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Visualizzazione dei post da 2024

SEGUIRE I SOGNI FINO IN FONDO

"Abbiamo imparato più da un disco di tre minuti, di quanto abbiamo appreso a scuola. Dici che sei stanco, vuoi solo chiudere gli occhi e seguire i tuoi sogni fino in fondo, abbiamo fatto una promessa, abbiamo giurato che l'avremmo sempre ricordato, nessuna ritirata amico, nessuna resa, come soldati in una notte d'inverno con un giuramento da rispettare". (Bruce Springsteen) *** Sei stanco e vuoi solo chiudere gli occhi per seguire i tuoi sogni fino in fondo.  Io lo capisco quel desiderio di evadere, di scappare via dal mondo e immergersi nei propri sogni.  Ricordiamo le promesse che abbiamo fatto lungo il cammino della vita.  Anche quando sembra che tutto stia andando male, dobbiamo restare uniti, pronti a difendere i nostri sogni e le nostre speranze. Non importa quanto sia difficile la strada avanti a noi.  Dobbiamo rimanere fedeli ai nostri sogni, continuando a lottare per ciò in cui crediamo, senza lasciarci abbattere dalle difficoltà incontrate. Serve capire le

PER FARE L'ALBERO CI VUOLE IL...

Nel 1966, l'aggressivo e conservatore conduttore televisivo con una gamba di legno Joe Pyne (sostenitore della guerra in Việt Nam, ridicolizzatore di hippies, femministe, omosessuali) intervistò Frank Zappa.  Con aria provocatoria Pyne gli chiese:  "Allora, Frank, tu hai i capelli lunghi. Suppongo che i tuoi capelli lunghi facciano di te una donna!". Frank Zappa ribatté al conduttore: "Allora, Joe, tu hai una gamba di legno. Suppongo che la tua gamba di legno faccia di te un tavolo". #memoriediunacanzone  #memoriediunamore 

L'ESORCISTA DI CODROIPO CHE SE LA PRENDE CON LO YOGA: AL DIAVOLO INTERESSA IL POTERE

Il demonio sarà pure intelligente ma forse sono i credenti ad essere s...uperstiziosi. Il demonio dovrebbe essere un angelo che si ribellò a dio. Un angelo al cospetto di dio, parlava con lui, voglio dire, satanasso sapeva chi era dio e chi invece era lui: un essere spiritato creato da dio.  Se fosse stato così intelligente si sarebbe ribellato a dio?  E per quale motivo?  Anche lui mangiò una mela? Poi arriva don Macor, ottantatreenne esorcista friulano di Codroipo (l'anagramma del paese è tutto in programma):  "Il demonio è intelligente. Chiunque comandi gli interessa e Milano è una città di potere...La possessione diabolica è molto rara. I segnali sono chiari: il primo è l'avversione al sacro". Mi ricordo un prete, tanti anni fa, disse a noi ragazzi che non credevamo:  "Voi vi siete allontanati dal sacro perché satana si è avvicinato a voi!". Ancora ridiamo. Come si fa quando si è posseduti dal male? Secondo l'esorcista di Codroipo serve un servizio

LA PIOGGIA CHE VA

Il mondo sta cambiando e cambierà di più. Quante volte ci hanno detto sorridendo tristemente:  "Le speranze dei ragazzi sono fumo, sono stanchi di lottare e non credono più a niente". Non importa se qualcuno sul cammino della vita sarà preda dei fantasmi del passato, il denaro ed il potere sono trappole mortali che per tanto e tanto tempo hanno funzionato. Noi non vogliamo cadere, non possiamo cadere più in giù. *** Musica, Bob Lind e Shel Shapiro, testo Mogol, Rokes. Esiste anche la cover di Caterina Caselli, sempre del 1966. #memoriediunacanzone 

L'UNIFORME LARGA

Sul letto un’uniforme larga di qualcun altro già morto. Sulle trincee sguarnite s'alza il canto dei giovani arruolati per il fronte,  attendono il loro turno per la grande offensiva difensiva e la grandissima difesa offensiva. Partono ridendo, quanti torneranno a casa? La terra, lieve sulle tombe, si fa culla per altri morti, avvolti in un mantello di filo spinato. Chi è il nemico?  Non è là fuori, ma dentro, nei cuori intrisi di paura e di odio, nella mente offuscata dall'ipocrisia e dalla propaganda;  i signori della morte, seduti al tavolo da gioco, contano vite e fiches a forma di croce;  i conti tornano sempre. Cadono bombe, si cedono medagliette, gli eroi sono venduti come figurine, e quando arriverà il tempo della vittoria si studierà sui libri di storia. Il treno è partito, resta il silenzio, tranne un vecchio inascoltato che dice:  la guerra è brutta e fa solo male. La terra, lieve sulle tombe, attende un altro giorno. Intanto la pace tarda ad arrivare. (A. Battantier.

