individual". (M. Thompson Nati, The paradoxes of Ego, 1995)

AMORE, COPPIA, FELICITÀ

"In coppia la felicità dell'altro conta più della nostra? Chissà, quando sarò grande magari la penserò come mia madre, che mi ha risposto: "Solo i figli si amano così". Io intanto oggi, pensando alla mia storia con Federico, e alle altre coppie, mi chiedo:  "Ma ne vale la pena!?". Forse l'amore è la ricerca di un equilibrio tra i cuori. E allora, se il sentimento è vero e forte, si va oltre l'egoismo personale. Mia sorella grande, che ha preso da poco una mazzata dal suo ex, sta ancora soffrendo e mi ha detto:  "Giadina Non ti fidare dell'amore...quando la felicità sembra di tutti e due, poi scopri la fregatura... l'amore è tutto un'illusione".  Epperò è anche vero che lei ha quasi 30 anni ed è negativa, catastrofista e non crede più a nulla. Forse io, che ho solo 18 anni, desidero ancora  pensare che nel vero amore  sia possibile crescere felici insieme. Credo che la felicità di chi si ama sia anche la nostra felicità. E vicev

UN CUORE NUOVO 💓

"Ho un cuore grande rotto 2 volte. Quante docce fredde, cadute,  risvegli amari, servono per capire che non siamo al centro del mondo.  La saccenza superba di sentirsi re.  Che fatica lavorare su se stessi.  Quando ho scoperto di essere involucro vuoto me ne spaventai.  Eppure fu quella consapevolezza a farmi uscire da me stesso, abbracciando il mondo".  (Memorie di un amore, A. Battantier, 2020, Angelo P., 64 anni e un cuore nuovo)

UNA PASSEGGIATA AL MARE-QUASI-D'INVERNO

"Il mare mi aiuta a pensare a questi miei primi 16 anni.  Errori ne facciamo tutti ma, da un errore, possiamo ripartire, cercando di non ripeterlo proprio uguale.  Spesso mi sono incazzato inutilmente, e ho perso di vista l'insegnamento che poteva darmi quell'errore.  E l'ho rifatto, uguale.  C'è un mio amico, è arrivato dall'Ecuador qualche anno fa, giochiamo insieme a pallone.  Lui ha una calma, sembra un filosofo, reagisce in maniera totalmente diversa da me.  Lo ammiro per questo suo modo di trovare quello che di buono c'è, anche in un errore.  Wilfrido ha pure un anno meno di me, ma non si lascia rovinare la giornata da qualcosa di negativo.  A me basta una sola cosa negativa per rovinare tutta la giornata, tutta la settimana, alle volte anche tutto un mese.  Voi capite che se ti capitano 5 cose negative in un mese, con questo sistema ti sei rovinato la vita.  In questi anni ho creduto ai segni zodiacali, al destino, alla fortuna, soprattutto alla sfig

GOCCE NELL'OCEANO

Non siamo niente  ma sono certo: possiamo fare qualcosa. Gocce nell'oceano del bisogno. E l'oceano è fatto di gocce. Che ognuno faccia la sua parte in base a ciò che sa fare. Ps: E spero sia qualcosa che possiamo imparare a fare insieme. We're nothing  but I'm sure: we could come up with something.  Drops in the ocean of need. Oceans are built from drops. Everyone shall do one's part,  according to one's ability. Ps: And I'm hopin' that this is something that we can learn to do together. (M. Thompson Nati, Non era ottimismo, era voglia di fare qualcosa, 1970)

AMATE

Siamo una trincea di corpi feriti. Da qualcun altro. Amate, che il resto conta poco. Per non dire niente.    (M.G. Baccaglini)

BURN OUT GENITORIALE

"Dovevo cambiare qualcosa, per ritrovare (trovare!?) un nuovo equilibrio per tutta la famiglia.  Difficile da raccontare, mi sentivo dentro come un vuoto, un dirupo immenso che mi stava allontanando da mia figlia. Allora aveva 3 anni. Ecco, le emozioni, semplicemente se n'erano andate. Sempre più distanti io e lei, ma lei aveva 3 anni cazzo, che poteva fare!? Ero io, io a dover cambiare. La stavo abbandonando, e intorno a me nessuno se ne accorgeva, tranne la mia amica Cinzia. La ricerca dell'essenziale dura il tempo di una vita. Ma l'essenziale non è lasciare tutto, l'essenziale è amare". (Memorie di un amore, A. Battantier, 2017, Simona Genna, 34 anni)

LA LAMENTELA È UNA PIAGA

LAMENTATIO NON EXCUSAT: QUANDO LAMENTARSI APPESANTISCE L'IO "Ti adoro, non quando ti lamenti, ma quando sai leccarti le ferite e guardare oltre per lottare!  Chi ha poco si accontenta e chi ha troppo si lamenta?  Non so, eppure lamentazione si succhia con il latte ed assume poi vita propria, contenendo in sé buona parte della pesantezza dell'Io che, nel tempo, si carica sempre più di fardelli ed otri di lacrime e fiele.  Alleniamoci a combattere la lamentazione che, non è utile, se non a chi ne fa subdola professione d'opportunismo".  (M. De Pretis, Note a margine dell'essere umano, 1970) "La lamentela è una piaga, solo l'ostinazione alla fine paga.  Ma se ti ostini a piangere  non è ostinazione,  è rottura di coglioni".  (M. De Pretis, Tutte le lettere e i proverbi antichi, 1932/1970)

IL SIGNIFICATO

"Tu decidi qual è il significato della tua vita. La gente parla del significato della vita, ma ci sono tanti significati di vite diverse e tu devi decidere quale vuoi che sia il tuo". (J. Campbell)

