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Visualizzazione dei post da giugno, 2023

PER QUANDO È TARDI

Sono rimasti gli ultimi ubriachi, un ciondolare stanco verso il nuovo bianco giorno che verrà. Si discute delle rivoluzioni mai vissute e degli amori fatti di bevute e di carriere morte nel bicchiere, nelle sere a gambe aperte con il mondo in mano, cantando mentre sputano lontano come se fosse in faccia all'universo. E li vedi, girare lenti strascicando i piedi, parlare forte a tutti o a nessuno, piangere aggrappati ai muri, stanchi e addormentati. L'ora vola e il vino amico ammazza o li consola e il vino li fa vivere o morire e la tristezza solita li uccide o se ne va. Sogni a cui non credi, la stanca mattina si riempie già di vita piangendo un'altra notte che è finita.  Attendere, non sai dove, quando il buio tornerà. (Francesco Guccini. Art by Stephen Stadif, Benches, 2019) #francescoguccini  #stephenstadif

IL GELATAIO

Ultimamente mio figlio ha la fissazione di diventare un gelataio. Quando ero piccola c'era un gelataio che parcheggiava sempre il furgone davanti casa nostra. Non importava cosa stessi facendo, il gelataio arrivava e tutto si interrompeva. Il gelataio è come un piccolo alchimista che, nel suo laboratorio, dosa perfettamente tutti gli ingredienti. Mio figlio si veste di bianco ed esclama: "Sono un gelataio, mamma!". Se io facessi la gelataia, lo so, diventerei grassa. Ma come diceva sempre mia nonna: "Anche il diavolo ama il gelato". Ogni tanto sale dall'inferno per gustarsene uno dietro l'altro in un tripudio di golosità.  Lately, my little son is so obsessed becoming an ice cream man. When I was a kid an ice cream van always stopped outside our place. And no matter what was was going on, the iceman came, it stopped. And the ice cream man is like an alchemist, who carefully doses all the different ingredients in his laboratory. My son dresses in white an

ALCUNE COSETTE CHE MI FANNO VACILLARE LA FEDE

Alcune cosette della bibbia non mi tornano ma don Lino non mi aiuta, dice che è dogma. Io ho capito che Satana porta via i cattivi quindi fa il lavoro suo mica è cattivo, l'ha messo Dio giù al portierato dell'inferno. Dio non dovrebbe perdonare i cattivi, dovrebbe pensarci il portiere dell'inferno giusto? Io questo Dio non lo capisco, e poi c'è un'altra cosa. Si dice che Dio è generoso perché ha donato suo figlio alla terra per togliere i peccati.  Don Lino che per salvare l'uomo dal peccato era necessario che Gesù morisse, sapete, quella storia che Adamo ed Eva hanno mangiato una mela per colpa di Satana (ma chi era il mandante?). E vabbè, mica gli è costato tanto, 3 giorni e poi è tornato sussopra. Per carità di dio, sono 3 giorni (anzi, tecnicamente 1 giorno e mezzo, dal venerdì sera alla domenica mattina) magari aveva della altre cose da fare epperò mica è tutto sto sacrificio e sta rinuncia, tanto suo figlio è una parte immortale di se stesso. Dio è onnisci

L'OSTINAZIONE ALLA FINE PAGA

Non so se l'ostinazione alla fine paga ma bisogna provarci, avere fede in quello che facciamo e allora la nostra determinazione aumenterà da sé e niente riuscirà ad allontanarci dalla meta. Ho capito che solo così posso portare avanti la mia passione (la cucina veg). Come mio nonno quando lavora il legno, lui non è solo creativo, lui ci mette concentrazione, passione e impegno.  Il nostro corpo, il nostro cuore, il nostro spirito devono essere pienamente concentrati su quello che vogliamo. Se vediamo con chiarezza il nostro cammino non c'è più differenza tra il mondo esterno e quello interiore. Certo, è utile ogni tanto guardarsi attorno per capire e correggere il tiro, per stabilire quale cammino si sta percorrendo e la direzione presa. Ma la chiarezza di idee ha questo di bello: lascia il posto all'azione e il mondo è come un unico punto.  E nulla esiste che non vi sia compreso.  (Deng Ming-Dao, Il Tao per un anno, A. Battantier, Memorie di un adolescente, Riccardo Thor,

ODDIO LA VIPERA!!!

