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Visualizzazione dei post da marzo, 2008

Videogames

Mi chiamo Pepo. Ho 15 anni e ho rischiato di morire, mica per l'ecstasy, no, per i videogames. Bisogna scriverlo sulla scatola del giochetto: se ci giochi troppo ci schiatti col cervello. Mia madre c'aveva paura che giravo troppo in discoteca, non voleva che uscivo, era contenta che giocavo a casa, così mi controllava, lei guardava la tv e io giocavo. Pure 8 orette al giorno, o la notte. Roba che se studiavo come giocavo adesso ero un genio. Mia madre era meglio che mi faceva uscire. E' più pericoloso dentro una stanza col pc che fuori a una piazza con gli amici. PS: A maggio facio pure una lezione a scuola. Per dire de non rincojonisse troppo coi pc, ma neanche alla tv. Come mia madre, le bidelle e certi professori.

L'amore

Si pensa che sia facile l'amare; invece e' difficilissimo. Facile e' il prendere la mano e accarezzare e baciare. Ma l'amare, invece, e' difficilissimo. Esprimere il rispetto con pazienza, distruggere barriere nel cervello, e non arrendersi all'infelicita'. L'amore e' l'infelicita' piu' bella. (A. Battantier, 15 storie d'amore e la fiaba di Hélène, ed. Battar)