RIFUGIO E AZZARDO

"Quando ho paura del futuro mi faccio risuonare questa frase:  "L’indefinibile è soprattutto la coscienza che qualcosa sta finendo”.  Doris Lessing, ne ha parlato Rosaria, l'amata prof. Io ho paura più di quello che finisce che di quello che può iniziare.  Allora ho paura di scegliere anche le cose più semplici che potrebbero rivelarsi belle.  Il cambiamento inizia quando ti rendi conto che qualcosa sta finendo ma qualcos'altro può iniziare.  Epperò se hai paura non cambi e rimani a metà, con una cosa morta in mano, e non provi a prendere la cosa viva che, forse, ti aspetta. Io mi sono chiusa in un mio rifugio, come una capannetta fortificata da tutte quelle mie rigidità, ed anche una semplice passeggiata al mare mi è diventata un azzardo.  Occorre trovare un nuovo compromesso tra il mio rifugio e l'azzardo di vivere, quello stupore, quella voglia di mettersi in gioco che avevo da bambina e che ritroverò un po' alla volta.  Devo uscire allo scoperto, azzardare

LE SCELTE

Noi facciamo le nostre scelte, molto tempo prima  di renderci conto di averle fatte. (Doris Lessing, Il diario di Jane Somers)

CHIAMAMI CON IL TUO NOME

Strappiamo via così tanto di noi  per guarire in fretta dalle ferite. E abbiamo meno da offrire  ogni volta che troviamo una persona nuova,  ma forzarsi a non provare niente  per non provare qualcosa… che spreco. Come vivrai saranno affari tuoi,  però ricordati:  il cuore e il corpo ci vengono dati soltanto una volta e  -in men che non si dica- il tuo cuore è consumato e,  quanto al tuo corpo,  a un certo punto  nessuno più lo guarda  e ancor meno ci si avvicina.  Tu adesso senti tristezza, dolore,  non ucciderli,  al pari della gioia che hai provato. (Dal film "Chiamami col tuo Nome", Luca Guadagnino, tratto dal libro di André Aciman)

GUARIGIONE: IL MIGLIOR PLACEBO È LA MENTE

"Sembra un gioco di parole, ma la guarigione, per quel che dipende da noi, passa dalla consapevolezza che dipende da noi.  Dobbiamo essere messi nelle condizioni di farlo, anche da noi stessi però.  Il segreto è la pazienza nell'attesa, nonostante le incertezze, insomma sembra andare meglio, quando ci crediamo. Chiamatelo placebo, o come volete, eppure è la mente il miglior placebo. A me questo pensiero di me che ce la fa ha confortato e spronato in tante occasioni: la guerra, la depressione di qualche anno fa, mia lunga malattia. Ero bravo a sopportare la sofferenza, eppure la mente ha bisogno di cibo ed ho imparato a nutrirla di pensieri belli.  E se bisogna chiamare un prete chiamatelo, ma per giocare a carte".  (M. De Pretis, 1909-2009, La gestione della malattia, 2005)

IL "BUON SENSO" DEL CINEMA

Ogni volta che qualcuno dice: "Basta affidarsi al buon senso!"  mi sento come quando, in un film dell'orrore, qualcuno suggerisce: "Dividiamoci!". (Paolo Lentini) O quando, a mezzanotte, la protagonista in vestaglia, durante un temporale, sente un inquietante rumore di motosega provenire dalla cantina, dove è saltata la luce, e decide di andare a vedere di cosa si tratta. (Maria Lo Bianco) E perché nei film horror, anche quando non salta la luce, non accendono mai l'interruttore?  Per non parlare di chi vuole fuggire con l'immancabile macchina che non parte mai.  Insomma, va bene il buon senso, ma non date mai nulla per scontato.  PS: E portate la macchina dall'elettrauto! Io ve l'ho detto! (A. Battantier)

PATIENCE

PATIENCE Prenditela con calma e andrà bene. Ci serve solo un po' di pazienza. Rallenta e ci ritroveremo. Io e te, e un po' di pazienza. Io e te, abbiamo quello che serve. Take it slow, and it'll work itself out fine. All we need is just a little patience Make it slow and we'll come together fine. You and I'll just use a little patience You and I've got what it takes to make it. (Patience, Guns N'Roses, W. Axl Rose / Saul Hudson / Duff Rose McKagan / Izzy Stradlin / Steven Adler)

Dance Me to the End of Love

Dance me very tenderly  and dance me very long, dance me to the end of love. Ballami teneramente, ballami a lungo assai. ballami fino alla fine dell'amore. (Dance Me to the End of Love, Leonard Cohen)

MI HAI MOSTRATO LA LUCE

Di certo ero e sono rimasto un tipo antisociale.  Ma te almeno mi ha dato un motivo in più per esserlo: quello di stare sempre e solo con te. Quando mi hai detto:  "Ti amo,  psicopatico geniale!".  E quando mi hai detto:  "Dobbiamo cambiare per non morire, io vado avanti, ti aspetto!". Mi hai insegnato l'arte di salvarsi. Questa perdita io l'ho vissuta come la preparazione ad una rinascita. Ho letto oggi che stai per sposarti, e te lo giuro, sono contento.  E se è finita, mi hai insegnato ad amare. Fingevo di essere libero, oggi sono libero e ti amo per quello che mi hai mostrato:  la luce. (A. Battantier, Memorie di un amore, 2020, Daniele DP, 30 anni)

