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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

AUTOSTIMA e GENITORI

I miei mi dicevano sempre: tu non capisci niente, sei brutta e bla bla bla. E per la troppa educazione, per non fare brutte figure nel quartiere, mi mandavano a scuola pure con la febbre. Mi dicevano: sei DEFICIENTE, e quando tornavo dal parrucchiere mi dicevano subito: CHE SCHIFO DI CAPELLI TI HANNO FATTO. Idem quando mi compravo un maglione. E i vestiti li compravo di nascosto e come i ladri li mettevo via nell'armadio. I miei dovrebbero fare un esame di coscienza, ma so già che verrebbero bocciati alla prova di maturità. Ed allora io mi sono CHIUSA in me stessa. Oh quanto avrei voluto una COMPLICITA'. Ero sempre brutta ai loro occhi. Io lo so, sarei stata più sicura di me stessa se mi avessero donato più COCCOLE e CAREZZE. Ma i figli si baciano mentre dormono, dicevano loro! Che STRONZATA! E che ne so io se mi baciavano veramente mentre dormivo? (Dal documentario "Memorie di un adolescente, di Andrea Battantier, 2007, contributo di Natalia Lialà).
"Glu glu glu glu, alle volte è vero, riusciamo ad imparare dai nostri errori ma, avendo la memoria corta, ci dimentichiamo e ricominciamo daccapo". (M. Thompson Nati, "Tacchini erranti per l'aia", 1984).

Tacchini erranti per l'aia, 1984

"Mi stava andando male, ma avevo in tasca il mio piano B. Andò come andò, una chiavica. Solo anni dopo ho imparato che serve anche un piano C, un piano D, un piano E, fino alla Z. Fidatevi, le lettere non bastano mai". (M. Thompson Nati, "Tacchini erranti per l'aia", 1984).
E dopo tutto quel soffrire, mi sembrava di avercela fatta. Dopo tutti i suoi inganni ed i suoi tira e molla, ne ero uscita fuori dalla sua ragnatela. E ieri, quando l'ho rivisto, entrando nella metro, ho compreso il trucco delle ambiguità d'amore. Lui mi guardava, è vero, ma unicamente per sedurre il suo narcisismo. Non intendeva sedurre me, ma unicamente, l'ho ripetuto a me stessa, il suo Ego. E l'ho capito ormai: non sempre guardare equivale a provare interesse. (15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, A. Battantier, 2003).

RIVOLUZIONE NELL'AZIONE (sognando nel mentre)

Le parole sono espressioni del mio cuore e provocazioni del mio cervello. Ciò che ho dentro è difficile da dire perché è difficile da pensare. Ma facile da sognare. E in ogni parola trovo il senso del mondo ma quando parlo il senso io perdo. Forse in silenzio dovrei continuare a sognare, e con le azioni il mio mondo cambiare. (M. Thompson Nati, Rivoluzione).
"EGOISMO NON È SOLO VIVERE COME CI PARE MA ESIGERE CHE GLI ALTRI VIVANO COME PARE A NOI". (O. Selvaggio, Che me ne frega a me?).

A CIASCUNO IL SUO

"Bisogna amarsi, e poi bisogna dirselo, e poi bisogna scriverselo, e poi bisogna baciarsi sulla bocca, sugli occhi, e dappertutto. Aò ma mica un'ammucchiata dò cojo cojo! Ciascuno scelga il suo". (Vittorio, Ughetto, Amarsi un po', libera mente Andrea Battantier).

