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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

Omaggio a Jankovic

"Donare tempo ai bambini malati è niente rispetto a quello che ci restituiscono loro con un semplice sorriso. L'umanità è la speranza che si alimenta nella passione di tutti i giorni. Un bravo medico dovrebbe saper giocare a rubamazzo coi bambini, e con i soldatini. Più che dire, occorre fare, fare per cambiare il senso storto di un numero stampato in fronte ai pazienti. Non siamo numeri, l'umanità non si conta, si abbraccia. È bello, è importante resistere accanto a chi resiste, lottare con gli sguardi, con la complicità. La leucemia non deve minare la dignità, e questo vale per qualunque altra malattia. Certo, alle volte si diventa grandi in fretta, eppure mai scordarsi che un bimbo vive sempre in noi. E come dice la Sapienza, 'non sapevo che il buio non è nero...e il fermarsi è correre ancora di più'. Qui, chi si ferma non è perduto, anzi, ha solo voglia di correre di più". (Omaggio a Jankovic, A. Battantier, 2016).

Daylight, Luce del sole

LA LUCE DEL SOLE. "Con gioia e con sorpresa vidi il sole spuntare.  Nel buio io non sono niente. E adesso il sole brilla, non si può vivere senza. Sconfigge il buio la luce del sole". (Coldplay, Daylight). https://m.youtube.com/watch?v=YPR6LPXDBck

LEGGEREZZA, OTTIMISMO, FLESSIBILITÀ

ARRIVARE ALLA LEGGEREZZA SENZA ESSERE SUPERFICIALE. ALLA PROFONDITÀ SENZA ESSERE PESANTE. "Considera le buone cose che albergano in te. Riparti da esse, sciogliendo  con l'esperienza le debolezze di ferite passate. La comprensione del mondo passa attraverso i canali della coscienza. Le ferite della vita possono interrompere il processo di consapevolezza. Lasciarsi andare, un poco alla volta, ristabilendo i nostri livelli di leggerezza. Buona giornata tra il cielo e la terra, al corpo morto e all'anima leggera. Buona giornata al tuo sogno e cambia la realtà se hai desiderio o bisogno. Arrivare alla leggerezza senza essere superficiale, alla profondità senza essere pesante". (Lao Bu-Shem). I TRISTI LAMENTOSI E I GUERRIERI DELLA LUCE. "I tristi lamentosi avvolti dalle tenebre, e i guerrieri della luce. Mondi separati ma, i primi si aggrappano ai guerrieri, tentando di rubar la luce. I guerrieri possono donar la luce, ma non la perderanno mai". (M. Thompson Nati

Amore, amore, amore. Parole, parole, parole.

"Parole, parole, ma erano solo parole. E piangeva, piangeva, sembrava sincero...ma era solo allergia. Finì il nostro amore, con l'antistaminico e un vaffanculo" [...] "Anche l'amore ha una data di scadenza. L'amore non si basa sull'ideale, ma sui fatti, su quello che si porta avanti nel quotidiano per alimentare e donare forza all'idea dell'amore". (M. Thompson Nati, Amori al bar, 2005).

A sky full of stars

"Sei un cielo pieno di stelle,  illumini il cammino e t’illumini di più quando diventa buio". "'Cause you're a sky full of stars, you light up the path. 'Cause you get lighter the more it gets dark". (Memorie di una canzone, Coldplay, A Sky Full Of Stars).

SIAMO NOI I VINCENTI, PERCHÉ SOGNIAMO SOLO LA NORMALITÀ NELL'UGUAGLIANZA

SIAMO NOI I VINCENTI, SOGNIAMO LA NORMALITÀ NELL'UGUAGLIANZA. "Mi chiamo Stefano, 35 anni, tetraplegico. Partecipo alle Paralimpiadi tutti i santi giorni, basta uscire per Roma con la mia carrozzina. Del resto, già andare alla Posta è da medaglia. Ma è sulle buche  che noialtri diamo il meglio d'agonismo maschio. Anche se, devo dire, fare la spesa non è da meno. Più volte ho preso penalità, o sono stato squalificato, perché rimasto bloccato, placcato da un Suv parcheggiato a mò di sfida. Alle volte anch'io prendo la macchina, e qui la sfida diventa il riuscire a parcheggiare nel mio stesso parcheggio invalidi. E già, perché puoi trovare chi ti ha fregato il posto, e se chiami i vigili puoi stabilire un altro record: il mio l'ho stabilito nel il 22/9/2015: 95 minuti di attesa. Mi chiamo Stefano, ho 35 anni, sono tetraplegico e giocatore di rugby. E non mollo, siamo noi i vincenti. Vincente è chi resiste in questo paese che tenta -con indifferenza e prepotenza- di