DEEP BITE

DEEP BITE "[...] E come sappiamo è il profondo che passa, non la correzione della volontà". (Marzia Procopio)  Un nuovo modo di intendere le cose, smettere di correggere  il profondo abisso dentro noi. Quel morso profondo  incide nel tempo, nonostante la volontà. Ma è lenta la volontà, sul morso profondo. Serve collaborare,  dovremmo capirlo. Manda messaggi quel morso profondo. E se negli anni  siamo diventati praticamente invisibili,  è perché non lo abbiamo ascoltato. Accetta il tuo tempo,  tutta l'energia è nell'abisso, PS: Utili le correzioni,  soffermiamoci pure per anni sul significato delle correzioni apportate dalla volontà. Ma dobbiamo divenire  cacciatori di libertà, rendendo un servizio all'anima. (A. Battantier, 1999)

NON È MAI TROPPO TARDI PER FARSI UN'INFANZIA FELICE

"'Non è mai troppo tardi per farsi un'infanzia felice' è forse il mio motto preferito, anche se ho solo 15 anni.  Siccome quando ero piccolo ho avuto tanti problemi di salute, alle volte mi sento già grande.  Papà invece ha deciso, a 45 anni, di iscriversi ad un corso di falegnameria, perché secondo me lui da grande vuole tornare piccolo a giocare con il legno.  Ha detto che non vuole mettere più la cravatta.  Per madre invece sono impossibili i sogni. Ha troppo da fare per la casa e stare dietro a mia sorellina. Mamma dice che bisogna accettare il fatto di crescere, e va bene, però ogni tanto ridi mamma che ti vogliamo tutti bene. Ma lei risponde: "Rido il giorno che mi date una mano'.  Ha ragione.  Nonna mi ha detto:  'Matteuccio, io punto sulla terza età. Poi basta però!'. Secondo me si può anche crescere restando o tornando bambini.  Il fatto è che quando guardo certi adulti mi accorgo che gli manca qualcosa.  Hanno smesso di essere anche bambini. 

ALLA FINE TI PERDONO SEMPRE

"Li morté, alla fine ti perdono sempre, ma com'è?  Possibile che quella faccia sia d'inganno così tanto?  Ogni volta ci ricasco,  ma tanto io lo so che se rinasco, davanti agli occhi tuoi io ci ricasco". (Memorie di un amore, A. Battantier, 2002, Fabio Perez, 17 anni, a Lulù)

MAFALDA, SCOMODA BIMBA DAL PENSIERO VELOCE

Quino è morto. "Tutte le brave persone del paese e del mondo lo piangeranno", afferma il suo editore. Mafalda, scrive Umberto Eco nel 1969, "è un’eroina arrabbiata che rifiuta il mondo così com’è.  Vive in una continua dialettica col mondo adulto, che non stima, non rispetta, avversa, umilia e respinge, rivendicando il suo diritto a rimanere una bambina che non vuole gestire un universo adulterato dai genitori”. Oltre al papà impiegato e alla mamma casalinga, la scomoda bimba dal pensiero veloce è circondata dai suoi variegati amichetti: il romantico Felipe, la borghesotta Susanita, il capitalista Manolito. A questi si sono poi aggiunti il fratellino Guille (Nando per gli italiani) il fratellino di Mafalda, e la piccola, piccolissima Libertad. Al momento del golpe (1976), Quino si trasferì per 3 anni in Italia. Su quel periodo orrendo dell’Argentina disse:  "Se Mafalda fosse vissuta durante gli anni della dittatura militare sarebbe forse stata una ‘desaparecida’ in

I CONTI NON TORNANO (NEANCHE SARAH)

Per farvi capire come siamo messi ormai con i social, vi racconto un gioco che girava quando stavo in Australia, per l'esattezza l'immensa spiaggia dei surfisti di Belongil Beach, a nord di Byron Bay.  Tutti, aspettando l'onde, o sulla riva, si facevano il quiz:  "Sarah s'immergeva sott'acqua, sorpresa da sette squali. Sapreste ora quante S ci sono in questa frase?". Sulla spiaggia volavano a gran voce numeri senza criterio:  4, 7, 10, 14, 0, 4, no mi dispiace, ho vinto contro Mik Hionks!  Tutti a perdere i neuroni in questo gioco del cazzo. E nessuno a preoccuparsi, non dico tanto, nemmeno un'occhiata all'orizzonte, al largo, pensando alla triste fine di Sarah, che, ora, capirete anche voi perché ancora non è tornata con la sua bella tavola da surf modello Pink Beach Flamingo. (A. Battantier, Ebbasta co sti giochi der cazzo, 2020)

SUI SOGNI E L'AVER VISSUTO

I vecchi sogni non si sono avverati.  Comunque li ho avuti. (I ponti di Madison County, Clint Eastwood) Di tutto questo è rimasto:  L'aver vissuto e l'aver lottato.  Questo sarà il guadagno del gioco, anche se persa sarà la posta e l'oro. (Jack London)

REAGIRE SEMPRE ALLE VIOLENZE

Io voglio essere libera di scegliere. Libera di stare con chi mi va.  E non devo subire violenza per questa mia libertà.   Mia madre ha aspettato troppo con mio padre prima di denunciarlo e farlo andare via da noi.  Io ho 17 anni e un'idea di libertà che nessuno riuscirà mai a togliermi.  Non sopporto i bulli, le bulle, le prepotenze in genere.  Il mio disagio riguarda questa società che non ti difende, e ti lascia in pasto al più forte che, proprio in questo vuoto di difesa, se ne approfitta impunemente.  A scuola abbiamo imparato che l'unione fa la forza, e questo vale anche nella vita di tutti i giorni. Uniti possiamo sconfiggere i prepotenti.  Purtroppo l'ho imparato a mie spese, vivendo tanti anni con un padre violento e una madre che non aveva la forza di reagire.  Io lo grido ovunque vada:  Occorre reagire sempre alle violenze altrimenti le violenze ti entrano dentro e ti tolgono la forza di combattere. (Memorie di un adolescente, 2019, A. Battantier, Geordie, 17 ann

