Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta rabbia

SE LO VORRAI

SE LO VORRAI. "Ieri ho salutato mio padre. Dopo 10 anni di assurdo silenzio. Un CIAO che, pur riconoscendo il padre di merda qual è, ha forse aperto un nuovo spiraglio. Padre, puoi essermi ancora papà, se lo vorrai. Io ci sarò". (Se lo vorrai, A. Battantier, Otto Vontree, 2016).

Pericoloso!!!

"Pericoloso, Pericoloso, Pericoloso, io adesso sarò. Temere i reietti senza speranza, Giustizia nel mondo: è la sostanza. Non perdo più niente, dopo aver perso la dignità. Non perdo più niente, Rivoluzione mi cambierà. La dittatura è un dato di fatto, Rivoluzione, il dado è tratto. Pericoloso, Pericoloso, Pericoloso io adesso sarò. Rivoluzione questo è un diritto, ora noi vogliamo, ora possiamo noi. Rivoluzione ti sono ubbidiente, Rivoluzione per Presidente. Rivoluzione intelligente, disubbidiente, un poco insolente. Pericoloso, Pericoloso, Pericoloso, io adesso sarò". (Battantier/Scatolini, 2011).  Pericoloso!!! http://www.youtube.com/watch?v=TH1qSBHZzss

SBLOCCARE UNA CARICA EMOTIVA

"È di fondamentale importanza sbloccare una carica emotiva. La puoi tenere dentro, ma tanto in qualche modo lei riaffiora. Occorre parlare liberamente, senza temere il caos. Il grumo di materiale lentamente assume forma: ecco le prime nuove consapevolezze. Ma esse albergavano già in nuce. Premevano per uscire. Ecco perché le consapevolezze mancate fanno male. Perché premono per uscire". (M. Thompson Nati, Around, 1963, 2015. Around Freud).

LA CORAZZA DELL'ANSIA

LA CORAZZA DELL'ANSIA. Anche io una volta sono stato male. Avevo la corazza, la corazza dell'ansia. Pensavo che bastasse parlare con amici fidati, ma poi ero arrivato a parlare con sconosciuti incontrati per strada, alla fermata della metro. Ho capito tardi (ma non troppo tardi) che è meglio parlare liberamente con uno sconosciuto, ma che questo sconosciuto sia il tuo psicologo. Non sto facendo sviolinate, infatti con il mio psicologo io ci litigo, lo odio e lo maledico, poi dopo, capisci l'utilità dell'odio...e dell'amore. L'autostima era il mio problema, la superficie. Scava scava chi ti carica di stima nei primi anni di vita? Il padre e la madre. Ecco il problema. Sentirsi capito, compreso, creduto, a me è successo esattamente il contrario e di questo mi sentivo pure in colpa. Resta il fatto che all'inizio pensavo "non c'è niente da fare". Mi ero rassegnato a rimanere sempre in perenne ansia da vita, anzi, ansia da viltà, scusate il gioco d...

La dignità

"Mi hanno licenziato, andrò in pensione tra 16 anni, non trovo lavoro, e sono molto arrabbiato. Rottamato a 50 anni, e sento parlare dei buoni vigneti dei politici, e di soldi grossi che girano in Italia, per gli amici degli amici. Hanno distrutto la mia dignità. Ma non del tutto. È ancora viva la mia dignità. Poca cosa ma rido quando penso ai politici che vendono da anni scampoli della loro dignità. Inutilizzata. Vero affare. Astenersi perditempo. Solo amici degli amici”. (Italien Néandertalien, A.Battantier, 2015, contributo di Umbe resiste ).

Come si uccide l'amore?

"AMORE: NON TUTTE LE VERITÀ SONO PER TUTTE LE ORECCHIE. "Come si uccide l'amore? L'amore, talmente naturale che sembra impossibile reprimerlo. Non si riesce a pensare ad altro. Come è possibile cacciarlo via dalla mente e dal cuore? Come si fa ad elaborare un lutto amoroso? Forse, prima di elaborare un lutto amoroso, occore "uccidere" l'amore. Finché l'amore è ferito, e addirittura lo si cura, non si può elaborare un bel niente,  Forse adesso è così. A ciascuno il suo tempo. Si dice che: 'non tutte le verità sono per tutte le orecchie'. Figurarsi allora una scomoda verità per il cuore e...per l'orgoglio". (Memorie di un amore, 2015, una Walkiria imperfetta. A. Battantier).

