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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

LA VITA IL SENSO, BOH!

"Raymond Radiguet diceva che la cosa triste non è lasciare la vita bensì lasciare ciò che le dà senso.  A dire il vero, io preferirei continuare a non avere senso senza bisogno di lasciare la vita.  Ma vabbè, non si può avere tutto, mi accontenterò del senso, ma senza fretta, due, tre anni di cazzeggio me li prendo". (A. Battantier, Mip Lab, Psycho Killer, Psy-K, 15 anni) #memoriediunadolescente  #MIPLab  #RaymondRadiguet 

IN OGNI COSA

"Nel mondo di travestimenti liberarsi è il viaggio per la verità, un mistero nascosto ovunque, in ogni cosa". (Lao Bu-Shem)

MARTIN SCORSESE: IL MISTERO DEL CINEMA (E DELLA VITA)

Martin Scorsese, in una sua riflessione sul cinema a Berlino, svela il mistero del cinema. Il processo creativo inizia ogni volta da capo, con la necessità di reinventare la collocazione della macchina e la sequenza di tagli.  Il cuore della creatività? Liberarsi da come una cosa "deve" essere. Scorsese sottolinea il ruolo determinante degli attori, ma anche la sfida personale nel superare l'ego che si frappone al processo creativo.  È utilissimo superare il sé per dare spazio all'espressione artistica. E il futuro del cinema?  Non è un'arte in declino, bensì in trasformazione.  La tecnologia può essere indirizzata correttamente, ma ciò che fa la differenza è la voce individuale di chi crea.  Scorsese riconosce che questa voce può manifestarsi su piattaforme diverse, da TikTok a film di lunga durata, ma la chiave è la diversità espressiva. La sfida dei tempi compressi emerge quando Scorsese parla della disciplina richiesta nel creare contenuti brevi, un'osserv

LA FORZA DEI TIMIDI: IL GENE DELLA TIMIDEZZA

Il misterioso mondo dei geni, quelli che sembrano tirare le fila del nostro destino e decidere se saremo intraprendenti esploratori del mondo o timidi osservatori da dietro le quinte.  Si chiama 5-HTTLPR, un gene che rende alcune persone più timide e introverse, potremmo definirlo come il custode della timidezza. Nascosto nel DNA, decide se il nostro atteggiamento sarà più da festaioli o da appassionati di lettura solitari.  Immaginate di avere un interruttore nella vostra testa che controlla l'estroversione.  Se l'interruttore è acceso, siete dei tipi socievoli e chiacchieroni.  Se è spento, preferite stare al vostro posto e non spiccicare parola.  Il gene 5-HTTLPR è un po' come questo interruttore: per alcuni è naturalmente più spento che per altri. I timidi sono solo un po' più riservati. Preferiscono stare in disparte e non essere al centro dell'attenzione.  E dipenderebbe anche da questo gene che influenza la nostra risposta al mondo esterno, determinando se af

LA SICCITÀ IN SICILIA (e non solo)

Sicilia, allarme arance: il settore legato alla raccolta e alla vendita degli agrumi è in pericolo a causa della siccità che ha colpito l'isola.  A lanciare l'allarme è l'Osservatorio europeo sulla siccità, prendendo in esame i dati pluviometrici. Nell'ardente febbraio più caldo di sempre, anche nelle terre siciliane, dove l'odore dolce delle arance si mescola con l'aria densa di cambiamenti imminenti, giunge una notizia, non certo totalmente inaspettata. La Sicilia, martoriata da una siccità implacabile, lancia un altro grido d'allarme, un segnale urgente che non possiamo più ignorare. Le arance, simbolo di fertilità e prosperità, diventano testimoni silenziosi di una minaccia imminente: la siccità.  Una catena inesorabile di eventi minaccia la delicatezza dell'ecosistema agricolo, costringendo le coltivazioni a un destino di declino. La testimonianza crudele di un agricoltore che contempla la devastazione delle sue arance riflette la tragedia che si sv

LA NATURA E L'ETICA

"Non si può amare ciò che non si conosce". (Fëdor Dostoevskij) Si chiama Etica.  L'etica della compassione dovrebbe essere estesa a tutti gli esseri viventi.  Invito a riflettere sulla nostra relazione con gli animali, riconoscendo il loro diritto a una vita priva di dolore e sofferenza.  Esiste un approccio utilitaristico verso gli animali, ma c'è chi abbraccia un'etica della compassione che rispetti ogni forma di vita sulla Terra. Noi esseri umani abbiamo un'opzione meravigliosa:  La differenza la fa la scelta etica di mangiare qualcosa e non qualcuno, essere vivente senziente con un cuore che batte. (A. Battantier, Memorie di un animale, Memorie di un amore, Mip Lab, 2024. Nella foto un dik-dik di Kirk, piccola antilope diffusa nell'Africa orientale e meridionale) *** "Caro diario, oggi ho ripassato il capitolo sugli onnivori. E poi, quello sull'etica. Alla fine del capitolo ho trovato la soluzione". (M. Thompson Nati, 1970)

