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NON ESISTE VENTO FAVOREVOLE AL MARINAIO CHE NON SA DOVE ANDARE

Mi sento come un marinaio perso in mezzo al mare, senza bussola e senza una meta chiara da raggiungere. 

È come se ci fosse un'infinita tempesta nella mia testa e io non so nemmeno da che parte cominciare a remare. 

Seneca dice: 
"Non esiste vento favorevole al marinaio che non sa dove andare". 
Ecco, ha ragione, io non ho idea di dove vorrei andare.

Ho la pigritudine dentro, sono svogliato, ogni volta che mi trovo di fronte a un problema, mi sento bloccato. 
Il mio cervello mi lascia lì, a guardare il problema senza fare nulla. 

E il bello è che so che dovrei fare almeno quel "minimo indispensabile", ma sembra che la mia motivazione abbia fatto le valigie e se ne sia andata in vacanza a tempo indeterminato. Almeno mi dicesse dove, così la raggiungo.

Non ho fiducia in me stesso, ecco perché mi perdo lungo la strada. 
Mi guardo allo specchio e vedo uno sguardo vuoto, senza quella scintilla che serve per affrontare le sfide. 

Mi chiedo spesso se sia solo una fase o se è diventato il mio stato naturale. 
A volte mi chiedo se esiste una pillola magica che possa trasformarmi in uno di quei ragazzi che affrontano la vita a testa alta, o come Valentina, ma so che non è così facile.

E poi c'è questa storia del "minimo indispensabile". 
Che cos'è esattamente? 
E perché sembra così difficile per me raggiungerlo? 
Forse è perché ogni volta che ci provo, la pigrizia mi tira giù come un'ancora troppo pesante. 

Non riesco a trovare quella spinta interiore che mi dica: "Dai, ce la puoi fare!”.

So che dovrei imparare qualcosa da quella frase di Seneca. 

Che senso ha lamentarsi del vento se non ho neanche deciso in quale direzione voglio andare? 

È come se stessi cercando di navigare senza una destinazione, sperando che il vento mi porti da qualche parte. 

Ma la realtà è che devo decidere io dove voglio andare, altrimenti finirò solo a vagare senza meta.

Dovrei prendere in mano la mia vita, anche se sembra una traversata troppo ardita da intraprendere. Certo, se mai inizi. Ma, inizi cosa? Da dove? 

Forse è il momento di trovare quella meta, anche se al momento sembra nascosta. 

So che non sarà facile, ma forse è meglio di stare qui, a lamentarmi del vento che non so neanche da che parte soffia.

(A. Battantier, Mip Lab, progetto Psycho Killer, Luis, 16 anni)

#MIPLab 
#memoriediunadolescente

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