La Vita mi fa pensare al mio amico Loris, ho un ricordo nitido di lui ubriaco su delle giostre strambe di paese mezze difettose, ogni tanto scattavano e noi ridevano ma Loris cascava spinto fino alle balle di fieno, ma poi ci riprova ogni volta a risalire.
Nessuno nasce per niente, peccato che molti finiscano per diventare niente, schiacciati dal peso dei troppi "perché" senza risposta.
Vivere è il mestiere più bello se ti piace lavorare gratis per un capo sadico chiamato Destino, vivere è il mestiere più bello che c’è, finché non leggi il contratto in piccolo dove sempre hai da penare per pagare qualche obolo.
E poi c’è la Luna, quella che "sa tutto". Capirai, dopo millenni a fissarci mentre facciamo sempre le stesse cazzate: guerre, amori falliti, dietrofront politici che trasformano i mostri schifosi in eroi e viceversa.
Chi è diverso fa paura, l’umanità ha la fobia del diverso, ma siamo diversi, solo che in molti fingiamo di non esserlo per non farci notare. Chi osa essere diverso viene emarginato. La paura del diverso è la paura di sé.
E ci ritroviamo a correre dietro a palline di gas lontane anni luce chiamate stelle, mentre la felicità potrebbe essere sotto il nostro naso. Chi è troppo occupato a inseguire illusioni, non si accorge delle catene, o non se le toglie.
Loris lo sapeva che l’uomo corre dietro alle stelle per compensare ciò che sente di non avere. E al parco le guardava per ore.
La vita sfugge alle definizioni.
I sogni cambiano itinerario perché siamo immersi in un flusso che non controlliamo.
Eppure, in questo caos, l’uomo cerca sempre una trama, un senso.
Ciao Loris, la vita è un girotondo di contraddizioni. Ma il cuore resiste. Anche quando il mondo è crudele, c’è chi scrive poesie sotto l'orrore E vivere diventa sopravvivere. L’unica vittoria è restare sé stessi sapendo che, forse, il destino non è scritto. Siamo chiamati a reinventarci, come attori in un dramma semi serio senza copione.
Loris lo sapeva che non c’è domani da chiedere alla Luna. C’è solo adesso. E Loris aveva smesso di inseguire, perché si era accorto che le stelle lo avevano già raggiunto.
(A. Battantier, Memorie di un amore, Memorie di una canzone, Mip Lab, 2015)
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Nella vita c'è un destino sempre e nessuno nasce mai per niente.
Vivere è il mestiere dei perché ma è il più bello che c'è.
Questa vita è un girotondo sempre, giorno dopo giorno ci sorprende, cambia itinerario ai sogni e noi cambiamo con lei.
E inseguiamo le stelle senza prenderle mai ma fa parte di noi.
La Luna conosce a memoria la vita che va e riesce a vedere domani che cosa sarà.
Per sapere di noi, domandiamolo a lei.
Questa vita è dura e a volte amara, chi è diverso spesso fa paura a chi guarda solo la realtà e sognare non sa.
Ma chi va con il cuore, può fidarsi di sé e restare com'è.
Ha visto la Luna il bene e il male cambiare i confini e i nemici di ieri diventano eroi.
La Luna conosce la vita che va e riesce a vedere domani che cosa sarà
Per sapere di noi, domandiamolo a lei.
(Vita, Pooh, 2002)
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E capirai che una sera o una stagione son come lampi, luci accese e dopo spente.
E capirai che la vera ambiguità è la vita che viviamo, il qualcosa che chiamiamo essere uomini.
E poi, e poi, che quel vizio che ci ucciderà non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere, vivere e poi, e poi vivere e poi, e poi vivere.
(F. Guccini, la canzone della bambina portoghese, 1972)
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