La vita è troppo bella per...

"Ho provato a sostituire persone insostituibili e a dimenticare persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso. Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho [...] creduto di morire di nostalgia ed ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere), ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca. E anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È bello battersi con ostinazione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante". (Charlie Chaplin).

INSIEME SI RESTA IN PIEDI

INSIEME SI RESTA IN PIEDI. "Ehi tu, là fuori, solitario e vecchio, puoi sentirmi? Ehi tu! Non aiutarli a seppellire la luce. Non mollare senza combattere! Ehi tu, che aspetti che qualcuno chiami, mi toccheresti? Apri il tuo cuore, sto venendo a casa. Ehi tu! Non dire che non c’è più speranza: insieme si resta in piedi, divisi cadiamo”. (Memorie di una canzone, Pink Floyd, Hey you).

CERTO, L'AMORE...NON PERDIAMOCI DI VISTA.

CERTO, L'AMORE...NON PERDIAMOCI DI VISTA.  "Certo, l'amore. Ne ho sentito parlare. Quella cosa che ci fa paura perché troppa luce nel buio acceca. In special modo chi non sa dove andare e nella caverna ha smesso ormai di brancolare, adagiandosi stanco su di una pietra piatta con un poco di paglia rafferma. Soli, siamo stati abbandonati e abbiamo il terrore di esserlo ancora, e ancora. Soli, abbiamo questa nuova opportunità di amarci, comprenderci a fondo, preparandoci all'altro che verrà, attraverso quel cunicolo là, dall'altra parte della caverna. Ecco cos'erano quegli scricchiolii, quel rumore di passi in fondo all'anima. Non perdiamoci di vista". (A. Battantier, 15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, 2003).

IL TEMPO CHE PASSA IN MANO NOSTRA

IL TEMPO CHE PASSA IN MANO NOSTRA."...Non aveva mai pensato che di mille e una possibilità forse già mille erano ormai sfumate e perdute -oppure- che sarebbe stato costretto a perderle perché una sola era la sua. (...) Getta la rete della memoria, la getta attorno a sé e tira su se stesso predatore e insieme preda, oltre la soglia del tempo, oltre la soglia del luogo, per capire chi egli sia stato e chi sia diventato. (…) Mai, neanche per un attimo, aveva temuto che il sipario potesse alzarsi come ora sul suo trentesimo anno, che toccasse a lui pronunciare la battuta, che un giorno avrebbe dovuto dimostrare ciò che realmente era capace di pensare e di fare, e confessare di che cosa gli importasse davvero".

LA CANZONE DEL BAMBINO IPERATTIVO

SEI UN BAMBINO IPERATTIVO. Sei un bambino iperattivo è dedicato ai bambini iperattivi. In questo video, la canzone inno dei bambini iperattivi (Gigi e la bambina,mal minuto 1'34"), è preceduta da un intervento di uno dei mie personaggi, lo psichiatra M. Thompson Nati. "Esiste il gene responsabile del tuo comportamento? Cerco di aiutarti, ma tu che stai facendo? Sei un bambino iperattivo, ma come ti funzionano i neuroni? Ti ci vorrebbe una diagnosi. I sintomi son gravi, sai? Un problema tu lo  rappresenti in questa società. D'accordo, tu non vuoi gli psicofarmaci del dottor Nati però, che soluzioni alternative hai portato al tavolo della coscienza? 11 milioni di bambini in America si alleviano con farmaci psicoattivi, sai? Non sei mica il primo! Non credo agli elementi oggettivi ma tu, bambino mio, devi credere allo specialista, abbiamo l'occhio clinico, analizziamo i sintomi e troveremo noi la giusta terapia. Avverti disagio? Rispondimi ti prego! Sto sbagliando io

