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Visualizzazione dei post da 2018

UN UOMO AVEVA PAURA DI ESSERE VISTO DENTRO

"Un uomo aveva paura di essere visto dentro. Allora costruì una corazza sempre più impenetrabile. Finì per restarne imprigionato. Mano a mano si spense l'essenza ch'era dentro. Fino a svanire via lontano, alla ricerca di un'altra vita". (A. Battantier, Raccontini psicozen, 1995). #psicozen #laobushem #battantier #andreagiovannibattantier #modelloidealedipersona #miplab

LA SOLITUDINE E LA SOLIDARIETÀ

"La solitudine la si contrasta  con la solidarietà, con l'unione di poche sparute anime che condividono, insieme, la solitudine. E già questo è uno sberleffo alla solitudine. Poiché, la solidarietà ha il vantaggio di annullare, anche solo per un momento, il nulla eterno. È per questo che io credo ancora al sentimento di amicizia, pur essendo un animale solo. Sono un animale solo molto solidale". (M. De Pretis, 1975). #manliodepretis #solidarietà #miplab #modelloidealedipersona #modelloidealedifamiglia #modelloidealedipartner #andreagiovannibattantier #battantier

L'AMORE OSSESSIVO

L'AMORE OSSESSIVO. "Nostra madre era ossessiva nell'amore per noi. Ora ha 78 anni, vive da tempo sulla sedia a rotelle, ma ci controlla ancora. Noi sorelle, amandola, glielo concediamo, a distanza. La crisi più grande per noi è giunta quando ci disse, dopo l'incidente: "Ammazzatemi! Non posso più stare vicino a voi come dovrei!". Abbiamo cercato di farle capire che ora poteva partire alla ricerca della sua vita, piuttosto che continuare a perdersi dietro alle nostre vite "perfette", anzi, secondo lei, da perfezionare sempre più. Mamma non ha mai vissuto se non quando pretendeva maniacalmente di stare alla regia delle nostre vite. Cioè sempre. So che l'abbiamo delusa: ci avrebbe voluto ai vertici del mondo. E invece, chi sta meglio è mia sorella maggiore, che ha dato vita ad una splendida fattoria didattica imperfetta. Chi sta peggio è la mediana, dirigente in una multinazionale, che ha la vita scandita dalla sua agenda e dagli psicofarmaci. Quan

SOTTO L'ALBERO NON VOGLIO IL DESTINO

SOTTO L'ALBERO NON VOGLIO IL DESTINO. "Forse è il caso di ripartire da queste macerie. Domani è natale, è il mio compleanno. Per regalo ho deciso che da domani il mio destino sarà fare a meno del destino. Io, da domani, indietro non ci torno. Perché il destino è quella cosa che sembra che sta avanti ma alla fine ti riporta sempre indietro, sempre più a fondo. Perché il destino ti frega. Se ci credi troppo pensi che ci sia sempre qualche collegamento, che alla fine deve andare lì, proprio lì. Ma, se non fai un cazzo che è un cazzo, vai lì lì giù. Se fai qualcosa, almeno ci hai provato ad andare un po' su su. Mettiamola così: il destino determina il futuro se svolgi bene (o male) il compito tuo. Ma allora non  chiamiamolo destino, chiamiamolo: svolgimento di un compito e cerchiamo di farlo bene". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2018, SPIN, Sotto Pelle I Negrita, 17 anni). #memoriediunadolescente #mip #miplab #modelloidealedipersona #andreagiovannibattanti

PERDERMI NEL MONDO (E OLTRE)

"Quando cammini non sei neutro e non è mai neutro lo spazio intorno a te. Ci sta sempre un significato. Tutte queste reti di relazioni tra noi e il mondo mi fanno sentire dilatato verso l'infinito. Io mi sforzavo di essere il più possibile uguale a me stesso. Volevo proteggermi. Ma stavo morendo di regole e di noia. Perdermi nel mondo! Ecco il nuovo gioco, alla ricerca dell'invisibile che si scopre imparando il linguaggio del mondo". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2018, VD, 21 anni). #memoriediunadolescente #miplab #modelloidealedipersona #andreagiovannibattantier #battantier

GENITORI E FIGLI: LA BOLLA COMUNICATIVA

"Che posso dire di mio padre? Ufficialmente era presente, in realtà non era presente. C'è una bolla comunicativa tra noi due, da molti anni. Io ormai ho 17 anni e si può dire che ne sono fuori. Ma osservo come si comporta con mio fratello piccolo Enea che di anni ne ha 5. Quando vanno al parco, lui fa il carino, dice: Vuoi giocare!?Poi si mette sulla panchina e sta sempre al cellulare. E quando mio fratello lo guarda lui gli fa un sorriso molto finto. E ritorna al cellulare. Mia madre dice che con me faceva lo stesso. Magari ti comprava delle cose, ma non era mai realmente presente con noi. Io dico ai genitori: Attenzione a quello che fate, non basta fingere, noi ce ne accorgiamo. Magari non subito, ma dopo qualche anno vi portiamo il conto. PS: Non è una minaccia, è solo un invito a stare con noi quando siamo piccoli. Non c'è mai troppo tempo per amarsi". (Memorie di un adolescente, 2018, A. Battantier, Ankesennò, 17 anni, MIP LAB 16.6). #memoriediunadolescente #mipl

DROGATI DI SOCIAL

DROGATI DI SOCIAL. "Ma forse davvero siamo tutti drogati di social, come dice il nostro prof di approfondimento. Parlando in classe è uscito che quasi tutti  usiamo i social per esprimerci e per fare gruppo. Ma a furia di fare gruppo sui social perdiamo di vista le persone vere. Infatti quando poi ci incontriamo non sappiamo che cazzo dirci e ci mettiamo sui social per parlarci (a mezzo metro di distanza). Ci sta Giulia che dice che gli viene l'ansia se non controlla i social una volta ogni 3-4 minuti. Ci sta l'amica sua bona (che non posso fare il nome), che quando gliel'hanno tolto per una settimana è andata fuori di testa: rubava il cellulare a chiunque incontrasse, per scrivere e, soprattutto, per vedere quello che succedeva nel mondo finto. Io pure dormo una, due ore, se va bene tre, perché sto fino all'alba sul cellulare. Parlo con tutti e con nessuno. E poi il giorno dopo c'ho le occhiaie, sono in coma e il prof mi metti il solito voto di merda (epperò n

NEL SILENZIO

NEL SILENZIO. "Quando sono in silenzio parlo di me stessa con me stessa. E se non son perfetta, fa lo stesso. Finalmente sono nuda, quasi ne ho paura  nell'entrare in questa nuova dimensione della verità. E quando torno tra la folla sento meglio i mille inganni che si appiccicano all'anima come una colla che però ormai, attacca sempre meno. Perché volo oltre, vuoto non ti temo". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2007, Milly, 17 anni). #memoriediunadolescente #modelloidealedipersona #miplab  #andreagiovannibattantier #battantier

LA MIA AMICA BIBLIOTECARIA

LA MIA AMICA BIBLIOTECARIA. "Mi ero messo in un angolo. Per non perdermi. L'altra faccia del nascondersi è cercare di non perdersi, provare di sapere dove sei. Alle volte, ritrovarsi. Così credevo. Intanto combattevo la minaccia di un mondo devastante. La felicità -ne avevo ormai fin troppe prove- me la portava via questo mondo. Nell'angolo di una biblioteca io ci stavo bene. Mi ci strapparono a forza i professori, mia madre, gli assistenti sociali, gli psicologi, gli psichiatri. Tutti vennero in assetto di guerra. Vollero strapparmi l'anima; domanda dopo domanda, pillola dopo pillola. Nel mio angolo io ci stavo bene. Un luogo ordinato, libri che mi consigliava Silvia, la mia grande amica bibliotecaria. Lei sì che mi ha salvato! A modo mio mi davo da fare. Distribuivo volantini, aiutavo a spazzare camini, ho fatto anche piccoli traslochi. Vollero strapparmi l'anima, domanda dopo domanda, pillola dopo pillola. Vollero. Ma non ci riuscirono. Grazie ai libri, grazie a

LA BIMBA ANCORA TREMA

"La mia antica sensazione di essere sola. Ho sempre desiderato uomini forti che pensassero  a me, la  bimba tradita, pervicacemente rifugiata nel corpo di una ridicola 50 enne e che ancora grida al mondo il suo dolore d'abbandono. E, anche se ho passato tutta vita a dimostrare di essere forte, di farcela da sola, dentro la bimba ancora trema d'abbandono". (Memorie di un amore, A. Battantier, 2010, Federica Bretti, 54 anni). #memoriediunamore #modelloidealedipersona #modelloidealedipartner #andreagiovannibattantier #battantier

AMATEVI!!!!

