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LA PACE A 15 ANNI. È SOLO UN SOGNO, È SOLO UNA SPERANZA

La pace...non so, è come se fosse così difficile da capire. Sembra che la guerra sia più facile, anche se fin da quando siamo piccoli ci dicono di non litigare, di trovare un modo per andare d'accordo, per fare pace appunto.

Ma la guerra sembra più attraente, soddisfa gli interessi di poche persone che traggono vantaggio dall'ingenuità di chi crede alle bugie sul "bene" della guerra.

Le persone vengono uccise per la sete di potere di pochi. 

E mi chiedo, cosa manca per trovare un modo per fermare il fuoco in Ucraina e nel Medio Oriente? 

Ho letto che ci sono stati trentamila morti nella striscia di Gaza, e tra di loro ci sono dodicimila bambini, e millecinquecento di questi, sopravvissuti, hanno perso un arto.

E cosa manca per fermare più di cinquanta guerre che si stanno ancora combattendo in giro per il mondo? Penso che manchi la volontà di fare del bene e il rispetto reciproco.

Perché questo massacro continua? 
Perché milioni di persone vengono espulse dalle loro case, e i territori vengono occupati nonostante le decisioni prese dall'Onu? 
Perché non possiamo semplicemente permettere a due stati di coesistere pacificamente?

Manca la volontà di fare del bene e il rispetto reciproco. 

La pace sembra sempre lontana, ma io non smetterò mai di lottare per un mondo che un giorno possa trovare un modo per vivere in armonia. 

Ogni piccolo gesto di pace può fare la differenza, è solo un sogno, è solo una speranza. 

(A. Battantier, Mip Lab, Psycho Killer, Lulù, 15 anni)


#memoriediunadolescente 
#MIPLab 

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