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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

ANNIVERSARIO D'AMORE

L'ora per l'amore grande insieme a te scoccò nel 1963, grazie ad una storia immensamente voluta.  Siamo insieme da 52 anni.  Accuse,  errori,  scontri,  sbagli,  c'erano,  ci sono,  e ci saranno. Si litiga per il pane,  pei nipoti,  le vacanze al mare  e quella casetta in Bretagna  che ancora non c'è.  Ho scelto tanti anni fa, un nome:  il tuo,  per completar la vita mia.  Il caos e le disavventure ci hanno trovati in ottima salute.  E ancora non è finita.  Ci attende insieme il gioco alle porte dell'eterno,  facendo il possibile per amarci nell'ultimo sberleffo alla morte. (M. Thompson Nati, 2015, "Quando cantavamo vieni amore mio, c'è una strada nel bosco, il suo nome conosco, vuoi conoscerlo tu?") "Complicità, tenerezza e sensualità: l'armonia perfetta tra i regni di Amore e Psiche".  "Complicité, tendresse et sensualité: l'harmonie parfaite entre les règnes d'Amour et Psyché". (M. Thompson Nati)

LA TRAPPOLA DELL'AMORE

Secondo l'analista Hans Joachim Maaz l’amore diviene una trappola, quando vi si annidano i fantasmi dei genitori.  Noi tendiamo a cercare nella vita di coppia l'amore che non abbiamo ricevuto (o che abbiamo ricevuto male) dai genitori.  Attribuire al partner un ruolo che non è il suo contribuirebbe a soffocare il rapporto.  *** -Ed io vedevo qualcos'altro nei tuoi occhi. Non puoi mettere a tacere i fantasmi del passato, hanno un potere su di noi.  -Perfino i fantasmi devono prendersi una pausa. Ho portato una trappola speciale per fantasmi...un bacio profondo ed un futuro da scoprire per noi. -And I saw something else in your eyes. Ghosts from the past will not be silenced, they have power over us. -Even the ghosts of the past have to take a break. I've brought a special ghost trap with me...a deep kiss and a real future ahead of us. (Thomas Bergen, Just the way she was)

L'INCONSCIO, I SOGNI E GLI SPIRITI GUIDA

"Scoprii l'inconscio a 17 anni. Avevo letto fino a notte tarda un libro di Blake, non capendoci molto. Ma la mattina mi spiegai il senso della mia nebulosa vita grazie ad un sogno, più che altro una visione, che ancora oggi mi accompagna. [...] Gli spiriti guida chiamano quando si è pronti per la ricerca della verità.  Gli spiriti migliori sono dentro noi e ci aprono la via all'essenza.  Sono le voci interiori della coscienza critica più profonda". (M. Thompson Nati, diari, 1958/1970, Illustrazione, lika kurtanidze)

L'AMORE A PRIMA VISTA (CI SIAMO FATTI CAPANNA E SE TORNI INDIETRO TI ACCORGI)

"Quando due si incontrano e si attaccano per non lasciarsi più, ecco siamo noi che, nel giro di poco, abbiamo capito che non avremmo potuto più vivere senza l'altro. Dopo un sguardo improvviso pensai:  "Lei è la donna della vita mia", ridevamo già ed il calore si diffondeva dappertutto, eravamo contenti, certi di amore a prima vista. Se torni indietro all'infanzia ti accorgi che qualcosa ti manca e quel qualcosa ti cerca tutta la vita. Chissà che ci mancava a noi due, epperò lo abbiamo trovato. Se torni indietro ti accorgi che hai bisogno di qualcosa che cerchi in qualcuno. Tutto parte con l’infanzia.  Chissà, piangevamo e nessuno ci ascoltava, un bambino ha bisogno di cura, vuol essere accudito e protetto. Ricordi quel sogno? Rinascevo quercia e tu su me costruivi capanna stupenda, come quella che avevo da nonna. Mi piacerebbe far giocare i bambini e dare ombra agli amici, a chiunque passasse a trovarci per un semplice pic-nic.  Se non puoi più essere torre, fa

E IMPARI

E incominci ad accettare le sconfitte a testa alta (e gli occhi aperti). E impari a costruire strade oggi (incerto è il terreno di domani per far piani).  E pianti il tuo giardino decorando l'anima (non aspetti che qualcuno porti i fiori). E impari che puoi sopportare e sei forte e vali per davvero.  E impari, impari, grazie ad ogni addio, impari. Il tempo è un fiume che mi trascina,  ma io sono il fiume.  È una tigre che mi sbrana, ma io sono la tigre.  È un fuoco che mi brucia, ma io sono il fuoco. (J.L. Borges, riduzione e adattamento Gioco delle carte, 2018, A. Battantier)

TU CHE FIORE VORRESTI ESSERE?