"Amate gente, amate, amatevi gli uni con gli altri, gli uni con le altre, le une con gli altri, le altre con gli altri.  Amate , amatevi.  E lasciate vivere l'essenza in ognuno di voi. Uomo, donna, ma sopra tutto Persone che amano e che vogliono amare.  Anche questo è rispettare la natura, la natura dell'amore".  (Memorie di un adolescente, memorie di un amore, A. Battantier, 2007, Janette)  #memoriediunamore #mip #miplab #modelloidealedipartner #modelloidealedipersona #andreagiovannibattantier #battantier  #amoreamoreamore

LETTERA DI UNA FIGLIA AI GENITORI

"Purtroppo i genitori spesso sono gli ultimi a comprendere le ragioni profonde dei figli. Se mai le comprenderanno. Per comprendere i figli serve mettersi in discussione, serve umiltà, serve flessibilità. Non mi sembra che questi doni siano presenti sotto il vostro albero di Natale". (A. Battantier, Memorie di un'adolescente, 2012, Valentina F. ,19 anni, lettera alla famiglia, MIP LAB 11.4). #miplab #memoriediunadolescente #modelloidealedipersona #andreagiovannibattantier #battantier

BUONGIORNO CARO SOLE

"Buongiorno caro sole. Fai entrare un po' di sole dentro te. Ma il sole scomparve dietro a una nuvola. E tu, smetti di credere al sole perché le nuvole lo coprono? Puoi avere la meglio su qualsiasi oscurità ci sia dentro di te". "Guten Tag, liebe Sonne! Probier' die süßen Beeren dieser Welt. Die Sonne verschwand hinter einer Wolke  Hörst du auf, an die Sonne zu glauben, wenn sie von Wolken verdeckt ist? Du kannst das besiegen, was auch immer Dunkles in dir steckt". (Thomas Bergen, ERA LEI/ JUST THE WAY SHE WAS, 2009). #thomasbergen #tbergen #miplab #modelloidealedipersona #modelloidealedipartner #andreagiovannibattantier #battantier

LETTERE RIDICOLE D'AMORE, FERNANDO PESSOA

LE LETTERE D'AMORE SONO RIDICOLE. "Tutte le lettere d'amore sono ridicole. Non sarebbero d'amore se non fossero ridicole. Anch'io ho scritto ai miei tempi lettere d'amore come le altre, ridicole. Le lettere d'amore, se c'è l'amore, devono essere ridicole. Ma, dopotutto, ridicolo è chi non ha mai scritto lettere d'amore. Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo, senza accorgermene, lettere d'amore, ridicole. La verità è che oggi sono i miei ricordi di quelle lettere ad essere ridicoli". (Fernando Pessoa-Alvaro de Campos, Una sola moltitudine). #fernandopessoa  #unasolamoltitudine #miplab #memoriediunamore

RIMORSI E RIMPIANTI

"In eterno dubbio tra rimorsi e rimpianti Miguel morì di fame, facendo perire i suoi compagni di sventura. Oh se solo avesse tentato un movimento, non si sarebbe mai potuto esclamare: 'MIGUEL CHE INETTO!'". (M. De Pretis, Don Chisciotte vive qui, 2009). #mdepretis #manliodepretis #mip #miplab #modelloidealedipersona #modelloidealedipartner

EDEN (P. Conte)

" Solo in un silenzio penso a niente e voglio solo te. Solo contro niente mi accontento e non mi annoio mai. Ho cercato per tutto il paradiso dove sta il tuo sorriso". (P. Conte, Eden).

L'UMANITÀ

"L'umanità non merita l'estinzione. L'umanità merita di essere trovata".   (M.Thompson Nati, Leadership for a sheep and other animals, 1996).

OSATE!

"OSATE! Osate come un giovane che ha la saggezza di osare. Ci sono i rischi dell'osare verso il burrone dell'imperizia e dell'impazienza. Ma si trascura che uno dei più grandi rischi della vita sia non osare mai. Osate verso il burrone dell'impegno e della passione. Le vostre idee vi faranno volare, poiché avrete ottenuto confidenza con la vita. Sapete perché? Perché sarà la vostra unica, autentica, preziosa vita a guidarvi". (M.Thompson Nati, I paradossi dell'io, 2005). #modelloidealedipersona #modelloidealedipartner #mip #mipa #miplab #mthompsonnati #andreagiovannibattantier #battantier #osate

QUELL'IDEA DI PERFEZIONE

"Caro diario, ho scoperto un po' alla volta, a mie spese, che certe cose si possono cambiare. Ma non si può mica cambiare tutto. Altrimenti diventi pazzo e devi cambiare il cervello. Mia madre, ma anche mio padre, mi avevano trasmesso questa ansia di cambiare le cose per arrivare ad un'idea di perfezione che tanto non arrivava mai  Ma io -MALEDIZIONE- non mi godevo il viaggio. Avevo l'ansia della perfezione. Ho imparato a godermi il viaggio, sai quando? Quando ho capito che posso volere bene anche a quelle parti di me che non posso cambiare, alle mie fragilità, all'ideale che rimane lì lontano da me. E vabbè, lo guarderò da lontano, ma intanto faccio delle altre cose alla mia portata e, un poco alla volta, l'ansia sta andando via, sto buttando tanti pesi, e mi sento più leggero". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2018, MIP LAB 17.3, Riccardo Jenner, 19 anni). #modelloidealedipersona #modelloidealedipartner #miplab #mip #andreagiovannibattantier #

IL PASSATO CAMBIA A SECONDA DI COME LO GUARDI NEL PRESENTE

IL PASSATO E IL FUTURO. IN MEZZO CI STO IO. "Ci ho messo qualche anno a capire che il mio passato era quello che era. E non potevo cambiarlo. Epperò ho capito che il passato non è un qualcosa che sta lì fisso come un monolite. Il passato cambia a seconda di come lo vedi nel presente. Si può imparare a guardare il passato con occhi diversi. Io ho iniziato a farlo. Soprattutto da quando -ormai stufo di tutto-  ho deciso che voglio provare almeno a cambiare qualcosa, per preparare il futuro che ho in mente". (Memorie di un adolescente, memorie di un amore, A. Battantier, 2007, DG19). #memoriediunamore #mip #miplab #modelloidealedipersona #andreagiovannibattantier #battantier

L'ANGELO CUSTODE PROVA A FARSI DA PARTE

LETTERA A UNA FIGLIA. "Ti amo tantissimo. Ecco perché vorrei che ogni passo fosse quello giusto per la tua vita. Lo so, potresti ancora sbagliare. Ricordi? Qualche volta si vince, sempre si impara. Ormai vuoi camminare con le tue gambe. Dunque, non ti dispiacere se mi metto da una parte. Ma sappi che ci  sono e ci sarò sempre accanto a te". "I love you so much. I just want every step to be just right for your life. I mean, you could still be wrong. Sometimes we win, always we learn. I know, you want to stand on your own two feet. Mind if I stay on the side? I won't bother you. On your darkest days you know I'll be here for you". (Lettere ad una figlia, 1971, M. Thompson Nati).

TROVO BELLA LA VITA

"Trovo bella la vita, e mi sento libera. I cieli si stendono dentro di me come sopra di me. La vita è difficile, ma non è grave. Dobbiamo prendere sul serio il nostro lato serio, "lavorare se stessi". La pace sia trovata da ognuno in se stesso,  liberi dall'odio contro il prossimo, di qualunque razza o popolo. L'odio trasformato in qualcosa di diverso, forse alla lunga in amore, è chiedere troppo? È l'unica soluzione possibile". (Etty Hillesum, Frammenti Diario, pp. 126-127).

Tom McRae, What a way to win a war

"Facile è arrivare, facile andare. Che strano modo di vincere una guerra.  Ho combattuto contro me stesso. Sono stanco. Per cosa stavamo combattendo?". "So easy come. So easy go. What a way to win a war. I've fought self. But I tire of this cause. What were we fighting for?". (What a Way to Win a War, Tom McRae & The Standing Band).

La calma di Yogananda

"La calma dona il potere di superare gli ostacoli della vita. Chi riesce a restare calmo in ogni circostanza è invincibile. E pure se perde rosica de meno, perché rimane calmo". (PPY, Parannhansa Paraphrasanda Yogananda, A. Battantier, Memorie di un adolescente, 2016, Carletto Tremò, 16 anni)

FRAGILI

"Basta un niente per riscoprirsi fragili come canne al vento. Ma un sorriso alle volte può far tornar voglia di vivere, un saluto, la speranza di gioie condivise". (lib.  Baudelaire). 

VIA LATTEA E CENTRALE DEL LATTE

IN ALCUNI CASI È LA VIA LATTEA, IN ALTRI SOLO LA CENTRALE DEL LATTE. "Ho saputo che Zeus ha tentato di fare allattare suo figlio Eracle alla moglie Era. Ma Era non era la madre del bambino. Si è stranita, e l'ha staccato dalla zinna, facendo fuoriuscire il latte. Nacque così la via Lattea. Perché Era, donna forte, si è ribellata a quel prepotente di Zeus. Purtroppo le mucche non possono difendersi come Era. Noi, come tanti piccoli Zeus, ce la comandiamo, fregandoci il latte, ma loro non possono far niente per ribellarsi. Dobbiamo aiutarle noi. Quando guardo il cielo stellato, penso alle mucche private dei loro vitellini per dare il latte a noi. E nei miei sogni Era è la protettrice delle mucche, vitellini, pecore e agnellini. E chi va in cielo, attraversa la via Lattea". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2007, Valerio, 15 anni).

