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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

DOBBY!

Oh Dobby, adorabile tesoro! Forse potresti imparare a non odiarti.  Siamo così fragili. Per fortuna non siamo perfetti. Ma possiamo migliorarci ogni giorno della nostra vita.  Oh Dobby,   you're just an adorable little treasure. So maybe you can learn not to hate you. We are  breakable.  Good thing we're not perfect. But we can try to improve ourselves every day. (Didier Doutest)

CHE DITE GLIELO DICO ALLA PSICHIATRA?

CHE DITE GLIELO DICO ALLA MIA PSICHIATRA?. "Ho chiamato diverse volte Maria Laura, la mia psichiatra. Lei è una che alle volte scherza per sdrammatizzare e mi ha detto che è normale -durante questo lungo periodo di quarantena- parlare con i muri, le piante ed altri oggetti. Poi, siccome aveva da fare, mi ha detto di contattarla solo se mi rispondono. Epperò, c'è un problema: la mia caffettiera inizia a rispondermi. Ho 78 anni, vivo da sola in casa, ma secondo voi è grave parlare la mattina con Bialetta -la mia caffettiera- muovendo il coperchio come fosse una bocca? Ehm...lei mi risponde e mi dice:  "Tieni duro Celeste, stai  a casa, non mi abbandonare, quando sarà tutto finito ti porterò in vacanza a Gaeta". Vi prego: ditemi che, ogni tanto, gli oggetti parlano anche a voi!". (La colazione al tempo del corona, A. Battantier, Celeste, 78 anni, 2020).

SULLA SOLITUDINE E LA GENEROSITÀ

SULLA SOLITUDINE E LA GENEROSITÀ. "Dopotutto, come si supera la solitudine senza la generosità di donare qualcosa di sé? Nella solitudine non c'è spreco di energie ma spreco di tempo, perché, se è vero che non esce niente, e anche vero che non entra niente". (M. Thompson Nati, La solidarietà, 1970). 

LA SOLITUDINE LA SI CONTRASTA

"La solitudine la si contrasta  con la solidarietà, con l'unione di poche sparute anime che condividono, insieme, la solitudine. E già questo è uno sberleffo alla solitudine. Poiché, la solidarietà ha il vantaggio di annullare, anche solo per un momento, il nulla eterno. È per questo che io credo ancora al sentimento di amicizia, pur essendo un animale solo. Sono un animale solo molto solidale". (M. De Pretis, 1975).  Il piccolo gruppo, la piccola società, come la definiva Virginia Woolf. Un insieme di solitudini come antidoto alla solitudine. Ps: Anche da casa, gettiamo le basi!

LA SOLIDARIETÀ DELLE CAMPAGNE UNITE

“E tu stai sereno. Svilupperemo un progetto di campagne unite e solidali. E, ti dirò, sarà anche bello. Non ci mancherà quasi niente. Poiché, quello che perderemo, lo ritroveremo con quello che non avevamo”. (M. De Pretis, 1932, La solidarietà delle campagne unite).

CANI E GATTI INSIEME A NOI!

GATTI e CANI INSIEME A NOI! "Sono una donna sola, ma da tanti anni ringrazio di vivere in casa con i miei animali. Di questi tempi mi accorgo della forza e del calore che mi offrono i miei gatti e la cagnolina Daisy nell’affrontare meglio questa lunga tragedia. Sento ogni giorno al telefono le mie amiche, soffrono davvero tanto l’isolamento. Io ho sempre consigliato loro di adottare un cane o un gatto. E mi rispondevano: “Ehh ma poi sporcano e ti danno problemi!”. Problemi!!!? Gli stessi problemi che può darti  il più grande degli amori. Ma che ne sanno! Io ho un cagnolina adorabile, in proporzione è più anziana di me (ha 18 anni) e quattro gatti. Quello che mi sorprende ogni volta è che i miei gatti possono scomparire per ore quando sono impegnata in telefonate con i nipoti e con le amiche, ma quando mi prende la tristezza e lo sconforto, eccoli arrivare, ti si piazzano sulla pancia, sul collo, in mezzo alle ascelle e ti fanno tante coccoline e poi -i furbi- sanno sempre come fa