Harold: "Maude... Tu preghi?" Maude: "Prego? No, io comunico."  Harold: "Con Dio?" Maude: "Con la vita."  Harold: "Eh, qui si sta proprio bene...mi viene voglia di fare le capriole." Maude: "Perché non le fai?" Harold: "Mi sentirei stupido." Maude: "Harold, tutti, ogni tanto, hanno il diritto di fare la figura degli stupidi. Non devi preoccuparti di come ti giudica il mondo." Maude: “Io mi vorrei trasformare in un girasole più che in ogni altra cosa: sono così alti e così semplici…Tu che fiore vorresti essere?” Harold: “Non lo so. Una di queste margherite, per esempio.” Maude: “Perchè?” Harold: “Perchè sono tutte uguali.” Maude: “Ah ah…lo dici tu! Guarda: certe sono più piccole, certe sono più grosse, certe pendono a sinistra, certe a destra, certe hanno perduto i petali. Sono una diversa dall’altra, e si vede benissimo. Sai, Harold, secondo me gran parte delle brutture di questo mondo viene dal fatto che d

IL BURBERO FRETTOLOSO E LA FINTA TONTA

IL BURBERO FRETTOLOSO E LA FINTA TONTA "Sì lo ammetto, mi fa ancora arrabbiare anche se abbiamo 85 anni io e 83 lei. Quando andiamo a camminare si ferma sempre per guardare un fiore o per guardare una persona che pensava di conoscere. Io invece vorrei arrivare subito al centro anziani e lei mi fa: -Che fretta c'hai? Tanto quando arriviamo poi ti siedi e stiamo tutto il tempo seduti...non è meglio camminare e perdersi lungo la via del paese? Mi fa arrabbiare che io abbia ancora fretta di fare le cose e lei invece riesce a fermarsi anche per guardare uno scoiattolo sull'albero.  Forse abbiamo ragione tutti e due, tanto io al circolo da solo non ci vado, e lei senza di me non può camminare.  E allora ci facciamo compagnia, io burbero frettoloso e lei finta tonta amore della vita mia". (A. Battantier, Memorie di un amore, 2012, Eva & Ter, 83 e 85 anni) #memoriediunamore  #modelloidealedipartner  #modelloidealedipersona 

LA BAMBOLA DELLA BAMBINA

Un giorno Franz Kafka passeggiava per il parco e vide piangere una bambina: aveva perduto la sua bambola preferita. Insieme si misero a cercarla, ma non la trovarono. Kafka propose alla bambina, d'accordo con i genitori, di continuare la ricerca l'indomani. Quando la rivide le consegnò una lettera. Era della bambola: "Per favore, non piangere. Sto facendo un viaggio per vedere il mondo. Ti scriverò le mie avventure". La bambola prese così a scrivere ogni giorno alla bambina. Le raccontò del suo desiderio di cambiare un po’ aria, poi di come fosse rapidamente cresciuta, della scuola frequentata dei grandi, ed aveva conosciuto altre persone. Le manifestava sempre il suo amore, pur preparandola, poco a volta, all’esistenza di mondi lontani, pur non separati. In una lettera la bambola scrisse alla bambina che si sarebbe sposata, descrivendole il futuro marito, il fidanzamento, i preparativi del matrimonio. Un giorno Kafka si presentò al parco con una bambola nuov

LA MELA DI ODESSA

Una mela e una foglia unsieme attraversarono il mare, impararono a nuotare. La foglia sorrise, era la prima volta di ogni cosa. Giunsero in un paese giallo di grano, pieno di gente felice. Ma dove siamo? Se pensi che il mondo sia piatto allora sei arrivata alla fine del mondo. Se credi che il mondo sia tondo allora sali, e incomincia un girotondo. (Brano, Area. Compositori: Patrizio Fariselli / Ares Tavolazzi / Sergio Albergoni / Gian Paolo Tofani) "Intendevano riprodurre una sequenza di sogni ed incubi. Apparivano nei nostri incubi grazie ai loro sogni". "They wanted to reproduce dream and nightmare sequences. They appeared in our nightmares through their dreams". (M. Thompson Nati, 1962, Can you tell the difference between dreams and nightmares?)