VECCHIAIA E MATURITÀ

"Proviamo a non invecchiare, proviamo piuttosto a maturare. In fondo, per formare una persona, non basta mica una vita. Ecco perché in Oriente hanno ideato la reincarnazione. Alcuni maturano, accompagnando per mano i bambini che furono. Altri, invecchiano e basta, perché hanno buttato via quel bimbo. Ricordo i miei nonni, una volta la vecchiaia era saggezza. Poiché, se è indubbio che con l'età alcune capacità declinano, altre si sviluppano. Sarebbe bello mantenere la FRAGILITÀ dei bambini, la tempestosa IRRUENZA dei ragazzi, la SERIETÀ dei grandi, la MATURITÀ degli anziani. Qualcuno mi chiede: Qual è il segreto per restare giovani? Forse, non temere ogni nuovo inizio. Bella è la vita inventata ogni giorno. La ricerca del nuovo porta con sé anche il vecchio, ma un vecchio alleggerito. Il vecchio invecchia, ma è la ricerca del nuovo che lo fa invecchiare giovane. Noi vecchi spesso ci scaviamo la fossa da soli, con la rigidità e le abitudini che rattrappiscono il cervello. Dobbia

LA SPERANZA E L'ASPETTATIVA

LA SPERANZA E L'ASPETTATIVA. "Non che io avessi chissà quante possibilità, però, che vi devo dire, ci speravo, ecco tutto. La speranza è sempre l'ultima a morire. L'aspettativa, invece, la penultima o la prima: dipende se sei ottimista o pessimista. O ingegnere. Insomma, stavo al bar, sotto alla finestra della nonna di Giada. Alla mia seconda birra. Lei suonava ancora il piano. Sarebbe scesa? Erano 3 anni che non ci vedevamo. La lettera l'aveva ricevuta la mattina. Ma continuava a suonare Chopin, non tirava di lato la tenda che dà sul balcone di piazza, neanche un pezzetto. Quando ci eravamo appena conosciuti, lei mi sbirciava al mio passaggio di vasca lungo il corso. Passavamo, tutti gonfi, artefatti e ingalluzziti. Martino, Geremia, io e gli altri. Quella sera la speranza in cuor mio c'era. Ma la speranza, nel termometro del sentimento, è poca possibilità. Non prendiamoci in giro. Erano passate già 2 ore. Lei aveva smesso di suonare da almeno 1 ora. Giada non

NONOSTANTE (LA FELICITÀ)

"Oh il desiderio di vivere e sperimentare questa vita in ogni suo giorno. So che finirà ma, da quando sto con Giada, è bello scoprirsi felici, nonostante. Il dolore, la sofferenza, fanno parte di questa felicità nuova, che mi conquisto proprio grazie al dolore ed alla sofferenza. Sto meglio da quando so che la felicità non è parola vuota, ma uno stato d'essere da conquistare, nonostante. E non ho più paura, o ne ho sempre meno". (Memorie di un adolescente, memorie di un amore, A. Battantier, 2015, Putz 21 anni, mi sò rimesso co Giada).

LA CONCENTRAZIONE

CONCENTRATI DI PIÙ... DÙ  PALLE. "Fin da piccolo ecco la parola che mi hanno fatto odiare di più: LA CONCENTRAZIONE. Mio padre, mamma, le maestre. Eppure non sarebbe una brutta parola, ma davvero, gli adulti te la fanno odiare. In realtà sarebbe mettere tutta la tua energia in un punto solo. È che io per loro mettevo l'energia nei punti sbagliati: correre sui prato, scrivere una specie di poesia, la chitarra, vedere i gatti come fanno amicizia oppure a botte. In realtà mi concentravo a modo mio già allora. Ma quando mi dicevano: CONCENTRATI su quella pagina, ecco che andava via tutta l'ispirazione. Forse gli adulti non capiscono che il DOVERE CONCENTRARSI allontana dalla concentrazione. Ma quando un giorno la mia amata prof di Italiano mi ha preso per mano, leggendo le mie poesie e confrontandole con quelle di Leopardi, siamo entrati in un mondo bellissimo di amore e partecipazione. E la concentraziome è arrivata da sola (ho preso pure 7 in italiano, un record per me che
QUANDO VAI A CORRERE, CORRI E BASTA. "Mio padre s'è fratturato 2, 3 costole, il setto nasale e mezzo polso. Questo perché, il grande sportivo, quando va a correre parla pure al cellulare. Io, quando lui s'è scrociàto sul brecciolino, l'ho visto in diretta. Stavo sulla panchina con la ragazza mia e - lo so che è brutto dirlo- abbiamo iniziato a ridere dalla panchina. Perché lui mi ha sempre rimproverato che sto troppo al telefonino. Ma io almeno ci sto da fermo. Lui pure quando corre...e quando vola". (Memorie di un adolescente, 2018, A. Battantier, Carletto, 15 anni). #miplab #quandocorricorriebasta  #padreefiglio

LA STABILITÀ NEL MOVIMENTO

GIUSTO O SBAGLIATO. "Sempre a guardare s'era giusto o sbagliato. Ecco come mi hanno fregato. Tutti i miei blocchi non li volevo vedere. E quando li ho visti non li volevo cambiare. Per paura del cambiamento. Chi sono? Chi vorrei essere? Cosa non voglio essere più? Ho sempre cercato una stabilità nel movimento. La paralisi non aiuta, l'impantanamento esistenziale rallenta il cambiamento necessario per l'armonia dei contrasti". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2008 l, Marco Consapi detto Guru, 19 anni, MIP LAB 7). #MIPLAB

Problemi e Soluzioni

"I problemi sono soluzioni che giocano a nascondino. E noi gli facciamo TANA LIBERA TUTTI!". (Memorie di un bambino, A. Battantier, Raffo, 10 anni, che sta imparando ad amare la matematica, e non solo). #miplab

SULLA PAURA

"LA PRIGIONE DELL'UOMO È FATTA DAI LIMITI CHE LO INCATENANO ALLE SUE PAURE".  (M. De Pretis, Note a margine dell'essere umano, 1970)

EVERGLOW

SENTIMENTO ETERNO. "Mi mancherai, questo solo so. E so che sei con me, ovunque sarò. Cosa darei per stringerti ancora, un attimo. Se ami qualcuno, faglielo sapere. La tua luce in me vivrà in eterno". (Coldplay, Everglow).

LA VITA È TROPPO BELLA

"Ho provato a sostituire persone insostituibili e a dimenticare persone indimenticabili. Ho agito per impulso,  deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare. Ma anch'io ho deluso. Ho vissuto d'amore e promesse di eternità. Mi sono bruciato il cuore tante volte. Ho  creduto di morire di nostalgia ed ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere), ma sono sopravvissuto. La vita non mi stanca. È bello battersi con passione e  ostinazione. Perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante". (Charlie Chaplin).

AVEVA INIZIATO A GIOCARE ALLA VITA

AVEVA INIZIATO A GIOCARE ALLA VITA. "Lei iniziò a ridere. Lui non capì. Poi capì fu ed iniziò a piangere. Lei aveva smesso di parlare. Lui prese a domandare. Ma lei ormai non rispondeva più. Aveva iniziato a giocare con la vita. Aveva smesso di credere alle favole raccontate da prìncipi buffoni. Anzi, lei smise di cercare prìncipi. E quel buffone piange ancora". (15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, 2002, A.Battantier).

Sulla lamentela

"Non è solo quello che ci capita, ma come noi reagiamo, adattandoci, a quello che ci capita. E se magari fino ad ora lamentarsi non ha funzionato, proviamo a non lamentarci: magari funziona". (M. Thompson Nati, Alfred Adler, appunti, 1993).

NOI SIAMO INFINITO

"C'era un ragazzo schiacciato dalla vita. Quante volte mi sono chiesto: come posso diventare adulto senza perdere me stesso? Ma si può essere eroi per un giorno soltanto? Io penso di sì. Ed è proprio questo giorno a donarti la forza per continuare l'avventura gli altri giorni. L'eroe trova il coraggio in se stesso combattendo le sue paure, e aiuta gli altri che rischiano di soccombere. Insieme si lotta meglio." (A. Battantier, Memorie di un adolescente, 2014, Attilio L., 15 anni).

L'IMPULSIVA RIFLESSIVA

L’IMPULSIVA RIFLESSIVA. “Io sono un'impulsiva riflessiva.  Sono di pancia e prendo di petto i problemi, per trovare con la testa le soluzioni. Sono qui fuori. Devo dirti che per alcune cose mi sento meglio. Anche se la testa va in giro". "Lasciala andare in giro. L'importante è che torni a testa alta". (T. Bergen, ERA LEI/ JUST THE WAY SHE WAS, 2009).

SOLO? AFFATTO!!!

"[...] Così facendo non sarai mai solo. Tu, quando sei determinato come ti conosco, trasmetti la tua forza e non sei mai da solo. Partire, agire mette in movimento un qualcosa di meravigliosamente impalpabile, l'energia del mondo attorno a te, mossa da te". (M. Thompson Nati, Taccuini Verdi, 1956, su M. De Pretis).

