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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Avevo pensato di ammazzarmi

"Avevo pensato di ammazzarmi se fosse andata male scuola. Ma non era la scuola, era per fargliela pagare ai miei. Quando ci si ammazza è sempre per farla pagare a qualcuno. Anche le mie amiche non si sentivano capite, tra di noi lo dicevamo sempre: sì è vero siamo viziate, ma ci avete fatto voi adulti così, e comunque sono i grandi i primi a non parlare coi bambini. Io da piccola avrei parlato per ore, e intere nottate, ma mia madre aveva da fare, o piangeva, e mio padre non c'era mai per il lavoro. Poi dicono che una si chiude. Certo, ma se quando tu apri la porta, loro te la sbattono in faccia, è normale che poi resti dentro con i tuoi problemi, che si gonfiano e ti schiacciano sempre più.  Mi avvicinai alla finestra studiando come fare per non ferirmi e basta. Sai che beffa poi sulla carrozzella, schiava a vita dei miei genitori. Dicevate a me che ero sempre distratta, e invece voi? Dove eravate? Perché mi avete fatta? Per parcheggiarmi poi al parcheggio della vita? Ma per

IL TASTO PLUS.

Sono rinata, dopo la caduta. Sto disegnando la mia ricostruzione. Non è facile tornare a credere nei sogni ma, io ci credo ancora. Ho scovato un tasto nella mente. Il tasto "+". Non preoccuparti degli errori, e delle cadute, ricorda che hai un tasto "+" nella mente. Schiaccialo. My spirit is born after the fall and I am the painter of my reconstruction.  It is not easy to trust in new dreams but I can, by just click "+" on my mind. Do not worry about mistakes and falls, remember you just have to click "+" on your mind. (Andrea Battantier, 2014).

INFELICITÀ (FELICITÀ)

INFELICITÀ (FELICITÀ). "In alcuni casi l'infelicità sopraggiunge quando il desiderio è lanciato al di là delle nostre possibilità. E un desiderio incompatibile con la nostra realtà -se non risolto o arginato- può generare conflitto da senso di fallimento. Serve una buona  conoscenza di sé, in grado di regolare l'ampiezza dei desideri. Ansia, depressione, dipendenze, sono alimentate da un senso malato del desiderio. Ma occorre precisare che l'infelicità non è inevitabile. E che l'auto commiserazione,  il piangersi addosso (e addosso agli altri) non è un sistema molto valido per prenderci cura di noi stessi. L'infelicità non è un nemico, ma solo una scelta". (Mario Thompson Nati, Ricerche sulla Felicità: Kaufman a cena, 2014).

Perché ci siamo lasciati?

Perché ce semi lassadi mica celo so io so solo  che dicevi che io che ero un somaro e te che studiarvi per prendere il diploma. Ma io pensavo che somaro era un nome carino un nome da namorati e infatti tavevo pure regalato il pelus del somaro e pure il portakiavi. Ma invece era proprio somaro PE di somaro. I maschi ciarriveno doppo quanno so namorati. (Memorie di un amore, Andrea Battantier, 2007). 

Che sfiga Cazzaniga in Golf GTI

Nel mondo ci sono ritratti di persone da esibire a piacimento. Il mio tu l'hai buttato ed ora siamo al "carissimo, ciao come stai? Scusa sono un po' impiccata ma ci conto un giorno o l'altro". Non avevo alcuna idea di quale fine io potessi fare, specie a 7 giorni dal nostro matrimonio. Ehh come vorrei attivare il mio raid omicida: te, quel Gigi Cazzaniga in golf GTI e mamma tua. Ma soffro con dignità. Addio. (Memorie di un amore, A. Battantier, 2014).