I PREDATORI DELLA LINFA VITALE (IL MONDO STA FINENDO, TE NE ACCORGI DAI PARTICOLARI)

A scuola abbiamo parlato con Millo Peg, un ricercatore che gira le scuole a raccontare i cambiamenti climatici. Il futuro è tragico e sarebbe il caso di cambiare qualcosa e non so neanche se saremo in tempo ormai, ma io che ho quasi 14 anni voglio provare a fare qualcosa. In questo clima di follia ci ha raccontato di aver conosciuto una signora che va per boschi a trapanare alberi per coglierne la linfa, alla ricerca dell'elisir di lunga vita; i predatori di linfa la usano come depurativo remineralizzante, "un rivitalizzante magico", così le ha detto la signora con il trapano. Evitare di rompere i coglioni agli alberi no ehh!? Proprio nel delicato momento in cui gli alberi si risvegliano, con il rischio di uccidere la pianta. La signora stava bucando la corteccia con un trapano elettrico a pile. Millo Peg le ha chiesto: -Signora ma che sta facendo? -Raccolgo la linfa vitale! Quanti anni mi dà? Ci pensi suvvia...e sappia che ne ho 10 in meno di quelli che mi dirà. Grazie a

NON SI SALVA NESSUNO (O TUTTI O NESSUNO)

"La mia fantasia un po' danneggiata e da troppo parcheggiata, come cambia l'orizzonte, il tempo, il modo di vedere, cambio posto e chiedo scusa ma qui non c'è nessuno come me". (I. Fossati) Qualcuno c'è. Ma sono ancora troppi i guerrafondai-armateli-e-partite. Forse non è chiara la questione. Non si salva nessuno. "Non esistono scommesse impossibili.  Lavorare per un mondo di pace è la miglior cosa che si possa fare per le generazioni future.  La guerra? Non si può umanizzare, ma solo abolire.  Fateci caso: Piace a chi non la conosce e mandano a morire solo i poveri.  Per cambiare il mondo ognuno dovrebbe fare qualcosa, ognuno come una goccia nell'oceano. E sarà anche una goccia, però è una bella goccia". (Gino Strada) "Siamo solo gocce nel mare. E quindi? Unite miliardi di gocce ed esse saranno il mare. Per cambiare il mondo serve operare insieme, per un obiettivo comune. E l'impossibile sarà possibile". (M. Thompson Nati)

LE PASSIONI (GIOCARE SERIAMENTE CON LA VITA)

"Cari ragazzi, vi è mai capitato di pensare: “non riuscirò mai a superare o a fare questa cosa” e poi invece ci siete riusciti? Sia chiaro, il mio ragionamento comprende anche il caso di non riuscita.  Perché io consiglio, a prescindere dal risultato finale, di giocare seriamente con la vita.  Per affrontare la vita è utile ricordarci che noi tutti siamo scissi: una parte reagisce e cerca forza nell'azione.  Ma l'altra non crede e vorrebbe cedere di fronte agli inevitabili colpi della vita.  Noi abbiamo uno speciale nemico interno, che va abbattuto e messo in minoranza con allenamento e nuove motivazioni alla vita. Passioni. Servono passioni, passioni forti, ed allora, non resta che l'azione!". (Il Palio dei maiali, M. Thompson Nati, 1970)

IL SESSO E LA TERZA ETÀ (E PURE LA QUARTA)