C'È UNA SCUOLA

C’è una scuola grande come il mondo. Lezioni facili e difficili, brutte, belle e così così. Ci si impara a parlare, a giocare, a dormire, svegliarsi, a voler bene e perfino ad arrabbiarsi. Ci sono esami tutti i momenti, e d'imparare non si finisce mai, e quel che non si sa è sempre più importante di quel che si sa già. Questa scuola è il mondo intero, quanto è grosso: Apri gli occhi e anche tu sarai promosso. (Una scuola grande come il mondo, Gianni Rodari, Il libro degli Errori. Riduzione)

LA PARTE CHE MANCAVA (The part that was missing)

Cinque anni fa. Mancava una parte consistente. La nascita di mia figlia mi diede l'imput per i miei processi di trasformazione karmica. E l'opera della mia vita ebbe finalmente la parte che le mancava. Five years ago. I discovered that an important bit of me was missing. The birth of my daughter gave me the input for my karmic transformation processes. My life's work finally had what was missing. (Thomas Bergen, Era lei, Just the way she was, 2009)

VORREI CHE LA NOTTE NON ESISTE...

"Vorrei che la notte non esiste se tu non ci sei. Perché stai a casa da sola e non posso venirti a trovare. Guardo la finestra da sotto con il motorino. Se mi becca tuo padre a scrivere mi svernicia il cervello con una mazzetta. Vorrei che la notte esiste se tu sei con me sotto le stelle, altrimenti due palle e che tristezza senza te. Lo so che è sbagliato l'italiano, però è tanto giusto questo amore che io ho per te. Ps: Lo so che tanto non ci credi se ti dico che era finita la bomboletta. Comunque grazie per il consiglio, domani riprendo a studiare la grammatica". (Memorie di un adolescente, memorie di un amore, A. Battantier, 2006, Mattew Matto Wri,17 anni) #memoriediunadolescente #memoriediunamore #modelloidealedipartner #modelloidealedipersona #miplab #battantier #andreagiovannibattantier  

NON SENZA IL TUO CONSENSO

Conosce gli altri il sapiente,  conosce se stesso l'illuminato. Potente chi vince gli altri,  forte chi vince se stesso. Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso.  Non lo permettere neanche a te stesso. (El-Lao Tzu Velt)

LA STORIA DEL GAMBERO

"Anziché andare avanti e migliorare, vado indietro a peggiorare in modo assurdo.  Te la voglio raccontare questa storia del gambero.  Che poi, mica è vero che i gamberi camminano all'indietro.  Si muovono in avanti pure loro. È che quando si sentono minacciati, flettono il corpo a molla e fanno uno o due salti indietro. Quando nessuno li guarda vanno avanti per i fatti loro.  Vanno indietro solo quando gli rompi i coglioni".  (M. Thompson Nati, Leadership for a sheep and other animals, 2005)

CHE COS'È LA BELLEZZA?

Che cos'è la bellezza? Con le mie amiche e amici abbiamo discusso pure troppo sulla modella di Gucci Armine. Già discutere sull'aspetto di una ragazza è  inaccettabile e ho sentito commenti allucinanti. Io, che non mi sono mai sentita bella, ho capito quanti stronzi maschilisti ci sono, alcuni si nascondono, ma escono allo scoperto in queste occasioni.  E anche le donne possono essere maschiliste, a loro insaputa.  Quanti danni fa la cultura dominante.  Serve curiosità per cogliere la bellezza.  E soprattutto serve il coraggio di esplorare oltre i confini già dati. Scrive il poeta  Franco Arminio -quanto lo vorrei abbracciare-: "Io guardo ogni cosa come se fosse bella e se non lo è vuol dire che devo guardare meglio".  Che cos'è la bellezza?  E perché qualcuno si sente autorizzato a giudicare tutti e soprattutto tutte!? Capite? Una ragazza viene giudicata brutta e quindi è inadatta a fare la modella. Questo perché la gente ha nel cervello un ideale estetico fatto

TU SARAI AMATO...

"Tu sarai amato il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza". (Cesare Pavese) "Il problema della vita è come rompere la  solitudine, come comunicare con gli altri". (Cesare Pavese, Il mestiere di vivere) "Alle volte scopri di sanguinare tra gli squali, meglio evitare". (Sonia Carella) "Le persone generalmente approfittano delle debolezze per mostrare la loro forza, che poi non è altro che debolezza". (Stefania Salzeri)

'A LIVELLA

Buttando un occhio a qualche sepoltura: "Qui dorme in pace il nobile marchese, Signore di Rovigo e di Belluno. Ardimentoso eroe di mille imprese, morto l'11 maggio del'31". 'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto. Sotto 'na croce fatta 'e lampadine. Tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto. Cannele, cannelotte e sei lumine. Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signore ce stava 'n 'ata tomba piccerella abbandunata, senza manco un fiore, pe' segno, sulamente 'na crucella. E ncoppa 'a croce appena se liggeva: "Esposito Gennaro, netturbino". Questa è la vita! 'ncapo a me penzavo Chi ha avuto tanto e chi nun ave niente. Tutto a 'nu tratto, che veco 'a luntano? Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia: Era 'o Marchese, c'o' tubbo, 'a caramella e c'o' pastrano. Chill'ato apriesso a isso un brutto arnese, tutto fetente e cu 'nascopa mmano. E chillo cert