PRIMA DELLA CAFFETTIERA

Una mattina tranquilla, mentre il sole sorge all'orizzonte avvolto da una cappa irreale di luce e ombra.  Il senso della vita me lo dona l'amore, le emozioni: pilastri su cui poggia la mia esperienza terrena.  Ma resta il mistero, un'ombra che si insinua tra le pieghe del misero sapere, ricordandomi la nostra umiltà di fronte all'infinito. La vita di luce e ombra è un flusso di esperienze, sensazioni che ci avvolgono e ci sostengono.  La vitalità che scorre dentro di noi sa essere travolgente e potente eppure, è fragile come un filo sottile che può spezzarsi al minimo soffio. Ci aggrappiamo alla speranza di un futuro migliore, all'idea che l'ostinazione alla fine paga.  Siamo idealisti (quelli come me), crediamo in un altro domani possibile, ma la realtà spesso ci dimostra che le cose non sono così semplici. Eppure, nonostante le delusioni e le sconfitte, persistiamo nel cammino. La leggerezza è un concetto che sfugge alla comprensione razionale, si sente nel cu

AVEVAMO LA STESSA ETÀ

Tu eri la più brava in geografia.Tra i libri della mia malinconia conservo ancora il fiore che mi hai dato quel giorno che mi avevano bocciato. Avevamo la stessa età, questo nessuno lo sa, ora non capisco perché hai dieci anni meno di me. Vedo passare qua e là lune, fiumi, città e meraviglie però solo per me il tempo passò. Adesso taci, dammi tanti baci, uno per anno sennò, racconterò... ...A-a-avevamo la stessa età!!! Solo il mio cuore lo sa, ora ho dieci anni di più e tu profumi di gioventù. (Marino Marini. Interprete, Sergio Endrigo) #memoriediunacanzone

GUERRA ALLA PACE

Danzano le armi nella cupa fabbrica dell’odio. L’alibi è la difesa permanente, offesa sconsiderata ad ogni mente intelligente. Non dico tanto, ma servirebbe disegnare un velo di dialogo su di uno straccio di tela. Ma dietro, gli affaristi tessono trame, vietato trattare, finché morte non ci separi. E così l’ignavo, dal pacifismo alla guerra si piega, se ne rallegrano le multinazionali. "Comprate più armi per la nostra sicurezza, la guerra è la nostra unica scelta, dovremo vincere o tutti cadremo!". Pace, solo un'eco lontana. Nessuna tregua, solo la vittoria militare, mentre si mente l'Europa perde il suo valore morale, invocando armi e potere mai ci sarà spazio per la pace.  "Non ponete limiti alla guerra…Se non fermiamo il Male, saremo i prossimi". Strategia bellicista tu ribrezzo mi fai, la morte strumentalizzata, il dialogo negato. Avanzano i preparativi per la guerra, ne parlano i ragazzi al parco:  “Tu ci vai!?”.  L’ipocrisia sovrana fa negare il confro

E SIAMO RIMASTI QUI, CHIUSI IN NOI SEMPRE DI PIÙ

Sono qui, seduto nel buio della mia stanza, circondato dal silenzio (a dire il vero c'è la musica di merda trap del vicino) e da pensieri che mi opprimono come un peso insostenibile.  Mi sento dentro un'angoscia che sembra non volermi lasciare mai.  Mi sono chiuso, ritirato dal mondo là fuori, ogni volta che provo a uscire, a interagire, mi sento come se qualcosa mi stesse stringendo la gola, impedendomi di respirare, impedendomi di vivere. Questa angoscia, questo senso di vuoto e di paura, mi paralizza, mi fa sentire solo, anche quando sono circondato da amici.  Non riesco a spiegare cosa mi succeda, perché mi succeda.  Mi sento perso in un mare di pensieri confusi, di emozioni che mi travolgono senza pietà.  Vorrei solo essere come gli altri ragazzi della mia età, spensierati, felici, ma qualcosa dentro di me sembra volermi tenere lontano da tutto questo. Epperò ieri Valentina  Lulù, e pure Psy-K mi hanno detto: "Ma chi cazzo te l'ha detto che siamo spensierati e fel

L'AVVENTURA DELLA VITA

Il mio coinquilino biacco si è svegliato, i fichi e il pistacchio hanno nuovi germogli, il nespolo giapponese ha i primi frutti che attendono gli orioli migratori per cibarli, un cappero ha addirittura i primi frutti, un'amica ultra settantenne mi ha appena comunicato di avere un nuovo amore e di essere contraccambiata ed io ne son felice. Malgrado dolori passati la vita è capace di renderci felici. Che bella avventura è la vita. (Anna Borghero. Art by Stephen Stadif) #miplab

