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UN RIBELLE SILENZIOSO

Crescere per me è una battaglia contro la disperazione. A volte penso di aver già perso, dipende da come mi sveglio.

Mi hanno sospeso perché sono stato violento, ho menato uno stronzo che rubava dagli zaini dei quartini.

Dice Patrizia, la mia prof di italiano, che sono autodistruttivo, e che non basta avere ragione per avere ragione. Ha ragione.

Ma io sono disperato perché mi sento impotente in questa società di merda.

I miei sono più fragili di me, meglio se mi sto zitto, è un miracolo se sono ancora vita con la famiglia che mi è toccata.

Solo Patrizia mi ascolta veramente, e le mie amiche Valentina e Lulù, un po' pure Andy e Fab. Luis no perché è sempre depresso.

Noi siamo tristi e arrabbiati (tranne Valentina che è sempre felice, come farà... boh!?) e non vogliamo essere come i nostri genitori, non vogliamo essere come loro vorrebbero.

Non basta fare finta che va tutto bene. Ecco perché io non mi voglio mettere con Valentina...per non farla soffrire. Prima devo capire come stare bene, e se lo voglio.

(A. Battantier, Mip Lab, Psycho Killer, Psy-K, 15 anni)

#miplab


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