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Visualizzazione dei post da agosto, 2021

PSICOSOMATICA: MANDARE TROPPO GIÙ

Dolore, nausea o tanti altri sintomi fisici, senza però una causa fisiologica che possa essere diagnosticata.  Un conflitto interno represso, capace di provocare modificazioni corporee. Un misterioso salto dalla mente al corpo.  Mente e corpo sono un’unità inseparabile (W. Reich, A. Lowen).  La personalità può influenzare le difese corporee, predisponendo allo sviluppo di determinate malattie (Dunbar).  È il “sentimento ingoiato”, che porta a bloccare le sfide della vita.  Questo stile di vita risulterebbe essere il principale responsabile della sofferenza, la più chiara espressione della somatizzazione dell’ansia.  "Mandare giù” non risolve i problemi, li dirotta all’interno, lasciandoli irrisolti.  (A. Battantier, Memorie di una dipendenza, 2007, Annamaria Struzzo Ribelle)

LA MIA VACANZA CON PAPÀ...E GOOGLE MAPS

"Finalmente in vacanza con papà. Lui ha cercato in tutti i modi di non farci mai annoiare.  Epperò, organizzava tutto e solo con il cellulare. Tipo sagre, cinema, acqua park e ristoranti. Ci passava le ore al cellulare. Ma non faceva prima a chiedere ad un vecchietto che passava sulla strada? Comunque, 3 sono stati i momenti indimenticabili.  1) Quando ci siamo persi con il google maps sulle montagne, e, mentre lui cercava il segnale come un'antenna umana, mia sorella ed io ci siamo arrampicati sulle liane del bosco vicino alla strada, e abbiamo giocato.  C'erano gli scoiattoli e tantissime more. Mio padre intanto smadonnava parlando come un matto con il cellulare.  2) Questo è un fatto avventuroso avvenuto al ristorante sul mare. Mentre aspettavamo da mangiare, mia sorella ed io siamo andati sul porticciolo con altri due amichetti conosciuti lì.  Bè, ecco, anche se non si poteva, siamo tutti saliti su di una barchetta ormeggiata. Ma, a furia di saltare, si sarà tolta l

SIAMO LO STRANIERO (DI QUALCUN ALTRO)

"Siamo sempre lo straniero di qualcun altro". (Tahar Ben Jelloun) "All'aumentare dell'Empatia Specifica -mi è caro sol chi è nella mia cerchia di vita- aumenta la convinzione di sentirsi superiori a tutti gli estranei da noi". (M. Thompson Nati) "Mio nonno diceva: 'Vara chi sin duciu i terons di qualchidun altri!' (Guarda che siamo tutti i terroni di qualcun altro!). Non sei straniero, sei solo povero, se sei ricco non sei straniero in nessun luogo". (Papais Anna Maria) "Il mio senso empatico si sta specializzando verso gli animali e questo fatto tende ad escludere dalle mie simpatie i componenti della specie umana, non tutti, ma la maggioranza". (Zelda Zabrinski)

GLI ISTINTI

Di regola le grandi decisioni della vita hanno più a che fare con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza. (Carl Gustav Jung)

IL VENTO CALDO DELL'ESTATE

Ho chiuso le finestre  per non lasciare neanche l'aria entrare. Qui, nel buio della stanza si ferma la mia vita, per te. Le mie reazioni non le controllo più. Quanto mi manchi. La tua coscienza è falsa Quante promesse hai fatto, bugie. E più eri lontano, e più giuravi  che il tuo mondo ero io. Non eri solo un'abitudine. Quanto mi manchi. E il vento caldo dell'estate mi sta portando via, la fine. Così senza un motivo, non puoi dimenticare, tutto a un tratto, così. Che scherzi gioca il caldo. Adesso sei sincero, adesso sì. Senza parole, non mi lasciare, mi basta poco, fammi tentare. Il vento caldo dell'estate mi sta portando via, la fine. (Franco Battiato Carla Bissi, Francesco Messina, Giusto Pio)