Al ritorno da un'escursione in alta montagna ho incontrato una vipera sul sentiero, a un paio di km da casa, a circa 1300 metri di quota. L'ho vista a circa un metro e mezzo e mi sono fermato: pure la vipera stava ferma, si stava scaldando sugli aghi di abete dell'ultimo tepore serale.  Poco distante stava salendo una famigliola in tenuta mare: braghe corte, ciabatte, T-shirt.  Li ho fermati. Mi sono avvicinato lentamente alla vipera che ha iniziato a muoversi e si è nascosta lentamente nei cespugli a lato del sentiero.  Io e l'amica siamo quindi passati senza alcun problema.  La famigliola invece è addirittura tornata indietro terrorizzata!  Questo ha indotto alla solita riflessione: ma quando il distacco dalla natura è così netto e radicale, come possiamo pensare che si sia disposti a tollerare la presenza di un orso?  La montagna è solo un'occasione di guadagno o, se va bene, per fare sport.  Nessuna tolleranza per tutto ciò che può essere un disturbo alle attivi

NEL GIARDINO DI MIA MAMMA

Ricordi di mia mamma. Albeggiava  quando mi affacciai alla finestra. Oltre la siepe, lei stava già nell'orto. Mamma passava molto tempo tra le piante aromatiche e le erbe spontanee mangerecce, ma coltivava tutto. Scalzo ed infreddolito mi diressi da lei, aveva in testa un cappello di paglia a larghe falde, circondata dalle sue erbette. Mi piaceva vederla zappare perché era viva, aveva ricominciato a vivere dopo la morte di papà. I ricordi si fanno confusi, una botte di acqua piovana, l'innaffiatoio arancione, poi mamma tornava nell'orto a bagnare ogni fila di terra compatta.  A mamma piaceva fare la contadina, la terra ti fa vivo, se ti prendi cura della terra ti prendi cura di te stesso. Mi preparo a ricominciare e devo prendere una decisione: impegnarmi nella cura quotidiana di me stesso.  Noi soli possiamo raggiungere la nostra essenza in questa vita.  Una volta presa questa decisione ogni cosa sarà più chiara.  E tutto vibra con la nostra intenzione.  E se non vibra alm

LA NATURA E IL TAO PER UN ANNO (Letture dei ragazzi)

Il taoismo ha influenzato il buddismo zen ed io all'inizio pensavo che fosse un qualcosa di complicato in realtà lo si può applicare nella vita di tutti i giorni ed è semplice quando ti lasci andare lungo la via, ed ognuno di noi ha il suo cammino ed è bello nel mentre esplorare noi stessi meditando.  Io pensavo che fosse una cosa noiosa la meditazione invece si può meditare anche guardando un'ape su di fiore oppure un tramonto oppure osservando mio nonno che prova a raccogliere le prime melanzane mezze marce per la pioggia ma lui comunque è felice di aver fatto ancora per un anno il suo orto. Come l'orto anche il proprio carattere interiore si può coltivare per entrare in sintonia con il mondo esterno.  Ecco perché è importante fortificare il nostro carattere. Ecco perché è importante conoscere noi stessi.  Ci sto provando. (Deng Ming-Dao, Il Tao per un anno, A. Battantier, Memorie di un adolescente, 2023, mip lab, Edoardo Ban, 17 anni) *** LA FORESTA  I primi filosofi tao

ANIMULA VAGULA BLANDULA: LA VITA, LA MORTE, QUEL VARCO DIMENSIONALE CHE IERI HO SOGNATO (QUALCOSA IN NOI CHE NON MUORE)

"Piccola anima spersa e soave, ospite e compagna del corpo. Mi piace l'imperatore Adriano, perché mi sembra umano.  Io pure m'immagino l'anima separata dal corpo, diventare per un attimo piccola, tenera, e poi sempre più leggera.  Ma secondo me l'anima poi tornerà a giocare, oppure, per chi ha sofferto, inizierà finalmente a giocare. Come mio padre".  (A. Battantier, Memorie di un amore, miplab, Sara R., 2012, 17 anni) *** Ne parlavo con le mie amiche. Siamo portate a credere ad una soglia, un passaggio altrove, un varco dimensionale. Da quando diventiamo consapevoli di dover morire capiamo meglio la nostra vita. Rita mi dice che quando a 7 anni ha scoperto il concetto della morte si è sentita un bel mattino di tanto più alleggerita. Del resto speriamo che questa estate non sia l'ultima e ci proviamo a cercare qualcosa in noi che non muore.  È che abbiamo ancora bisogno di essere ascoltati, di conforto, di qualche cosa che non muore, è l'uomo che passa

CHE ERRORE ALLONTANARSI DALLA NATURA

"Che errore è stato allontanarsi dalla natura! Nella sua varietà, nella sua bellezza, nella sua crudeltà, nella sua infinita, ineguagliabile grandezza c’è tutto il senso della vita". (Tiziano Terzani) *** "A noi è rimasto solo la crudeltà e un mucchio di cenere". "All that's left is cruelty and a pile of ashes". (M. Thompson Nati, Fragments of an Apocalypse, 2016, Art by Stephen Stadif) #tizianoterzani #mariothompsonnati  #mthompsonnati  #stephenstadif 

