Caro diario, oggi papà mi ha prestato la sua maschera per l'ossigeno OxMach 23. 
Come ogni volta è un regalo bellissimo che mi rende troppo felice, epperò io poi mi sento in colpa perché tolgo l'aria a lui, che si mette in un angolo con gli occhi chiusi per respirare di meno. 
Caro diario, te lo prometto: un giorno esplorerò un nuovo pianeta. 
Un pianeta come quello dei bis-nonni, che aveva tante stecche marroni dai capelli verdi che regalavano aria senza bisogno dell'OxMach 23, che costa così tanti soldi per ogni bombola Nastlé.
(A. Battantier, 1996, Millo Peg e le memorie della terra. I racconti assurdi della città perduta)
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"Da giovane snobbavo la fantascienza, ritenendolo un genere minore d'evasione. 
Non avrei mai pensato di potermi innamorare della fantascienza, intesa come fedele documentario della vita di tutti i giorni. 
Togliete alla fantascienza le navicelle spaziali, ridicoli abiti luccicanti, ed ecco che resta l'amaro e vuoto realismo che ci siamo meritati: la dittatura del futuro pagata con comode rate fatte di coscienza e pezzetti di libertà". 
(M.Thompson Nati, Leadership for a sheep and others animals, 1996)