ROOMS (STANZE)

Non guardarmi nuda, baciami piuttosto, accarezzami come un bambino. Lasciamo passare le ore, il materasso è una nuvola, quando sei con me. Uno è il colore di questo incontro, è il colore della nostra stanza, dipinta dalle ore passate assieme, a guardare l’anima che vaga e non va via -se non in questo attimo- e poi ancora giace qui con noi. Come un cagnolino che abbiamo cresciuto, come il seno che colgo, e la mano che ti porgo, e il sonno che ci avvolge, ancora e ancora, nella nostra stanza. (Andrea Battantier, 08, stanza, “Sottotitoli di un discorso interrotto”, ed. battar). ROOMS When you're with me, One is the colour of our room. We are going to paint it in red. Don't look me now, I'm naked on a cloud. Let time goes by, Let the matress clouds come over us. Please kiss me and caress me, so tenderly and sweet. Don't let my soul take flight. Take me away. When we saw the light, we freaked out. And the puppy soul sleeps all night and half the day.

PROBLEMA: L'ETA' DI MIA MADRE

Mio padre ha 46 anni. L'età di mia madre è uguale a 7/6 di quella di mio padre. Quanti anni ha mia madre? E, soprattutto? Perché lei non lo vuole mai dire a nessuno? E ancora. Perché quando ho risolto il problema, lei ha storto la testa dicendo: "Sbagliato! Devi togliere 10". Eppure io l'ho rifatto alla calcolatrice. Boh!! ("I mondi paralleli dell'infanzia", documentario di A. Battantier, 2003).
"Chi si dà in mano al nemico scambiandolo per amore o per amico, non merita la morte, ma che almeno non se la prenda con la malasorte". (Lao Bu-Shem).

CAMPAGNA ANTIFUMO E LA MUCCA VIOLA

Ha sollevato più di una polemica la campagna svizzera antifumo 2014. Il nuovo spot televisivo di M. Thompson Nati è nato partendo dai celebri versi di Gelett Burgess (The Purple Cow, 1985): "I never saw a purple cow. I never hope to see one. But I can tell you anyhow, I'd rather see than be one". Ovvero: "Non ho mai visto una mucca viola. Non ho mai sperato di vederne una. Comunque posso dirti, preferisco vederne una che esserlo". Immaginate ora uno spot di 30 secondi. L'ambientazione, un paesaggio alpino molto bello, affascinanti montagne verdi e su su, in alto la neve. La macchina da presa, lentamente, si avvicina verso quella che sembra una placida mucca color viola. In sottofondo una roca e dignitosa voce maschile, accompagna la scena fino al primo piano della mucca ruminante: "Non ho mai visto una mucca viola. Non ho mai sperato di vederne una. Comunque, posso dirti, meglio essere una mucca viola che avere la morte in gola". E' doveroso ri

DIGNITA': SCEGLIERE O FARSI SCEGLIERE

"Dice Fabrizio, continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai? Dice Nek, Se tu non scegli mai ma permetti che qualcun altro ti scelga, quanto vali non sai. Insomma perché lasciare che gli altri scelgano per noi? E' per nostra debolezza che ci annulliamo? Per non pensare qualche notte (bastarda) di più se la nostra scelta è giusta o sbagliata? Il diritto di scegliere va conquistato. Con la grinta. Dice Edoardo, quando ti alzi e ti senti distrutto fatti forza e vai incontro al tuo giorno, non tornar sui tuoi soliti passi basterebbe un istante". (Dal documentario "Memorie di un adolescente, di Andrea Battantier, 2013, contributo di Nekarne-Nepesce).

DIGNITA': SCEGLIERE O FARSI SCEGLIERE?

"Dice Fabrizio, continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai? Dice Nek, Se tu non scegli mai ma permetti che qualcun altro ti scelga, quanto vali non sai. Insomma perché lasciare che gli altri scelgano per noi? E' per nostra debolezza che ci annulliamo? Per non pensare qualche notte (bastarda) di più se la nostra scelta è giusta o sbagliata? Il diritto di scegliere va conquistato. Con la grinta. Dice Edoardo, quando ti alzi e ti senti distrutto fatti forza e vai incontro al tuo giorno, non tornar sui tuoi soliti passi basterebbe un istante". (Dal documentario "Memorie di un adolescente, di Andrea Battantier, 2013, contributo di Nekarne-Nepesce).

