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Visualizzazione dei post con l'etichetta Memorie di un amore

TRENO REGIONALE PER NESSUN LUOGO

Un treno regionale che annusa di sudore e sigarette spente. Un uomo di 50 anni, barba da eremita, occhi gonfi di vino e rimpianti. Di fronte, una ragazza di 17 anni, capelli blu e auricolari appesi al collo come un’ammissione di resa.  Lui bofonchia, rallentato e strascicato, un discorso di fine mondo:  «La vita è come un cesso otturato. Giri la leva, ma invece di scivolare giù, tutto risale. Io affondo e l’unica spinta che sento è quella di andarmene per sempre.»  La ragazza va al dunque: «Papà, hai vomitato sul mio zaino.»  «Ecco, vedi? La società ci impone di contenere i fluidi. Ma il vomito è l’ultimo atto di libertà. Un manifesto anarco-esistenziale. Che male di testa!»  Poi l’uomo, barcollando come un pendolo, si  sposta all’altro vagone: «Mi uccido. No, aspetta, no. Lo faccio per la nonna. E per te. No, per il cane che non abbiamo mai avuto. La vita è un puzzle, ma io ho perso i pezzi…quando…quando è arrivato l’euro.»  La figlia lo rag...

TE LO PROMETTO? TE LO DIMOSTRO!

Non è il perdono, è il lasciarti ancora fare.  Suscita in me terrore l'idea che finisca.  Ma serve agire dinanzi a ciò che non ci piace più.  Non ha valore il tuo amore parlato. Accerchiata da tante magnifiche, assordanti parole, percepii attorno a me il silenzio delle azioni, verso un cambiamento desiderato.  Non sempre l'innamorato è fesso. Sovente ha già compreso ma, serve tempo, per scrollarsi di dosso inutili proclami: ti-vorrei-mi-manchi-tu-mi-ami, e bla bla bla, là là là, parlami d'amore tanto, ormai, ho chiuso orecchie e cuore. (A. Battantier, Memorie di un amore, Jeanne, 2007)

AERIFORME

AERIFORME Benino, aspetti le orme di qualcuno. Meglio, aspetti le tue. L'essere inusuale non è peccare. Hai esercitato il tuo estro ogni giorno? L'anima mi odiava per qualcosa di non fatto, o fatto male. PS: Un paradosso: l'anima che fa pesare la mente e il corpo. (A. Battantier, 2005).

DISINFETTANTE

DISINFETTANTE. Esprime ancora emozione il corpo mio. Disinfettante non basta a lenire, guarire men che mai. La casa è infestata da fantasmi. Il tempo di capire che andò storta un'altra volta. Quei fraintendimenti alla fine. NO!! Non erano alla fine, erano all'inizio. Mesto, credevo all'eterno infinito. Decrepita stanza l'amor da rifare. E meno male. Decretata la fine, optai per la ricostruzione. PS:  E voi che predicate, attenti a non cadere, un giorno qualunque distratti. (A. Battantier, 2005, Memorie di un amore, Disinfettante).

LA BIMBA ANCORA TREMA

"La mia antica sensazione di essere sola. Ho sempre desiderato uomini forti che pensassero  a me, la  bimba tradita, pervicacemente rifugiata nel corpo di una ridicola 50 enne e che ancora grida al mondo il suo dolore d'abbandono. E, anche se ho passato tutta vita a dimostrare di essere forte, di farcela da sola, dentro la bimba ancora trema d'abbandono". (Memorie di un amore, A. Battantier, 2010, Federica Bretti, 54 anni). #memoriediunamore #modelloidealedipersona #modelloidealedipartner #andreagiovannibattantier #battantier

AMATEVI!!!!

"Amate gente, amate, amatevi gli uni con gli altri, gli uni con le altre, le une con gli altri, le altre con gli altri.  Amate , amatevi.  E lasciate vivere l'essenza in ognuno di voi. Uomo, donna, ma sopra tutto Persone che amano e che vogliono amare.  Anche questo è rispettare la natura, la natura dell'amore".  (Memorie di un adolescente, memorie di un amore, A. Battantier, 2007, Janette)  #memoriediunamore #mip #miplab #modelloidealedipartner #modelloidealedipersona #andreagiovannibattantier #battantier  #amoreamoreamore

LETTERE RIDICOLE D'AMORE, FERNANDO PESSOA

LE LETTERE D'AMORE SONO RIDICOLE. "Tutte le lettere d'amore sono ridicole. Non sarebbero d'amore se non fossero ridicole. Anch'io ho scritto ai miei tempi lettere d'amore come le altre, ridicole. Le lettere d'amore, se c'è l'amore, devono essere ridicole. Ma, dopotutto, ridicolo è chi non ha mai scritto lettere d'amore. Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo, senza accorgermene, lettere d'amore, ridicole. La verità è che oggi sono i miei ricordi di quelle lettere ad essere ridicoli". (Fernando Pessoa-Alvaro de Campos, Una sola moltitudine). #fernandopessoa  #unasolamoltitudine #miplab #memoriediunamore

