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IL FUTURO DEL LAVORO E L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Le notizie di licenziamenti a Google e Amazon, due delle principali aziende tecnologiche al mondo, hanno fatto scalpore e destato preoccupazione per il futuro dell’occupazione. 

La ragione di questi tagli è da ricercarsi nella crescente concorrenza dell’intelligenza artificiale (AI), che sta diventando sempre più sofisticata e capace di svolgere compiti che in precedenza erano appannaggio degli esseri umani.

L’AI è già utilizzata in una vasta gamma di applicazioni, dall’assistenza clienti alla produzione industriale, dalla diagnostica medica alla guida autonoma. 
E la sua diffusione è destinata a crescere rapidamente nei prossimi anni, con conseguenze importanti per il mercato del lavoro.

Secondo un rapporto del McKinsey Global Institute, l’AI potrebbe automatizzare fino al 800 milioni di posti di lavoro entro il 2030. 
Questo significherebbe che milioni di persone dovranno riqualificarsi o trovare nuove professioni per non perdere il lavoro.

I settori più a rischio sono quelli che richiedono attività ripetitive o che possono essere automatizzate con l’uso di algoritmi. 
Tra questi, si possono citare l’assistenza clienti, la produzione industriale, la logistica, la contabilità e il marketing.

Non tutti i lavori sono però a rischio. 
L’AI è infatti particolarmente efficace in compiti che richiedono precisione e ripetitività, ma è meno adatta (al momento) per attività che richiedono creatività, empatia o capacità di risolvere problemi complessi.

Per questo motivo, i lavori che richiedono competenze trasversali, come la capacità di comunicare, di lavorare in team e di risolvere problemi, saranno meno a rischio di automazione.

I licenziamenti a Google e Amazon sono solo un anticipo di quello che ci aspetta nel futuro. L’AI sta già cambiando il mondo del lavoro e continuerà a farlo nei prossimi anni.

Questo cambiamento comporta sfide e opportunità. Da un lato, l’AI può portare a una maggiore efficienza e produttività, con benefici per l’economia e la società. Dall’altro lato, l’AI può comportare la perdita di posti di lavoro e la necessità di riqualificarsi per milioni di persone.


Ecco alcune proposte concrete per affrontare le sfide dell’AI:

✓ Formazione e riqualificazione: E’ necessario investire in programmi di formazione e riqualificazione per aiutare le persone a sviluppare le competenze necessarie per trovare un lavoro in un’economia automatizzata.

✓ Politiche di sostegno all’occupazione: E’ necessario mettere in atto politiche di sostegno all’occupazione per aiutare le persone che perdono il lavoro a trovare un nuovo impiego.

✓ Regolamentazione dell’AI: E’ necessario mettere in atto una regolamentazione dell’AI per garantire che sia utilizzata in modo etico e sostenibile. 


(A. Battantier, Mip Lab, Memorie di un adolescente, 2024)

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