Mia figlia mi ha detto:  “Mamma, ma esattamente a che età le donne vecchie come te smettono di fare sesso?”.  Quasi quasi finivo in carcere per tentato omicidio della figlia.  Epperò poi le ho risposto:  "Figlia mia bella, quella roba lì non si rompe. Ci sono persone della terza età che praticano alla grande...anzi...pure della quarta".  E ho pensato a nonna, che ruppe un letto con tutte le molle.  C'è chi dice che il sesso sia come la bici:  Se smetti non lo fai più, specie ad una una certa età.  In realtà si dice anche che non si dimentica mai come si va in bicicletta.  E a tale proposito, sempre mia nonna diceva:  "Continuerò a fare tutto. Finchè avrò la forza di reggermi a quel bastone".   Nonna mia amata, capisco solo ora cosa intendevi dire!  (Memorie di un amore: il sesso, 2020, A. Battantier, A.Minotauro, A. Berruti, B. L. Alaimo, E. Casale, I. Cambiolo, L. Cdo)

IL SAPORE DELLA VENDETTA (The taste of vengeance)

Il sapore della vendetta era in bocca. Si sa, quello che è nel cuore esce dalla bocca. Ma la vendetta aveva guadagnato forza, essendo ormai separata e lontana dall'amore. E da quella bocca, che sembrava aver appena mangiato una pesca, uscì inaspettato un fuoco divoratore: fu il fuoco a dargli l'addio.  Addio, stronzo, addio. The taste of vengeance was in the mouth.  You know, what is in your heart will come out of your mouth.  But vengeance without love had gained in strength by being separate and apart from love. A devouring fire out of his mouth:  He was farewelled by fire.  Goodbye, asshole, goodbye. (Thomas Bergen, Just the way she was) (Quadro, Giuditta e Oloferne, Caravaggio, particolare della bocca)

COME MI LIBERAI DA UN NARCISISTA

Il narcisista conosce la sua preda e sa dove colpire. Seduce e manipola chi non crede sufficientemente in se stesso, chi è avvolto da antiche patologiche logiche abbandoniche.  Il narcisista sa dosare monetine (false) ed umiliazioni, per ricordarti che può comprarti e può distruggerti a suo uso e consumo. Il narcisisista illude fantasmagoricamente di esserci, ma ti lascia sempre un nauseabondo senso di colpa.  Un processo che porta all'auto distruzione, "auto" perché siamo noi vittime che lo permettiamo, nell'assurda convinzione che, paradossalmente, riusciremo a salvarli, in attesa della nostra disfatta. Perché ho continuato a cercarlo per tanto tempo?  Mi umiliava, mi maltrattava, e poi mi rabboniva con briciole d'amore malato. Ed io di queste briciole ero dipendente affettivamente, non tolleravo la solitudine e la pur minima ipotesi di abbandono. Sì, lo ammetto, all'epoca cercavo conferme nelle briciole per sopravvivere al vuoto di quand'ero piccina. Il

UN UOMO, UN CAVALLO, UN CANE (IL CIELO)

Pioveva, un uomo, un cavallo e un cane passavano vicino ad un albero, un fulmine cadde e morirono sul colpo. Continuarono insieme per una lunga via, salirono una collina, sempre più assetati. Videro un portone magnifico, conduceva ad una piazza lastricata d’oro. Al centro una fontana dall’acqua cristallina. Il viandante  chiese ad un sorvegliante: "Che luogo è mai questo tanto bello?”. “E’ il cielo.” "Abbiamo tanta sete!”. “Puoi bere a volontà  -rispose il guardiano indicando la fontana-  ma il cane e il cavallo no, qui non entrano gli animali!". L’uomo, pur assetato, ringraziò ma mai avrebbe bevuto da solo. I tre camminarono ancora faticosamente a lungo insieme lungo la via  Dopo tanto peregrinare giunsero ad una vecchia porta, che apriva ad un sentiero. All’ombra di un albero c'era un guardiano. "Buongiorno” -disse il viandante- abbiamo molta sete". “C’è una fonte fra quei massi, potete bere a volontà”, disse l’uomo. L’uomo, il cavallo e il cane si avvici

