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ZITTITE I RAGAZZI MA LA TERRA NON ASPETTA

A me il mondo adulto fa abbastanza cacare. Sempre a fare le regole senza nemmeno chiedere il parere dei giovani.  Da un lato si mettono le mani avanti sul clima, fingendo di preoccuparsi di un pianeta sempre più surriscaldato. Ma poi quando noi ragazzi vogliamo dire la nostra su come salvarlo, ci bloccano. Nel Regno Unito, hanno creato il "Police, Crime, Sentencing and Courts Act" che praticamente dice alla polizia:  "Se vedete dei ragazzi che fanno troppo casino durante una protesta, fate capire loro di starsene a casa...con le buone o con le cattive".  Ci vogliono zittì invece di ascoltarci. E in Francia il governo ha aveva bene di sciogliere il movimento ambientalista "Soulèvements de la Terre", ma per fortuna non gli è andata bene.  Dopo un po', hanno dovuto fare marcia indietro e far tornare tutto come prima.  Ma perché fanno queste cose?  Non dovrebbero essere contenti che ci stiamo preoccupando per il pianeta? Anziché mettere i bastoni tra le ru
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REINCARNAZIONE O RESURREZIONE? NEL DUBBIO IO VIVO

Proclamava Buddha che quando qualcuno nasce qui muore da qualche altra parte. Va bene, proviamo a fidarci di questo Buddha. Se fosse una lezione di fisica sarebbe il principio di conservazione dell'energia trasferito all'anima, alle emozioni, un non volersi arrendere all'idea di morte.  E sì perché non c'è solo la morte, si nasce e si muore epperò in mezzo ci sta un viaggio. Prima e dopo non lo so che c'è, il viaggio non sappiamo come sarà, ma possiamo provare ad organizzarlo bene. Se proprio devo scegliere, mi piace più la reincarnazione che la resurrezione.  E comunque, perché passare la vita ad aspettare un momento che poi magari semplicemente non arriva?  Preferisco non perdere tempo ad aspettare. (A. Battantier, Mip Lab, Psycho Killer, Slim Getem, 16 anni) #memoriediunadolescente 

L'ATTACCAMENTO E IL SENSO DELLA VITA

C'è qualcosa di profondamente umano nell'essere attaccati a cose, idee e persone.  È come se la nostra mente cercasse costantemente qualcosa a cui aggrapparsi, come se avessimo bisogno di quei legami per darci un senso di scopo e significato.  Ma perché siamo così attaccati?  Cos'è davvero l'attaccamento e perché è così importante per noi? L'attaccamento sembra offrire una sorta di sicurezza, un rifugio dall'incertezza e dalla paura che ci circondano.  Ma la vita stessa è un viaggio incerto tra alti e bassi, altissimi e bassissimi punti.  Forse la vita non è fatta per essere sicura, ma per essere vissuta pienamente, con tutti i suoi rischi e le sue sfide. C'è un'illusione di sicurezza nell'attaccamento, come se potessimo aggrapparci a qualcosa di solido in un mare di incertezza.  Il fatto è che nulla è davvero sicuro o permanente in questa vita.  Tutto è in costante cambiamento, e cercare disperatamente la sicurezza nell'attaccamento è come cerca

LA PACE A 15 ANNI. È SOLO UN SOGNO, È SOLO UNA SPERANZA

La pace...non so, è come se fosse così difficile da capire. Sembra che la guerra sia più facile, anche se fin da quando siamo piccoli ci dicono di non litigare, di trovare un modo per andare d'accordo, per fare pace appunto. Ma la guerra sembra più attraente, soddisfa gli interessi di poche persone che traggono vantaggio dall'ingenuità di chi crede alle bugie sul "bene" della guerra. Le persone vengono uccise per la sete di potere di pochi.  E mi chiedo, cosa manca per trovare un modo per fermare il fuoco in Ucraina e nel Medio Oriente?  Ho letto che ci sono stati trentamila morti nella striscia di Gaza, e tra di loro ci sono dodicimila bambini, e millecinquecento di questi, sopravvissuti, hanno perso un arto. E cosa manca per fermare più di cinquanta guerre che si stanno ancora combattendo in giro per il mondo? Penso che manchi la volontà di fare del bene e il rispetto reciproco. Perché questo massacro continua?  Perché milioni di persone vengono espulse dalle loro c

