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LA DIFFERENZA TRA FELICITÀ E SERENITÀ (A 15 anni a 80 anni, a metà strada. Dobbiamo divenire cercatori di libertà, rendendo un servizio all'anima)

15 anni

La felicità è quando hai preso 6 in latino, Silvia che ti scrive per prima, e tua madre che ti fa le lasagne e la pasta alla Norma. È quella botta di adrenalina che ti fa sentire invincibile per ore, poi va via e torni a pensare a quello che non hai fatto per paura.

La serenità è quando stai sul divano con il tuo gatto, ascolti la pioggia fuori e non hai niente di importante da fare e vai bene così. Non è esplosiva come la felicità, ma dura di più. Tipo quando finisci un romanzo di storia siciliana e sei soddisfatto, anche se non è successo niente di che, perché sei nato nelle isole e nelle isole ci vuoi morire.

La felicità dipende dagli altri: se ti invitano alla festa, se il prof è buono, se la tua squadra vince (tifo Cagliari, si vince poco ma quando ti salvi è come aver vinto lo scudetto!).
La serenità dipende da te: è quando accetti che certe cose non le puoi controllare, e va bene così perché adesso è così.

Molti vogliono la felicità, perché fa più figo. Ma la serenità è quella che ti salva il culo quando le cose vanno male. È come il wi-fi: non ci fai caso finché non manca (sì lo so, l'esempio fa cacare!).

Alla fine, forse la differenza è questa: la felicità è un cuoricino che mi manda Silvia, la serenità è un abbraccio di quelli veri. Una ti fa saltare il cuore per due secondi, l’altra ti fa sentire al sicuro anche quando fuori è tutto un casotto.


***
80 anni

La differenza tra felicità e serenità? La felicità l'ho conosciuta bene. Era il profumo del pane appena sfornato la mattina, le risate dei bambini che correvano in in campagna tra le spighe di grano per il nascondino, le lettere d'amore nascoste nel cassetto. Momenti luminosi, sì, ma fugaci come il sole che scompare presto d'inverno.


La serenità, invece, è un'altra cosa. È sedersi sulla panchina al tramonto e sentire che, nonostante tutto, la vita è ancora bella.
È ritrovare una foto sbiadita e sorridere senza più lacrime. È guardare i nipoti che litigano e sapere che poi faranno pace.

La felicità ti prende alla gola e ti fa battere il cuore forte. La serenità ti accarezza i capelli bianchi (ho smesso la tinta 10 anni fa!) e sussurra: "Riposa, hai fatto abbastanza".

Una ti fa alzare in piedi a ballare, l'altra ti tiene compagnia quando il corpo non risponde più come una volta.

La felicità è come le ciliegie, dolce ma passa in fretta, anzi se esageri poi vai in quel posto per 2 giorni.
La serenità è come il buon vino: più invecchia, più sa di saggezza, almeno così dicono, visto che mi sono rotta l’omero curando le mie rose.

E adesso che ci penso...forse ho speso troppa vita a rincorrere la prima, senza accorgermi che la seconda era sempre lì, paziente, ad aspettarmi sulla soglia di casa.


***
Nel mezzo del cammin


Ma allora, il senso della vita? Quello che cerchiamo tutti, perché nessuno lo trova mai?


Il senso della vita è come un contratto scritto piccolo piccolo in aramaico: più lo leggi, più ti accorgi che ti hanno fregato.

Il senso della vita è che non c’è un senso.

La felicità è un attimo felice che sfugge tra le dita, la felicità è un orgasmo. La serenità è che, dopo, ti addormenti insieme alla persona amata.

La felicità è un un pagliaccio che ti sorride. La serenità è capire che sotto il trucco non c’è un mostro.

La felicità alle volte è una bugia che ci raccontiamo per sopravvivere. La serenità è smettere di credere alle bugie.

La felicità è un miracolo statisticamente improbabile. La serenità è accettare i decimali della vita.

La felicità è un’equazione irrisolta. La serenità è smettere di cercare la soluzione.

La felicità è un’ombra proiettata dal desiderio. La serenità è la luce che dissolve ogni ombra.

La felicità è un mito che inseguiamo come anime perdute. La serenità è riconoscere che l’anima non si è mai persa. Dobbiamo divenire cercatori di libertà, rendendo un servizio all'anima.

(A. Battantier, Memorie di un amore, Mip Lab, Alessio, 15 anni, Elisa, 80 anni, Andrea, 49 anni, 8/25. Art by Stephen Stadif)


#MIPLab
#memoriediunamore
#memoriediunadolescente
#stephenstadif

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