Poesia del bambino iperattivo

Poesia del bambino iperattivo. "Potremmo dare una pillola al papà e alla mamma, Potremmo tutti quanti non avere più paura di pensare, e vestirci da pecore solo a carnevale, Potremmo smetterla di credere al demonio, e soprattutto agli angioletti biondi persi nel mondo, Potremmo far incontrare sul ring; "dr. Barnard vs. dr. Mario Thompson Nati", e lasciare che si pestino e noi correre per prati senza esser presi per matti, Potremmo trovare altre strade, per non finire in Riformatorio, Potremmo amarci gli uni con gli altri, anche se siamo rompipalle. Potremmo giocare anche se mi arrampico sulla sedia, in fondo ho solo 9 anni". (A. Battantier, 2006).

PSICOFARMACI

PSCOFARMACI. "Un sacco di bambini e ragazzini prendono psicofarmaci, Pare che stiamo tutti male. Si prendono pillolette per non soffrire più, o per soffrire meno. Si ha paura di soffrire. Appena uno soffre gli danno subito droga. Per far finta che vada tutto bene. In società bisogna tutti ridere, e stare allegri, altrimenti c'è qualcosa che non va. Ma è nella società che c'è qualcosa che non va. Pretende che tutti si rida alla merda intorno a noi. Ma io, al massimo posso tapparmi il naso, ma ridere proprio no". (A. Battantier, Memorie di un adolescente, Jason, 2014).

LA DIGNITÀ NEL TEMPO

LA DIGNITÀ NEL TEMPO. "Lottiamo e resistiamo sapendo che è solo una questione di tempo. Ma forse quel che conta non è il tempo ma la dignità che ci portiamo dentro nel viverlo". (Padre Tosca Panunzio, 1932, Tutte le lettere).

IL TUTTO NEL NULLA

IL TUTTO NEL NULLA. "Essere in armonia col Tutto, perdersi nel Nulla. Attraversai la mia strada, cercando di oltrepassare il corpo e la mente. Aprendo un varco nell'universo, sgomento scoprii la vera natura dell'infinito: nulla, non c'era nulla. Poco a poco, il silenzio iniziò a far vibrare il creato. E beatamente mi addormentai nel lungo sonno". (Lao Bu-Shem, Nulla è così sia).

PROVE D'INGRESSO: ADOLESCENZE

PROVE D'INGRESSO: ADOLESCENZE. "Era il tempo di sviluppare. Nuove epoche irrompevano le righe, formando già le prime rughe. Ero un ragazzo, poco male. Le prove d'ingresso. Cosa volevi farmi capire? L'essenzialità. I compromessi devono esserci da entrambi, altrimenti restan sulla gola i tuoi. L'essenzialità, ci passai attraversando il dramma, poi la farsa e, mentre mi attaccavo a tutto, faceva capolino dalla siepe l'infinito nulla. Il nulla è prezioso: abbassa il livello di stupidità. Poiché lo stupido ha il nulla dentro, senza possederlo". (A. Battantier, 2016).

I TRISTI LAMENTOSI E I GUERRIERI DELLA LUCE

I TRISTI LAMENTOSI E I GUERRIERI DELLA LUCE. "I tristi lamentosi avvolti dalle tenebre, e i guerrieri della luce. Mondi separati ma, i primi si aggrappano ai guerrieri, tentando di rubar la luce. I guerrieri possono donar la luce, ma non la perderanno mai". (M. Thompson Nati: Lao Bu-Shem, I need you around).