NOI SIAMO COME CAMALEONTI, MA SENZA PERDERE NOI STESSI

Alle volte io mi perdo nei pensieri mentre guardo le nuvole.  Mia madre dice che se resti fedele a te stessa, non cedi ai compromessi facili. Certo, è importante avere principi e non piegarsi come una canna al vento, ma è anche bello essere flessibili. È da capire quando. Io da un lato vorrei essere autentica in tutto, sempre uguale a me stessa, in tutto, epperò vorrei anche imparare a ballare con il ritmo, anche se non è quello che avevo in mente.  Io accetto i consigli di chi ne sa più di me, cerco di imparare, io ascolto. Vorrei trovare un equilibrio, cercando di non cadere da nessuna parte.  Mi piace ascoltare i consigli degli altri, ma anche ascoltare il mio cuore e il mio cervello.  Non possiamo sempre seguire tutto alla lettera, perché ogni situazione è diversa, e noi siamo come camaleonti, dobbiamo adattarci, senza perdere noi stessi. La vita è una faccenda molto complicata. Dobbiamo essere aperti alle possibilità, anche se a volte ci sembra che il mondo sia contro di noi.  All

POSSONO TORNARE IN MODI SPECIALI

Ogni persona è come una goccia d'acqua nell'oceano della vita.  Quando una persona muore, la sua goccia ritorna all'oceano ma, chissà, magari non scompare davvero ma diventa parte dell'oceano.  E quando l'oceano è pronto, quella goccia può nascere di nuovo, in un'onda nuova e fresca.  Non possiamo vedere le persone che se ne vanno, ma io desidero Immaginare che possono tornare in modi speciali quando è il momento giusto. Ciao nonna (A. Battantier, Memorie di una bambina, Mip Lab, Sole, 10 anni. Art by Stephen Stadif) #memoriediunamore  #memoriediunbambino #MIPLab   #stephenstadif  

TRA IL MARE E IL CIELO

Il mare e il cielo si abbracciano, prima che l'orizzonte si tinga d'argento e l'oscurità riveli i suoi segreti; mi immergo respirando ogni singola onda. Nel silenzio preparo il mio spirito per l'arduo viaggio, consapevole che la calma è la più grande forza, nulla può distogliermi dalle placide onde. Tra il mare e il cielo mi lascio cullare, io so che la tempesta si avvicina, ma ora è il mio momento di quiete. Che nessuno osi turbare il prezioso istante dove il respiro si fonde con le onde e la mente si perde nel blu. Proteggiamo la quiete come un tesoro prezioso. (A. Battantier, Lao Bu-Shem, Art by Claudio Proietti, Mare e Cielo -da un’idea del 2018- acquerello su carta Canson 21x29, 21 marzo 2024) #laobushem  #claudioproietti  #MIPLab 

QUANDO PARLANO GLI ESPERTI (LA BELLEZZA E FRANCESCO ALBERONI)

"Vi sono alcune categorie di uomini che hanno donne bellissime: i capi carismatici, i miliardari, i divi, i grandi attori, i grandi registi e i gangsters. La Bellezza, la grande bellezza, è attratta inesorabilmente dal potere ed il potere tende, inesorabilmente, a monopolizzarla". (Francesco Alberoni, L'erotismo, 1986) *** Come se le donne belle non avessero alcuna capacità decisionale.  Come se fossero solo oggetti passivi che vengono attratti come mosche dalla luce verso uomini di potere.  Come ridurre le donne a meri trofei da esibire sullo scaffale del potere maschile.  Come se le donne aspirassero solo ad essere un accessorio glamour al fianco di uomini "carismatici", miliardari e gangster.  Una visione emancipante e progressista!  Bravo Alberoni per questa prospettiva così illuminata e, diciamocelo, totalmente priva di pregiudizi e stereotipi misogini.  *** Francesco Alberoni (Breve sintesi) Si candidò alle elezioni europee del 2019 nelle liste di Fratelli

IL SOLE DI MARZO

Scalda il sole di marzo  una lucertola già stanca, forse sono troppi anni che combatte cercando di limitare i danni. So che questo sole sarà tenero ancora per un poco, prima di schiacciare all'inferno chi non comprese i tempi della Terra.  Mi ha detto un amico che tanto è uguale, perché lui ha una casa in montagna e da lui fa fresco.  Mi ha detto un amico che tanto per lui è uguale, perché ha una casa al mare ed un completo da sommozzatore, per quando arriveranno gli oceani a bagnare le anime e a portare via i corpi. (A. Battantier, 2023, Frammenti per l'Apocalisse) #frammentiperlapocalisse  #memoriediunamore

VORREI TORNARE ALLA FONTANA

Un caffè ristretto, star solo con me stesso, mi hai chiesto: "Ti sei  perso? Che cerchi?". Cerco un senso, alla realtà preferisco la sopravvivenza in un'altra terra, ricordo l'innocenza, la spensieratezza, tu mi sorridevi, sembrava ieri. Dov'eri tu? Ieri al parco non c'eri, io ti aspetterò, tu che hai conosciuto il male del mondo accogli questo canto. Ti ricordi quando il pomeriggio andavamo al parco, alla fontana, e ci mettevamo a guardare i grandi e poi facevamo come i grandi? Vorrei tornare alla fontana e giocare a fare solo i bimbi. (A. Battantier, T. Bergen, Era lei, 2009, pH Dave Beckerman) #MIPLab  #memoriediunamore  #memoriediunbambino  #thomasbergen  #tbergen   