IL MIO TERRIBILE CANE DA GUARDIA

"Avevamo un cane da guardia terribile, nel senso che la sera diventava aggressivo con gli estranei.  Controllava tutta la proprietà, facendo il giro del confine, dal tramonto all'alba.  I nostri amici, quando venivano a trovarci, ne avevano paura, a ragione. Drago tuttavia aveva un punto debole: Muci, un micio rossiccio, tenero e paffutello. Eppure, quando riusciva ad infilarsi nella cuccia di Drago, ci poteva restare accoffolato per ore, con il cane che abbaiava allo sfinimento suo e delle nostre orecchie. Poi, il guerriero si lasciava andare in terra, rassegnato alla pioggia e al gelo. Muci lo guardava da dentro la cuccia, comodo e al caldo, vinceva sempre lui. In pratica, invece di prenderci un pastore tedesco, avremmo potuto prenderci anche uno Yorkshire poiché Drago, negli ultimi anni, finì per fare la guardia unicamente alla sua cuccia". (Memorie di un adolescente, Memorie di un animale, 2012, A. Battantier, Michele Sly, 19 anni) 😉 #memoriediunafamiglia #mem

IL LEGAME DI OGNI RAPPORTO

Il legame di ogni rapporto, sia in amore, sia in amicizia, sta nella conversazione.                              (Oscar Wilde)                                                   Henri Matisse, Conversazione

IO NON MOLLO

"Non bisogna arrendersi mai.  Io la mattina mi voglio lavare, e mi voglio vestire bene, a modo mio, come quando lavoravo all'università.  Cammino, o meglio, mi sposto, faccio 3 chilometri al giorno, con quello che mia nipote Lole chiama "Girello".  Anche un anziano deve reimparare, a volte.  Io non mollo, non la dò vinta alla vita, che non è ancora finita". (Memoria di una resistenza, A. Battantier, 2018, Antonio Bi., 78 anni, pH #alex_streetphotography #alessandrofrancucci) #modelloidealedifamiglia #modelloidealedipersona #miplab #battantier #andreagiovannibattantier 

DISCORSO IN DIFESA DELLO SCHIAVISMO

"L'amico Martin non vuole più schiavi giù alla piantagione.  Io non ci trovo niente di male.  I miei nonni, i miei genitori, tutti abbiamo avuto schiavi con noi. Sono cresciuto giocando in cortile di fronte al mercato, e lo ammetto, mi davano fastidio le catene, ma non si può mica farli scappare con il rischio dello sbranamemento dei cani. Sarò nostalgicio ma saprei riprodurre a memoria tutti i movimenti della vendita, da quando arrivavano coi carri, a quando si preparavano per l'esposizione: entravano tirati a lucido, fino all'asta e alla vendita. Mio padre era bravo, capiva dai denti e non ha sbagliato mai una selezione:  Li prendevano quasi tutti in salute. Del resto, cosa dovrebbero fare senza di noi!?  Hanno luoghi, diciamo, confortevoli, di certo meglio delle bestie, mangiano e sono curati. Senza di noi se ne andrebbero a bighellare come tanti cani randagi. Per loro è un modo come un altro per procurarsi di che vivere, come per noi accrescere l'economia delle

INSEGUENDO UN FENICOTTERO

"Di questi tempi tocca accontentarsi. Due anni fa ce andavamo a fare i tuffi di nascosto nelle fontane di Roma, ma poi un giorno -giustamente- i vigili si sono bevuti Manuel. E allora con gli amici abbiamo comprato quei canottini dei bambini che c'entra giusto giusto il sedere. Ce ne partiamo, destinazione lago. Poi andiamo al largo, si fa per dire, leghiamo questi 8-9 canottini e ci facciamo la crociera, anche con le cose da bere e da mangiare e gli ombrellini portatili. Il primo bacio con Lucia ce lo siamo dato così, nascosti sotto l'ombrellino del nostro "yacht". Il mio sogno è comprare il fenicottero gigante, ma quello da due posti. Manuel invece ha comprato on line l'unicorno, ma gli arriva a settembre perché dice che ha problemi con la dogana che viene dalla Cina. Mi sa che, se je va bene, l'unicorno lo usa a natale sulla neve". (Memorie di un adolescente, A. Battantier 2020, Matteo Npò, 16 anni) #memoriediunadolescente #modelloidealedi

ROMPERE LE NOCI, E LA POESIA DENTRO

ROMPERE LE NOCI. "È proprio questo il segreto dei primati: Scegliere elementi difficili da rompere, inventare come aprirli, e mangiar di gusto.  I ciottoli sono ancora più duri del guscio di noci e permettono di assaporare la parte più tenera. Così, se dentro desideri trovare poesia, rompi la scorza, arriva alla sostanza.  Possibilmente, senza spezzettarne il seme. Duro e morbido, ci riuscirai?". (M. De Pretis, 1970, Oggi mi sento come la corrente dentro)

L'ARTE DEL RICICLO (CONTRO IL CONSUMISMO)