La canzone dei vecchi amanti

Certo ci fu qualche tempesta, anni d'amore alla follia. Mille volte tu dicesti basta, mille volte io me ne andai via. Ed ogni mobile ricorda in questa stanza senza culla i lampi dei vecchi contrasti. Non c'era più una cosa giusta, avevi perso il tuo calore ed io la febbre di conquista. Mio amore, mio dolce mio meraviglioso amore, dall'alba chiara finché il giorno muore. Ti amo ancora, sai ti amo. So tutto delle tue magie, tu della mia intimità. Sapevo delle tue bugie, tu delle mie tristi viltà. So che hai avuto degli amanti, bisogna pur passare il tempo, bisogna pur che il corpo esulti. Ma c'é voluto del talento per riuscire ad invecchiare senza diventare adulti. Il tempo passa e ci scoraggia, tormenti sulla nostra via, ma dimmi c'é peggior insidia che amarsi con monotonia. Adesso piangi molto dopo, io mi dispero con ritardo. Non abbiamo più misteri, si lascia meno fare al caso, scendiamo a patti con la terra, però è la stessa dolce guerra.

Narcisi

NARCISI. "Un Verme presto saprà se quella porta scricchiolante si aprirà definitivamente o verrà chiusa per sempre. Però c'è un però. Però, però, però e però. Ecco come vanno le cose. Ta-dah! Il Però è servito. I vermi sono i maestri dei però, dietro un grande verme si cela sempre un immenso però. Sono proprio i sé e i ma i propulsori per le fughe". (Like a rolling worm, LGS, 2014).

SUPER ALLENATI

"Non esistono super bambini, né super uomini. Esistono bambini e uomini super allenati". (Danilo Capuzi)

La respirazione e le emozioni

I bambini imparano molto presto a reprimere le emozioni spiacevoli trattenendo la respirazione e, se questo meccanismo di difesa diventa abituale, si instaurano nel corpo delle tensioni croniche che limitano la respirazione e la percezione delle emozioni, soprattutto di quelle contenute nella pancia. Ampliando la respirazione l'organismo dispone di maggiore energia e si torna in contatto con le emozioni represse, potendo così integrarle all'interno della propria personalità.

AMORE SENZA AMORE = NULLA

AMORE SENZA AMORE = NULLA. "Un dolore senza fine forte e profondo. Intorno a me continuano a parlare per entrare nel mio mondo. Mi chiedono che fare per pulirsi la coscienza. E mi colpevolizzano: "Sei stata sempre problematica, avevi tutto e che volevi pure Amore?". Siete consapevoli che avete dato tutto, ma l'Amore proprio no. E continuate a negare questa verità, che senza Amore tutto è nulla. Mi avete abbandonata nella stanza delle meraviglie, è una vita che lotto per uscirne, ma voi riempivate la stanza, fino a soffocarmi di merce ed attenzioni. Ma nulla è Amore senza Amore. Continuate a negare l'evidenza con nuove ipocrisia. Papà la 500 non mi serve, mamma grazie ma alla settimana bianca preferisco dormire, che sono tanto stanca. Avrei preferito viaggiare con voi, ma MAI voi trovavate il tempo. Ed ora è troppo tardi, e comunque non verreste. Volevo darvi amore, ma amore senza amore poco a poco spegne il cuore, inaridendolo". (Memorie di un amore, A. Bat...

LA FINESTRA ROTTA (di Andrea Battantier)

LA FINESTRA ROTTA. OGGI RIPARIAMO L'ITALIA. "Se c'è una finestra rotta, prima o poi finisce che vengono rotte pure le altre. Le persone si lasciano influenzare dall'ambiente circostante. Se la finestra viene subito riparata, e qualcuno vigila sulla finestra, e se il colpevole viene punito o, meglio, invitato a ripararla, forse la situazione può migliorare. E se poi vicino alla finestra si mettono vasi da fiori e tutti mettono fiori alle finestre, si aggiusta non solo la finestra ma pure, poco a poco, la città. Noi ragazzi non siamo tutti cattivi, ma siccome in Italia ci sono un sacco di cose che non vanno, allora  ci adeguiamo...al peggio. Ricordo che giardinetti misero dei giochi per bambini. È vero che molti ragazzi hanno distrutto gran parte dei giochi, ma è pure vero che non c'era manutenzione. I giochi iniziarono a scricchiolare, a cigolare, a perdere bulloni. Ricordo genitori che portavano da casa chiavi inglesi ed olio e fil di ferro per aggiustare. Ma ...