SE TU POTESSI DESIDERARE

"Se tu potessi desiderare qualcosa, cosa sarebbe?" "Un grande prato soleggiato...e starci dentro" "Uno stupido campo? Me c'è l'hai già ora!! Pensa in grande...ricchezze, potere, potresti avere qualsiasi cosa!!!" Zzz... "In effetti è difficile discutere con uno che ha un aspetto così felice!".  (Calvin & Hobbes) *** I piaceri semplici della vita sono spesso i migliori. Non serve molto per renderti felice quando sai quanto hai. Nel cercare la felicità utile è puntare  all'essenziale, guardare oltre le superfici, abbracciare la bellezza della semplicità.  La ricerca dell'essenziale è una pratica liberatoria.  La felicità è una condizione interiore, coltivata attraverso la gratitudine per le piccole gioie quotidiane. Rallentare, per apprezzare il momento. (A. Battantier, Mip Lab) #MIPLab  #laobushem #didierdoutest  #memoriediunamore  #memoriediunadolescente 

LA FESTA DEL PAPÀ

Frequentando molte famiglie di amici mi rendo conto di quanto ancora sia diffuso il concetto radicato di assegnare alle donne la responsabilità principale della gestione familiare.  È un'idea che ha radici profonde nella nostra società ma è importante riconoscere che stiamo vivendo un tempo di cambiamento e di riflessione critica su questi ruoli di genere. Ho sempre creduto nell'importanza di una divisione equa delle responsabilità all'interno della famiglia, non basata sui ruoli tradizionali ma sulla parità di opportunità e sul rispetto reciproco.  È un'idea che dovrebbe essere un obiettivo comune per creare un ambiente familiare più equo e rispettoso. Sarà bello un giorno eliminare gli stereotipi di genere e promuovere l'uguaglianza tra donne e uomini in ogni aspetto della vita, compresa la genitorialità. Essere padre non si limita a condividere equamente i compiti domestici, ma richiede anche una consapevolezza delle dinamiche di genere e un impegno attivo nel co

ZITTITE I RAGAZZI MA LA TERRA NON ASPETTA

A me il mondo adulto fa abbastanza cacare. Sempre a fare le regole senza nemmeno chiedere il parere dei giovani.  Da un lato si mettono le mani avanti sul clima, fingendo di preoccuparsi di un pianeta sempre più surriscaldato. Ma poi quando noi ragazzi vogliamo dire la nostra su come salvarlo, ci bloccano. Nel Regno Unito, hanno creato il "Police, Crime, Sentencing and Courts Act" che praticamente dice alla polizia:  "Se vedete dei ragazzi che fanno troppo casino durante una protesta, fate capire loro di starsene a casa...con le buone o con le cattive".  Ci vogliono zittì invece di ascoltarci. E in Francia il governo ha aveva bene di sciogliere il movimento ambientalista "Soulèvements de la Terre", ma per fortuna non gli è andata bene.  Dopo un po', hanno dovuto fare marcia indietro e far tornare tutto come prima.  Ma perché fanno queste cose?  Non dovrebbero essere contenti che ci stiamo preoccupando per il pianeta? Anziché mettere i bastoni tra le ru

REINCARNAZIONE O RESURREZIONE? NEL DUBBIO IO VIVO

Proclamava Buddha che quando qualcuno nasce qui muore da qualche altra parte. Va bene, proviamo a fidarci di questo Buddha. Se fosse una lezione di fisica sarebbe il principio di conservazione dell'energia trasferito all'anima, alle emozioni, un non volersi arrendere all'idea di morte.  E sì perché non c'è solo la morte, si nasce e si muore epperò in mezzo ci sta un viaggio. Prima e dopo non lo so che c'è, il viaggio non sappiamo come sarà, ma possiamo provare ad organizzarlo bene. Se proprio devo scegliere, mi piace più la reincarnazione che la resurrezione.  E comunque, perché passare la vita ad aspettare un momento che poi magari semplicemente non arriva?  Preferisco non perdere tempo ad aspettare. (A. Battantier, Mip Lab, Psycho Killer, Slim Getem, 16 anni) #memoriediunadolescente 

L'ATTACCAMENTO E IL SENSO DELLA VITA

C'è qualcosa di profondamente umano nell'essere attaccati a cose, idee e persone.  È come se la nostra mente cercasse costantemente qualcosa a cui aggrapparsi, come se avessimo bisogno di quei legami per darci un senso di scopo e significato.  Ma perché siamo così attaccati?  Cos'è davvero l'attaccamento e perché è così importante per noi? L'attaccamento sembra offrire una sorta di sicurezza, un rifugio dall'incertezza e dalla paura che ci circondano.  Ma la vita stessa è un viaggio incerto tra alti e bassi, altissimi e bassissimi punti.  Forse la vita non è fatta per essere sicura, ma per essere vissuta pienamente, con tutti i suoi rischi e le sue sfide. C'è un'illusione di sicurezza nell'attaccamento, come se potessimo aggrapparci a qualcosa di solido in un mare di incertezza.  Il fatto è che nulla è davvero sicuro o permanente in questa vita.  Tutto è in costante cambiamento, e cercare disperatamente la sicurezza nell'attaccamento è come cerca