L'ARTE DEL RICICLO. Nun se butta gniente! Mia nonna riutilizzava tutto, per lei gli oggetti avevano una specie di anima e lei donava loro nuova vita. Riciclava creativamente gli indumenti e tantissimi oggetti, era la sua vendetta contro il consumismo che lei, già negli anni '60, aveva capito. Frugalità e volontà di ridurre gli sprechi. Non la fregavi a mia nonna. Perché il consumismo butta via tutto, butta anche te se non compri.  Se non compri il consumismo ti cancella. A me fa schifo questa civiltà dello spreco, la mia sarà utopia, ma sogno la fine capitalismo-consumismo, avendo come condottiera mia nonna. Io nel mio piccolo lo contrasto con il baratto. È incredibile quante cose e conoscenze e competenze hanno gli altri che a noi ci servono, e viceversa. Sarò antico, ma io sono per il ritorno al baratto. Tutto ritorna a vivere, anche la condivisione di sentimento tra la collettività. (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2007, Luigi Rossino) #memoriediunamore

UN FIORE? FIORISCE

Un fiore  non va in guerra con il fiore accanto. Fiorisce. (Lao Bu-Shem e storie zen, 1990)

IMPARARE DAI MIEI ERRORI

"Se dovessi sintetizzare la mia vita direi che ho passato i primi 17 anni della mia vita a non credere in me stessa, non avevo fiducia nelle mie possibilità. Poi, fino a 30 anni, proprio per questa mia debolezza, ho regalato la mia fiducia agli altri, credendo in loro in maniera totalmente errata. Ora, alla soglia dei 40 anni, ho iniziato a prendere in mano la mia vita. Ho sbagliato, ma voglio imparare dai miei errori, insisto, i miei errori, e non errori pilotati dagli altri. Tanto, ho capito che c'è sempre qualcuno pronto a metterti il dito tra le ruote del cervello. (A. Battantier, Memorie di un amore, 2019, Valeria Dixit, 37 anni) #memoriediunamore #modelloidealedipersona #modelloidealedipartner #miplab #battantier #andreagiovannibattantier 

COSA TIENE ACCESE LE STELLE?

Viva la Franca, l'amata Signorina Snob. Franca Valeri ha insegnato alle donne a ridere (anche amaramente) di se stesse, per risvegliare le fanciulle addormentate. È riuscita a calcare da protagonista gli ultimi sessanta anni dello spettacolo comico-satirico italiano, offrendoci personaggi femminili sovente in anticipo sui tempi. Cosa tiene accese le stelle? Lo stupore e la curiosità di aprire mondi nuovi di conoscenza. La realtà si può cambiare anche con l'ironia, perché la luminosa levità risveglia la cupa rassegnazione per quello che si pensa sia l'unico mondo possibile, insostituibile, immodificabile. (A. Battantier, Memorie di un'artista, Viva Franca, 2020) #memoriediunamore #memoriediunartista #francavaleri  #battantier #andreagiovannibattantier

TRANSFER DI GRUEN E PERSUASIONE PUBBLICITARIA (COME PROVANO A FREGARCI I CENTRI COMMERCIALI E NON SOLO)

TRANSFER DI GRUEN E PERSUASIONE PUBBLICITARIA Il nome è ispirato a Victor Gruen, che nel 1956 inventò il primo centro commerciale. Il termine è  utilizzato dagli insider per indicare il momento in cui l’acquirente cade in uno stato di torpore confuso e perde il controllo del suo processo decisionale. Nella strategia di condizionamento rientrano anche la musica, le luci, gli aromi. Nulla è lasciato a caso. I sintomi includono: perdita dell’orientamento e suggestionabilità. È in questo stato mentale cedevole che di solito si fanno acquisti non preventivati. La pubblicità (occulta) ha  il potere di plasmare il consumatore inviandogli messaggi dai quali non può difendersi. Tuttavia, secondo me,  da questo mondo oscuro del mondo della comunicazione è possibile difendersi. Anche il consumatore può adottare strategie efficaci, specie quando, con consapevolezza di distinzione tra le categorie dell'Essere e dell'Avere (per essere) impara a  distinguere il consumo-necessità, dal consumo-

L'ALGEBRA DEL SENTIMENTO

C'è un meccanismo del gettar discredito sull'altro, nell'intento di percepire per contrapposizione un sé migliore. Ci aiuta l'algebra a capire. Queste le regole, che impariamo a scuola: + moltiplicato + = + + moltiplicato - = - - moltiplicato + = - - moltiplicato - = + Decodificando, ne risulta che avere una buona considerazione dei nostri e altrui talenti moltiplica il potenziale umano. Percependo noi stessi o l'altro come inadeguato, manchevole per sottrazione, meno di, toglie ai due termini qualcosa, e così pure sminuendo, sottostimandoli entrambi, il risulltato sarà una perdita. Le stesse regole diventano più convincenti se sostituiamo al simbolo matematico di moltiplicazione (il ×) la preposizione semplice DI e i suoi composti, le preposizioni articolate DEL, DELLO, DELLA,  DEI, DEGLI, DELLE.  Continuando ad associare a + un concetto positivo e a - un concetto negativo, otteniamo un'immagine mentale più significativa: L'amico dell'amico è amico L

PAPÀ, UNA POZIONE D'UMILTÀ

A quel presuntuoso di mio padre, che inizia le frasi con:  'NON PER VANTARMI MA'.  Che è sempre nel giusto, che sempre corregge, schiacciando il diritto di esistere di un ragazzo, e la sua libertà di espressione.  A mio padre che mi guarda con atteggiamento di sfida, cercando la rissa quando io desidero solo un po' di pace.  A quell'egocentrico che parla solo lui, ed io e la mamma e mia sorella zitti, ad ascoltare il grande sapientone.  A te che sei così arrogante in strada, con il mondo.  Papà: Beviti sta pozione di UMILTÀ, anche se in supposta è meglio, mi ha detto la mia amica Loretta.  (A. Battantier, Memorie dì un adolescente, 2007,  Albert Hall, 15 anni, MIP LAB 6 RM)