UNA VACANZA DIVERSA

Di nonno ricordo la barca ormeggiata al lago e la sua forza nel guardarsi com'era, senza finzioni.  Oggi sembra che se non ti diverti sei un povero sfigato. Ma ho capito che, spesso, si è più soli in mezzo alla folla, che con se stessi. Soprattutto bei momenti di dolore e rinascita. Non sei mai solo, se hai te. Quest'anno tornerò in vacanza al lago con mio padre. Mi sono successe cose brutte ultimamente e, quando stai male, non è mica detto che far finta di non pensare faccia bene. Da piccolo temevo la solitudine, da solo mi sentivo senza speranza.  Ma è bello pensare da soli, almeno per qualche tempo, il tempo necessario. Adesso è così, e se incontrerò qualcuno che vuole parlare con me, oppure ascoltarmi, mi farà piacere. Potrà essere anche mio padre con il quale, quando ero piccolo, andavamo sugli scogli il pomeriggio, ce ne stavamo lì insieme, senza parlare molto, ma era bello. A stare solo me l'ha trasmesso mio nonno, forse ho preso da lui, quella piccola scusa che avev

ONDE

Cosa vuoi Tu nei pensieri miei Ancora un po' Vorrei che fossi sempre qui Non posso farti a meno mai Aspettami Sei tu che come sabbia sei Qui con me Io sono il mare su di te Onde sulle sponde Onde più rotonde Di quell'onda che arriva e non torna mai Alex Baroni

QUANDO CONTA PIÙ AVERE I POLMONI CHE I COGLIONI

E notte fu, quando Mattia P. ebbe l'intuizione, l'efficacia del sub conscio. Del resto, chi meglio di lui che amava le immersioni da quand'era ragazzino?  Ad una settimana dal matrimonio si accorse che la loro storia faceva acqua da tutte le parti.  Na svejata prima no Ehh!?  Ma che fare ormai? Fu così che Mattia disse:  "Cara, non spendo soldi per l'addio al celibato. Me ne vado da solo, un weekend in immersione!". Poi dici che la letteratura non serve.  Lui Pirandello l'aveva studiato alle medie, Mattia Pascal si chiamava come lui, ed era il suo mito. È andata proprio così, il nostro eroe si è finto scomparso, per sfuggire alle nozze.  Per 10 giorni lo hanno cercato nel mare di Punta Ala ma era a Milano.  Salato per lui il conto del nucleo sommozzatori: 43 mila euro.  A questo punto, meglio l'addio al celibato. Del resto, gli amici lo avevano consigliato:  Resta dentro casa, non ti muovere.  Si sa, la verità torna sempre a galla.  Del resto Mattia av

TE LO PROMETTO? TE LO DIMOSTRO!

Non è il perdono, è il lasciarti ancora fare.  Suscita in me terrore l'idea che finisca.  Ma serve agire dinanzi a ciò che non ci piace più.  Non ha valore il tuo amore parlato. Accerchiata da tante magnifiche, assordanti parole, percepii attorno a me il silenzio delle azioni, verso un cambiamento desiderato.  Non sempre l'innamorato è fesso. Sovente ha già compreso ma, serve tempo, per scrollarsi di dosso inutili proclami: ti-vorrei-mi-manchi-tu-mi-ami, e bla bla bla, là là là, parlami d'amore tanto, ormai, ho chiuso orecchie e cuore. (A. Battantier, Memorie di un amore, Jeanne, 2007)

LA SINDROME DI STOCCOLMA

Manifestava  ossequiosi sentimenti  di gratitudine nei confronti  del suo carceriere. Ci mise tempo a capire  di essere stata vittima strappata,  una perdita immensa, la sua vita. Eppure lei aveva percepito  -come narcotizzata-  solo un leggero disagio, un bruciore di coscienza  non sufficiente a risvegliare  la rabbia della dignità. Perché,  lo si sappia,  la dignità passa attraverso la rabbia, prima di giungere a rinnovata serenità. (Memorie di una dipendenza, memorie di un amore, A. Battantier, 2007, Anima Lisa, 34 anni) #miplab  #mipa #memoriediunamore #modelloidealedipersona #modelloidealedipartner  #andreagiovannibattantier  #battantier