SAN VALENTINO SUL DISCO VOLANTE

Caro Diario, Oggi è San Valentino, e ho un piano per conquistare Lulù.  L'andrò a prendere sotto casa con il mio disco volante!  Ho dedicato tanto impegno a questo progetto. Il giardino del parco, nostro ritrovo con gli amici, sarà il luogo perfetto per atterrare. Ho passato un anno a costruire questo disco, seguendo il principio tecnico della "Energia biomagnetica".  È tutto collegato alla forza misteriosa che circonda la vita stessa. Le bioenergie si manifestano nel mondo vivente. In poche parole, il mio disco volante sfrutta questa energia per librarsi in aria, guidato dalla forza stessa della natura. Oggi, nel parco, spiegherò a tutti i nostri amici il principio di funzionamento di questo disco pazzesco.  Sarà una dimostrazione scientifica senza precedenti.  Tutti rimarranno a bocca aperta, Lulù compresa.  Non capiranno tutto subito, sarà il mio momento da scienziato geniale. Il disco volante porta con sé l'energia della mia fantasia e del mio essere innamorato di

LA TERRA È TROPPO IMPORTANTE PER LASCIARLA SOLO AI GRANDI

C'è chi dice, come il mio professore, che l'ambientalismo sembra una nuova religione. Dice che noi giovani vogliamo credere che la Terra sia una divinità e che tutti dovremmo fare penitenza per salvarla. Noi ragazzi pensiamo che il tempo stia per finire e dobbiamo cambiare in fretta. Vediamo che invece i grandi statisti che governano il mondo si preoccupano di altri problemi, come le guerre. La natura non è cattiva e non può essere la nostra salvatrice.  Ma guarda caso, l'essere umano resta sempre al centro dell'universo. Certo, fa arrabbiare quando ci dicono di cambiare la nostra vita, mentre i veri problemi, come le guerre e il traffico, vengono ignorati. Il professore, mio padre, e molti adulti pensano che i cambiamenti climatici non siano un problema serio. La Terra è troppo importante per lasciarla solo ai grandi. (A. Battantier, Psycho Killer, Lulù, 15 anni, Mip Lab) #MIPLab  #memoriediunadolescente 

E NOI CI SIAMO PERSI

Che mondo strano, vogliamo capire tutto, una specie di ossessione.  Tutti protagonisti di un balletto assurdo pieno di desideri e poi, scarti il regalo e dentro non c'è nulla.  Ecco perché io non voglio regali e non li vorrei mai aprire.  Sembriamo tante macchinette artificiali, ma che strada stiamo facendo? Siamo tanti rincoglioniti che se si scarica il cellulare perdiamo pure la via di casa.  Inventiamo macchine sempre più simili a noi che è difficile dire chi è chi.  E noi ci siamo persi. (A. Battantier, Psycho Killer, Fab, 15 anni, Mip Lab) #MIPLab 

LA NOSTRA TERRA

La nostra Terra, un tempo la natura danzava libera, selvaggia e incontaminata, un paradiso verde che respirava vita.  Poi l'uomo ha iniziato a costruire la civiltà, tagliando alberi e riversando cemento.  All'uomo piace comandare la natura, ignorando che in realtà sta preparando la sua fine. Il cemento ha stretto la natura in una morsa grigia, un abbraccio di morte che ha soffocato il canto degli alberi e i fiumi, sempre più secchi, che però ogni tanto si vendicano con rabbia.  La Terra ha subito il tradimento dell'uomo, che ha preferito costruire muri invece di "ponti" con la natura che lo ha nutrito per millenni. E poi, le colpe dell'uomo si riflettono nel suo sguardo accusatorio verso gli animali selvatici.  Lupi, orsi, cinghiali, creature colpevoli solo di cercare la loro strada nel bosco sempre più diradato. L'uomo ha sepolto il verde sotto il grigio, ma è sempre pronto a puntare il dito contro chi cerca solo di sopravvivere. Mi viene in mente la tris

LA BREVITÀ DELLE CANZONI, TRA SCARSA CONCENTRAZIONE E INVASIONE PUBBLICITARIA

Negli ultimi anni, si è assistito a un decremento significativo nella durata media delle canzoni. Nel periodo compreso tra il 2003 e il 2021, la lunghezza media è scesa di ben 20 secondi, secondo uno studio condotto dal sito americano Quartz. Questa tendenza coinvolge non solo la musica, ma anche i video, che diventano sempre più brevi. Le cause di questa trasformazione possono essere ricondotte a diversi fattori, tra cui la crescente perdita di attenzione e concentrazione.  Questo fenomeno rappresenta un riflesso della società moderna, che sembra via via sperimentare una progressiva difficoltà nel dedicare tempo e attenzione prolungata a singoli elementi.   La brevità, in questo contesto, emerge come un mezzo efficace per catturare l'attenzione fugace di un pubblico sempre più disperso, evidenziando una preferenza crescente per formati facilmente consumabili in pochi istanti. La musica, come forma d'arte, subisce quindi una metamorfosi in sintonia con le mutevoli abitudini del