LA VITA BASATA SULLE FIABE. IL CARATTERE IMMAGINATIVO DELLE FIABE

"Il cuore può essere pieno di nostalgia e, insieme, pieno di desiderio per un altro viaggio, un cammino in compagnia di piccole cose, si raccolgano ciottoli e pezzetti di pane per trovare la strada.  E se non si trovano tracce tentiamo per un'altra via non ancora scritta.  Vita fatta di attimi, emozioni. Ed io, al posto di Pollicino a casa non sarei tornato".  (A. Battantier, 15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, 2003, mip lab, memorie di un amore, memorie di un bambino) *** "Sassolini, molliche di pane, a volte sono alcune deduzioni a farci trovare la giusta via. Ma Pollicino non si perse d'animo e trovò una via d'uscita apoggiandosi su di un semplice sgabello. E non si scusò, dicendo che prima doveva vedere il mondo. È la curiosità che spinge Pollicino a vigilare su quanto dicono e fanno i genitori, l'orco, l'orchessa ed è in grado di captare con tempestività il pericolo e di attrezzarsi per farvi fronte. Ma io al posto suo a casa non sarei to

VIVO

Ma non ho scelta né un motivo, il mondo è un tipo irrazionale, fa come vuole, non dà nessuna spiegazione, ti conviene cogliere il tempo che rimane prima che smetta di bruciare dentro al tuo cuore anche il più piccolo ideale che sta tremando di terrore. Lo so bene, la vita è breve e pure stretta ma la tua mente è una gran sarta che cuce in fretta, il tempo di una sigaretta che fa bene a chi ha la luna maledetta e dalla vita non si aspetta che sia perfetta, si gode quello che gli spetta perché si muore troppo in fretta. Tu lo sai che ti conviene finger di non sapere che il mondo è verticale e vai giù insieme alla tua tempra morale che teme di invecchiare e di dimenticare come si cambia in fretta. (Andrea "Laszlo" De Simone Saccà, Art by Stephen Stadif, There's a large number of lonely men out there)

LA PREGHIERA DEL CLOWN

Noi ti ringraziamo nostro buon Protettore per averci dato anche oggi la forza di fare il più bello spettacolo del mondo. Fa' che sulla nostra mensa non venga mai a mancare pane ed applausi.  Noi ti chiediamo protezione, ma se non ne fossimo degni, se qualche disgrazia dovesse accaderci, fa' che avvenga dopo lo spettacolo e, in ogni caso, ricordati di salvare prima le bestie e i bambini.  Dacci ancora la forza di far ridere gli uomini, di sopportare serenamente le loro assordanti risate e lascia pure che essi ci credano felici.  Più ho voglia di piangere e più gli uomini si divertono, ma non importa, io li perdono, un po' perché essi non sanno, un po' per amor Tuo, e un po' perché hanno pagato il biglietto.  Se le mie buffonate servono ad alleviare le loro pene, rendi pure questa mia faccia ancora più ridicola, ma aiutami a portarla in giro con disinvoltura.  C'è tanta gente che si diverte a far piangere l'umanità, noi dobbiamo soffrire per divertirla; manda,

COSA SARÀ

Cosa sarà che fa crescere gli alberi, la felicità che fa morire a vent'anni anche se vivi fino a cento. Cosa sarà che ti svegli al mattino e sei serio, che ti fa morire ridendo di notte all'ombra di un desiderio. Cosa sarà che ti fa uscire di tasca dei "no, non ci sto", che ti spinge a picchiare il tuo re, che ti porta a cercare il giusto dove giustizia non c'è. Cosa sarà che ti fa comprare di tutto anche se è di niente che hai bisogno. Cosa sarà che ci fa lasciare la bicicletta sul muro e camminare la sera con un amico a parlare del futuro. Cosa sarà questo strano coraggio, paura che ci prende, che ci porta ad ascoltare la notte che scende. (Lucio Dalla, Rosalino Cellamare, Art by Stephen Stadif, Doubtful Bay Beach)

LA VIDA ES SUEÑO

Pedro Calderón de la Barca nacque in Spagna nel 1600.  Doveva diventare prete ma rifiutò di prendere gli ordini.  Partecipò alla guerra dei Trent'anni poi, in seguito ad una crisi spirituale, si fece prete. Il suo capolavoro è "La vita è sogno" (La vida es sueño). Racconta la storia del re Basilio che fa imprigionare in una torre suo figlio Sigismondo appena nato. Insomma, un bello stronzo. E sapete perché? Per dare retta ad una stupida profezia secondo la quale suo figlio sarebbe stato un crudele tiranno da grande.  E quindi il padre, per dare retta ad una stupida profezia, si dimostra più crudele e più tiranno di qualcuno che, chissà, forse lo sarebbe stato, ma anche no. Questo povero Sigismondo cresce selvatico e in catene senza sapere nulla delle sue origini. Un giorno il padre vuole metterlo alla prova e fa portare suo figlio nella reggia il quale, quando si sveglia, scopre la sua identità. Sigismondo, che è una persona sana di mente, si incazza terribilmente, potete