Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2020

TU SARAI AMATO...

"Tu sarai amato il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza". (Cesare Pavese) "Il problema della vita è come rompere la  solitudine, come comunicare con gli altri". (Cesare Pavese, Il mestiere di vivere) "Alle volte scopri di sanguinare tra gli squali, meglio evitare". (Sonia Carella) "Le persone generalmente approfittano delle debolezze per mostrare la loro forza, che poi non è altro che debolezza". (Stefania Salzeri)

'A LIVELLA

Buttando un occhio a qualche sepoltura: "Qui dorme in pace il nobile marchese, Signore di Rovigo e di Belluno. Ardimentoso eroe di mille imprese, morto l'11 maggio del'31". 'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto. Sotto 'na croce fatta 'e lampadine. Tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto. Cannele, cannelotte e sei lumine. Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signore ce stava 'n 'ata tomba piccerella abbandunata, senza manco un fiore, pe' segno, sulamente 'na crucella. E ncoppa 'a croce appena se liggeva: "Esposito Gennaro, netturbino". Questa è la vita! 'ncapo a me penzavo Chi ha avuto tanto e chi nun ave niente. Tutto a 'nu tratto, che veco 'a luntano? Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia: Era 'o Marchese, c'o' tubbo, 'a caramella e c'o' pastrano. Chill'ato apriesso a isso un brutto arnese, tutto fetente e cu 'nascopa mmano. E chillo cert

IL MIO TERRIBILE CANE DA GUARDIA

"Avevamo un cane da guardia terribile, nel senso che la sera diventava aggressivo con gli estranei.  Controllava tutta la proprietà, facendo il giro del confine, dal tramonto all'alba.  I nostri amici, quando venivano a trovarci, ne avevano paura, a ragione. Drago tuttavia aveva un punto debole: Muci, un micio rossiccio, tenero e paffutello. Eppure, quando riusciva ad infilarsi nella cuccia di Drago, ci poteva restare accoffolato per ore, con il cane che abbaiava allo sfinimento suo e delle nostre orecchie. Poi, il guerriero si lasciava andare in terra, rassegnato alla pioggia e al gelo. Muci lo guardava da dentro la cuccia, comodo e al caldo, vinceva sempre lui. In pratica, invece di prenderci un pastore tedesco, avremmo potuto prenderci anche uno Yorkshire poiché Drago, negli ultimi anni, finì per fare la guardia unicamente alla sua cuccia". (Memorie di un adolescente, Memorie di un animale, 2012, A. Battantier, Michele Sly, 19 anni) 😉 #memoriediunafamiglia #mem

IL LEGAME DI OGNI RAPPORTO

Il legame di ogni rapporto, sia in amore, sia in amicizia, sta nella conversazione.                              (Oscar Wilde)                                                   Henri Matisse, Conversazione

IO NON MOLLO

"Non bisogna arrendersi mai.  Io la mattina mi voglio lavare, e mi voglio vestire bene, a modo mio, come quando lavoravo all'università.  Cammino, o meglio, mi sposto, faccio 3 chilometri al giorno, con quello che mia nipote Lole chiama "Girello".  Anche un anziano deve reimparare, a volte.  Io non mollo, non la dò vinta alla vita, che non è ancora finita". (Memoria di una resistenza, A. Battantier, 2018, Antonio Bi., 78 anni, pH #alex_streetphotography #alessandrofrancucci) #modelloidealedifamiglia #modelloidealedipersona #miplab #battantier #andreagiovannibattantier 

DISCORSO IN DIFESA DELLO SCHIAVISMO

"L'amico Martin non vuole più schiavi giù alla piantagione.  Io non ci trovo niente di male.  I miei nonni, i miei genitori, tutti abbiamo avuto schiavi con noi. Sono cresciuto giocando in cortile di fronte al mercato, e lo ammetto, mi davano fastidio le catene, ma non si può mica farli scappare con il rischio dello sbranamemento dei cani. Sarò nostalgicio ma saprei riprodurre a memoria tutti i movimenti della vendita, da quando arrivavano coi carri, a quando si preparavano per l'esposizione: entravano tirati a lucido, fino all'asta e alla vendita. Mio padre era bravo, capiva dai denti e non ha sbagliato mai una selezione:  Li prendevano quasi tutti in salute. Del resto, cosa dovrebbero fare senza di noi!?  Hanno luoghi, diciamo, confortevoli, di certo meglio delle bestie, mangiano e sono curati. Senza di noi se ne andrebbero a bighellare come tanti cani randagi. Per loro è un modo come un altro per procurarsi di che vivere, come per noi accrescere l'economia delle