IL PASSATO CAMBIA A SECONDA DI COME LO GUARDI NEL PRESENTE

IL PASSATO E IL FUTURO. IN MEZZO CI STO IO. "Ci ho messo qualche anno a capire che il mio passato era quello che era. E non potevo cambiarlo. Epperò ho capito che il passato non è un qualcosa che sta lì fisso come un monolite. Il passato cambia a seconda di come lo vedi nel presente. Si può imparare a guardare il passato con occhi diversi. Io ho iniziato a farlo. Soprattutto da quando -ormai stufo di tutto-  ho deciso che voglio provare almeno a cambiare qualcosa, per preparare il futuro che ho in mente". (Memorie di un adolescente, memorie di un amore, A. Battantier, 2007, DG19). #memoriediunamore #mip #miplab #modelloidealedipersona #andreagiovannibattantier #battantier

LA SPERANZA E L'ASPETTATIVA

LA SPERANZA E L'ASPETTATIVA. "Non che io avessi chissà quante possibilità, però, che vi devo dire, ci speravo, ecco tutto. La speranza è sempre l'ultima a morire. L'aspettativa, invece, la penultima o la prima: dipende se sei ottimista o pessimista. O ingegnere. Insomma, stavo al bar, sotto alla finestra della nonna di Giada. Alla mia seconda birra. Lei suonava ancora il piano. Sarebbe scesa? Erano 3 anni che non ci vedevamo. La lettera l'aveva ricevuta la mattina. Ma continuava a suonare Chopin, non tirava di lato la tenda che dà sul balcone di piazza, neanche un pezzetto. Quando ci eravamo appena conosciuti, lei mi sbirciava al mio passaggio di vasca lungo il corso. Passavamo, tutti gonfi, artefatti e ingalluzziti. Martino, Geremia, io e gli altri. Quella sera la speranza in cuor mio c'era. Ma la speranza, nel termometro del sentimento, è poca possibilità. Non prendiamoci in giro. Erano passate già 2 ore. Lei aveva smesso di suonare da almeno 1 ...

LA MIA CONVERSIONE AL VEGANESIMO

"Avevo 26 anni. Ricordo la mia conversione al veganesimo, quando compresi che la carne è il corpo morto di qualcuno che avrebbe desiderato continuare a vivere. Mi ero persa nel bosco, sul Monte Amiata, con il mio ragazzo. Camminammo 3 ore, forse più, cercando more e bevendo acqua a una fontana. In serata giungemmo in un insperato chioschetto, al limitar del bosco. C'era un cartello giallo, con una scritta nera, diceva: FERRAGOSTO, OGGI LASAGNE E ABBACCHIO. Io esclamai affamata: "Dai Mirko, entriamo, anche se il chiosco è misero, ci voleva". Un anziano dalla folta barba, che anni dopo ho riprovato a disegnare, se ne stava appoggiato ad una staccionata ed esclamò, senza guardarci: "È sempre misero un posto in cui si serve un abbacchio. Ovvero, un agnellino giovane, un lattante, destinato fin dalla nascita al macello". Poi si allontanò. Entrai, mangiai del cocomero, solo cocomero. E da quel giorno qualcosa cambio per sempre in me". (A. Battantier, Memorie...

LA GELOSIA

LA GELOSIA E LA FLEMMA DI FLEMING. "Alle volte, sopra le macerie di un sentimento, risulta utile un sentimento di calma e compostezza. Aggrappatevi a un nome, ad una parola qualunque. Troisi si aggrappò  a Fleming. Nel lungo periodo non serve a un cazzo, ma è un lenitivo per i primi minuti". (Memorie di un amore, A. Battantier, 2007, Ugo Bertolli). https://youtu.be/UcQeBjeYJ3k

IL DOMANI È SEMPRE ETERNO

"Perdonami amore. Il domani è sempre eterno quando non ci sei. Io perdo tutto senza la visione tua delle cose. La strada insieme sembra meno fragile e non si decompone sotto i piedi. Siamo 2 bambini ancora. Insieme però siamo bambini forti. E di questi tempi è una forza immensa". (A. Battantier, Memorie di un amore, 2012, Luigi Dylan Dog, 16 anni).

LA RINASCITA

LA RINASCITA. "[...] Le sue sciocche, prevedibili ambiguità. Ci siamo visti, per lasciarci. I suoi 'non so' li ho tradotti -facendomi forza- in un solo forte e chiaro, definitivo 'NO'. Dapprima sembrava tutto incolore, non sentivo niente, né tristezza né allegria. Poi, semplicemente libera. Candy è morta. Finalmente". (A. Battantier, Memorie di un amore, 2016, Candy Rip).

