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Visualizzazione dei post con l'etichetta lutto memorie

Sono solo un bambino siriano

"Ciao a tutti, io sono solo un bambino siriano, e la mia anima è stata sospinta in cielo da un gentile poliziotto. Oddio, fosse stato per me, io avrei aspettato un altro po'. Volevo giocare ancora con questo mondo. Ma sulla spiaggia di Bodrum non ho avuto il tempo di costruire castelli di sabbia. La mamma ed il papà mi hanno portato via, cercavano un posto per farmi crescere, e l'hanno trovato. Ma sono cresciuto troppo in fretta. Da 5 anni al nulla nel vento, in pochi attimi. Mi sono fatto grande, senza saperlo, senza volerlo. Poche settimane fa giocavo con gli amichetti miei nel villaggio, e mia nonna mi guardava con il suo triste sorriso. Ora scusate, vado a raggiungere i miei amichetti, loro pure giocavano nel mare della speranza, ed altri, invece, preferivano giocare a nascondino dentro ai tir, qualcuno sotto, per fare tana libera tutti". (Memorie di un bambino, A. Battantier, 2015).

ANIMA E SOLITUDINE

"Ha una solitudine lo spazio, e il mare, e la morte. Eppure, tutto questo è folla, rispetto alla segretezza polare del punto più profondo dell'infinità finita: un'anima al cospetto di se stessa". (Emily Dickinson, libera traduzione di A. Battantier, 1995).

MIO PADRE E LA CANZONE DELL'AMORE PERDUTO

"Se qualcuno conosce De André, faccia finta, per un minuto di non conoscerlo. Come non lo conoscevo io fino a 14 anni.  Ho perso mio papà a 10 anni, ma fin da quando ero piccolissima, mi cantava al piano una canzone, la nostra canzone. Lui la cantava così e mi dava una forza assurda:  "Ricordi, sbocciavan le viole, con le nostre parole: Non ci lasceremo mai, mai e poi mai. Vorrei dirti ora le stesse cose, e come fan presto, amore, a risolversi le cose, così è per noi. Il litigio che strappa i capelli è finito ormai. Non resta che questa mia dolce carezza, e tanta tenerezza".  Perché mio papà vedeva sempre il bello delle cose e mi ha insegnato a provarci a cambiare le cose, anche quando sembrava tutto scritto nero. Comunque un giorno stavo al mare con degli amici e sento alla radio la vera 'canzone dell'amore perduto' e, solo allora, ho capito, e ho iniziato a piangere, ma anche di contentezza. Era un pianto di forza. Voglio lasciarvi con l'augurio che i n...

NON POTEVA AVVICINARSI A DIO. DIO SI È AVVICINATO A LUI

LA CROCE DI WOJTYLA HA SCHIACCIATO UN RAGAZZO DISABILE. Non poteva andare a Roma per celebrare la canonizzazione di papa Wojtyla, così Marco, un ragazzo disabile di 21 anni, ha deciso di visitare la croce di Wojtyla. Ma la croce, 6 quintali per 30 metri di altezza, gli è andata incontro. Il ragazzo ha affrontato con coraggio la morte in faccia offertagli da Dio. Ora lo aspetta la vita eterna. Eppure, chissà, Marco con la vita qui in terra ci avrebbe ancora giocato. Viveva in provincia di Bergamo -nei luoghi natii di papa Roncalli-, abitava in via Giovanni XXIII, è morto sotto la croce di papa Wojtyla. Un bel tris. Speriamo che lo ricordi papa Bergoglio nell'omelia, per un pur poco invidiabile poker papale. Qualcuno racconta che Marco aveva captato un rumore. Cristo alle volte ci parla pure così, con il suono del vento, o l'impercettibile scricchiolio di qualcosa che è dentro noi, l'equilibrio di un'anima che si spezza sol per liberarsi dal giogo del corpo e perdersi ne...