CICATRICI

Ogni cicatrice racconta un pezzo della nostra storia, così come ogni smagliatura, ogni ruga, ogni macchia solare.  La differenza non risiede nell’essere senza “imperfezioni” o nel nasconderle:  risiede  nell’atteggiamento di conviverci, rendendole parte del nostro corpo e mostrarle senza timore.  Solo così si può vivere serenamente il tempo che passa e gli incidenti che ci accadono, perché con accettazione, orgoglio e fierezza vanno portate non solo le cicatrici dell’anima ma anche quelle del corpo. (Ariadne Minotauro, Cicatrici del corpo e dell’anima, Estratti)

SE HAI PAURA DEI CANI

SE HAI PAURA DEI CANI. Se hai paura dei cani, quando ne incontri uno per strada, al guinzaglio, puoi anche cambiare marciapiede, strada, negozio, bar.  Non è obbligatorio che tu stia proprio lì: non hai le rotaie sotto né sei legato a fili aerei come i tram.  Anche se ti sembra incredibile, ti puoi spostà!  Se resti sullo stesso marciapiede ma ti spiaccichi al muro come se stessero per fucilarti, e quando il cane ti passa vicino fai:  "AHHHHHHHHHHHHHHHHH!!! LOTENGAAAAAAAAAAAA!!!!”. il cane si interesserà forzatamente a te. Qualsiasi essere vivente al mondo si volta curioso verso chi strilla come un’aquila, a meno che non sia completamente sordo.  Se non vuoi che il cane ti guardi o tiri verso di te con l’intenzione di darti un’amichevole sniffatina (pensiero del cane: “Cosa sarà mai questo strano oggetto caciarone? Fa un po' annusà…”), spostati PRIMA.  E senza far casino. Se hai paura dei cani, evita anche di partire a trecento all’ora ululando come una sirena se u

LA CONFUSIONE DEL MARE E DELL'AMARE

Una volta a scuola la prof ci ha fatto fare un tema. Mi ha detto che, forse per colpa di quel mio problema con le parole,  ho fatto confusione tra il mare e l'amore. Ma io volevo scrivere quello che ho scritto: Tu sei la prima stella del mattino, la grande nostalgia, tu sei il cielo dopo la paura, soffierà il vento e tornerà la vita in questo amare. (Memorie di un amore,   A. Battantier, 2013, GS, 15 anni)

GRAZIE PROFESSORESSA

GRAZIE PROFESSORESSA. Mica siamo tutti uguali. Ho bisogno ancora dei miei tempi. Ci provo ad impegnarmi.  Ho cambiato tanto dentro me.  Grazie professoressa Patrizia, che mi hai capito e amato per quello che sono e per quello che forse un giorno sarò.  Perché Patrizia non mi ha fatto arrendere, mentre altri professori mi ridevano in faccia, minacciandomi di bocciatura se non avessi cambiato atteggiamento.  E avevano ragione.  Ma il fatto è che  pensano di essere infallibili, e poi alcuni sono arroganti e presuntuosi.  Proprio come mio padre.  Ed io non voglio darla vinta a mio padre...o a chi per lui.  Però Patrizia l'ha capito e mi ha preso quel giorno per mano ed ogni venerdì era il giorno del nostro discorsetto in giardino, o sotto il portico.  E allora io ho ripreso l'amore per la scuola, quando ho capito che si studia per la vita.  Patrizia adesso è tipo una preside importante in qualche altra scuola, ma prima è  stata quella che ha creduto in me.  E non mi faceva ripetere

IO AL CIRCO NON CI VADO!

Nel 1963, lo zoo di New York aveva una esposizione che recitava: "l'animale più pericoloso al mondo". Era una specchio.  "Caro diario, ieri ho fatto 10 anni e come regalo ho scelto di NON andare allo zoo né al circo (il posto più triste che esiste). Certo il mio regalo preferito sarebbe stato di liberare tutti gli animali e di rimetterli nei loro posti per farli incontrare con le loro famiglie. Ma, una cosa alla volta, come dice il mio papà. Secondo me, se nessun bambino andasse più allo zoo e al circo, forse potremmo aiutare i nostri amici animali. È meglio vedere un documentario e lasciarli in pace. È strana la vita. Nessuno dei miei amici vorrebbe passare la vita in gabbia, ma neanche in un giardinetto tipo quello dove giochiamo a pallone. Perché un conto è fare 2 tiri a pallone, un conto è viverci tutta la vita che non puoi più uscire dal recinto. Anche una foca, magari la prima volta che ha visto una palla, avrà detto 'Che bello!!!'. Ma poi io le ho vis

CADERE PER MANO DI ODIATORI DI ESSERI UMANI. STORIA DI HANDE KANDER

CADERE PER MANO DI ODIATORI DI ESSERI UMANI. STORIA DI HANDE KANDER. Volevo fare la maestra, ma sono finita ammazzata da odiatori di esseri umani. La mia famiglia non mi capì e mi cacciò di casa. Finii per fare la prostituta. Non era quello il mio sogno. In Turchia non te lo danno il lavoro se sei trans (chissà invece negli altri paesi!). Amavo la vita, ed il mio sogno era uno: il diritto di esistere come sono. E fare la maestra. Il diritto all'esistenza passa attraverso la resistenza, ed io ho lottato, diventando un punto di riferimento LGBT nel mio paese e nel mondo. Ma le dittature temono le teste pensanti, le minoranze  che portano avanti i cambiamenti. Ogni dittatura sa come muovere le teste calde, ha i suoi bravi burattini. Non vi racconto come è andata l'ultima notte della mia vita in terra. Non importa perché io sono ancora viva, fintanto che qualcuno porterà avanti il mio nome, le nostre idee di cambiamento. Ho imparato a perdonare, a sorridere nel sogno, a