IO, COMUNQUE VADA

Forse il mio papà,  insieme a mia mamma  -chi lo sa-  desideravano non me,  ma un altro bambino: Un costruttore,  un presidente da onorare,  un uomo comunque da invidiare,  un altro bambino insomma.  Eh no eh no,  non è questione di cellule  ma della scelta che si fa:  la mia è di non vivere a metà.  Io, comunque io,  comunque vada...  sia molto in alto che nella strada. (Questione di cellule, LB)

LA QUARANTENA NELLA QUARANTENA

LA QUARANTENA NELLA QUARANTENA. Anche perché la sera non puoi più neanche tanto dire: Allora che è successo oggi? Che hai fatto?. "La cosa abbastanza tragica, che è una conseguenza diretta di questo momento che stiamo vivendo, è L'EFFETTO GABBIA. Noi siamo in 3 che viviamo in una casa bella, spaziosa, con patio e terrazza. Però stiamo ognuno nelle proprie stanze, socializziamo molto poco. Mentre nei giorni di vita normale era tutto un casino, musica a palla, cazzate e risate...". (Michele Amoroso). E ancora: "Ora, non solo siamo tutti isolati e controllati...ma non si sentono neppure più le voci del vicinato: "Ciao Buongiorno come stai?", "Che dice il tù marito?", Salutami la tù nonna Beppina!". Rilassiamoci, perchè ci si ammala anche di paura!". (Giorgio Diano). Anche se, si fa presto a dire: RILASSIAMOCI! A non far nulla tutto il giorno ci si stanca, specie chi non è abituato. NON MOLLIAMO IL SORRISO, RIPRENDIAMOCELO SE L'ABBIAMO P

LA COPPIA E LA FAMIGLIA AI TEMPI DEL CORONA.

LA COPPIA E LA FAMIGLIA AI TEMPI DEL CORONA:  SINTESI DOPO I PRIMI GRUPPI ON LINE MIP LAB. Alle volte mi chiedo se questa convivenza forzata sia un bene o un male per la coppia e per la famiglia. Del resto, si sono stravolti equilibri consolidati e oliati nel tempo. È tutto nuovo, e talvolta si amplificano alcune dinamiche, magari sottaciute in precedenza. C'è chi, come Cristina, cerca di lavorare da casa e si rende conto di quanto sia difficile farlo con i figli "per carità, tanto cari, ma cavolo sempre in mezzo ai piedi". Vi garantisco, è una madre amorevole, ma ogni tanto tutti possono scapocciare, specialmente con un capo s****** perennemente alle costole.  È vero, prima  si parlava poco con i figli, ora invece si parla tanto ma non si riesce a fare nient'altro che parlare. Questo è un bene ma chi lo sente il capo che ti redarguisce perché non hai consegnato i file di un progetto a suo dire importantissimo per le sorti dell’azienda? E questi bambini, avoja te a

ALMENO TU NELL'UNIVERSO

ALMENO TU NELL'UNIVERSO. Sai, la gente è strana, prima si odia e poi si ama.  Cambia idea improvvisamente. Prima la verità, poi mentirà, senza serietà, come fosse niente.  Sai, la gente è matta, forse è troppo insoddisfatta. Segue il mondo ciecamente.  Quando la moda cambia lei pure cambia, continuamente, scioccamente.  Tu che sei diverso, almeno tu nell'universo, un punto sei, che non ruota mai intorno a me, un sole che splende per me, soltanto, come un diamante in mezzo al cuore.  Tu che sei diverso, almeno tu nell'universo non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero e che mi amerai davvero, di più.  Sai, la gente è sola, come può lei si consola,  non far sì che la mia mente si perda in congetture, in paure, inutilmente e poi per niente. Almeno tu nell'universo è una canzone scritta da Bruno Lauzi (testo) e Maurizio Fabrizio (musica) nel 1972, ma pubblicata solo nel 1989 da Mia Martini.

