LA MODA, OVVERO COME VENDERE L’ANIMA PER UN PAIO DI SCARPE (Contraddizioni di un 15enne che ha capito quasi tutto e non gli piace, ancora intrappolato nel gioco che odia: la moda)
La moda è un ricatto sociale, butti e fai buttare soldi per sembrare "normale". Mi faccio schifo perché ci sono dentro, da una parte non voglio, ma adesso è così.
Vi racconto un esperimento:
Primi giorni di scuola: scarpe sformate, felpa no-branded.
Risultato? Trasparente.
Dopo tre mesi di lavoretti e suppliche a mia madre: Jordan nuove. Boom. Improvvisamente ero visibile. Le stesse persone che prima mi scansavano ora mi chiedevano "dove le hai prese?". Mi sentivo un coglione. Ma un coglione accettato.
Un mio "amico" (che poi è lo stesso che prende in giro chi non ha le Yeezy) mi ha detto: "Vedi? Te l'avevo detto che con quelle scarpe saresti stato qualcuno". E aveva ragione. Ecco il punto: mi faccio schifo perché so che ha ragione.
Perché spendo 200 euro per una felpa con uno stupido logo? Perché l'alternativa è essere Alessio "Decathlon". E Alessio Decathlon, per quanto possa essere un genio della chitarra o un tipo divertente, a a ricreazione se ne sta da solo.
"Ma tu sei più forte di così!" direbbe un adulto. Sì, grazie. Intanto provate voi a resistere quando:
1. La tipa che ti piace ti dice "che carine quelle scarpe nuove"
2. Il gruppo ti accetta finalmente
3. I bulli smettono di prenderti per il culo
Il paradosso più grande? Tutti postiamo storie su "sii te stesso", mentre ci vestiamo come cloni. Ieri ho visto il più figo della scuola (Air Force 1, North Face, iPhone 16) condividere un post tipo "La felicità non è nelle cose materiali".
Ma se domani si presentasse con le scarpe della Lidl, lo impalerebbero.
Ecco cosa non dico mai ad alta voce:
Ho fatto piangere mia madre per quelle stupide Nike
Ho mentito a mio padre sul prezzo delle mie Adidas
Ho guardato male un ragazzo con le scarpe del mercato, mentre dentro mi dicevo "ma è esattamente come te un anno fa"
La soluzione? Non c’è, ma provo a consolarmi, forse un giorno uscirò da sta merda. Forse all'università.
O quando troverò amici veri.
O forse no, e finirò come quei trentenni che spendono 1000 euro per le sneakers per sentirsi ancora giovani.
Per ora? Continuo con le mie New Balance scontate. Non sono abbastanza fighe per i fighetti, non sono abbastanza povere per gli alternativi. L'outsider perfetto. Ma io dentro lo so che non basta apparire, bisogna essere. E le mie scarpe sono pulitissime.
(A. Battantier, Memorie di un adolescente, Mip Lab, 7/25, Alessio Giote, 15 anni)
#memoriediunadolescente
#MIPLab