INSEGUENDO UN FENICOTTERO

"Di questi tempi tocca accontentarsi. Due anni fa ce andavamo a fare i tuffi di nascosto nelle fontane di Roma, ma poi un giorno -giustamente- i vigili si sono bevuti Manuel. E allora con gli amici abbiamo comprato quei canottini dei bambini che c'entra giusto giusto il sedere. Ce ne partiamo, destinazione lago. Poi andiamo al largo, si fa per dire, leghiamo questi 8-9 canottini e ci facciamo la crociera, anche con le cose da bere e da mangiare e gli ombrellini portatili. Il primo bacio con Lucia ce lo siamo dato così, nascosti sotto l'ombrellino del nostro "yacht". Il mio sogno è comprare il fenicottero gigante, ma quello da due posti. Manuel invece ha comprato on line l'unicorno, ma gli arriva a settembre perché dice che ha problemi con la dogana che viene dalla Cina. Mi sa che, se je va bene, l'unicorno lo usa a natale sulla neve". (Memorie di un adolescente, A. Battantier 2020, Matteo Npò, 16 anni) #memoriediunadolescente #modelloidealedi

ROMPERE LE NOCI, E LA POESIA DENTRO

ROMPERE LE NOCI. "È proprio questo il segreto dei primati: Scegliere elementi difficili da rompere, inventare come aprirli, e mangiar di gusto.  I ciottoli sono ancora più duri del guscio di noci e permettono di assaporare la parte più tenera. Così, se dentro desideri trovare poesia, rompi la scorza, arriva alla sostanza.  Possibilmente, senza spezzettarne il seme. Duro e morbido, ci riuscirai?". (M. De Pretis, 1970, Oggi mi sento come la corrente dentro)

L'ARTE DEL RICICLO (CONTRO IL CONSUMISMO)

L'ARTE DEL RICICLO. Nun se butta gniente! Mia nonna riutilizzava tutto, per lei gli oggetti avevano una specie di anima e lei donava loro nuova vita. Riciclava creativamente gli indumenti e tantissimi oggetti, era la sua vendetta contro il consumismo che lei, già negli anni '60, aveva capito. Frugalità e volontà di ridurre gli sprechi. Non la fregavi a mia nonna. Perché il consumismo butta via tutto, butta anche te se non compri.  Se non compri il consumismo ti cancella. A me fa schifo questa civiltà dello spreco, la mia sarà utopia, ma sogno la fine capitalismo-consumismo, avendo come condottiera mia nonna. Io nel mio piccolo lo contrasto con il baratto. È incredibile quante cose e conoscenze e competenze hanno gli altri che a noi ci servono, e viceversa. Sarò antico, ma io sono per il ritorno al baratto. Tutto ritorna a vivere, anche la condivisione di sentimento tra la collettività. (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2007, Luigi Rossino) #memoriediunamore

UN FIORE? FIORISCE

Un fiore  non va in guerra con il fiore accanto. Fiorisce. (Lao Bu-Shem e storie zen, 1990)

IMPARARE DAI MIEI ERRORI

"Se dovessi sintetizzare la mia vita direi che ho passato i primi 17 anni della mia vita a non credere in me stessa, non avevo fiducia nelle mie possibilità. Poi, fino a 30 anni, proprio per questa mia debolezza, ho regalato la mia fiducia agli altri, credendo in loro in maniera totalmente errata. Ora, alla soglia dei 40 anni, ho iniziato a prendere in mano la mia vita. Ho sbagliato, ma voglio imparare dai miei errori, insisto, i miei errori, e non errori pilotati dagli altri. Tanto, ho capito che c'è sempre qualcuno pronto a metterti il dito tra le ruote del cervello. (A. Battantier, Memorie di un amore, 2019, Valeria Dixit, 37 anni) #memoriediunamore #modelloidealedipersona #modelloidealedipartner #miplab #battantier #andreagiovannibattantier 

COSA TIENE ACCESE LE STELLE?