LA PAZZIA

"Giudicare la pazzia è come giudicare il mare o il nulla o l'amore. Un mero esercizio di stile. La pazzia la si vive e la si percepisce addosso, la si ama, la si abbraccia. È così che il non senso diventa senso". (Extract from “A story about life and other impossible pursuits”. M. Thompson Nati, 2007).

IL TRENO DEI DESIDERI

QUANDO IL TRENO DEI DESIDERI VA ALL' INCONTRARIO, ATTENTA CHE TE 'CIACCA. "Lo amo, lo amo ancora, nonostante tutto. Forse la vita vuole questo per me. Mi è passato sopra un treno e non so cosa sento. Un amore. Un amore che fa tanto male. Ammazzate se fa male". (A. Battantier, Memorie di un amore, 2012, Nebù Loser).

LA MIA CONVERSIONE AL VEGANESIMO

"Avevo 26 anni. Ricordo la mia conversione al veganesimo, quando compresi che la carne è il corpo morto di qualcuno che avrebbe desiderato continuare a vivere. Mi ero persa nel bosco, sul Monte Amiata, con il mio ragazzo. Camminammo 3 ore, forse più, cercando more e bevendo acqua a una fontana. In serata giungemmo in un insperato chioschetto, al limitar del bosco. C'era un cartello giallo, con una scritta nera, diceva: FERRAGOSTO, OGGI LASAGNE E ABBACCHIO. Io esclamai affamata: "Dai Mirko, entriamo, anche se il chiosco è misero, ci voleva". Un anziano dalla folta barba, che anni dopo ho riprovato a disegnare, se ne stava appoggiato ad una staccionata ed esclamò, senza guardarci: "È sempre misero un posto in cui si serve un abbacchio. Ovvero, un agnellino giovane, un lattante, destinato fin dalla nascita al macello". Poi si allontanò. Entrai, mangiai del cocomero, solo cocomero. E da quel giorno qualcosa cambio per sempre in me". (A. Battantier, Memorie

PURGATORIO

PURGATORIO. "Chi è finito in purgatorio ha conosciuto la purezza. Le anime del purgatorio non hanno fatto abbastanza, o devono fare ancora. Ritrovarsi. Non in maniera statica, ma in perenne e continua ricerca. La stabilità nel movimento aiuta a sostenere la ricerca della grande montagna da scalare". (Manlio De Pretis, Note a margine dell'esistenza, 1970).

Il miracolo dell'amore

"Quanto dolore cerchi di nascondere nelle illusioni. Quando aprirai il cuore  un mondo di briciole svanirà nel nulla. Quando aprirai la mente scoprirai qualcosa che hai sempre sognato di trovare: Il miracolo dell’amore". (Eurythmics, il miracolo dell'amore).

Hannah Arendt (Nati per incominciare)

"Il corso della vita umana, diretto verso la morte, condurrebbe inevitabilmente ogni essere umano alla rovina e alla distruzione. Se non fosse per la facoltà di interromperlo e di iniziare qualcosa di nuovo, una facoltà che è inerente all’azione, e ci ricorda che gli uomini, anche se devono morire, non sono nati per morire, ma per incominciare". (Hannah Arendt, Nati per incominciare).

PER QUANDO SEMBRAVA FINITA

"Per quando le cose vanno male, ricordarsi che la vita nostra può ricostruirsi ancora. Per quando sei nel buio, nell'orrore, ricordarsi che rinascere è una responsabilità. Rinascere è un'azione dovuta. Iniziare qualcosa di nuovo è la risposta al nulla, anzi, l'azione mirata ci rende nuovi poiché interrompe il nulla". (A. Battantier, 2012, Memorie di una dipendenza, Alex Tacchi: per quando sembrava finita).

Lucio Dalla, Canzone

"Non so aspettarti più di tanto. Ogni minuto mi dà l'istinto di cucire il tempo e di portarti  qua. Stare lontano da lei, non si vive. Stare senza di lei mi uccide. Canzone: cercala se puoi. Dille che non mi perda mai. Và per le strade, tra la gente. Diglielo veramente. Io i miei occhi dai tuoi occhi non li staccherei mai". (Lucio Dalla, Canzone).

LA GELOSIA

LA GELOSIA E LA FLEMMA DI FLEMING. "Alle volte, sopra le macerie di un sentimento, risulta utile un sentimento di calma e compostezza. Aggrappatevi a un nome, ad una parola qualunque. Troisi si aggrappò  a Fleming. Nel lungo periodo non serve a un cazzo, ma è un lenitivo per i primi minuti". (Memorie di un amore, A. Battantier, 2007, Ugo Bertolli). https://youtu.be/UcQeBjeYJ3k

IL DOMANI È SEMPRE ETERNO

"Perdonami amore. Il domani è sempre eterno quando non ci sei. Io perdo tutto senza la visione tua delle cose. La strada insieme sembra meno fragile e non si decompone sotto i piedi. Siamo 2 bambini ancora. Insieme però siamo bambini forti. E di questi tempi è una forza immensa". (A. Battantier, Memorie di un amore, 2012, Luigi Dylan Dog, 16 anni).

LA RINASCITA

LA RINASCITA. "[...] Le sue sciocche, prevedibili ambiguità. Ci siamo visti, per lasciarci. I suoi 'non so' li ho tradotti -facendomi forza- in un solo forte e chiaro, definitivo 'NO'. Dapprima sembrava tutto incolore, non sentivo niente, né tristezza né allegria. Poi, semplicemente libera. Candy è morta. Finalmente". (A. Battantier, Memorie di un amore, 2016, Candy Rip).

L'amore? Mica è tutto razionalità

L'AMORE? MICA È TUTTO RAZIONALITÀ . "Donare è ricevere da quel che dai". [...] "L'amore? Che vuoi che ti dica, mica è tutto razionalità! Avrà sempre qualcosa di inspiegabile. E questo qualcosa si chiama amore. Il resto è spiegazione". […] "Il tempo ci mette tempo a passare. Ogni giorno è fatto per amare, e l'amore trattenuto muore. Sii ogni giorno amatore di vita e donatore d'amore". (M. Thompson Nati, I need around you/Ho bisogno che tu ci sia,  2015, Around P. Tosca Panunzio, Tutte le lettere, 1932) .

SONO I DESIDERI CHE SALVANO

SONO I DESIDERI CHE SALVANO. "Non è che volevo essere felice. Volevo salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Sono i desideri che salvano. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l’ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare". (Alessandro Baricco).

SERENITÀ E STUPORE

LA SERENITÀ ATTENDE DI ENTRARE CON LO STUPORE. "La serenità, questa sconosciuta amica che ti rimira da lontano. Son io che non la faccio entrare. Lei attende di vivere in me. Serve far posto, gettando via gli inutili fardelli che mi sono messo in fondo all'anima" [...] "L'Essere merita Stupore e Serenità. Stupore senza serenità porta a turbamento dell'anima. Serenità senza stupore conduce agli automatismi di rassegnazione. Sappiate dunque coniugare armoniosamente -giorno dopo giorno- Stupore e Serenità".(M. De Pretis, Note a margine dell'essere umano, 1970).

ERRORI

ERRORI, GUARDATI ALLO SPECCHIO E PERDONATI. "A 14 anni pensavo che non avrei sbagliato quasi più. A 16 ho capito che quel QUASI fa la differenza. Sbaglio ancora a 17, e penso a 18 e così via. Nuovi errori, ma quello che mi fa impazzire, è rifare sempre gli stessi. Che coglione. Poi vedo gli adulti che continuano a sbagliare da grandi esperti cazzari quali sono. Quante ferite, e quante volte dovrei chiedere SCUSA ogni giorno. Forse devo chiedere scusa a me stesso, per non essere umile e non essere riconoscente, per non vedere ed ascoltare il mondo intorno a me. Quella rabbia che ho dentro andrebbe capita, e una carezza basterebbe alle volte per lasciarla uscire via nel vento. Ma le carezze vanno anche date e non solo pretese". (A  Battantier, Memorie di un adolescente, 2007, Edoardo Angherici, 18 anni...quasi).

USCIRE DALLA GABBIA DELLE EMOZIONI

USCIRE DALLA GABBIA DELLE EMOZIONI. "E aspetto sempre appesa ad un filo in salsa fantasia. Una roulette si attiva quando aspetto te. Mi chiamerai? Ci sarai? Mi sento obbligata ad aspettarti perché l'amore ha i suoi comandamenti. L'amore è garanzia di salvezza, specialmente quando ci credi. Il buio è un rischio che in amore si corre. Amore dammi luce,  io ti aspetto in fondo a una caverna. Tra le fauci di un drago mi sono cacciata, mi sono consegnata senza lottare. [...] Pensavo che lui sarebbe stato la condanna della mia vita. Poi, poco a poco, realizzai che io non ero mica - necessariamente- una condannata all'ergastolo. No. Allora, iniziai a decidere -solo io- quando espiare per uscire. [...] Le chiavi ce le abbiamo noi, non diamole a nessuno. E la cella divenne spazio meraviglioso e infinito". (Memorie di un amore, A. Battantier, 2008, Janette Brimmer).

