Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2021

GESÙ, GEGIÙ, GEPIÙ, CUCÙ (LA PASSIONE DI CRISTO)

Marco Sinimberghi aveva una vita di merda che lo cingeva d'assedio.  Probabilmente una vita mal spesa.  Ma avreste dovuto conoscere il padre. Il ragazzo era reduce dalla rievocazione della Passione di Cristo a Civita di Bagnoregio, la famosa cittadella che muore. Per comprendere l'importanza dell'evento, basti pensare erano giunte 1450 candidature per un solo posto di posto di Cristo. Del resto si trattava di una rievocazione assai realistica, con scene di violenza cruda, a tratti gratuita. Come se la folla di quei turisti pellegrini accorsi, già due o tre giorni prima, provasse un malcelato sadico piacere nel donare frustate al Messia, metafora triste del quotidiano trattamento riservato dai cristiani all'illuso redentore. Quell’anno venne scelto proprio Marco Sininberghi, spinto a partecipare dalla comunità per il recupero tossicodipendenti.  Pensate che Marco, in comitiva con gli altri della comunità, era giunto stremato da Monaco,  attraverso la francigena. Il pover