LA PACE A 15 ANNI. È SOLO UN SOGNO, È SOLO UNA SPERANZA

La pace...non so, è come se fosse così difficile da capire. Sembra che la guerra sia più facile, anche se fin da quando siamo piccoli ci dicono di non litigare, di trovare un modo per andare d'accordo, per fare pace appunto. Ma la guerra sembra più attraente, soddisfa gli interessi di poche persone che traggono vantaggio dall'ingenuità di chi crede alle bugie sul "bene" della guerra. Le persone vengono uccise per la sete di potere di pochi.  E mi chiedo, cosa manca per trovare un modo per fermare il fuoco in Ucraina e nel Medio Oriente?  Ho letto che ci sono stati trentamila morti nella striscia di Gaza, e tra di loro ci sono dodicimila bambini, e millecinquecento di questi, sopravvissuti, hanno perso un arto. E cosa manca per fermare più di cinquanta guerre che si stanno ancora combattendo in giro per il mondo? Penso che manchi la volontà di fare del bene e il rispetto reciproco. Perché questo massacro continua?  Perché milioni di persone vengono espulse dalle loro c

UN RAGAZZO DELL'ALBERGHIERO TRA SOGNI INFRANTI E PRECARIETÀ

Frequento l'istituto tecnico alberghiero con l'entusiasmo di chi sogna un futuro da chef. Passo le giornate tra lezioni di cucina, pasticceria e sala, immaginando di creare piatti che stupiranno i palati più esigenti. Ma la realtà mi schiaccia alla sera il mio entusiasmo. Leggo che in Italia non si riescono a trovare 4.000 bagnini per l'estate. Non solo per la carenza di lavoro, ma per le condizioni che vengono offerte: stipendi da fame, alloggi introvabili e costi esorbitanti.  Come può sopravvivere un ragazzo se deve pagare 500 solo per una stanza? E non è solo un problema stagionale.  A Bologna, 5.000 appartamenti non sono più disponibili per residenti perché trasformati in Airbnb.  Studenti, docenti, medici, lavoratori: tutti appresso ad un mercato immobiliare impazzito, dove trovare un tetto, ma pure senza tetto, basterebbe un letto, diventa un'impresa impossibile. Poi dicono che siamo incazzati.  La frustrazione cresce, ettecredo!  Vedo un futuro costellato altro

AMMAZZATA

Lei lascia lui. Lei more ammazzata. Lui lascia lei. Lei more ammazzata. Lei c'ha n'altro. Lei more ammazzata. Lui c'ha n'altra. Lei more ammazzata. Lei c'ha na vita parallela e pure n'altra famiglia. Lei more ammazzata. Lui c'ha na vita parallela e pure n'altra famiglia. Lei more ammazzata. Lui crede in qualche dio. Lei more ammazzata. Lei crede in qualche dio. Lei more ammazzata. Lei non crede più in quel dio. Lei more ammazzata. Lei lavora, lui no. Lei more ammazzata. Lui lavora, lei no. Lei more ammazzata. Lei guadagna più di lui. Lei more ammazzata. Lui guadagna più di lei. Lei more ammazzata. Lei conosce lui sui social. Lei more ammazzata. Lei conosce lui al bar in piazza del paese. Lei more ammazzata. Lui vuole scopare, lei no. Lei more ammazzata. Rimane incinta ma lei non lo vuole. Lei more ammazzata. Rimane incinta ma lui non lo vuole. Lei more ammazzata. A lui piace lei, ma a lei non piace lui. Lei more ammazzata. A lui piace lei, ma a lei piacc

L'OTTIMISMO DELL'ELEFANTE ROSA

L'OTTIMISMO DELL'ELEFANTE ROSA  Dice un proverbio indiano: "Se davanti a te vedi tutto grigio, sposta l'elefante". Nella vita, ci sono momenti in cui tutto sembra andare storto.  Ci sentiamo sopraffatti dalle difficoltà, e il mondo ci appare grigio e senza speranza.  In questi momenti si può cadere nello sconforto e perdere la motivazione. Il proverbio indiano ci invita a reagire in modo diverso.  Se davanti a noi vediamo un ostacolo insormontabile, non dobbiamo rassegnarci, ma possiamo provare a spostarlo. L'atteggiamento che assumiamo di fronte alle difficoltà è fondamentale.  Se abbiamo un atteggiamento positivo e ottimista, siamo più propensi a trovare soluzioni e a superare gli ostacoli.  Un atteggiamento pessimista e negativo porta a vedere tendenzialmente le difficoltà e a rinunciare. Naturalmente, non sempre è possibile spostare gli ostacoli che ci si presentano.  A volte, le difficoltà sono semplicemente troppo grandi o troppo impegnative.  In questi