IL CORAGGIO

IL CORAGGIO NELL'AZIONE. “Io sono in ogni istante. Io sono il cambiamento. Il coraggio è nell’azione. Giungere all'essenza. La stabilità nel movimento. Arrivare alla leggerezza senza essere superficiale, alla profondità senza essere pesante". (M. Thompson Nati, I need around you/ Ho bisogno che tu ci sia. Around Lao Bu-Shem, 2015).

DON PAOLO CONFESSA: PENSAVO AVESSE TIPO 14 ANNI

DON PAOLO CONFESSA: PENSAVO AVESSE TIPO 14 ANNI. "Don Paolo è l'ennesimo prete arrestato per violenza sessuale. Una bimba di 10 anni. Ma lui -poverino- era convinto che ne avesse di più, tipo 14. Don Paolo però non lo troverete in carcere. No. Sta ai domiciliari, in una canonica a riflettere con il buon Dio. Questo perché, secondo il gip, Don Paolo ha un’età avanzata e risulta gravato ed affaticato da questa esperienza. Non è dato sapere quanto sia gravata la bimba. Eppure, secondo il giudice, il prete ha dimostrato "un pervicace radicamento in devianti e illecite modalità di condotta". Don Paolo ha ammesso di aver abusato della piccola altre volte in passato. Conosceva la famiglia, che versava in difficoltà economiche (aò, sempre figli dei poveri!). E in fondo Don Paolo si sente un eroe: “Forse ho sbagliato a farmi vedere dalla gente. Ma non si dimentichi che io ho pagato, in 10 anni ho versato quasi 7 mila euro. In fondo, posso avere anch'io qualche piccola sod

TE STESSO

"Allenati ogni giorno a recitare una parte nella vita: L'ESSERE TE STESSO!!!" (M. Thompson Nati, I paradossi dell'io, 1995).

COME CADDE L'IMPERATORE (BENVENUTI A CAVALCATA)

COME CADDE L'IMPERATORE. “A lui era tutto dovuto. Sempre a darmi incertezze con la sua foga di figa e sempre in fuga. Mesi e mesi, ohh quanto tempo buttato alle porte del tempio dell'amore. Una sera però mi baciai con un altro. Ah che liberazione, dopo lunghi mesi d'ibernazione! Prendemmo a trombare tutti i giorni a CALCATA, ogni pertugio, anfratto, viuzza divenne la nostra alcova. Con lo spray modificammo il cartello di: BENVENUTI A CALCATA, in: BENVENUTI A CAVALCATA. Ero tornata la dolce Walkiria di sempre". (A. Battantier, Memorie di un amore, 2012, La cavalcata delle Walkirie). “Unico sia il nobile atto del perdono. Unico. Poiché, ricorda, ogni volta che perdonerai -la stessa persona, per lo stesso identico motivo- avrai perduto un pezzo della tua dignità" (M. De Pretis, Viltà e tradimento, 1992).

A FURIA DI PARENTESI (CACCIATORI DI ALIBI)

A FURIA DI PARENTESI (CACCIATORI DI ALIBI). "Avoja che la consideri una parentesi. Se fosse un foglio la vita tua sarebbe così: ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) (

OGNUNO DI NOI È UN'OPERA D'ARTE MA...

"Ognuno di noi è un'opera d'arte. Non sarà mai amata da tutti ma, per chi ne coglierà il senso, avrà un valore inestimabile. Certo però figliolo, se te la  tiri troppo, st'opera d'arte te la guardi da da solo allo specchio". (A. Battantier, “M. Thompson Nati e i talenti nel bosco. Storia di 6 ragazzini che entrarono nella leggenda”, 1996).

LA SERENITÀ

LA SERENITÀ CHE ATTENDE SOLO DI ENTRARE. "La serenità, questa sconosciuta amica che ti rimira da lontano. Senza capire che lei è lì fuori, poiché son io che non la faccio entrare. Lei attende solo di vivere in me. Serve far posto, gettando via gli inutili fardelli che mi sono messo da me in fondo all'anima". (P. Tosca Panunzio, Tutte le lettere, 1932).

INNAMORATEVI

"Innamoratevi se non volete morire anzitempo in vita. Siate il desiderio che s'inebria nel cielo. E allora mormora il vento e l'inverosimile accade: si sciolgono i veleni nell'aria, rinasce il cuore liso. E da morto, il silenzio di uno sguardo vi riporta alla vita". (A. Battantier, 1995, Introduzione al MIP).

LA MIA VIA

LA MIA VIA. "[...] Ogni blocco si può superare. Voglio andare a fondo, cercare la mia via, nascosta da false piste. Qual è la mia via? La voglio cercare e trovare, animato da pazienza,  bussola, coraggio e tanta, tanta passione. 'Segui la passione e troverai la tua strada'". (M. Thompson Nati, I paradossi dell'Io, 2005, Il Gladiatore).

IL BUONO E L'IDIOTA

"Il BUONO diventa IDIOTA, dapprima a sua insaputa, poi -crollando poco a poco l'alibi del tempo- diventa IDIOTA e basta". (T. Bergen, ERA LEI/ JUST THE WAY SHE WAS, 2009).

IL,PASSAGGIO

“Ci aspettavamo -da tempo- all’angolo di una strada. Ci siamo dati un passaggio. Insieme, mobilitando tutte le energie, bruciammo le scorie di guerre lontane. Le ragioni sopimmo con il dolce e intrepido inganno dell’amore. Ci siamo dati un passaggio. Un frammento di mondo, il più bello vivemmo. Arrivammo un mattino di maggio. Mai più ci rincontrammo. Un frammento di mondo, il più bello vivemmo". (A. Battantier, 1995). 

L'ALTRA FACCIA DELLA LUNA: STARE BENE, SENZA CHIEDERSI PERCHÉ

Come si fa a trattenere qualcosa che ti accade, senza affibbiare subito un nome, un'identità? Io ho iniziato ad ascoltare i battiti del cuore.   E non si ascolta quando parte...Bum bum bum...Bum bum bum! Stai sentendo, non stai ascoltando. Ascoltare è un'altra cosa. Ascoltare il silenzio delle montagne, il silenzio del mare. Siamo noi che facciamo partire il Bum bum bum. "Il cuore è la mente che non sa di pensare", dice Thompson Nati. Il silenzio ti porta a pensare. Crescerai con me fino a che si potrà raccontare la storia di un albero dentro l'albero. Aspettavo che il rumore mi dicesse qualcosa. Un inferno non troppo caldo, un paradiso non troppo beato, un purgatorio di passaggio. Ecco l'altra faccia della luna.  Trovare una soluzione a tutto, ma stare bene senza chiedersi il perché. L'altra faccia della luna è possibile, e sì...va bene i Pink Floyd, ma mica è sempre scura l'altra faccia della luna. Ecco il profumo dei fiori. L'albero

Almeno una volta l'anno

"Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima". (Dalai Lama). [...] "Caro diario, siccome pure quest'anno in famiglia non abbiamo un soldo, ho deciso che col motorino visito ogni anno un paese nuovo vicino al mio. Da Campagnano voglio esplorare Sutri (pe sputà in faccia a Sgarbi). L'anno prossimo una puntata a Ronciglione e, se m'avanza la benza, pure a Caprarola". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2018, frammento di Matteo P., 16 anni).

QUANDO ANSIA E FELICITÀ FANNO A BOTTE

QUANDO ANSIA E FELICITÀ FANNO A BOTTE. "Trovare ciò che esiste di bello nella vita è un'arte  da imparare giorno dopo giorno. Si può imparare ad essere felici? La felicità per me non è SOLO inseguire i sogni  di domani, ma ANCHE cercare di godere quello che si ha, oggi. La felicità è ANCHE nel presente. È uno stato di gioia del presente. Ricordiamocelo quando inseguiamo i soldi, il benessere, la fama, il successo, il potere, ritenendo che il loro raggiungimento dia la sensazione di felicità. Questo atteggiamento crea ANSIA, e l'ansia spesso fa a botte con la felicità. Chi è schiavo di troppe cose non è libero e quindi non è felice". (Memorie di un adolescente, 2016, A. Battantier, frammento di Gigi DragonB, 16 anni).

TUTTO E SUBITO

"[...] Cara Charlie, c'è chi sogna per una vita, e chi ha smesso da troppo tempo di sognare. A te logora questa maledetta attesa. Ma, in attesa di niente conviene fare qualcosa, e magari si scopre che si arriva a tutto, ovvero al sogno straordinario, desiderato e conquistato. Ricordi? Il TS, tutto e subito. Alle volte l'umile e il presuntuoso hanno in comune il desiderio di tutto e subito. Anche il più umile si trasforma in presuntuoso quando difetta dell'umiltà dell'attesa (facendo). Per non parlare dell'umile lamentoso. Dio ce ne scampi. Devo dirti un'altra cosa: troppo spesso mi capita di ascoltare persone straconvinte che le situazioni non si possano modificare. Non è così. La personalità si può cambiare, si può cambiare il nostro atteggiamento alla vita. Partendo dal fare le piccole cose di ogni giorno. L'ostinazione alla fine paga. Poi, sia chiaro: è bello anche sognare lo straordinario ad occhi aperti. Ma forse è meglio sognare di notte, con gli

CIRANO

"Sono solo un'ombra e tu, il sole. Ormai lo sento, non ho sofferto invano, se mi ami come sono, per sempre tuo, Cirano". (FG).