CHE COSA NE FAREMO DEL NOSTRO TEMPO? AMARE!

"E cosa faremo allora in tutto questo tempo che ci avanza?".  "La domanda giusta è un'altra: Cosa faremo allora del nostro amore? C'è sempre tempo per l'amore. Recupera il tempo perduto, dedicandolo all'amore".  "What'll we do with the time left over?".  "The question is: What will we do with our love then? There is always time for love. Make up for lost time: spend time for love".  (Andrea Battantier, Thomas Bergen, Just the way she was, 2009). ❤

PROBLEMI E RISPOSTE

"Per ogni problema complesso c'è una risposta semplice, che è sbagliata". (G.B. Shaw). "Per ogni problema complesso c'è una risposta semplice, quando l'hai trovata". (M. De Pretis).

ISOLAMENTO SOCIALE E GENEROSITÀ

ISOLAMENTO SOCIALE E GENEROSITÀ. “Mi stanno succedendo tante, forse troppe cose in queste lunghissime settimane. Le famiglie non ce la fanno. Sono chiuse le scuole che ci davano comunque regole e tempi. Hanno chiuso tutti gli spazi dove andavamo. Papà lavora da casa ma non è facile evitare gli spostamenti per chi non è abituato. Pensate che nonna è stata tanti anni chiusa quasi sempre in casa, ed ora si lamenta, sbraita e butta il telecomando in terra perché vuole uscire. L’è presa pure a lei una voglia irrefrenabile di fuga; l'altro giorno abbiamo dovuto fermarla davanti il portone di casa, che va a finire che arrestano pure, poretta, oppure, peggio, si becca il corona, poraccia. E va bene, noi ci proviamo a stare tutti in casa, anche se qualche amico mio cretino ancora esce, ma per fortuna sono sempre meno. Quello che ho capito io è che in questo modo, se deve arrivare il corona, non arriva a tutti subito, ma arriva a qualcuno...anzi a tanti, ma almeno un po' alla volta. In q

UN VIAGGIATORE AI TEMPI DEL CORONA

UN VIAGGIATORE AL TEMPO DEL CORONA. "Con la fantasia si può girare il mondo, andata e ritorno".  (Emilio Salgari). "Ho letto che con la fantasia si può girare il mondo, andata e ritorno. Lo scriveva Emilio Salgari, il padre di Sandokan. Io, nel mio piccolo, mi accontento di un paio di ciabatte da trekking, e mi sposto circospetto: dalla camera da letto attraverso il pericoloso corridoio (altro che tigri di Mompracem, il corridoio è buio e temo gli agguati di tre terribili gattoni: Momò, Bastille e Nia). Poi deviazione in bagno, entro nella vasca, facendo un tuffo ristoratore, come fosse un fiume, stando attento ai piranha, che realtà sono pesciolini di gomma e plastica del mio fratellino. Ecco, ora esco, mi dirigo in cucina dove mi arrampico, come fosse una montagna, alla ricerca di qualcosa da mangiare lassù, sulle alte mensole. E infine, il massimo del trasgressivo: M'inerpico fin sul terrazzo condominiale, che è una sorta di deserto con anche i cactus e piante gra

LA QUARANTENA E LA FANTASIA

"Bisogna resistere alla paura, che a volte può nascere dal timore di urtare il virus". "Chi ci salverà se restiamo?". "La quarantena ci salverà...e la fantasia, tanta fantasia". "Il faut résister à la peur, qui peut parfois naître de la crainte de blesser le virus". "Qui nous sauvera si on reste?". "La quarantaine nous sauvera...et beaucoup d'imagination". (M. Thompson Nati, The paradoxes of Ego, 1995).

MA NON MI AVRAI!