LA SCELTA

"Mi chiedi il perché del tuo stato d'animo. Posso dirti questo: qualche conflitto interno vive forte in te. Qualcosa che vorresti fare e che non fai o qualcosa che fai e che non vorresti fare più. L'inconscio non ascoltato prima o poi presenta sempre il conto". (M. Thompson Nati, 1969, lettere ad una sposa).

DIGNITA'

"Cara Monique, anche io ti penso e spero ti sia fatta promotrice di cambiamento nella tua vita. Protagonista insomma, con il pilastro della DIGNITÀ a sostegno de tuo essere nel mondo". (M. Thompson Nati, 1969, DIGNITÀ: Lettere ad una sposa mancata).

PROFEZIE PER IL NUOVO ANNO: GLI ASTROLOGI HANNO SBAGLIATO ANCORA.

Fantasia, immaginazione, va bene, ma farsi prendere per il "guru" dall'astrologia questo proprio no. Che la curiosità per le stelle non diventi una malattia. Conoscere il futuro è un desiderio che ci accompagna sempre, ma basta coi sacerdoti dal futuro già scritto in tasca. Viviamo immersi nelle incertezze, ma non è con false certezze che daremo un nome all'ignoto. (Andrea Battantier).

TEMA: CARO BABBO NATALE

Caro Babbo Natale, quest'anno vorrei imparare ad amare. Sotto l'albero non mettere bombe, chi brama tesori e semina tombe. Sono un alunno che vuole pace in terra, questo è solo un tema, ma se il mondo è ammalato noi tutti possiamo salvarlo, l'idea non è blasfema. E se il mondo non è pieno di uomini di buona volontà, piano piano arriveremo alla verità: UNITI I LUPI SONO FORTI, MA LO SARANNO ANCHE LE PECORE, QUANDO LO CAPIRANNO. E se sotto questo pino puliamo le coscienze, ricordiamo che un giorno solo è amatoriale, ma ogni nuovo giorno può essere natale. (M.Thompson Nati, diario verde, 1953).

SENSO DELLA VITA

Com'è che stanno le cose? Non riesco ad afferrare un senso, eppure vivo ancora per il desiderio di trovarne uno. M'illudo, re-inventandomi ogni nuovo giorno, pensando a quanto fatto, a quanto ancora da fare, alla fatica nel costruire qualcosa. Passano i giorni, e mi trovo ridicolo, sospeso tra la ricerca delle perfezione e il nulla. Ma quando i pensieri alla sera vanno via, trovo conforto e serenità proprio nel nulla". (Il Palio dei maiali, M. Thompson Nati, 1970).

L'ANSIA

Peppe è afflitto da una fastidiosa forma di ANSIA. Peppe, non sottovalutarla, non scambiarla per una festa mascherata. Un'ANSIA ossessiva, strutturata, a ricordare tutte le cazzate che fa Peppe. Troppe cazzate, sempre le stesse, un'ANSIA che parte da lontano. Ci sarà pure stato un campanello d'allarme, ma è stata sottovalutata, ed è diventata ANSIA micidiale. Peppe, stai a fà un sacco de cazzate. L'ANSIA affonda le sue radici nell'infanzia, ed allora anche l'ANSIA era piccola, ma poi, se fosse cresciuto solo Peppe, l'ANSIA non si sarebbe vista. Ma l'ANSIA di Peppe è cresciuta con lui, è coetanea di Peppe. (A. Rezza, l'Ansia).

