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OTTIMISMO E PESSIMISMO

Ottimismo e pessimismo sono due atteggiamenti mentali che influenzano il modo in cui le persone percepiscono e interpretano il mondo che le circonda. 

Gli ottimisti tendono a vedere il lato positivo delle cose, mentre i pessimisti tendono a concentrarsi sugli aspetti negativi.

L'ottimismo e il pessimismo sono due atteggiamenti che possono avere un impatto significativo sulla motivazione. 

Gli ottimisti sono più propensi a provare nuove cose e a perseguire obiettivi ambiziosi, mentre i pessimisti possono essere più facilmente scoraggiati dai fallimenti ed insuccessi.

L'ottimismo può essere un potente motore di cambiamento. Gli ottimisti credono che le cose possono migliorare e che possono contribuire a migliorare il mondo.

L'ottimismo è spesso associato alla fortuna, ma non è solo questo. L'ottimismo può essere un potente motivatore che ci spinge ad agire e ad affrontare le sfide.

Il pessimismo può essere un ostacolo al benessere generale ricercato. 
I pessimisti tendono a concentrarsi sugli aspetti negativi delle situazioni, il che può portare a una visione distorta della realtà e a una scarsa motivazione.

Il pessimismo e l'ottimismo non sono due atteggiamenti rigidi e immutabili. 
È possibile essere ottimisti in alcuni ambiti e pessimisti in altri. 
La chiave è essere flessibili e sapersi adattare alle situazioni.

L'ottimismo e il pessimismo sono due estremi di un continuum. 

La scelta non è tra uno e l'altro, ma tra flessibilità e rigidità. 
Un atteggiamento flessibile ci permette di vedere le cose da diverse prospettive e di adattarci ai cambiamenti.

Il pessimismo può essere una forma di realismo. 
I pessimisti spesso hanno una visione più realistica del mondo e dei suoi limiti. Tuttavia, il pessimismo può anche essere un ostacolo al cambiamento. 
Gli ottimisti, invece, sono più propensi a provare nuove cose e a perseguire obiettivi ambiziosi.

M. Thompson Nati ha offerto un profondo insight sulla dicotomia tra ottimismo e pessimismo. 
Il suo pensiero abbraccia il "sano ottimismo" come un motore per il cambiamento ma, nel contempo, riconosce il valore del cosiddetto "pessimismo informato".

Nel suo libro "I Paradossi dell'io" del 1995, M. Thompson Nati afferma che "La motivazione scandisce il tempo del vivere". 
Questa affermazione sottolinea l'importanza di una prospettiva ottimista nella vita, poiché la motivazione è spesso alimentata da una visione positiva delle sfide e delle opportunità.

Tuttavia, Nati sottolinea anche l'idea che non siamo niente, ma possiamo fare qualcosa, come espresso nel suo scritto del 1970, "Non era ottimismo, era voglia di fare qualcosa". 
Questo richiama la necessità di agire, indipendentemente dalle circostanze, e di unire gli sforzi per creare un impatto significativo. 
Questa visione ottimista si basa sulla fiducia nella capacità di ognuno di contribuire, proprio come "le gocce nell'oceano del bisogno".

Nel libro "M. Thompson Nati e i talenti nel bosco: storia di 6 ragazzini che entrarono nella leggenda" del 1996, Nati sottolinea che la fortuna viene conquistata dall'ottimista, ma solo quando è affiancato dal volenteroso e dal coraggioso. 
Questo ci mostra come l'ottimismo sia una forza che può spingere le persone a superare le sfide e raggiungere la propria idea di benessere mentale.

Dall'altro lato, Nati riconosce che "il pessimismo flessibile" può anche avere un suo valore ed utilità adattiva. 
Nel suo scritto del 1987, "La Flessibilità Mentale", è veri che egli afferma che il "pessimista disfattista" trova problemi per ogni soluzione, mentre "l'ottimista costruttivo" cerca soluzioni e cerca la complessità per semplificare. 
Tuttavia, "il pessimista flessibile", secondo Nati, non è da sottovalutare, poiché è aperto al cambiamento e alla crescita.

Infine, M. Thompson Nati afferma che la scelta non è tra ottimismo e pessimismo, ma tra flessibilità e rigidità. Un ottimista rigido soffre più di un pessimista flessibile. Questa affermazione mette in luce l'importanza della flessibilità mentale, che può essere applicata sia all'ottimismo che al pessimismo.

Il pensiero di M. Thompson Nati ci incoraggia a abbracciare l'ottimismo come una forza motivante, ma ci ricorda anche di essere flessibili nelle nostre prospettive. 
Questo equilibrio tra ottimismo e pessimismo può portare a una maggiore resistenza agli eventi e ad una capacità di adattamento più profonda, permettendoci di affrontare le sfide della vita in modo più efficace.

Ottimismo e pessimismo sono due atteggiamenti mentali che possono avere un impatto significativo sulla nostra vita. 
L'ottimismo può essere un potente motore di cambiamento, mentre il pessimismo può essere un ostacolo al successo. 
La chiave è essere flessibili e sapersi adattare alle situazioni, cercando possibilmente, nel mentre, di cambiarle. 

(A. Battantier, Ottimismo e Pessimismo nel pensiero di M. Thompson Nati, Mip Lab 2020, modulo Scrittura creativa e terapeutica)


***
"La motivazione scandisce il tempo del vivere". (M. Thompson Nati, I Paradossi dell'io, 1995).

"Non siamo niente ma sono certo: possiamo fare qualcosa. Gocce nell'oceano del bisogno. E l'oceano è fatto di gocce. Che ognuno faccia la sua parte in base a ciò che sa fare.
Ps: E spero sia qualcosa che possiamo imparare a fare insieme". "We're nothing 
but I'm sure: we could come up with something. Drops in the ocean of need. Oceans are built from drops. Everyone shall do one's part, 
according to one's ability.
Ps: And I'm hopin' that this is something that we can learn to do together". (M. Thompson Nati, Non era ottimismo, era voglia di fare qualcosa, 1970)

"La Fortuna la conquista l'Ottimista. 
L'Ottimismo lo conquista il Volenteroso. 
Il Volenteroso lo affianca il Coraggioso. 
Il Coraggioso sfida la Fortuna e se cade si rialza". (M. Thompson Nati e i talenti nel bosco: storia di 6 ragazzini che entrarono nella leggenda, 1996)

"Il pessimista disfattista trova problemi per ogni soluzione. L'ottimista costruttivo trova soluzioni a quasi tutti suoi problemi, cerca la complessità per meglio poi semplificare. 
E se non c'è soluzione, non sarà la fine, ma almeno c'ha provato. 
Il miglior pessimista è quello flessibile. 
Il peggior pessimista è quello che pensa di essere realista. 
Il miglior ottimista è quello flessibile, il peggior ottimista è un idiota". (M. Thompson Nati, La Flessibilità Mentale, 1987) 

"La scelta non è tra Ottimismo e Pessimismo. 
La scelta è tra Flessibilità e Rigidità, tanto che soffre più un Ottimista Rigido di un Pessimista Flessibile". (M. Thompson Nati, 1987, Move the two circles. You need, first, move circles of your mind)


#mthompsonnati 
#mariothompsonnati 
#MIPLab 

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