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AMARE GLI ANIMALI. IL GRANDE INIZIA DA PICCOLO

AMARE GLI ANIMALI. IL GRANDE INIZIA DA PICCOLO. "Sono solo un ragazzino di 12 anni e mezzo e poche cose io chiedo. Amo gli animali, quasi tutti (ho dei problemi con le zanzare ad essere sincero), e vorrei che un giorno non si facessero più gli esperimenti sugli animali. Perché non è giusto che gli umani se la vadano a comandare sopra tutti gli altri. Ma chi si credono di essere questi umani? Non è una questione di pietà, è una questione di rispetto. Diceva Gesù, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Se io fossi un coniglietto, un gattino o una scimmietta, non amerei affatto essere aperto e squartato pezzo a pezzo mentre sono ancora vivo. I grandi la chiamano vivisezione. Epperò neanche essere riempito di medicine per vedere quanto resisto e quando muoio. È chiaro che se uno non ama gli animali (come mio padre) che gliene frega di questi particolari? Io penso che siccome gli animali non possono difendersi, hanno bisogno di qualcuno che li difenda. Ed io vorrei essere uno di quelli che li difende dalle prepotenze dei grandi. Alcuni grandi dicono: eh ma senza gli esperimenti sugli animali che si sacrificano per noi, gli umani non potrebbero guarire da molte malattie. Epperò nessuno uomo è pronto a sacrificarsi per il bene della scienza. Ancora più grave è uccidere animali per creare nuovi trucchi, creme di bellezze ed altre cavolate esteticheM per non parlare delle pellicce. Io in campagna ho sempre vissuto in compagnia degli animali, ed ho capito che i miei amici animali soffrono come noi, amano come noi (forse di più), provano dolore, paura, insomma hanno delle fortissime emozioni. E allora? Chi ha interessi economici preferisce vedere gli animali come numeri, tanti numeri di tanti esperimenti, per aumentare i numeri dei soldi. Ma l'uomo, chi si crede di essere il padrone del mondo? L'uomo è convinto di poter schiacciare chiunque, lo fanno tra uomini stessi, figuriamoci quanto gliene frega degli animali. Ma per chi crede nell'uguaglianza questo non va affatto bene, e bisogna lottare per cambiare questo atteggiamento da padrone del mondo. I miei amici animali sono esseri viventi come me, Tobìa, Paoletto, Schizzo, Massimo e gli altri miei amici. Ho fatto una promessa al mio diario. Da grande lotterò sempre di più per difendere i più deboli. Ma ho capito che il grande inizia da piccolo. Che ognuno faccia la sua parte". (Memorie di un animale, A. Battantier, Thomas, 2015).


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LETTERA ALL'AMICO IMMAGINARIO. "Caro amico speciale, è da tanto tempo che ci conosciamo, e anche se ora ho quasi 30 anni, io di te continuo a fidarmi come quando avevo 4 anni. Ricordi? Avevo paura la notte, temevo il mostro Pallone, e allora, per farmi forza t'invocai, e tu arrivasti con la spada del manga mio preferito. I miei erano contenti, finalmente non dovevano più alzarsi di notte, perché tanto c'eri tu. Oddio, a dire la verità, i miei non si scomodavano nemmeno prima, ecco forse perché poi sei arrivato tu. Ti ho chiamato Ted, ma il tuo secondo nome era Guardiano. Poi alle medie diventasti Guardian e Warrior, sai, stavo imparando le lingue. Quello che mi ricordo è che io non volevo proprio che ti scoprissero, e non ne parlavo con nessuno. Sono stato bravo vero? Quando parlavo tra me e me, e mi dicevano: "Con chi parli Alfredo?". Io li fregavo sempre, rispondendo: "Parlo tra me e me", ma mica ti tradivo. Poi per fortuna ho scoperto alle elem

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