LA BELLEZZA DEGLI ALBERI

LA BELLEZZA DEGLI ALBERI. Stavo aspettando la mia ragazza. 35 gradi, un caldo pazzesco. Mi sono rifugiato in un parco, addormendomi sotto a degli alberi maestosi. Dopo mezz'ora mi ha svegliato un suo dolcissimo bacio. Tanto stavo beato, che avevo addirittura freschetto. Dovevamo andare in motorino, e invece siamo rimasti sotto questa capanna meravigliosa di fresco. Piantate alberi. W la natura! (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2020, Farouk e Sole, 15 anni)

LE CONTRADDIZIONI DEI GRANDI. E SPEGNI STO COSO QUANDO TI PARLO.

LE CONTRADDIZIONI DEI GRANDI. E SPEGNI STO COSO QUANDO TI PARLO. "Da piccolo non potevo vedere troppa televisione.  Giusto.  Peccato che mio padre la guardava per ore: tutto il calcio e lo sport, pure le gare di lancio coriandoli.  E mamma sempre le sue mezze cavolate di fiction in cucina.  Un giorno mi scoprirono in bagno con mio cugino a fumare una sigaretta.  Si arrabbiarono.  Giusto.  Peccato che papà fumava quasi 2 pacchetti, e mamma uno.  Poi da ragazzo è arrivato internet. Non ci potevo stare troppo che secondo loro mi rincoglionivo.  Giusto.  Peccato che gli ho insegnato io (mannaggia) a usare Facebook, ed ora stanno sempre rincoglioniti loro su sto Facebook.  Infatti mamma non sta mai con mia sorellina piccola, sembra una drogata e posta le peggio stronzate.  E pensare che era lei a dirmi sempre:  'E spegni sto coso quando ti parlo!!!'.  Poi ce ne sarebbero tante altre, ma quello che ho capito è che i figli imparano dall'esempio dei genitori, non da quello che

VUOI FARE ORDINE NEL MONDO? INIZIA DALLA STANZA TUA ZOZZO!!!

"Questo è il mio fratello di 14 anni che scrive dappertutto con il suo pennarello. Lui vorrebbe fare ordine nel mondo, ma iniziasse della cameretta sua che è diventata una selva zozza e oscura, che se entri per caso ti ci perdi ed esci dopo tre giorni. A meno che, l'idiota volesse avvisarci di non entrare per "lavori in corso". Ma dubito. Scrivesse allora: "Io sono colui che ristabilirà...il FUTURO ordine. Che ragazzo previdente! Ma io questo suo futuro lo aspetto da 10 anni, e intanto in casa le sue scarpe e calze sono a rischio esplosione se ti avvicini troppo, neanche fossero mine disseminate a palle di gatto". (Memorie di un adolescente, A. Battantier 2018, Lorella, 16 anni, la sorella ordinata) #memoriediunadolescente #memoriediunamore #memoriediunafamiglia #modelloidealedipersona #miplab #andreagiovannibattantier #battantier

UTO UGHI: SUONARE CON L'ANIMA

La MEMORIA viene e rimane dal cuore.  Memoria significa ricordo  e la parola ricordo nasce da cuore.  Per me la memoria è ispirazione. LA FORMAZIONE  è più importante della memoria.  Lo dico pensando ai nostri  studenti: Non accontentatevi, pretendete il meglio.  Mai indifferenza,  mai automatismo,  sempre ESPRESSIONE.  Dovrebbe valere per tutti gli esseri umani. Se hai UNA META in cui  credi,  vai dritto per la tua strada,  supera, rimuovi tutte le difficoltà.  Io ho imparato molto dagli ERRORI. Se li riconosci,  non si trasformano in frustrazione, ma in  stimoli.  Gli insuccessi sono utili,  come le critiche spietate,  purché  oneste. (Uto Ughi, suonare con l'anima)

SONO IMPERFETTO

Sono imperfetto  e faccio un sacco di errori.  Cerco di non ripetere due volte  lo stesso sbaglio.  Ma accade.  Sono imperfetto,  alle volte un vero imbecille.  Eppure mi impegno  a non rifare quell’errore  per la terza volta.  E così faccio  -piano piano-  qualche progresso. (Haruki Murakami, Dance Dance Dance)

SMANTELLATA RETE DI PEDOFILI. GENITORI, DOVE SIETE?

SMANTELLATA RETE PEDOFILI. GENITORI DOVE SIETE? Non sono pratica di roba on-line, sono una mamma grande, poco tecnologica. Mia figlia (16 anni) mi ha spiegato quanto sia facile navigare in acque poco sicure.  Alcuni suoi coetanei si pavoneggiano di conoscere siti segreti, e di non essere rintracciabili grazie alle loro competenze da pirati.  Vi renderte conto?  Sesso on line, c'era anche un listino prezzi. Una rete di pedofili italiani agiva indisturbata, scambiandosi materiale. Quello che mi sconvolge, tuttavia, è che il materiale veniva realizzato da adolescenti e poi venduto on line.  Mia figlia mi ha detto:  "Mamma lo fanno per soldi, alcuni che conosco lo farebbero perché vogliono soldo facile, non vogliono lavorare, vogliono scorciatoie. E sanno che è pieno di vecchi bavosi". Quello che mi colpisce è la determinazione di certi adolescenti a perseguire il tutto e subito, accettando di vendere l'anima o la dignità, chiamatela come vi pare.  Per cosa?  Per comprars