Era tutto un sogno (Sandro)

Amò, non me ricordo niente, a parte che t'ho vista ieri, in mezzo alle braccia de quel fregno buffo, tacci sua. Lo sai come me sento? Come un fesso. Amico, amico, e che to baci così n'amico? Non mi lasciare, se è vero che è n'amico, torna qui, magari famo che me so sbajato, era tutto un sogno, che nemmanco m'aricordo. Sandro

La stazione di Firenze

Ancora alla stazione senza voglia di partire, senza voglia di soffrire. Questa vita lacerata va cucita con la testa. va cucita mano a mano. Questa vita che va amata, prima ancora di capire, prima ancora di morire il tempo c'è, il tempo di sognare un'altra vita insieme a te. (A. Battantier, Poesie 2007)

Gita a Ravenna (quasi un documentario)

L'amore che strappa i capelli è perduto ormai, io l'amavo moltissimo, e mi aveva insegnato ad andare in bici, ad amare il mare, e a fare l'amore dentro ad una petroliera. Mi riferisco a Ravenna, la città che ho vissuto in fondo per tanti anni. A Ravenna ho conosciuto Chiara. Ci sono tornato, nella mia città, una gita, quasi un documentario, alla ricerca delle mie origini, ma sopra tutto, del fantasma di Chiara. Solo ora mi accorgo dello sbaglio enorme. Ora che lei convive a Milano con un flautista e ha un figlio bellissimo che fa le pubblicità delle Nike (mi dice la vecchia Elisa, la barista). Ma mica mi sento solo! Oddio, solo, un po'. In fondo, tante volte abbiamo tentato la rianimazione, ma io mi chiedo, dopo tanta analisi, perché proprio ora, a 46 anni, la fame d'amore è ancor più forte? Mi sono svegliato dal letargo come un pitone innamorato. Cerco Chiara in queste vie di Ravenna, ho bisogno della sua carne, ma la carne di un fantasma non soddisfa il languore d...

Le ricorrenze che danno tristezza

Cara ragazza triste, la non voglia di alzarti, vestirti, lavarti, ed altri "trasandati atteggiamenti dell'anima" (M.Thompson Nati, "Lasciarsi andare per rinascere"), ha un'origine specifica: la depressione necessaria per elaborare il tuo vero e proprio lutto amoroso. E se tutto ti sembra provvisorio, e se ti senti perduta e sul punto di crollare, ti serve (oh come è difficile agli inizi) vivere godendo di ogni giorno che viene senza pensare a ciò che viene domani. E quando arriva "quel maledetto giorno", è normale che tu pianga, tu sei un animo nobile e sincero e sensibile alle cose belle e brutte della vita. Tu riesci ancora ad esprimere emozioni, e chi esprime emozioni necessita di tempo per rinascere di nuovo amore, per tornare a vivere serbando in sé la vita. Molte persone provano tremende difficoltà nel descrivere un’emozione, e preferiscono andare avanti con uno speciale pilota automatico che lenisce la coscienza. Tu con il tuo dolore sei ...

L'attaccamento è deleterio/Maternal attachment and necessary child death (A. Battantier)

"L'attaccamento è deleterio perché rende gradualmente: teneri, innocenti, innocui, idioti" (Mario Thompson Nati & Andrea Battantier, L'attaccamento e il conflitto d'ansia, 1999, ed. battar) Lo scrivevamo anni fa, e ancora oggi, in terapia, occupano gran spazio tematiche connesse all'elaborazione del lutto da distacco amoroso. Uomini e donne paralizzati/e impreparati/e -a 40 anni- a strappare il cordone ombelicale. Escono dalla famiglia e non sentono l'aria di libertà, bensì l'aria di prigionia, rimanendo sospesi tra il passato ed il futuro. Lasciato in balìa/bàlia delle/alle ansie di se stesso, ogni uomo è un nulla perché non definito ed individuato. Ma se ci si mette insieme con rinnovata umiltà e consapevolezza, a poco a poco si ritorna a vivere e si ritrova la felicità, voltandosi a procurarla agli altri. Il distacco è necessario per la realizzazione del proprio corso. L'uomo si costruisce abbattendo il passato e ricostruendolo ogni gio...

L'addio non sarà tanto lieve

Yes little Otty, You will always be swimming in my heart little one!

Ne me quitte pas, non mi lasciare. Jacques Brèl

"Si può dimenticare ogni cosa che già fugge via, dimenticare il tempo dei malintesi e il tempo perso a chiedersi come. Dimenticare queste ore che a volte uccidevano a colpi di perché il cuore della felicità. Non mi lasciare. Creerò un regno, dove l'amore sarà re, dove l'amore legge, tu regina. Inventerò per te parole senza senso, che tu capirai, ti parlerò di quegli amanti che hanno visto due volte i loro cuori prendere fuoco, ti racconterò la storia di quel re morto per non averti potuto incontrare. Si è visto spesso riaccendersi il fuoco del vulcano antico che si credeva stanco. Mi nasconderò a guardarti danzare, e sorridere, ascoltarti cantare, e poi ridere. Lasciami diventare l'ombra della tua ombra, l'ombra della tua mano, l'ombra del tuo cane. Non mi lasciare". (JB).