EPPERÒ IL JAZZ ABITA QUA. LA BOMBA

L A BOMBA. "La fine. Quando arriva la bomba essa è partita da lontano, da prima. È che uno spera non scoppi, o che scoppi un poco più in là dall'anima troppo infranta ferocemente, già dilaniata di suo. Il dolore della bomba parte da lontano, da prima. Potevamo capire? Anticipare, prevedere? La fine non è quando qualcuno sta andando via. La fine è quando si capisce. Amore, amore, amore. Le proiezioni di caricature, le aspettative disattese semplicemente perché diverse. Alle volte si aspetta un autobus alla stessa fermata. Ma se uno prende il 32 e l'altro il 23 (bucio de culo), cosa abbiamo condiviso? La stessa fermata, per qualche tempo, magari riparandoci dalla pioggia, scambiandoci un panino o una musichetta là-là-là. Alle volte serve solo un pizzico di forza in più per dire basta. La bomba è esplosa e quindi? E quindi raccogliamo i frammenti, e se manca qualcosa è perché dobbiamo cercarla, ancora, nel mondo. Polvere, polvere e macerie. Quando manca l’aria io lo so ch

LO SPAGO DEI CAPELLI PERSO AL PARCO DEI SOGNI

LO LO SPAGO DEI CAPELLI PERSO AL PARCO DEI SOGNI Non mostrai una lacrima andandole incontro. Mi accompagnavano i ricordi belli, la gioia ed i sorrisi, i giochi al limitar del giorno. Lei stava bene, ma da lontano vidi che si fermò guardando a terra, come se cercasse qualcosa. Uno spago per i capelli. Come tante coppie cercammo di costruire il nostro futuro. Ma il futuro si perse, tra i meandri di ghiaia sporca ed il buio del parco dei sogni. Io accelerai il passo perché volli assicurarmi che lo spago si ritrovasse. Senza parlare, iniziammo a rovistare in terra tra i sassolini, la terra e qualche filo d'erba. Un'assurda caccia al tesoro. Il futuro in uno spago. Lei ad un tratto volle dirmi: -Lo sai come sono...non mi separo facilmente...ho perso lo spago di mia nipote Lisa. -Lo troveremo! risposi io, borioso, ma alla massima potenza di buona fede. Quel vialetto di ghiaia stava tentando di curare il nostro vivere insieme. Fu l'ultimo controllo prima della dimissi

È TUTTO UN RUBARE L'ANIMA

"È tutto un rubare l'anima. Goccia a goccia, l'essenza viene depredata per aver abbandonato il sentiero. L'anima resta nostra solo quando percorre il sentiero. Persa l'anima, poiché, nei giorni, goccia a goccia, si perse la via". (Lao Bu-Shem).

LA BUGIA, LA VERITÀ, LA FINE DI UN'EPOCA

LA BUGIA, LA VERITÀ, LA FINE DI UN'EPOCA. "Gli volevo bene. Ma oggi, cosa dobbiamo ancora recuperare? Ci attacchiamo al tempo. Ed il tuo quadro malinconico posso pure guardarlo. Epperò? Io sono ancora il tuo decoro più bello. E non ti chiedo più niente. Epperò non mi devi dire balle. La bugia al servizio della tua libertà. È questo che vuoi? D'accordo, io te la lascio la tua libertà. Ma come te la lascio, te la levo la tua libertà. Io ho pagato con la moneta dell'onestà. Ma tu il resto me l'hai dato in bugia. Esiste un momento in cui finisce un'epoca? Ebbene sì, quando non ci si commuove più. Iniziai a non provare più niente. Ecco la fine di un'epoca. Ho un sacco di cose belle da fare". (RACCONTAMI L'ESTATE, A. Battantier, S. Negro, 2016).

Il gatto con gli stivali ed altri bugiardi

"Nella vita è un peccato rimanere creduloni per sempre. I creduloni si perdono buona parte della vita reale, accontentandosi delle perline colorate e di favolette raccontate da furbetti approfittatori". (Il gatto con gli stivali ed altri bugiardi", M. Thompson Nati). 

RIDERE

"Gente che piangeva a sinistra, gente che piangeva a destra...e allora io mi sono messa al centro, insieme a quelli che ridevano!". (Era lei, Thomas Bergen).