MA NON MI AVRAI Lo so benissimo che ci sei.  Hai capito benissimo che sono bloccata e vuoi approfittarne.  E ti fai sentire forte,  strattonandomi quando cammino, piegandomi le ginocchia,  piantandomi coltellate dove più ti piace, sibilando tutta la notte nelle mie orecchie, velando di fumo il mio sguardo, rendendomi una torcia umana, attanagliandomi i muscoli  in una morsa di dolore  senza un perché e senza rimedio.  Sei la vigliaccheria che colpisce subdola.  Ma non mi avrai.  Te lo ripeto, dal quel momento in cui ti ho scorta nel buio che avevi deciso di regalarmi, togliendomi la vista del mondo.  Te lo ripeto ancora:  Non mi avrai. (Marica De Luca) #sclerosimultipla

IL PRIMO BACIO SOTTO LA PIOGGIA

Il primo bacio, protetti da un ombrello. Ricordo ancora quei giorni di pioggia. L'acqua riempiva gli spazi fin dal mattino, tagliandoci il respiro. Senza fretta correvamo con la mente guardando alla finestra le nostre idee sciogliersi nel fango. Ascoltavamo le nuvole e poi il silenzio della pioggia al pomeriggio; capivi se aveva smesso allungando una mano, fuori, all'orizzonte della sera che lasciava gli odori delle rane. Le rane le sentivo fin dentro la casa. Nello sciacquone venivano a ripararsi, da una pioggia infinita senza tregua. Dentro lo sciacquone quattro raganelle colorate e belle l'intera collezione delle mie sorelle. Teresina è la più carina quella che si affaccia e coi suoi occhioni guarda, mentre fai pipì, e tu te ne accorgi solo perché senti un timido crì crì.  (Andrea Battantier,  15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, 2002, llustrazione "Primo bacio sotto la pioggia", A. Battantier, 2002).  #memoriediunamore #modelloidealedipartner #mipa #mod

VOLA L'AQUILONE CON LA FANTASIA

VOLA L'AQUILONE NELLA MIA MENTE. "Rinchiuso nell'armadio, l'aquilone vola nella mia mente" (Antonio Porta, Invasioni). "Ieri ho cercato in soffitta il mio aquilone tricolore, vecchio e amato regalo di papà. Ormai  ho 17 anni, che fai giochi ancora con l'aquilone, specialmente di questi tempi? Ebbene sì. Un po' per ricordare papà nella festa del 19 marzo. Un po' perché volevo reagire. E allora l'ho preso, mi sono affacciato alla finestra e l'ho fatto volare. Oddio, volare, avrà fatto sì e no qualche metro in altezza. Poi è cascato giù. Nei prossimi giorni voglio riprovarci sul terrazzo condominiale. Non facciamoci fregare dalla paura, usiamo la fantasia: gli spazi aperti sono anche dentro noi. O almeno, sul terrazzo condominiale. Ciao papà, volerà anche per te". (Memorie di un adolescente, memorie di un amore, Andrea Battantier, 2020, Francesco Phon, 17 anni).  "Ecco come far volare un aquilone che può cadere

NON SBIADISCE L'AMORE

"Così Larisa disegna e ricorda oggi papà Gianni. Evanescenza, quasi miraggio, che non sbiadisce l'amore". (Anna Amoroso)

I FIGLI NON DOVREBBERO

"I figli non dovrebbero mai morire prima dei genitori. Del ricordo rimane solo il canto di un cigno che sembra non morire mai". "Children should never die before their parents. The only remaining trace of memory is a swan song that never seems to die". (A. Battantier, Memorie di un amore, Gianni e Millo Peg, 2007). pH Alessandro Francucci #alex_streetphotography #modelloidealedifamiglia #modelloidealedipersona #miplab #andreagiovannibattantier #battantier