BEN SVEGLIATI: LA FIAT NON È PIÙ ITALIANA. IL CASO STELLANTIS, UN'OPPORTUNITÀ PER RIPENSARE LA POLITICA INDUSTRIALE ITALIANA

Stellantis, il colosso automobilistico ora francese, ci fa riflettere sul fatto che la Fiat non è più italiana, ma parte di un conglomerato transnazionale. Alcuni auspicano un coinvolgimento statale in Stellantis, chiedendo un rappresentante italiano nel consiglio di amministrazione.  Tuttavia, per pareggiare la quota francese, sarebbero necessari ingenti investimenti statali. Ma quale sarebbe l'idea di finanziare una quota dell'ex Fiat?  Perché perseverare con un coinvolgimento statale quando in passato il governo ha concesso un cospicuo prestito a FCA, prontamente utilizzato per dividendi anziché per garantire una presenza italiana nel consiglio di amministrazione? La politica italiana si risveglia quando è troppo tardi. La "fuga da Stellantis" di migliaia di lavoratori è stata ignorata, così come il ritardo nell'adozione dell'auto elettrica. Ora che il tema Stellantis è di nuovo al centro dell'attenzione, forse è più utile passare da incentivi all'a

NON ESISTE VENTO FAVOREVOLE AL MARINAIO CHE NON SA DOVE ANDARE

Mi sento come un marinaio perso in mezzo al mare, senza bussola e senza una meta chiara da raggiungere.  È come se ci fosse un'infinita tempesta nella mia testa e io non so nemmeno da che parte cominciare a remare.  Seneca dice:  "Non esiste vento favorevole al marinaio che non sa dove andare".  Ecco, ha ragione, io non ho idea di dove vorrei andare. Ho la pigritudine dentro, sono svogliato, ogni volta che mi trovo di fronte a un problema, mi sento bloccato.  Il mio cervello mi lascia lì, a guardare il problema senza fare nulla.  E il bello è che so che dovrei fare almeno quel "minimo indispensabile", ma sembra che la mia motivazione abbia fatto le valigie e se ne sia andata in vacanza a tempo indeterminato. Almeno mi dicesse dove, così la raggiungo. Non ho fiducia in me stesso, ecco perché mi perdo lungo la strada.  Mi guardo allo specchio e vedo uno sguardo vuoto, senza quella scintilla che serve per affrontare le sfide.  Mi chiedo spesso se sia solo una fase

LA SOLITUDINE: NON CI HANNO INSEGNATO A STARE SOLI

Non siamo abituati a stare soli, spesso cerchiamo gli altri non per stare con loro ma per non stare da soli.  L'altro giorno sono uscito da solo per una passeggiata, mi sono seduto sotto un albero a osservare una foglia che cadeva, ho ascoltato il suono dell'acqua della fontanella al parco, ho seguito il volo dei piccioni, delle cornacchie e dei gabbiani e mi sono messo a  seguire i miei pensieri.  Ho trovato silenzio. Dentro di me ho un rifugio inviolabile che mi appartiene e che posso coltivare, di tanto in tanto attraverso l'esperienza solitaria. A quindici anni può sembrare difficile immaginarsi soli, lontani dal casino. Epperò è bello scoprire se stessi, superare la paura della solitudine, trovare una ricchezza interiore che nessun altro può toccare.  (A. Battantier, Mip Lab, progetto Psycho Killer, Fab, 15 anni) #miplab  #memoriediunadolescente

LA CERTEZZA È UNA FREGATURA

Questa cosa di voler sempre certezze è una fregatura.  Vuoi sempre sapere tutto, essere sicuro su tutto ma alla fine ti ritrovi intrappolato.  Il desiderio di stare sempre al sicuro è il primo passo per finire incatenato.  La mente diventa una mosca nella ragnatela della certezza, e resti intrappolato in una specie di prigione.  Epperò quando la tua testa non è imprigionata da questa voglia di certezza, la senti più libera.  È come trovarsi in uno stato di scoperta continua.  Non cercare sempre la certezza è aprire una porta verso cose che non avresti mai immaginato. La vita è un'avventura, e cercare sempre certezze è cercare di fermare il film o vedere sempre la stessa scena.  È bello quando lasci che la storia si svolga senza cercare di controllare ogni scena. Questa fissazione di cercare certezze è proprio una fregatura.  Ciò che rende la vita interessante è anche l'incertezza, l'emozione di non sapere sempre cosa succederà dopo, tanto non lo sai mai prima. Cercare certe