LA MIA ANSIA, COME UN PAESE DI NEBBIA

Cos'è l'ansia? Non riesco a definirla, all'improvviso mi prende il tormento dell'anima e mi si rizza lo stomaco e il cuore muore di pazzia e addio vita così come viene.  Eppure sono sempre io, che quando mi sveglio mi vedo bello e penso:  "Nessuno mi toglierà la mia anima".  Nessuno.  Ad eccezione di questo paese di nebbia che si chiama ANSIA.  Forse dovrei lasciare andare alcune cose.  Non posso controllare tutto il mondo.  E non ci sono solo io.  C'è altra gente oltre il mio naso e non voglio perderla.  Lasciarmi andare al mondo, gettando le zavorre per volare finalmente leggero.  (Memorie di una dipendenza, Andrea Battantier, Anima Lisa, 2011)

LA PAURA COS'È? (LE PIANTE GRASSE)

È così vergognoso lasciarsi andare, smettere di lottare e di impegnarsi nell'arte della vita? Nel silenzio e nell'ombra vorrei ritrovare le parole ma non mi esce niente. Alle volte penso di essere diventata una specialista nelle vie di fughe, ultimamente mi sono messa a studiare i corpi celesti, un'occasione per evadere dai corpi viventi. L'immaginazione mi ha aiutata in questi anni eppure, oggi non ho più energia, ho sfiancato la mia fantasia. L'astinenza dal bere si manifesta anche così, tanto prima era un'illusione, bevevo per non essere depressa, adesso sono depressa ma mi sento almeno me stessa. Prima esisteva Miffy la cazzara; ora provo ad andare oltre quel muro di dolore. Miffy si era nascosta, protetta dalla bottiglia. Andare oltre, ne avrò la forza? Lo psichiatra e lo psicologo insistono sulla necessità di una reazione; io intanto trovo pace soltanto nel giardino di mio padre, era una ricchezza parlare con lui, mi sentivo capita. Mi cantava le canzoni,

PSICOSOMATICA...QUALCHE RIFLESSIONE

Quando stai male con la testa stai male con il corpo. Per carità, vale pure il contrario, epperò io ho studiato -a mie spese- il rapporto testa/corpo. Senza entrare nel dettaglio (i miei genitori e lo studio) la mia mente a un certo punto ha scaricato tutti i problemi sul corpo... forse, mi sa, per non impazzire. Più aumentava il peso di conflitti non risolti e più, il cuore mio, aumentava i battiti.  Per non parlare (un po' me ne vergogno) che ho iniziato a sudare come un cavallo, così, apparentemente senza motivo. Ho capito che mente e corpo sono un unico insieme ed è fondamentale il loro equilibrio. Lo sapete quante volte, in mezzo ai miei conflitti, ho avuto dolori addominali e forte gonfiore e poi...ehm...diarrea? Sempre. Un orologio svizzero: sopraggiunge un conflitto? Entro 48 ore: BUM! Ho sempre avuto un eccessivo bisogno di controllo, preoccupazioni amplificate, sensi di colpa inutili, troppi pesi sulle spalle, troppe responsabilità...e il paradosso è che il corpo scarica

GLI ODORI (TORNANDO DA MIO PADRE)

"Tornando a casa in treno dopo tanti anni per il funerale di mio padre mi addormentai profondamente per qualche ora.  Venni risvegliato dagli odori in entrata da un finestrino. Gli odori della mia infanzia portarono ricordi ch'io credevo volati via per sempre.  E invece la mente conserva tutto e mi trovai a piangere e poi a sorridere con mia sorella accanto a stringermi il braccio. Avevo lasciato un discorso interrotto con mio padre. Ora riprendeva e, grazie alle sue lettere (mai a me spedite) conservate da mia madre, ho potuto riabbracciare nel ricordo quell'uomo da me tanto odiato quanto amato". (Memorie di un amore, A. Battantier, 2002, Aceto Perugia, 54 anni. Illustrazione, Paco Roca, Rughe)