L'UOMO CHE SOGNAVA LE PECORE

In una notte avvolta nel silenzio, un uomo si abbandonava al sonno profondo, cercando rifugio nel regno dei sogni. Si apriva di fronte a lui un paesaggio surreale: centinaia, migliaia di pecore e agnellini, un gregge vasto e innumerevole, si avvicinavano lentamente, creature salvate dal macello pasquale attraversavano la sua dimora con passi leggeri. Le madri, finalmente unite ai loro agnellini, erano libere dal destino crudele della separazione.  Quell'uomo, solito a contare le pecore per conciliare il sonno, si ritrovava ora parte di un sogno diverso.  Un sogno che non solo lo rassicurava, ma che nutriva la speranza di un futuro in cui la liberazione di ogni essere vivente senziente, con un cuore che batte, sarebbe diventata realtà. Mentre le pecore si disperdevano nei prati, l'uomo sognava un mondo in cui la giustizia e la libertà abbracciavano ogni essere vivente.  Un sogno bellissimo, la speranza di un cambiamento che forse può nascere dal semplice atto di contare le pecor

L'ATOMO E LA VITA: ISTRUZIONI PER NON ESPLODERE (un po' sì però)

Dovrei studiare chimica ma non mi piace e allora mi perdo tra le particelle della mente e i misteri dell'atomo. L'atomo è tipo il nostro mondo interiore. Atomi, protoni, neutroni, elettroni...roba minuscola che però è un po' come la nostra vita.  Il protone è positivo, sicuro di sé, al centro del suo nucleo.  Lui dà le direttive e tiene tutto sotto controllo.  Proprio come noi, quando ci sentiamo su e la vita ci gira nel verso giusto. Intorno al protone girano gli elettroni: piccoli, carichi negativamente e in continuo movimento.  Sembrano impazziti, sempre indaffarati e con la testa fra le nuvole.  Come i miei pensieri, confusi e caotici, che però quando sono belli mi tengono vivo e mi danno energia. E poi c'è il neutrone, come Ciccio, il pacioccone del gruppo, un po' neutro, sta lì in mezzo e non si sa bene che cosa faccia.  Ma serve anche lui, per tenere in equilibrio la situazione. Senza Ciccio il gruppo non è lo stesso.  Le persone tranquille e silenziose, con

NEL GIARDINO DI NONNA (RICORDI)

Nel giardino di nonna, una bambina e il suo amico del cuore. Scoppia un litigio scemo...pane e ciriola più grande, il posto sulla sdraio, non ricordo. E la piccola, nel suo orgoglio si chiude. Il cuore stretto, non vuole parlare, irritata e offesissima e che è!!!? Ma di nascosto l'amico la spia, con occhi dolci, spera. Intona fischiettando la canzone loro preferita...fammi crescere i denti davanti, te ne prego bambino Gesù, non ne posso proprio più. Nell'aria sospesa, un legame di amore. La bambina fa finta di non sentire ma nel profondo sorride a quel sentire. Sa che presto tutto sarà perdonato ma ora ancora gode del gioco incantato di Ombretta sdegnosa del Mississippi. (A. Battantier, Memorie di un bambino, Memorie di un amore, 1987)

LA VITA IL SENSO, BOH!

"Raymond Radiguet diceva che la cosa triste non è lasciare la vita bensì lasciare ciò che le dà senso.  A dire il vero, io preferirei continuare a non avere senso senza bisogno di lasciare la vita.  Ma vabbè, non si può avere tutto, mi accontenterò del senso, ma senza fretta, due, tre anni di cazzeggio me li prendo". (A. Battantier, Mip Lab, Psycho Killer, Psy-K, 15 anni) #memoriediunadolescente  #MIPLab  #RaymondRadiguet 

IN OGNI COSA

"Nel mondo di travestimenti liberarsi è il viaggio per la verità, un mistero nascosto ovunque, in ogni cosa". (Lao Bu-Shem)

MARTIN SCORSESE: IL MISTERO DEL CINEMA (E DELLA VITA)

Martin Scorsese, in una sua riflessione sul cinema a Berlino, svela il mistero del cinema. Il processo creativo inizia ogni volta da capo, con la necessità di reinventare la collocazione della macchina e la sequenza di tagli.  Il cuore della creatività? Liberarsi da come una cosa "deve" essere. Scorsese sottolinea il ruolo determinante degli attori, ma anche la sfida personale nel superare l'ego che si frappone al processo creativo.  È utilissimo superare il sé per dare spazio all'espressione artistica. E il futuro del cinema?  Non è un'arte in declino, bensì in trasformazione.  La tecnologia può essere indirizzata correttamente, ma ciò che fa la differenza è la voce individuale di chi crea.  Scorsese riconosce che questa voce può manifestarsi su piattaforme diverse, da TikTok a film di lunga durata, ma la chiave è la diversità espressiva. La sfida dei tempi compressi emerge quando Scorsese parla della disciplina richiesta nel creare contenuti brevi, un'osserv