LA MIA CASA (E FAMIGLIA) AI TEMPI DEL VIRUS

LA MIA CASA (E FAMIGLIA) AI TEMPI DEL CORONAVIRUS. “Siamo in isolamento, ma so che anche voi non state tanto bene e forse capirete quanto sto per dirvi. Qui in famiglia è un bollettino di ansia a tutto spiano, dipendenze e depressione. Sto cercando di combattere l'ansietta che mi si ripresenta puntuale all’alba, per lasciarmi di notte, diciamo...2 orette prima dell’alba del giorno dopo. E così via. Tre giorni fa sono scappato di casa, volevo andare in centro a vedere gente o almeno una rovina antica. Mio padre mi ha fermato con la macchina e mi ha riportato a casa. Nonna invece ha scelto di buttarsi sul cibo, insieme a mia madre naturalmente, che in queste imprese è molto solidale e non lascia mai nessuno solo. Sì, è vero, hanno sempre mangiato, ma questa volta non si regolano. Minimizzano, dicono che spiluzzicano qualcosina  ma, ve lo giuro, si sfondano senza pietà: la mattina, a pranzo, il pomeriggio, la sera. E quando la notte vado in bagno a far pipì, sento rumori come di

LA PACE E LORGOGLIO

COM'È DIFFICILE FARE PACE QUANDO L'ORGOGLIO LA FA DA SOVRANO. "Un gesto di stizza, un gesto di stima. Un mediatore cerca di far riunire le parti avverse. Una è più propensa a fare pace, l'altra mantiene un suo riserbo ed un orgoglio malcelato. Eppure, tra l'emozione del mediatore, la stretta di mano arriva. Com'è difficile fare pace, quando l'orgoglio la fa da sovrano. Dovremmo fare come i bambini, che giocano a biglie con il mondo senza spartirselo". (A. Battantier, Memorie di un amore, 2016, MIP LAB 15.3. Illustrazione A. Battantier). 

HO GIÀ PISCIATO!!! LA PASSEGGIATA AI TEMPI DEL CORONA.

HO GIÀ PISCIATO!!! LA PASSEGGIATA AI TEMPI DEL CORONA. La vita di coppia me l’avete impedita castrandomi. E vabbè. M’avete tosato come un deficiente. E vabbè. Mi avete istigato ad essere pigro, lasciandomi in casa per intere giornate...e poi i bisogni al volo la sera, durante la pubblicità. E vabbè. Ma ora, fatemi capire: mi portate fuori a turno 10 volte fuori al giorno??? Giaccio sopito in cuccia e mi rompete il cazzo:  Teo dai, andiamo a fare la passeggiata!! Ma vaffanculo voi e la passeggiata! Ho gioito i primi giorni: che bello, la passeggiata, la passeggiata, la passeggiata, la passeggiata….BASTA, alla decima s’è fatta ostica la passeggiata. Aò, tengo una certa età, che vi credete!? Mi portate in certi posti nascosti, avete paura dei caramba, come i ladri, ma io che c’entro?  Sembra che sò io che porto voi:  Uno si vede con la fidanzata, n'artro chiama l’amante, quell’altra se fuma mezzo pacchetto perché a casa dice che ha smesso. E c'è pure quello

IL PERDONO A 15 ANNI

"Io tutti questi discorsi di saggezza orientale, perdono e pace interiore li capisco pure. Epperò a 15 anni forse è un po' presto per noi ragazzi. Io vorrei avere, diciamo, altri 10-15 anni per potermi incazzare e per poter portare un po' di rancore. Così, per capire che effetto fa. Certo se lo faccio prima è meglio, ma non si può pretendere la saggezza senza passare dalle incazzature. Il problema è gente tipo mio padre che non si parla con suo fratello da 30 anni, oppure mia madre che litiga con le vicine per quattro cazzate. Alle volte mi sembro io più grande di loro. Ho litigato con Tommy l'altro giorno ma abbiamo fatto pace subito, perché non serve litigare. Oppure, sì, serve, ma solo se poi si fa la pace, altrimenti che gusto c'è?". (A. Battantier, Memorie di un adolescente, 2019, Vale Paperino, 15 anni). 