I RAGAZZI ASCOLTANO LA CARMEN DI BIZET

"Carmen è una ragazza indipendente, ama la libertà. In parole povere se non le piace qualcuno lo accanna.  Se le piace qualcuno se lo prende. È bella, si innamora e fa innamorare il capitano Don José, che però è già fidanzato con la dolce Micaela. Quando Carmen viene arrestata Don José la fa scappare, ma viene arrestato lui.  Carmen nel frattempo si è unita a un gruppo di contrabbandieri  e rifiuta l'amore del torero Escamillo.  Carmen aspetta Don José, che nel frattempo ha lasciato Micaela (che da dolce diventa incarognita) e, quando esce di prigione, si unisce pure lui ai contrabbandieri: forse per provare un po' di emozioni forti. Sui monti si ritrovano Carmen e Don José, ma vengono raggiunti da Escamillo, che ci prova un'altra volta  con Carmen.  E poi arriva Micaela che riesce a convincere Don José ad andare a trovare la mamma che sta male.  E Carmen ne approfitta per rimettersi con il torero.  Diciamo che mi dispiace quando Carmen si rimette con il torero.  Ma le

LA PIZZA CON I FUNGHI (Pizza, amore e fantasia)

LA PIZZA CON I FUNGHI (Pizza, amore e fantasia) Basterebbe così poco. A volte un piccolo gesto dona un significato alla giornata. Entro in una pizzeria al taglio per mangiare qualcosa al volo.  Davanti a me un uomo di 65 anni.  I vestiti sono sporchi di polvere da calcinacci, le mani e la faccia sono di uno che, nella vita, la schiena se l'è spezzata lavorando.  Non è molto alto e, con il viso che arriva all'altezza del bancone, ammira la pizza dal vetro.  Chiede al pizzettaro: "Quanto viene la pizza con i funghi?" Il pizzettaro risponde: "€11 a kg". "E quella bianca?".  "5 al kg",  risponde con pazienza il pizzettaro.  Allora l'uomo fa una faccetta tenera che mi ha conquistata e, forse, per risparmiare qualcosa, chiede la bianca.  Il pizzettaro ha la mia stessa intuizione , lo guarda di sottecchi per una frazione di secondo, senza farsi notare. Poi rimette la voce decisa e fa: "Ma che vòi la pizza coi funghi? Perché oggi è merco

BES (Tutti dovremmo avere uno spiritello dispettoso e bizzarro)

"Io penso che noi tutti dovremmo cercare spiritelli che più ci assomigliano, ognuno dovrebbe avere il suo piccolo riferimento e sarebbe tutto più bello e più semplice, un gioco direi. Io amo Bes, grazie alla mia insegnante di storia dell'arte Rosaria, la mia preferita. Bes è una divinità egizia, il dio della gioia, della danza e del sonno. Un demonietto nano che scongiurava le sciagure, dio della casa, della musica (scacciava gli spiriti maligni con strumenti musicali) protettore del sonno, della coppia. Spesso veniva raffigurato con smorfie e linguacce, era associato ai divertimenti, ma assisteva anche le donne durante il parto e vigilava sui neonati. Io ho bisogno di Bes, non solo perché suono la chitarra, ma perché sono un DSA (Disturbo Specifico di Apprendimento, e chi ha il DSA ha bisogno di BES, cioè Bisogno Educativo Speciale.  Da piccolo ho avuto qualche problema in famiglia, ma un bel giorno Rosaria la prof mi ha portato in cortile e mi ha detto:  Cristian ma tu lo sa

QUESTIONE DI CANNONI

Il cambiamento climatico, te ne accorgi anche dai particolari.  Ad esempio un'amica ti mostra soddisfatta le foto della settimana bianca, tu le osservi e noti qualcosa di strano, come qualcuno che ti spia dal buio e che ancora non vedi, ma percepisci.  Poi riguardi le foto e d'improvviso realizzi. Paesaggi di montagna che sembra di stare in autunno, quelle tonalità delle foglie, nei colori, i rami un po' secchi. E in tutta la montagna vedi solo una striscia bianca, magistralmente creata dai cannoni di esperti strateghi del profitto. Come saprete in Piemonte (e in altre regioni, vedi Lombardia) è allarme siccità.  Più che dimezzata l'acqua, e siamo solo a inizio marzo (manca 1 miliardo di mc d'acqua, 1 mc=1000 lt, ho la gola secca solo a fare il calcolo). Del resto non piove, fa troppo caldo e la neve è ai minimi storici.  Ed allora via con i cannoni da neve. Eppure il prezzo dei cannoni da neve il Piemonte lo paga tutto l'anno, anche d'estate. E già, perche