EPPURE

"Mai, mai, giammai, eppure stiamo sempre insieme. Fàmocela na ragione. Divisi, dopo questi mesi di limbo. Abbiamo evitato in ogni modo il contatto. Nulla da fare, se non l'amare. Che vuoi che ti dica, mica  è tutto razionalità. Noi insieme. L'unico punto fermo. Amore, salvaci tu. Fai scorrere il fiume della vita. Il mio lunghissimo silenzio ha proseguito tra le labbra tue. Sorvolando le macerie noi ci incontrammo, lasciando a terra i guai e gli inutili sensi di colpa. Che bello bere assieme il gusto del presente". (A. Battantier, 2018, Memorie di un amore, G&R).

CON LEGGEREZZA

CON LEGGEREZZA. "È buio perché ti stai sforzando troppo. Con leggerezza impara a fare ogni cosa. Che le cose accadano, e con leggerezza affrontale. Getta via il  bagaglio e procedi. Sei circondata dalle sabbie mobili. Muoviti con  leggerezza tesoro mio". (Aldous Huxley, L'isola, libera traduzione e riduzione A. Battantier, miplab2007).

ALLE VOLTE IL MALE MINORE È LA FOLLIA

"Alle volte il male minore è la follia. Il male peggiore, la sopravvivenza". (M. Thompson Nati, I paradossi dell'io, 1995). 

UN GIORNO HO CAPITO

UN GIORNO HO CAPITO. "Un giorno ho capito che non erano stati gli altri a farmi del male ma io ad esserci per loro, nonostante tutto, e ad avergli lasciato un po' del mio amore. Un giorno ho capito quanto amore ho dentro,  anche grazie alla povertà che ho incontrato. E ringrazio gli altri per avermelo mostrato. Un giorno ho capito che il mio amore mi sostiene  e che la vita è perfetta così" (M.G. Tassi).

IL CORAGGIO DI AMARE

IL CORAGGIO DI AMARE. "Uno psichiatra mi chiese quattordici anni fa cosa desiderassi di più nell’immediato. Risposi di getto: 'UN CANE!'. E lui: 'MA SIGNORA, NON SA CHE UN CANE È L'ULTIMA SPIAGGIA?'. Pagai e me ne andai. Cambiai dottore. Oggi guardo la mia “ultima spiaggia” come non ho mai guardato nella mia vita. Stiamo diventando grandi Patanin, e non so pensare a una passeggiata in riva al mare solitaria. O Tu o Io. Quando amo, vivo nella costante paura di perdere ciò a cui tengo di più. Ecco, forse signore psichiatra, mi dovevi chiedere: `LEI SA AMARE INCONDIZIONATAMENTE? LEI HAI IL CORAGGIO DI AMARE INCONDIZIONATAMENTE? '. Ti avrei risposto:' VADO, PRENDO UN CANE E POI TI DICO'". (Silvia Negro, 2018). 🎈

A PICCOLI PASSI PUOI CAMBIARE QUESTA VITA

"A piccoli passi puoi cambiare questa vita. Vivi pienamente, in sintonia con l'anima tua". (Lettere a una figlia, M. Thompson Nati, 2007). "Lots of little things you can do to make a big difference in your life. Live on both sides of your life. You can change your settings inside your soul". 

I FIGLI FORSE, MA IL CELLULARE IN MACCHINA NON LO SCORDO MAI

"I FIGLI FORSE, MA IL CELLULARE IN MACCHINA NON LO SCORDO MAI. "Scordo alle volte i figli in macchina. Eppure il cellulare in macchina non lo scordo mai. Pertanto ho avuto un'idea: Prima di partire gli affibbio Il mio cellulare e quando parcheggio lo cerco e mi dico: “Toh eccolo qui, ce l'ha mio...figlio. Mio figlio? Ah è vero, ho un figlio". Facciamo una vita infelice, schiavi di un malessere, ci siamo fatti ingannare dalla società. Il prezzo da pagare è il vivere meccanico della coscienza. Vorrei spezzare questo ritmo inflessibile contro natura che sempre più assomiglia ad una marcia della disperazione verso il nulla. Lavoro per pagar debiti. Dovremmo tutti svegliarci da questo sonno assente. Ma siamo una moltitudine di individualisti. Ecco perché ci fregano con due perline colorate e 4 cazzate hi tech". (Memorie di una dipendenza, Memorie di un amore, A. Battantier, 2011. Freddie Apple).

IL NOSTRO PROSSIMO TEMPO INSIEME

"L'altro giorno mamma mi ha detto: 'Come faccio a ridarti il tempo che ti ho tolto?'. Io le ho risposto: 'Il tempo tolto non me lo puoi ridare, mamma, ma possiamo sfruttare meglio -e questa volta insieme- il nostro prossimo tempo. Possiamo vivere bene da adesso in poi, va bene?". (Memorie di un adolescente, 2007, A. Battantier, frammento di Giadina Red, 13 anni). 

FARE, RENDENDO UN SERVIZIO ALL'ANIMA

"Andare al tavolino, sedersi e mettersi a scrivere, farlo. È una pratica, come la meditazione buddhista, oppure fare i lavori domestici ogni mattina. Fare qualsiasi cosa con dedizione, senza aspettarsi che sia niente d’importante. È la pratica di prestare un servizio nel mondo con regolarità. Lo si fa, rendendo un servizio all'Anima". (James Hillman, libera traduzione A. Battantier).

I CONFINI DELL'AMORE

Si è trasformato nel tempo l'ardimento nostro in poco fare sonnolento. Quale il confine tra visione folle dell'amore e tristi quotidiane noie? L'abbiamo sperimentato negli anni. Quei picchi alti e bassi. E non conta l'andamento, quando un solo picco incide per sempre cuore e cervello. I nostri confini sovente attraversarono terre sconosciute. Ciò potrebbe sembrare irrilevante, poiché ogni volta ci siamo ritrovati. Eppure, facci caso: Quando sorgono i problemi, da mò che è sorto il sole nero che meno lo guardi e più è vero. Ci siamo intrappolati nei grovigli delle competenze razionali. Ma, che vuoi che ti dica. L'amore? Mica è tutto razionalità. Della questione si è occupato Paolo il barista, offrendomi un caffè (dato che ero un po’ giù). M’ha detto: "Nun ce devi pensà, portaje un fiore e rifate all'amore". Da Paolo è il mio rifugio. Qui l'amore sembra ancora un bel gioco semplice". (M

IL CANTO DELLA FIACCOLA

"Io sono un urlo, che giunge dagli anni furiosi che mi hanno sepolto. Sono un diamante fatto a pezzi; e in ogni scheggia c'è un sole. Io sono l'annuncio della morte mia. Ma da essa mi riscatterò". (Huang Xiang Il canto della fiaccola ).

ABBIAMO 3 VITE

"Abbiamo 3 vite. La prima, è quella che abbiamo in dote nascendo. La seconda, inizia quando ci accorgiamo di averne una sola. La terza, quando capiamo il senso del nostro essere al mondo". (M. Thompson Nati, I paradossi dell'io: Confucio o no, scelgo la 3, 1995).

LA FANTASIA

"Da ragazzino, a scuola, mi rimproveravano di avere troppa immaginazione. Volevano farmi credere che fosse un difetto. Quando sono stato professore io, invece, premiavo gli alunni che si inventavano la trama di un libro perché non lo avevano letto." (Thierry Magniez).

CERTE VOLTE CHI SI ACCONTENTA GODE...COSÌ COSÌ.

CERTE VOLTE CHI SI ACCONTENTA GODE...COSÌ COSÌ. "Chi si accontenta alle volte gode. Chi non s'accontenta mai si corrode. Chi si accontenta troppo muore. Eppure, c'è differenza tra l'accontentarsi e l'essere felici. Alcuni accettano quel che viene, può essere un bel fatalismo positivo (alle volte accontentarsi non è la fine del mondo, è prova di maturità). Ma in altri è lasciarsi andare alla deriva, farsi mangiare dall'ignavia, non tentare nemmeno di realizzare il proprio sogno. Spesso è facile accontentarsi. Difficile è vivere per realizzarsi. È bello, quando credi in qualcosa, e se non andrà bene, non sarà la fine, ma almeno ci abbiamo provato fino in fondo, senza troppi rimpianti per i sogni perduti. Gode anche chi finge che vada tutto bene? Chi nasconde l'amarezza di una vita mal spesa? Chi sembra sorridere, e invece porta in faccia il beffardo ghigno della disfatta senza aver neanche combattuto? Ognuno ha la sua strada per cercare la felicità. È una str

VUOI SAPERE COME MI SENTO?

"Now I feel like a ghost that haunts myself. I can’t trust my instincts anymore. If at least I'd wings to flying away in the sky. I feel like a ghost fish in a bowl". "Ora mi sento come un fantasma che perseguita se stesso. Ho perduto il mio istinto. Se almeno avessi le ali potrei volare via. E invece, mi sento un pesce fantasma chiuso in una boccia". (ERA LEI/ JUST THE WAY SHE WAS. Thomas Bergen, 2009).