NEL PERIODO DELLA QUARESIMA

"Il periodo della quaresima era alle porte. Ed era emozionante essere d'accordo: per una volta, finalmente, ci stavamo preparando davvero bene". "The season of Lent was upon us. And it was thrilling to finally be on the same page for once: We all were getting ready for the event". (M. Thompson Nati, Frammenti per l'Apocalisse, Fragments: ready for the Apocalypse, 1970).

LITIGI TRA BAMBINI (E ADULTI)

"Terry e Magus hanno litigato di brutto a scuola". "Di brutto? Ma se stanno giocando d'amore e d'accordo al parco!". "Terry and Mafus fought ugly at school". "Ugly!???! They are getting on so well together. I've seen them all play in the park". (T. Bergen, Era lei, Just the way she was, 2009). "A 9 anni ho scoperto che sono permalosa ma dolce. Mio padre invece è permaloso e basta. Ho scoperto di essere permalosa con le amiche, la maestra, mia sorella, e soprattutto con mio papà. Perché lui è proprio come me. Tipo io mi arrabbio subito ma poi la rabbia mi dura 2 giorni. Invece a mio padre...2 settimane. Il brutto di essere permalosa è che quando vorresti fare pace, una mano invisibile ti tiene girata la faccia da un'altra parte, e allora la gente pensa che sei offesa. Ma non pensa che vorresti fare anche un po' la pace. Il permaloso soffre molto perché, anche se fa finta che non gli importa niente, sotto sotto piange. Ma n

L+FX= cuore LUDOVICO AMA FRANCESCA EFFETTI SPECIALI

L+ Fx= ❤️ LUDOVICO AMA FRANCESCA EFFETTI SPECIALI. "Tu Francesca, come gli effetti speciali. Mi accendi le pile e ti spio mentre dormi. Un ape si poggia su te e se ne muore d'amore come sul più bel fiore. Le feste con te sono ogni giorno: prima di scuola, il panino alla fontana, il bacio dietro la siepe, le fughe segrete da spie in motorino. Capita che si capisce l'amore, io con te ho vinto l'oscar per gli effetti speciali alla vita. I cieli immensi nei tuoi occhi ridenti, vi prego non fate finire l'incanto del sogno. Francesca mia, effetti speciali, non mi lasciare alla realtà, riempila di te e realtà sarà. E la pace è il piacere che mi dà ogni tuo bacio. Quanto mi piaci Francesca miei effetti speciali, FX, FX, FX, Just another Kiss, io svengo sul prato, e tutto tace". (A. Battantier, Memorie di un adolescente, Memorie di un amore, 2020, Ludovico, 16 anni). #memoriediunamore #memoriediunadolescente #modelloidealedipersona #modelloidealedipartner #miplab

Sull'importanza di camminare senza gara

"Corri con molta calma. Affrettati lentamente. Difatti io non ho neanche l'orologio, figurarsi un cronometro. Non calcolo nulla se non passeggiare e ritrovare il rapporto con il mio corpo nell'universo creato. E me la rido pensando alla saggezza degli antichi, che camminavano poco ma tutti i giorni, senza strafare, senza distruggersi per una medaglietta". (Manlio De Pretis, 1970).

CON LA SCUSA DER CORONA SE SEMO MAGNATI TUTTO

"Dopo i 40 casi di guarigione dal virus, nonna stava parlando con i vicini di casa di tutta la roba che abbiamo comprato e che adesso ce la sbattiamo. E allora i vicini, che sono persone tanto a modo epperò buzziconi che mangiano dalla mattina alla sera, le hanno risposto: "A Clara...ma che te credi che riportiamo la roba al supermercato??? Se ohhh! Noi avemo già finito tutto. Cò la scusa der virus se semo fatti uno spuntino pe nun facce trovà impreparati co la quaresima, aspettanno la pasqua!". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, Davide Antaripijate, 16 anni). #memoriediunafamiglia #memoriediunadolescente #modelloidealedipersona #miplab #andreagiovannibattantier #battantier #davidesantarpia