LA FORZA DEI TIMIDI: IL GENE DELLA TIMIDEZZA

Il misterioso mondo dei geni, quelli che sembrano tirare le fila del nostro destino e decidere se saremo intraprendenti esploratori del mondo o timidi osservatori da dietro le quinte.  Si chiama 5-HTTLPR, un gene che rende alcune persone più timide e introverse, potremmo definirlo come il custode della timidezza. Nascosto nel DNA, decide se il nostro atteggiamento sarà più da festaioli o da appassionati di lettura solitari.  Immaginate di avere un interruttore nella vostra testa che controlla l'estroversione.  Se l'interruttore è acceso, siete dei tipi socievoli e chiacchieroni.  Se è spento, preferite stare al vostro posto e non spiccicare parola.  Il gene 5-HTTLPR è un po' come questo interruttore: per alcuni è naturalmente più spento che per altri. I timidi sono solo un po' più riservati. Preferiscono stare in disparte e non essere al centro dell'attenzione.  E dipenderebbe anche da questo gene che influenza la nostra risposta al mondo esterno, determinando se af

LA SICCITÀ IN SICILIA (e non solo)

Sicilia, allarme arance: il settore legato alla raccolta e alla vendita degli agrumi è in pericolo a causa della siccità che ha colpito l'isola.  A lanciare l'allarme è l'Osservatorio europeo sulla siccità, prendendo in esame i dati pluviometrici. Nell'ardente febbraio più caldo di sempre, anche nelle terre siciliane, dove l'odore dolce delle arance si mescola con l'aria densa di cambiamenti imminenti, giunge una notizia, non certo totalmente inaspettata. La Sicilia, martoriata da una siccità implacabile, lancia un altro grido d'allarme, un segnale urgente che non possiamo più ignorare. Le arance, simbolo di fertilità e prosperità, diventano testimoni silenziosi di una minaccia imminente: la siccità.  Una catena inesorabile di eventi minaccia la delicatezza dell'ecosistema agricolo, costringendo le coltivazioni a un destino di declino. La testimonianza crudele di un agricoltore che contempla la devastazione delle sue arance riflette la tragedia che si sv

LA NATURA E L'ETICA

"Non si può amare ciò che non si conosce". (Fëdor Dostoevskij) Si chiama Etica.  L'etica della compassione dovrebbe essere estesa a tutti gli esseri viventi.  Invito a riflettere sulla nostra relazione con gli animali, riconoscendo il loro diritto a una vita priva di dolore e sofferenza.  Esiste un approccio utilitaristico verso gli animali, ma c'è chi abbraccia un'etica della compassione che rispetti ogni forma di vita sulla Terra. Noi esseri umani abbiamo un'opzione meravigliosa:  La differenza la fa la scelta etica di mangiare qualcosa e non qualcuno, essere vivente senziente con un cuore che batte. (A. Battantier, Memorie di un animale, Memorie di un amore, Mip Lab, 2024. Nella foto un dik-dik di Kirk, piccola antilope diffusa nell'Africa orientale e meridionale) *** "Caro diario, oggi ho ripassato il capitolo sugli onnivori. E poi, quello sull'etica. Alla fine del capitolo ho trovato la soluzione". (M. Thompson Nati, 1970)

SAN VALENTINO SUL DISCO VOLANTE

Caro Diario, Oggi è San Valentino, e ho un piano per conquistare Lulù.  L'andrò a prendere sotto casa con il mio disco volante!  Ho dedicato tanto impegno a questo progetto. Il giardino del parco, nostro ritrovo con gli amici, sarà il luogo perfetto per atterrare. Ho passato un anno a costruire questo disco, seguendo il principio tecnico della "Energia biomagnetica".  È tutto collegato alla forza misteriosa che circonda la vita stessa. Le bioenergie si manifestano nel mondo vivente. In poche parole, il mio disco volante sfrutta questa energia per librarsi in aria, guidato dalla forza stessa della natura. Oggi, nel parco, spiegherò a tutti i nostri amici il principio di funzionamento di questo disco pazzesco.  Sarà una dimostrazione scientifica senza precedenti.  Tutti rimarranno a bocca aperta, Lulù compresa.  Non capiranno tutto subito, sarà il mio momento da scienziato geniale. Il disco volante porta con sé l'energia della mia fantasia e del mio essere innamorato di