LA DIFFICILE ARTE DEL PERDONO

LA DIFFICILE ARTE DEL PERDONO. "Va bene, sto cercando di non prendere più nulla in modo personale. Dice il maestro mio di Arti Marziali che gli altri non fanno nulla a causa tua. E che ognuno ha un viaggio suo e un sogno suo, e dice tu pensa al tuo Giannì. E va bene. Ho perdonato mio padre che c'ha lasciato che avevo 2 anni. Ho perdonato mamma che, colla scusa che ce voleva dà un padre ce n'ha dati artri 5 in 10 anni (aò, nun se poteva fà nà scopata e basta, senza facce tribolà a me e mi sorellina!?). E poi ho perdonato Licia quanno s'è messa cò Germano l'amico mejo mio (pensa quelli peggio). E ho perdonato pure Germano. Va bene, forse se perdoni nun sei più vittima di sofferenze inutili. Ma il maestro mio c'ha 50 anni e fa meditazione, yoga e Taccituan o come se chiama. Io c'ho solo 16 anni e perciò ve dico, e vabbè ve perdono, epperò mò nnatevene tutti affanculo". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2014, Gianni Diktick).

Oltre l'amore c'è l'amore

"Forse è vero, e i più savi l'hanno scritto: Oltre l'amore c'è ancora l'amore. Si perde il fiore e poi si vede il frutto. Noi ci perdiamo e si vede l'amore". (Franco Fortini, Foglio di via).

La ribellione è follia.

"La ribellione viene codificata come stravaganza o follia dal potere dominante. Poiché esso non ha alcuna intenzione che avvenga il cambiamento". (M. THOMPSON NATI, Leadership for a sheep and others animals, 1996). 

LASCIANDO GLI INUTILI FARDELLI

"Sapevo solo che dovevo andarmene. Volevo andarmene. Dobbiamo tutti partire per rinascere, lasciando gli inutili fardelli". "I just know that I had to get out of here. I was going to go far away. We all have to leave to be reborn, without our burden". (T. Bergen, ERA LEI/ JUST THE WAY SHE WAS, 2009).

QUALCOSA DA CAPIRE

"Ho 15 anni ed ogni anno ho pensato: adesso sì che ho capito, ora sono pronto. Ma pronto a cosa? E che ho capito? Che avoja a capire, non si finisce mai di conoscere noi stessi. Io non lo so che cosa voglio da questa vita, sto cercando di capire. È un peccato fermarsi per eccesso di comprensione. Meglio camminare, continuando a cercare. Ogni tanto serve sbagliare per capire come si fa. I grandi hanno sempre paura che sbagliamo, ti fanno sempre v edere loro ma poi fanno tutto loro. Epperò poi si lamentano che siamo dipendenti e non sappiamo o non vogliamo fare le cose. Alle volte abbiamo bisogno di un incoraggiamento a fare, e no di essere considerati scemi o pigri. Scemi o pigri se lo diventiamo è pure colpa dei grandi. Certo, io mica chiedo di scalare la torre di Pisa di notte a occhi chiusi, ma un conto è preoccuparsi per la nostra sicurezza, e un altro è rompere sempre le palle per quello che non si può fare. Io penso che sbagliare serve pure per crescere. Tanto nessuno è perf

NON SI PUÒ SCAVARE IL CIELO

NON SI PUÒ SCAVARE IL CIELO. "Scava, scava, mi sembro sempre in superficie. Mi chiedo, forse sto scavando il cielo? O forse non c'è tanto da scavare, da capire. Tutta questa resistenza è stata inutile. È brutto quando fatichi per anni, e tutto resta tale e quale. Pretendevo di salvare mio padre, mia madre, e mi sono perso io. Poi mi sono chiuso in letargo, per 2, 3 anni, spento e rassegnato. Ma tutto questo dolore mi ha insegnato che le cose alle volte vanno lasciate andare, che non puoi farci niente. Ma mica tutto. Io posso dare ancora trantissimo alla mia vita. Mi serve un po' di pace. Non so come dire però, una pace attiva. Basta letargo, e basta pure questo vittimismo rassegnato del cazzo che ormai fa vomitare pure me. Ed è bellissimo sorridere di nuovo alle piccole cose della vita -perché ci sono- ma io non le vedevo, preso com'ero a scavare il cielo. Ho buttato la pala. Il cielo non si scava. Non so dove sto andando. In fondo ho solo 18 anni e tanta voglia di vol

LIBERTÀ O GABBIA SICURA?

"La scelta sempre più si palesò tra una rischiosa libertà ed una gabbia sicura. Tuttavia, quello che scoprii a mie spese, fu che le gabbie sicure si rivelan d'esser assai più rischiose, insidiose, perigliose. Vivere vorrei senza controllo. Il mio. È questi a soffocare speranze di libertà. Serve violenza e nuove fantasie, per trasformare la gabbia in beato oceano di perdizione infinita". (M.Thompson Nati, I paradossi dell'io, 1995).

Ma nemmeno impossibile

"Nessuno disse che era facile. Ma nemmeno impossibile. Inferno non era. E mi misi all'opera. Felice è chi affronta i problemi confidando nella sua mente per la soluzione. Felice ancor più chi riesce a condividerli con le persone care. È l'incontro dei sognatori poeti che rende gradevole ancor la vita". (M. Thompson Nati, Taccuini Verdi, 1956, su M. De Pretis).

AMICIZIA (TRADITA)

AMICIZIA TRADITA (QUANNO CE VÒ CE VÒ). "Ma noi siamo amiche...vero?". "Bè, una cosa mi è chiara: Ti odio. Era bello credere a qualcuno. Tu hai ucciso la mia stessa idea di amicizia. Adesso per me è tempo di guardare al futuro. Tu sei il mio peggior passato". “We're friends...right?”.  “One thing is clear to me: I hate you. it was nice to trust someone else that much. You killed my best idea of friendship. Now is time for me to look to the future. So that you are my worst past". (T. Bergen, ERA LEI/ JUST THE WAY SHE WAS, 2009).

TROVA LA TUA STRADA

"Nessuno cambia il suo mondo senza una motivazione convincente. Trova la tua". "No one changes his world unless a compelling reason. Find your own way". (M. Thompson Nati, Leadership for a sheep and other animals, 1970/1996).

NON È FRANCESCA.

NON È FRANCESCA. EPPERÒ SE L'HANNO VISTA IN 10. "Com’è possibile? Al bar ho trattenuto il respiro. Non volevo accettare l’idea di sovrapporre ai miei capelli le corna. È vero, nel rapporto di coppia spesso mi rivelavo troppo possessivo. Tante inutili scenate ed io lo so che la fiducia è alla base di ogni relazione affettiva. Io mi fido ciecamente di lei. Epperò, se 10 amici l’hanno vista con Maurizio, forse è proprio Francesca. Sono tornato a casa, dopo aver lavato la macchina (inutilmente, piove!). Lei, un tempo mia luce, metteva ordine nei suoi cassetti, svuotandoli. Se n'è andata, lasciandomi con quei cassetti vuoti. Vuoti come il cuore. La mente gonfia di dolore atroce e poi, vabbè, 'sopra ai capelli un po’ di corna'. Come dice Michele al bar, tirandomi un po’ su con quelle battute a cazzo degli amici al bar". (Memorie di un amore, A. Battantier, 2008. Gianni, pulisci meno la macchina).

Proust, Tadié, Intelligenza, Varchi e Burroni

"Là dove la vita chiude, l'intelligenza apre un varco. Ma,  se l'intelligenza è chiusa, i varchi solitamente aprono ai burroni". (M. Thompson Nati, Around, I need around you/ Ho bisogno che tu ci sia. Around Proust. L'opera, la vita, la critica di Jean-Yves Tadié, 2015).

Margherita

"Cerco orizzonti speciali tenuti appesi dalla mia fantasia. È così che non mi annoio mai. Io il grigio lo coloro". (Memorie di un bambino, A. Battantier, 2015, Vittoria Margherita , 11 anni). 

INSISTI

Insisti. Troverai coraggio dal tuo stesso insistere. Insistere nei sogni è il certificato di esistenza. Sogni che ritrovi facendo. Piangono soli, senza di te. Non senti il dolore? Passa il tempo ma il tuo potere è nell'attraversarlo, facendo i sogni man mano reali. Amandoli tu avrai vinto. (Andrea Battantier, 2018).

LIBERA NEL VENTO

"Quando sono tornata a vincere, dopo 10 anni di interruzione gare, l'ho fatto con me stessa. Per me stessa. Una semplice maratona cittadina. Ero stremata, mi hanno raggiunto al traguardo i miei 2 figli e, poco più in là, il mio burbero marito con la bottiglietta d'acqua ed un mezzo sorriso. Lui non voleva che ritornassi a correre dopo la malattia ma poi, ha capito anche lui: correre sarebbe stata la mia unica salvezza. Ero fiacca, spenta, un'offesa a me stessa. Mi stavo sottomettendo alla sconfitta. Ci voleva proprio tornare a correre, libera nel vento. Mi ha detto mio figlio, 13 anni: 'Mamma, hai avuto uno scatto finale d'orgoglio. E hai solo 50 anni'. Eh già, ho solo 50 anni, e tanta voglia di ricominciare". (A. Battantier, Memorie di un amore, Simona Win, 2018).