USCIRE DALLA GABBIA DELLE EMOZIONI

USCIRE DALLA GABBIA DELLE EMOZIONI. "E aspetto sempre appesa ad un filo in salsa fantasia. Una roulette si attiva quando aspetto te. Mi chiamerai? Ci sarai? Mi sento obbligata ad aspettarti perché l'amore ha i suoi comandamenti. L'amore è garanzia di salvezza, specialmente quando ci credi. Il buio è un rischio che in amore si corre. Amore dammi luce,  io ti aspetto in fondo a una caverna. Tra le fauci di un drago mi sono cacciata, mi sono consegnata senza lottare. [...] Pensavo che lui sarebbe stato la condanna della mia vita. Poi, poco a poco, realizzai che io non ero mica - necessariamente- una condannata all'ergastolo. No. Allora, iniziai a decidere -solo io- quando espiare per uscire. [...] Le chiavi ce le abbiamo noi, non diamole a nessuno. E la cella divenne spazio meraviglioso e infinito". (Memorie di un amore, A. Battantier, 2008, Janette Brimmer).

COME CADDE L'IMPERATORE (BENVENUTI A CAVALCATA)

COME CADDE L'IMPERATORE. “A lui era tutto dovuto. Sempre a darmi incertezze con la sua foga di figa e sempre in fuga. Mesi e mesi, ohh quanto tempo buttato alle porte del tempio dell'amore. Una sera però mi baciai con un altro. Ah che liberazione, dopo lunghi mesi d'ibernazione! Prendemmo a trombare tutti i giorni a CALCATA, ogni pertugio, anfratto, viuzza divenne la nostra alcova. Con lo spray modificammo il cartello di: BENVENUTI A CALCATA, in: BENVENUTI A CAVALCATA. Ero tornata la dolce Walkiria di sempre". (A. Battantier, Memorie di un amore, 2012, La cavalcata delle Walkirie). “Unico sia il nobile atto del perdono. Unico. Poiché, ricorda, ogni volta che perdonerai -la stessa persona, per lo stesso identico motivo- avrai perduto un pezzo della tua dignità" (M. De Pretis, Viltà e tradimento, 1992).

INNAMORATEVI

"Innamoratevi se non volete morire anzitempo in vita. Siate il desiderio che s'inebria nel cielo. E allora mormora il vento e l'inverosimile accade: si sciolgono i veleni nell'aria, rinasce il cuore liso. E da morto, il silenzio di uno sguardo vi riporta alla vita". (A. Battantier, 1995, Introduzione al MIP).

IL,PASSAGGIO

“Ci aspettavamo -da tempo- all’angolo di una strada. Ci siamo dati un passaggio. Insieme, mobilitando tutte le energie, bruciammo le scorie di guerre lontane. Le ragioni sopimmo con il dolce e intrepido inganno dell’amore. Ci siamo dati un passaggio. Un frammento di mondo, il più bello vivemmo. Arrivammo un mattino di maggio. Mai più ci rincontrammo. Un frammento di mondo, il più bello vivemmo". (A. Battantier, 1995). 

EPPURE

"Mai, mai, giammai, eppure stiamo sempre insieme. Fàmocela na ragione. Divisi, dopo questi mesi di limbo. Abbiamo evitato in ogni modo il contatto. Nulla da fare, se non l'amare. Che vuoi che ti dica, mica  è tutto razionalità. Noi insieme. L'unico punto fermo. Amore, salvaci tu. Fai scorrere il fiume della vita. Il mio lunghissimo silenzio ha proseguito tra le labbra tue. Sorvolando le macerie noi ci incontrammo, lasciando a terra i guai e gli inutili sensi di colpa. Che bello bere assieme il gusto del presente". (A. Battantier, 2018, Memorie di un amore, G&R).

I FIGLI FORSE, MA IL CELLULARE IN MACCHINA NON LO SCORDO MAI

"I FIGLI FORSE, MA IL CELLULARE IN MACCHINA NON LO SCORDO MAI. "Scordo alle volte i figli in macchina. Eppure il cellulare in macchina non lo scordo mai. Pertanto ho avuto un'idea: Prima di partire gli affibbio Il mio cellulare e quando parcheggio lo cerco e mi dico: “Toh eccolo qui, ce l'ha mio...figlio. Mio figlio? Ah è vero, ho un figlio". Facciamo una vita infelice, schiavi di un malessere, ci siamo fatti ingannare dalla società. Il prezzo da pagare è il vivere meccanico della coscienza. Vorrei spezzare questo ritmo inflessibile contro natura che sempre più assomiglia ad una marcia della disperazione verso il nulla. Lavoro per pagar debiti. Dovremmo tutti svegliarci da questo sonno assente. Ma siamo una moltitudine di individualisti. Ecco perché ci fregano con due perline colorate e 4 cazzate hi tech". (Memorie di una dipendenza, Memorie di un amore, A. Battantier, 2011. Freddie Apple).