INFELICITÀ (FELICITÀ)

INFELICITÀ (FELICITÀ). "In alcuni casi l'infelicità sopraggiunge quando il desiderio è lanciato al di là delle nostre possibilità. E un desiderio incompatibile con la nostra realtà -se non risolto o arginato- può generare conflitto da senso di fallimento. Serve una buona  conoscenza di sé, in grado di regolare l'ampiezza dei desideri. Ansia, depressione, dipendenze, sono alimentate da un senso malato del desiderio. Ma occorre precisare che l'infelicità non è inevitabile. E che l'auto commiserazione,  il piangersi addosso (e addosso agli altri) non è un sistema molto valido per prenderci cura di noi stessi. L'infelicità non è un nemico, ma solo una scelta". (Mario Thompson Nati, Ricerche sulla Felicità: Kaufman a cena, 2014).
"Un respiro profondo e scivola via la rabbia nel mondo". (Lao Bu-Shem).

SCHIAVO CON LA CRAVATTA (pe impiccamme?)

Ho un contratto a termine e una retribuzione che vado a lavorare a piedi così risparmio la palestra, e mangio un panino a pranzo e cotoletta solo quando è festa, e la sera scrocco in giro tra parenti e amici na bistecca, ma che vita è questa? Loro sanno che m'affogo e che m'affanno, ma io in cambio vivo di baratto, aggiorno cellulari, pc e accendisigari magari, sì siamo precari. Sì sono precario, e se non sono ancora schiavo, di sicuro io non sono libero, questo è chiaro. Il diritto al lavoro è diventato una chimera, non c'è più decoro, quando finisci a rubare una colomba pasquale e a natale il pandoro. Il fatto è che vuoi far vedere che è tutto ancor normalità, ma questo ormai è futuro, si chiama globalizzazione ma a me me pare na bestialità, il ritorno alla feudalità. (Memorie del lavoro, di Andrea Battantier, 2014, TT).

HO PERSO FIDUCIA MA...

HO PERSO FIDUCIA MA... Io Gianni Persico, affermo di aver perso fiducia due anni fa, del tutto intendo. E mi sono congelato, con le menzogne che mi hai raccontato. Ci ho provato in tutti i modi ma non è mai cambiato nulla: sei nata menzognera, oscenamente menzognera, scenicamente buciarda, perennemente in scena con la follia della bugia, che andava contro le regole elementari di una ricerca di verità maledettamente e solo mia. Hai abusato della mia fiducia, troppe le cose che non mi aspettavo, hai spiazzato ogni giorno il mio candore, di quando gli occhi miei credevano ancora ai tuoi. Ti sei insidiata poco a poco, con piccole bugie seminate qua e là. Tante le promesse, i cambierò, ce la faremo insieme, credi in me, ti fidi? E poi? E poi che è successo? Te lo dico io che è successo. Un mostro si nascondeva dietro il tuo benevolo sorriso e, solamente ora, io ho compreso che non voglio perdere mai più i miei appuntamenti con la Dignità. E quando alla stazione tu mi hai domandato: "M...

Rabbia/Arrabbite. ANDIAMO ALLE CAUSE.

  LA RABBIA. "[...] Che tra l'altro anche i bambini si arrabbiano, provate a levargli la tetta, o affibbiategli una punizione (giusta e/o ingiusta) e poi vedete. La minaccia ad un piacere conquistato può portare a rabbia. La voglia di libertà e di indipendenza. La paura trasformata in odio per aver fatto una figura di merda (o non volerla fare). La voglia di giustizia. Quando sei arrabbiato vuoi mandare affanculo quell'altro, o ti vuoi vendicare, oddio quanto ti odio e non mi piace quello che fai! Alle volte la rabbia è utile, fa avvicinare le persone, serve per ridarti la libertà, ma altre volte quando è troppo è troppo, e allora scoppia tutto dentro e chissenefrega se ti perdo per strada, anzi pure meglio perché sittepijo te gonfio. Epperò alcuni fantocci -che fanno finta di essere forti e sereni pure quando sono incazzati- dicono: 'No, sai, non sono mica arrabbiato, sono solo un po' alterato, corrugato, alterato, pensieroso, corrucciato'. Per non parlare ...