Viva la Franca, l'amata Signorina Snob. Franca Valeri ha insegnato alle donne a ridere (anche amaramente) di se stesse, per risvegliare le fanciulle addormentate. È riuscita a calcare da protagonista gli ultimi sessanta anni dello spettacolo comico-satirico italiano, offrendoci personaggi femminili sovente in anticipo sui tempi. Cosa tiene accese le stelle? Lo stupore e la curiosità di aprire mondi nuovi di conoscenza. La realtà si può cambiare anche con l'ironia, perché la luminosa levità risveglia la cupa rassegnazione per quello che si pensa sia l'unico mondo possibile, insostituibile, immodificabile. (A. Battantier, Memorie di un'artista, Viva Franca, 2020) #memoriediunamore #memoriediunartista #francavaleri  #battantier #andreagiovannibattantier

TRANSFER DI GRUEN E PERSUASIONE PUBBLICITARIA (COME PROVANO A FREGARCI I CENTRI COMMERCIALI E NON SOLO)

TRANSFER DI GRUEN E PERSUASIONE PUBBLICITARIA Il nome è ispirato a Victor Gruen, che nel 1956 inventò il primo centro commerciale. Il termine è  utilizzato dagli insider per indicare il momento in cui l’acquirente cade in uno stato di torpore confuso e perde il controllo del suo processo decisionale. Nella strategia di condizionamento rientrano anche la musica, le luci, gli aromi. Nulla è lasciato a caso. I sintomi includono: perdita dell’orientamento e suggestionabilità. È in questo stato mentale cedevole che di solito si fanno acquisti non preventivati. La pubblicità (occulta) ha  il potere di plasmare il consumatore inviandogli messaggi dai quali non può difendersi. Tuttavia, secondo me,  da questo mondo oscuro del mondo della comunicazione è possibile difendersi. Anche il consumatore può adottare strategie efficaci, specie quando, con consapevolezza di distinzione tra le categorie dell'Essere e dell'Avere (per essere) impara a  distinguere il consumo-necessità, dal consumo-

L'ALGEBRA DEL SENTIMENTO

C'è un meccanismo del gettar discredito sull'altro, nell'intento di percepire per contrapposizione un sé migliore. Ci aiuta l'algebra a capire. Queste le regole, che impariamo a scuola: + moltiplicato + = + + moltiplicato - = - - moltiplicato + = - - moltiplicato - = + Decodificando, ne risulta che avere una buona considerazione dei nostri e altrui talenti moltiplica il potenziale umano. Percependo noi stessi o l'altro come inadeguato, manchevole per sottrazione, meno di, toglie ai due termini qualcosa, e così pure sminuendo, sottostimandoli entrambi, il risulltato sarà una perdita. Le stesse regole diventano più convincenti se sostituiamo al simbolo matematico di moltiplicazione (il ×) la preposizione semplice DI e i suoi composti, le preposizioni articolate DEL, DELLO, DELLA,  DEI, DEGLI, DELLE.  Continuando ad associare a + un concetto positivo e a - un concetto negativo, otteniamo un'immagine mentale più significativa: L'amico dell'amico è amico L

PAPÀ, UNA POZIONE D'UMILTÀ

A quel presuntuoso di mio padre, che inizia le frasi con:  'NON PER VANTARMI MA'.  Che è sempre nel giusto, che sempre corregge, schiacciando il diritto di esistere di un ragazzo, e la sua libertà di espressione.  A mio padre che mi guarda con atteggiamento di sfida, cercando la rissa quando io desidero solo un po' di pace.  A quell'egocentrico che parla solo lui, ed io e la mamma e mia sorella zitti, ad ascoltare il grande sapientone.  A te che sei così arrogante in strada, con il mondo.  Papà: Beviti sta pozione di UMILTÀ, anche se in supposta è meglio, mi ha detto la mia amica Loretta.  (A. Battantier, Memorie dì un adolescente, 2007,  Albert Hall, 15 anni, MIP LAB 6 RM)

CICATRICI

Ogni cicatrice racconta un pezzo della nostra storia, così come ogni smagliatura, ogni ruga, ogni macchia solare.  La differenza non risiede nell’essere senza “imperfezioni” o nel nasconderle:  risiede  nell’atteggiamento di conviverci, rendendole parte del nostro corpo e mostrarle senza timore.  Solo così si può vivere serenamente il tempo che passa e gli incidenti che ci accadono, perché con accettazione, orgoglio e fierezza vanno portate non solo le cicatrici dell’anima ma anche quelle del corpo. (Ariadne Minotauro, Cicatrici del corpo e dell’anima, Estratti)