UN RAGAZZO DELL'ALBERGHIERO TRA SOGNI INFRANTI E PRECARIETÀ

Frequento l'istituto tecnico alberghiero con l'entusiasmo di chi sogna un futuro da chef. Passo le giornate tra lezioni di cucina, pasticceria e sala, immaginando di creare piatti che stupiranno i palati più esigenti. Ma la realtà mi schiaccia alla sera il mio entusiasmo. Leggo che in Italia non si riescono a trovare 4.000 bagnini per l'estate. Non solo per la carenza di lavoro, ma per le condizioni che vengono offerte: stipendi da fame, alloggi introvabili e costi esorbitanti.  Come può sopravvivere un ragazzo se deve pagare 500 solo per una stanza? E non è solo un problema stagionale.  A Bologna, 5.000 appartamenti non sono più disponibili per residenti perché trasformati in Airbnb.  Studenti, docenti, medici, lavoratori: tutti appresso ad un mercato immobiliare impazzito, dove trovare un tetto, ma pure senza tetto, basterebbe un letto, diventa un'impresa impossibile. Poi dicono che siamo incazzati.  La frustrazione cresce, ettecredo!  Vedo un futuro costellato altro

AMMAZZATA

Lei lascia lui. Lei more ammazzata. Lui lascia lei. Lei more ammazzata. Lei c'ha n'altro. Lei more ammazzata. Lui c'ha n'altra. Lei more ammazzata. Lei c'ha na vita parallela e pure n'altra famiglia. Lei more ammazzata. Lui c'ha na vita parallela e pure n'altra famiglia. Lei more ammazzata. Lui crede in qualche dio. Lei more ammazzata. Lei crede in qualche dio. Lei more ammazzata. Lei non crede più in quel dio. Lei more ammazzata. Lei lavora, lui no. Lei more ammazzata. Lui lavora, lei no. Lei more ammazzata. Lei guadagna più di lui. Lei more ammazzata. Lui guadagna più di lei. Lei more ammazzata. Lei conosce lui sui social. Lei more ammazzata. Lei conosce lui al bar in piazza del paese. Lei more ammazzata. Lui vuole scopare, lei no. Lei more ammazzata. Rimane incinta ma lei non lo vuole. Lei more ammazzata. Rimane incinta ma lui non lo vuole. Lei more ammazzata. A lui piace lei, ma a lei non piace lui. Lei more ammazzata. A lui piace lei, ma a lei piacc

L'OTTIMISMO DELL'ELEFANTE ROSA

L'OTTIMISMO DELL'ELEFANTE ROSA  Dice un proverbio indiano: "Se davanti a te vedi tutto grigio, sposta l'elefante". Nella vita, ci sono momenti in cui tutto sembra andare storto.  Ci sentiamo sopraffatti dalle difficoltà, e il mondo ci appare grigio e senza speranza.  In questi momenti si può cadere nello sconforto e perdere la motivazione. Il proverbio indiano ci invita a reagire in modo diverso.  Se davanti a noi vediamo un ostacolo insormontabile, non dobbiamo rassegnarci, ma possiamo provare a spostarlo. L'atteggiamento che assumiamo di fronte alle difficoltà è fondamentale.  Se abbiamo un atteggiamento positivo e ottimista, siamo più propensi a trovare soluzioni e a superare gli ostacoli.  Un atteggiamento pessimista e negativo porta a vedere tendenzialmente le difficoltà e a rinunciare. Naturalmente, non sempre è possibile spostare gli ostacoli che ci si presentano.  A volte, le difficoltà sono semplicemente troppo grandi o troppo impegnative.  In questi