PER UN DITINO NEL TELEFONO (Mannaggia a mia madre e mia nonna). "Quando ero piccolo, come tutti i bambini, mi divertivo a giocare con il telefono E sì, forse qualche volta avrò pure fatto qualche numero a casaccio. Ma siccome mio padre se l'era bevuto la polizia, allora mia nonna e mia madre, per giustificare con me il fatto, si inventarono questa bella storiella, che io poi ho collegato solo anni dopo. E sono stato a soffrire con la colpa dentro che l'avevano preso a causa mia. Mi dicevano: "Lo vedi? Sei stato monello, e mó chissà quando ce lo ridanno a papà. Tu hai messo un ditino nel telefono, hai chiamato la polizia, e adesso l'hanno portato via". Pensa che stronze. Mi hanno fatto sentire come se fosse stata colpa mia. Capirai, altro che colpa mia. Io invece, a distanza di anni -e scherzo solo in parte- ho solo un rimpianto: Non aver chiamato veramente io la polizia quando papà era latitante. Magari chissà, avrei pure vinto qualche premio per aiutare la famiglia". (Memorie di un bambino, A. Battantier, Paolo Sip, 2007). #memoriediunbambino #modelloidealedipersona #modelloidealedifamiglia #miplab #andreagiovannibattantier #battantier #zecchinodoro #lozecchinodoro
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".