PUBBLICITA' REGRESSO: COCAINA E ZUCCHERO A VELO

Le campagne pubblicitarie possono essere un buon strumento di comunicazione. Possono, poiché, alle volte, quando escono una chiavica, rischiano di ottenere l'effetto contrario. E' il caso di quella promossa dall’ Agenzia Capitolina per le Tossicodipendenze, istituzione creata dal Comune di Roma sotto l’amministrazione Alemanno e, per fortuna, ora in via di chiusura. Un ragazzo con espressione mentecatta, appare concentrato a leccare lo zucchero a velo (piuttosto che sniffare coca ah ah, che ideona!). Lo slogan? "Cocaina? ma de che! #moltomeglio lo zucchero a velo”. Felici i pusher che senza fare nulla vedranno aumentare il fatturato natalizio del +31% (fonte Act Doxa Frigida). Il manifesto affisso in tutta la Capitale aveva l’intenzione di suscitare commenti sui maggiori social network al fine di poter parlare, con un sorriso, delle droghe. Ma dopo una rapida occhiata al manifesto, quel sorriso presto si trasforma in paresi. Porelli i pubblicitari: pensavano che b

PIU' FORTE

"E divento più forte ad ogni ferita presa, è così che sono adesso, mi sono rialzato più forte. E chi l'avrebbe detto!". (Memorie di un adolescente, dal documentario di A. Battantier, S5.13, 2013).

Ho buttato lo specchio ed ho ritrovato me stesso (M. Thompson Nati)

Specchio, specchio delle mie brame...e se lo specchio fosse distorto? Ci sono tante cose che rendono la nostra vita bella e degna di essere vissuta alla grande. Ma prima serve uscire dalla trappola della bellezza e dalla distorsione della realtà. Mi vedo brutta! Mi vedo brutto! Ci guardiamo allo specchio, cercando solo i difetti, ma in fondo allo specchio se cerchi bene troverai te stesso. Ed un giorno scoprirai che ti potrà piacere". (M. Thompson Nati, Ho buttato lo specchio ed ho trovato me stesso, dialogo con gli studenti, 1987).

Era lei

-Ma cristo santo perché il mio umore dipende e varia da tutte le persone che ho intorno? Ma dove sono io? Oggi su domani giù, perché non riesco ad essere stabile? -Nessuno è stabile. Qualcuno finge meglio. (Era lei, Thomas Bergen/A. Battantier, 2009).

QUANDO MANCA UNA CAREZZA

2020: QUANDO MANCA UNA CAREZZA. Fanno ancora discutere le "Sweet Iron Mums", diabolici congegni in grado di cullare i neonati ma anche di procedere al cambio automatico del pannolino, mediante sensori termici e olfattivi. A Londra l'ultimo incidente: i bracci di metallo meccanici hanno avvolto il piccolo Tom Moses nell'ultimo abbraccio mortale. Nate nel 2016, le sweet iron mums (SIM), sono entrate nelle case di migliaia di famiglie. Si stima che ormai il 5% dei bimbi tra i 20 giorni ed i 15 mesi siano coccolati da queste seconde mamme. D'altronde hanno tutto, o quasi. Dotate di uno speciale occhio a telecamera, sono in grado di inviarci ovunque immagini e suoni in tempo reale. Hanno due bracci foderati di uno speciale morbido tessuto in texylk, sostengono una piccola culla ma, e qui sta il prodigio, il cervello delle SIM è in grado di calcolare con relativa precisione il momento del cambio pannolino (si possono caricare fino a 12 pannolini) e della poppata (u

GENITORI

"I miei sono stati genitori assenti, a me mi andava bene perché facevo tutto quello che mi pareva, ma alla fine: che ci faccio con tutto quello che mi pare? Le regole e soprattutto l'ascolto mi avrebbero aiutato. Perché le regole almeno ti danno l'idea che qualcuno c'è. Pensa che molti prof mi dicevano: "ma noi non conosciamo i tuoi genitori!". Io mi sentivo libero, ma libero di che poi? Che ci ho fatto di questa libertà?". (Dal documentario "Memorie di un adolescente", di A. Battantier, 2007, contributo di Charlie Riano).

Affetto sì ma pure due o tre calci in culo

Ci vogliono quattro abbracci al giorno per sopravvivere, otto per vivere e dodici per crescere. Ma per crescere bene servono pure due o tre calci in culo ogni tanto. (Adolescenza3/43, dal documentario "Memorie di un adolescente, di A. Battantier, 2007, contributo di Charlie Riano).