SE HAI PAURA DEI CANI

SE HAI PAURA DEI CANI. Se hai paura dei cani, quando ne incontri uno per strada, al guinzaglio, puoi anche cambiare marciapiede, strada, negozio, bar.  Non è obbligatorio che tu stia proprio lì: non hai le rotaie sotto né sei legato a fili aerei come i tram.  Anche se ti sembra incredibile, ti puoi spostà!  Se resti sullo stesso marciapiede ma ti spiaccichi al muro come se stessero per fucilarti, e quando il cane ti passa vicino fai:  "AHHHHHHHHHHHHHHHHH!!! LOTENGAAAAAAAAAAAA!!!!”. il cane si interesserà forzatamente a te. Qualsiasi essere vivente al mondo si volta curioso verso chi strilla come un’aquila, a meno che non sia completamente sordo.  Se non vuoi che il cane ti guardi o tiri verso di te con l’intenzione di darti un’amichevole sniffatina (pensiero del cane: “Cosa sarà mai questo strano oggetto caciarone? Fa un po' annusà…”), spostati PRIMA.  E senza far casino. Se hai paura dei cani, evita anche di partire a trecento all’ora ululando come una sirena se u

LA CONFUSIONE DEL MARE E DELL'AMARE

Una volta a scuola la prof ci ha fatto fare un tema. Mi ha detto che, forse per colpa di quel mio problema con le parole,  ho fatto confusione tra il mare e l'amore. Ma io volevo scrivere quello che ho scritto: Tu sei la prima stella del mattino, la grande nostalgia, tu sei il cielo dopo la paura, soffierà il vento e tornerà la vita in questo amare. (Memorie di un amore,   A. Battantier, 2013, GS, 15 anni)

GRAZIE PROFESSORESSA

GRAZIE PROFESSORESSA. Mica siamo tutti uguali. Ho bisogno ancora dei miei tempi. Ci provo ad impegnarmi.  Ho cambiato tanto dentro me.  Grazie professoressa Patrizia, che mi hai capito e amato per quello che sono e per quello che forse un giorno sarò.  Perché Patrizia non mi ha fatto arrendere, mentre altri professori mi ridevano in faccia, minacciandomi di bocciatura se non avessi cambiato atteggiamento.  E avevano ragione.  Ma il fatto è che  pensano di essere infallibili, e poi alcuni sono arroganti e presuntuosi.  Proprio come mio padre.  Ed io non voglio darla vinta a mio padre...o a chi per lui.  Però Patrizia l'ha capito e mi ha preso quel giorno per mano ed ogni venerdì era il giorno del nostro discorsetto in giardino, o sotto il portico.  E allora io ho ripreso l'amore per la scuola, quando ho capito che si studia per la vita.  Patrizia adesso è tipo una preside importante in qualche altra scuola, ma prima è  stata quella che ha creduto in me.  E non mi faceva ripetere

IO AL CIRCO NON CI VADO!

Nel 1963, lo zoo di New York aveva una esposizione che recitava: "l'animale più pericoloso al mondo". Era una specchio.  "Caro diario, ieri ho fatto 10 anni e come regalo ho scelto di NON andare allo zoo né al circo (il posto più triste che esiste). Certo il mio regalo preferito sarebbe stato di liberare tutti gli animali e di rimetterli nei loro posti per farli incontrare con le loro famiglie. Ma, una cosa alla volta, come dice il mio papà. Secondo me, se nessun bambino andasse più allo zoo e al circo, forse potremmo aiutare i nostri amici animali. È meglio vedere un documentario e lasciarli in pace. È strana la vita. Nessuno dei miei amici vorrebbe passare la vita in gabbia, ma neanche in un giardinetto tipo quello dove giochiamo a pallone. Perché un conto è fare 2 tiri a pallone, un conto è viverci tutta la vita che non puoi più uscire dal recinto. Anche una foca, magari la prima volta che ha visto una palla, avrà detto 'Che bello!!!'. Ma poi io le ho vis

CADERE PER MANO DI ODIATORI DI ESSERI UMANI. STORIA DI HANDE KANDER

CADERE PER MANO DI ODIATORI DI ESSERI UMANI. STORIA DI HANDE KANDER. Volevo fare la maestra, ma sono finita ammazzata da odiatori di esseri umani. La mia famiglia non mi capì e mi cacciò di casa. Finii per fare la prostituta. Non era quello il mio sogno. In Turchia non te lo danno il lavoro se sei trans (chissà invece negli altri paesi!). Amavo la vita, ed il mio sogno era uno: il diritto di esistere come sono. E fare la maestra. Il diritto all'esistenza passa attraverso la resistenza, ed io ho lottato, diventando un punto di riferimento LGBT nel mio paese e nel mondo. Ma le dittature temono le teste pensanti, le minoranze  che portano avanti i cambiamenti. Ogni dittatura sa come muovere le teste calde, ha i suoi bravi burattini. Non vi racconto come è andata l'ultima notte della mia vita in terra. Non importa perché io sono ancora viva, fintanto che qualcuno porterà avanti il mio nome, le nostre idee di cambiamento. Ho imparato a perdonare, a sorridere nel sogno, a