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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

Ho sceso milioni di scale (E. Montale)

Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale, ed ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio, non già perché con quattr’occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue. (Ho sceso milioni di scale Eugenio Montale)

L'odore del fieno

Lo senti nell'aria di pioggia l'odore del fieno? Con la pioggia è ancora più bello. Basta piangere, basta avere paura, serve tornare a vivere. Il cambiamento fa paura, più dell'avere paura ogni giorno, poiché la paura di vivere di solito è pagata a rate. Il cambiamento arriva all'improvviso, magari in un giorno di prima vera. E fa davvero paura, se non si è pronti. Tu mi scrivi: "Perché devo stare così male?". Forse perché stai capendo solo ora che stare bene costa sudore, impegno e fatica. Stare male era facile: bastava piangere e lamentarsi. Stare bene costa fatica. Sei pronta per il cambiamento? ("Lettere a una figlia", M. Thompson Nati/A. Battantier, 2007)

Help!

Aiuto, ho bisogno di qualcuno. Quando ero più giovane, non volevo l'aiuto di nessuno. Ma ora non sono più così sicuro di me. Aiutami se puoi, mi sento giù, e tu sei qui. Fammi tornare con i piedi per terra. Mi aiuterai? La mia forza svanisce nella nebbia. So che ho bisogno di te. E non era mai successo prima. Aiutami se puoi. (B, H65)

L'uomo del nulla

L'uomo del nulla siede nella sua terra del nulla, a fare tutti i suoi progetti del nulla, per nessuno. L'uomo del nulla è cieco, vede solo ciò che vuole vedere. Non ha un suo punto di vista, non sa dove sta andando. Uomo del nulla ascolta: Tu non sai cosa ti stai perdendo: il mondo potrebbe essere ai tuoi piedi. He's a real nowhere man, Sitting in his nowhere land, Making all his nowhere plans for nobody. He's as blind as he can be. Just sees what he wants to see. Doesn't have a point of view, Knows not where he's going to. Nowhere man please listen: You don't know what you're missing. Nowhere man, the world is at your command.

Dove sono le parole?

"Dove sono le parole? Non si possono sempre comprare, dove sono quando servirebbero? Le parole destinate dalle azioni sono state cestinate. Dove sono? Non le vedo, non le sento, le voglio ascoltare, le voglio parlare le parole andate. A furia di guardare le passioni, mi sono venute a noia. Il dolore, mai provato sulla mia pelle, mi ha allontanato dal piacere, mai provato per non soffrire. Quanti dolori risparmiati mi hanno allontanato dal mondo e a quanti piaceri ho rinunciato, per cosa poi? Per il premio finale? Per 2 metri di terreno. Ah potessi tornare alla mia vita di un tempo, presente ogni giorno al mio corpo e alla mia mente. Mente e corpo, insieme. Adesso è come se dovessi riempire un vuoto...ma non so come, non so dove, non so, ho trovato le parole, ma non bastano". (La percezione della vecchiaia e della morte", 2010, estratto dal documentario di A. Battantier, intervista a L.R.).