LA PERFEZIONE È LA RICERCA DELL'ESSENZIALE

"LA PERFEZIONE È LA RICERCA DELL'ESSENZIALE" (Lao Bu-Shem). "Quante ferite mi sono servite per imparare l'arte dell'essenziale? Tanti ricordi riposti delicatamente in quello speciale magazzino che io chiamo CUSTODIA E RIPARAZIONE DEI RICORDI. Ci vuole tanto amore coi ricordi. Anche quelli brutti? Anche quelli brutti. Perché ci hanno avvicinato all'essenziale. E l'essenziale è l'encomiabile, spasmodica, inutilmente bellissima irraggiungibile ricerca della perfezione. Quello che rimane della vita, un'amabile e preziosa lunga ferita. L'essenziale, trasformare il dolore in qualcosa di nuovo. La più bella storia da raccontare" (M. Thompson Nati). "Tu hai ciò che sei. L'essere si può modificare. Conduci i sogni alla sorgente della tua essenza. Rammenta che niente è essenziale, la vita scorre, e la si scorre vivendo pur non vivendo. Ma non è essenziale rincorrere l'illusoria futilità dell'inessenziale". (Lao Bu-Shem).

VIOLA

UNA STELLA SUL PRATO SEI TU. "La campagna, il vento che ti spettina, stesa sul fieno mentre il sole va giù. Una stella sul prato sei tu. Dormono le farfalle, che incanto la notte per noi. Mi sento forte, la mia forza sei tu, stringimi sempre, amami così. Poi si sveglia il sole e ti ritrova con me". (Viola, A. Celentano).

QUANDO MIO PAPÀ SCOPRI UN METODO PER FAR RICRESCERE I CAPELLI

QUANDO MIO PAPÀ SCOPRI UN METODO PER FAR RICRESCERE I CAPELLI. "Quando mio papà iniziò perdere i capelli diventò sempre più triste. All'inizio gli raccontavo che gli alberi hanno le foglie, che sono come i capelli. E che se l'albero perde le foglie, poi muore o sta male, invece lui sta bene anche senza i capelli. Ma mio padre mi rispondeva che però agli alberi poi quando è primavera i capelli ricrescono e invece a lui no. E qui papà mi fregò con le parole. Mentre passavo le giornate a pensare a qualche altro esempio della natura per farlo ridere, ecco che mi venne in mente Paoletto, il mio amichetto figlio del barbiere. Andai da lui e studiammo un piano. Fregammo una lozione costosissima, poi, la rinforzammo con una strana colla presa dal garage di nonno, ed infine raccogliemmo da terra una busta di capelli belli neri neri di un ignaro cliente. Tornato a casa, aspettai il momento propizio: ovvero, dopo pranzo, quando a mio padre gli arriva la cecagna e si fa la pennichella

NON SI SALVERANNO NEANCHE LE STELLE

NON SI SALVERANNO NEANCHE LE STELLE. "Si salvano i liutai, perché le macchine non possono rubargli ancora il posto.  Andavano a braccetto un tempo, la signora Occupazione e sua figlia Produttività.  Io le conosco ma, le macchine vanno più in fretta.  Perdere il lavoro fa sempre un certo effetto.  Senza io non campo, mondo io ti cambio. Uomini che arrancano, ma le macchine vanno più in fretta, in pochi governano la setta, ed è loro tutta la fetta. I am not a gadget, I would like to live with my head on. Noi a scambiarci bacini, e i micini e amicizie coi vicini di Carinzia, ma a guadagnarci è Zuckerberg, ah bè, qualcosa qui non va. Crolla il prezzo delle merci ed i salari di chi le produce. Noi volenterosi carnefici del mi piace , e la dignità riposa in pace insieme a qualche coglione. Ci piace la musica gratis, e paghiamo la birra all'amico che ha chiuso lo studio di registrazione. Ricordi? Era un fico, adesso è un uomo finito. Dio che goduria, ahh quei prezzi stracciati,

'Til kingdom Come, Coldplay

"Rubami il cuore, rapisci la mia lingua. Fammi entrare, non mi ero mai sentito così. Non so dove sto andando, né più da dove ero venuto. Tienimi la testa tra le mani. Ho bisogno di qualcuno che capisca e che ascolti. Per te ho aspettato questi anni. Dimmi che mi aspetterai". ('Til Kingdom Come, Coldplay, libera traduzione, M. Thompson Nati).