AMORE

"Che amor, se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana? Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio". (William Shakespeare).

MORTO DI FISCHI

"L'uomo colpevole di tutto il bene che non aveva fatto, se ne camminava con le mani in tasca, fischiettando lungo la via. Atroci urla lo assalivano da dentro. Lui però alzava i fischi  in alto sempre più. Lo trovarono stecchito, con la faccia alla neve. Il medico legale di coscienza scrisse sul foglio: MORTO DI FISCHI". (M. Thompson Nati, I need around you/Ho bisogno che tu ci sia, 2015, Around Monsieur Voltaire).

ALLENARSI ALLA VITA

"Le persone che soffrono le riconosci. Quelle che hanno sofferto si riconoscono fra loro. Ridono diversamente ma sono le più allegre. Hanno meno voglia di litigare, perché ogni giorno rancoroso è buttato. Hanno capito che il tempo restante è un Bonus. Sono felici, o almeno ci provano. Si allenano, sanno che la tristezza arriva da sé, ma per la gioia ci vuole impegno. Si allenano a svegliarsi col piede giusto. Allenarsi alla vita è importante". (Livio Livrea).

L'IO IDEALE

"Nessuno di noi può  pensare di coincidere perfettamente con l' IO che crede di essere". (M. Recalcati).

BAMBINI E LA TECNOLOGIA. TORNIAMO A RACCONTARCI LE FAVOLE?

I BAMBINI E LA TECNOLOGIA. TORNIAMO A RACCONTARCI LE FAVOLE? "Ho portato avanti una battaglia da solo. Mia moglie, gli amici di famiglia, i nonni, e tanti, tanti, altri genitori. Smartphone e tablet, una lotta impari in questa società devastata dalle scorciatoie più semplici, infingarde e pericolose. So che questi strumenti possono essere d’aiuto nel processo educativo ma servono regole, altrimenti è solo tossicità. Vedermi portare via l'anima di mio figlio da un cellulare, nelle poche ore che avevamo per stare insieme, era devastante. Mia moglie ed io ci siamo separati presto. Ricordo che mio figlio Tommy, veniva ipnotizzato dai video YouTube quando non aveva neppure 1 anno. Io mi opponevo ma, lavorando tutto il giorno, mi ritrovavo a sera con 2 automi: mio figlio con i video dello zecchino d'oro, mia moglie alla TV. Mi diceva: “poverino, è per farlo mangiare....per farlo distrarre...così impara le parole...”. Era contenta, io sembravo un troglodita, loro invece erano la

IO, NONNA

IO, NONNA. "Io nonna, tengo occupata la mia nipotina giocando alle bambole, 'mamma e dottore'. Con il grande, invece, occupo il mio spazio libero per giocare a monopoli, che lui ama tanto. È vero, compito di ogni genitore è quello di educare i figli. Eppure, grande è il compito che spetta ai nonni, se sanno diventare bambini per i loro nipoti ". (Memorie dei nonni, Nina Barletta, 2018).

MI CHIAMO CHARLIE, SALVAPERSONE

"Mi chiamo Charlie, sto in pensione e di lavoro facevo il SALVAPERSONE. 9 anni di Soccorso Alpino e Speleologico. Ora vivo con il mio umano Samuel, compagno di tante missioni sulla neve e nelle grotte. La nostra nuova missione è quella di giocare a "guardie e ladri con i gatti nel giardino di casa". Poi, certo, qualche passeggiata non manca, sono ancora fortissimo sapete?" . (Memorie di un animale, A. Battantier 2018, Charlie & Samuel Mostarda. CHARLIE È UNO DEI CANI DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO UMBRIA).

AVREI VOLUTO TENERTI

"Avrei voluto tenerti, tenerti nelle mie braccia, vedere quel bel tuo visino, i primi sorrisi, i primi passi. Ma non era il momento giusto, e non era la persona giusta per farti da padre. Il tempo passa, ma non basta per dimenticare. Ti penso ogni singolo giorno, ripenso a quel maledetto giorno, le luci, la ginecologa, gli attrezzi, i rumori, gli odori, l'ospedale. La gente è brava a giudicare e dire che si sbaglia con questa scelta, ma deve sapere anche i veri motivi per cui lo si fa, come una persona si sente, la situazione! Io già ti amavo, cazzo quanto ti amavo!!! Mi accarezzavo ogni mattina la pancia per darti il buongiorno! Il pensiero che potessi crescere dentro me mi rendeva felice ma, allo stesso tempo, triste. Non avrei mai potuto darti quello che avrei voluto e meritavi. Ero senza lavoro, il tuo papà ed io litigavamo sempre. Anche lui senza lavoro, quando ho saputo di te ero single, come potevo fare? Mi dispiace non aver detto ai tuoi nonni di te, ma loro non avre

Le mie emozioni, le mie decisioni. Imparerete a rispettarle

MY FEARS. MY STRENGHT Bum Bum...Bum Bum...um um...m....m.... Inutile continuare a cercare.   Le mie cose stavano sparendo nel nulla. Fondamentalmente mi trovo in una situazione a ben vedere assurda. Ancora una volta, complimenti. Non manca nulla tranne il cuore. Che le mie emozioni non offuschino le mie decisioni. Imparerete a rispettarle. Bum Bum...Bum Bum...um um...m....m.... There's no way I can continue to do my research. My things, they were disappearing into thin air. Basically, I find myself in an absurd situation here. Congratulations once again. I'm telling you my heart was missing, but everything else is still there. That my feelings don't end up blinding my decisions. Then you'll learn to respect them. Andrea Battantier, 2002

Alzheimer: Memorie senza memoria

"Un senso di impotenza devastante. Tu, la mia seconda mamma, c'eri sempre, mi facevi trovare un buon caffè caldo, un dolcetto, fasci di rose profumate, prezzemolo, guai ad andare via a mani vuote. 20 anni di amicizia, affetto, calore. Le passeggiate con i cani, le chiacchiere. Mi sono sentita amata come una figlia e per me è sempre stato lo stesso, mia seconda madre. Poi hai iniziato ad essere strana, la colpa la si dava ad un brutto esaurimento nervoso. Eri diventata dispotica, tu che sei sempre stata un angelo. Pensavamo che invecchiando avevi cambiato carattere. Abbiamo rallentato i nostri incontri. Poi, il verdetto. Una malattia bastarda che lentamente toglie, iniziando dalla dignità: Alzheimer. Un' ombra nera che divora e ruba tutto, compreso quello che per un anziano è più prezioso: i ricordi. Tu sei viva, respiri e il tuo cuore non smette di battere, ma è sceso un velo tra te e il mondo. Ti chiedi chi siamo. Forse non te lo chiedi nemmeno chiedi. Mi manchi mio rif

A FRATÈ SERVE TEMPO

"Caro fratello nun fà lo splendido. Dici: “Ti spiegherò tutto" e nun spieghi un cazzo. Parliamo sempre di parlare e non parli mai. Ma io lo so, un mago non spiega mai la sua magia, nera o bianca che sia. E la tua è zozza forte. Mi serve tempo per mettere insieme i pezzi. Mi serve tempo per capire. Mi serve tempo per riprendermi. Ma ora, non mi serve altro tempo per mandarti affanculo!!!". "Dear Brò, just don’t run for president. You say: "I'll explain everything later”. And you never say a thing. You know how we're always talking about talking about us, then nothing really ever happens? A magician doesn't like to expose his magic, black or white. And yours it's wicked filthy. I need time to collect my data. I need time to work out the details. I need time to heal. But now, I don’t need any time to tell you to fuck yourself". (T. Bergen, ERA LEI/ JUST THE WAY SHE WAS, 2009).

LETTERA DI UNA FIGLIA AL COSIDDETTO PADRE

LETTERA DI UNA FIGLIA AL COSIDDETTO PADRE. "Come posso chiamare un padre PAPÀ? Come voler bene a te, che sei sempre sparito? Non mi hai mai pensato, mai vacanze insieme. Non ci hai mai tenuto a vedermi, e neppure sentirmi. Nei momenti più difficili non ci sei stato MAI. Capisco, sono più importanti le partite, e le donne. Non sei neanche geloso dell'uomo che mi ha cresciuto al posto tuo. Quante volta ho aspettato alla finestra che tu venissi a prendermi. Aspettavo per ore, prestando ascolto ad ogni rumore di macchina o di cancello, o di cane che abbaiava. Niente. Tu non arrivavi, non sei arrivato mai. Ero io, TUA FIGLIA!!! Io che non riesco a fidarmi degli uomini perchè ho paura siano come te. Mi sento così piccina, fino a scomparire, quando vedo il rapporto -bello, brutto, ma un rapporto cazzo- che hanno le altre con il padre. Il loro eroe, il primo grande amore, al limite, lo stronzo da odiare. Ma non da odiare per l'indifferenza penetrata dentro goccia a goccia. Di te h