L'anima

L'anima, bisogna sapere come utilizzarla. Solo chi ha l'anima non la utilizza. Ce l'ha e basta. Cosa me ne faccio oggi dell'anima? L'ho pagata pochi soldi, e la mia è un buco nero. Le cose scompaiono dentro, le idee e le persone. Ma io non voglio dimenticare, dimenticarmi di me, ed ecco che l'anima alle volte restituisce, i corpi e le altre anime perse nel vuoto tra lo stomaco e il cuore. Un altro viaggio dentro, verso luoghi impervi e scuri. Eccomi. Mi sto facendo sentire.

Arturo

Arturo decadeva giorno a giorno e non risorgeva. Era snello e nell'urto si sarebbero sentite le ossa. Arturo era un uomo intero, uno stelo, un filo di pensiero, un litro di buon vino andato a male. Arturo non strillava, a cadere era abituato solo, non era abituato a rialzarsi. Arturo decadeva verso il nulla e intanto si sentiva re. Lo spago non ha peso senza rotolo. Arturo è morto illeso ha perso un turno e non è ripartito, Arturo.

L'amore secondo Jeff (parafrasando)

Questo è il nostro ultimo addio. Odio sentire che l'amore tra noi due è finito, ma è finito. Mi hai dato qualcosa in più per cui vivere Molto più di quanto tu possa immaginare. Questo è il nostro ultimo abbraccio. Ecco le campane, là fuori, in cima al campanile. Bruciano i ricordi nel mio cuore e i tuoi occhi dolci. E' finita.

Elaborazione del lutto amoroso

THEY DIDN'T SEE ME YET/Non mi hanno ancora scoperto I didn't want to leave without saying goodbye I don't want to discuss much. I come in and you are looking to me without accepting that I can still love you. Can't you read inside of me? I am begging you for help And the best thing you can say is: "OK 'ciao', but please go now 'cause I am waiting for some guests!" You lock up yourself in the middle of the room: "Come on, here it's your stuff !". A picture of my dog, the mobile phone and a few CDs. And here he comes... I should disappear quickly Or...Plop on the floor and just die without saying anything. They are looking to my eyes without realizing that... I am still there, by now basically dead on the floor They didn't catch me yet. They are just drinking an aperitif with their friends, actually they are stomping on me telling stories, it seems that everybody has some special kind of glasses built just to see me But I am here, r...

Have a good Thanatos (dedicato a Luciano)

Ecco Ultimo Thanatos, Amore Naturale, Amore Speciale, Indolore Amore Io sono già morto. Chiedo il permesso di andare via. La legge non lo consente. Ma non posso aspettare che mi diciate voi come morire ancora e ancora. Credo sia giusto e vi dirò perché. E' semplice, non voglio più morire ogni giorno in questa vita che vita non è. Non mi sto arrendendo e avrò vinto, Se potrò scegliere quando andare via. La video poesia "Have a good Thanatos": http://www.youtube.com/watch?v=p2zR5VUNy4Q

La mia anima (Michelle, verso gli 80 anni)

Ho da finire un lavoro. La mia anima. E' evidente l'assurdità di una tale pretesa. Eppure, lasciatemi fare: le ultime righe della mia anima sono le più difficili da rintracciare. Alla fine dei miei giorni, desidero tornarmene a casa mia con un lavoro ben fatto. Ecco la video poesia dedicata a Michelle: http://www.youtube.com/watch?v=RuqXG3dk-4g

La solitudine

Sono sempre più sola. Fortunatamente. La solitudine è una risposta eccessiva della mente nei confronti di elementi estranei. A reagire a questi elementi estranei non ci vuole poi molto. Basta allontanarsi da tutti e allontanare tutto. L'unico rischio è un incontro occasionale. Ma io non sono predisposta a permettere che ciò avvenga. Altrimenti tutti tornerebbero, prima o poi, ad innamorarsi tra loro.