LA TERRA È TROPPO IMPORTANTE PER LASCIARLA SOLO AI GRANDI

C'è chi dice, come il mio professore, che l'ambientalismo sembra una nuova religione. Dice che noi giovani vogliamo credere che la Terra sia una divinità e che tutti dovremmo fare penitenza per salvarla. Noi ragazzi pensiamo che il tempo stia per finire e dobbiamo cambiare in fretta. Vediamo che invece i grandi statisti che governano il mondo si preoccupano di altri problemi, come le guerre. La natura non è cattiva e non può essere la nostra salvatrice.  Ma guarda caso, l'essere umano resta sempre al centro dell'universo. Certo, fa arrabbiare quando ci dicono di cambiare la nostra vita, mentre i veri problemi, come le guerre e il traffico, vengono ignorati. Il professore, mio padre, e molti adulti pensano che i cambiamenti climatici non siano un problema serio. La Terra è troppo importante per lasciarla solo ai grandi. (A. Battantier, Psycho Killer, Lulù, 15 anni, Mip Lab) #MIPLab  #memoriediunadolescente 

E NOI CI SIAMO PERSI

Che mondo strano, vogliamo capire tutto, una specie di ossessione.  Tutti protagonisti di un balletto assurdo pieno di desideri e poi, scarti il regalo e dentro non c'è nulla.  Ecco perché io non voglio regali e non li vorrei mai aprire.  Sembriamo tante macchinette artificiali, ma che strada stiamo facendo? Siamo tanti rincoglioniti che se si scarica il cellulare perdiamo pure la via di casa.  Inventiamo macchine sempre più simili a noi che è difficile dire chi è chi.  E noi ci siamo persi. (A. Battantier, Psycho Killer, Fab, 15 anni, Mip Lab) #MIPLab 

LA NOSTRA TERRA

La nostra Terra, un tempo la natura danzava libera, selvaggia e incontaminata, un paradiso verde che respirava vita.  Poi l'uomo ha iniziato a costruire la civiltà, tagliando alberi e riversando cemento.  All'uomo piace comandare la natura, ignorando che in realtà sta preparando la sua fine. Il cemento ha stretto la natura in una morsa grigia, un abbraccio di morte che ha soffocato il canto degli alberi e i fiumi, sempre più secchi, che però ogni tanto si vendicano con rabbia.  La Terra ha subito il tradimento dell'uomo, che ha preferito costruire muri invece di "ponti" con la natura che lo ha nutrito per millenni. E poi, le colpe dell'uomo si riflettono nel suo sguardo accusatorio verso gli animali selvatici.  Lupi, orsi, cinghiali, creature colpevoli solo di cercare la loro strada nel bosco sempre più diradato. L'uomo ha sepolto il verde sotto il grigio, ma è sempre pronto a puntare il dito contro chi cerca solo di sopravvivere. Mi viene in mente la tris

LA BREVITÀ DELLE CANZONI, TRA SCARSA CONCENTRAZIONE E INVASIONE PUBBLICITARIA

Negli ultimi anni, si è assistito a un decremento significativo nella durata media delle canzoni. Nel periodo compreso tra il 2003 e il 2021, la lunghezza media è scesa di ben 20 secondi, secondo uno studio condotto dal sito americano Quartz. Questa tendenza coinvolge non solo la musica, ma anche i video, che diventano sempre più brevi. Le cause di questa trasformazione possono essere ricondotte a diversi fattori, tra cui la crescente perdita di attenzione e concentrazione.  Questo fenomeno rappresenta un riflesso della società moderna, che sembra via via sperimentare una progressiva difficoltà nel dedicare tempo e attenzione prolungata a singoli elementi.   La brevità, in questo contesto, emerge come un mezzo efficace per catturare l'attenzione fugace di un pubblico sempre più disperso, evidenziando una preferenza crescente per formati facilmente consumabili in pochi istanti. La musica, come forma d'arte, subisce quindi una metamorfosi in sintonia con le mutevoli abitudini del

BEN SVEGLIATI: LA FIAT NON È PIÙ ITALIANA. IL CASO STELLANTIS, UN'OPPORTUNITÀ PER RIPENSARE LA POLITICA INDUSTRIALE ITALIANA

Stellantis, il colosso automobilistico ora francese, ci fa riflettere sul fatto che la Fiat non è più italiana, ma parte di un conglomerato transnazionale. Alcuni auspicano un coinvolgimento statale in Stellantis, chiedendo un rappresentante italiano nel consiglio di amministrazione.  Tuttavia, per pareggiare la quota francese, sarebbero necessari ingenti investimenti statali. Ma quale sarebbe l'idea di finanziare una quota dell'ex Fiat?  Perché perseverare con un coinvolgimento statale quando in passato il governo ha concesso un cospicuo prestito a FCA, prontamente utilizzato per dividendi anziché per garantire una presenza italiana nel consiglio di amministrazione? La politica italiana si risveglia quando è troppo tardi. La "fuga da Stellantis" di migliaia di lavoratori è stata ignorata, così come il ritardo nell'adozione dell'auto elettrica. Ora che il tema Stellantis è di nuovo al centro dell'attenzione, forse è più utile passare da incentivi all'a