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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

TUTTO IL POSSIBILE PER IL CAMBIAMENTO DESIDERATO

"Un mondo mostruoso. Diavoli travestiti da umani. Ma cosa deve ancora succedere?". "Succederà quello che permetteremo succeda. Ognuno di noi deve fare tutto il possibile per il cambiamento desiderato". (ERA LEI/ JUST THE WAY SHE WAS. Thomas Bergen, 2009, Pete, in risposta a Maria Agnese).

FELICITÀ E RIGIDITÀ VANNO POCO D'ACCORDO

FELICITÀ E RIGIDITÀ VANNO POCO D’ACCORDO. “Pensavo che potremmo fare un po’ di esercizi di Felicità per la tua rigidità". "Perché???". "Lea, so che sei stata poco flessibile ultimamente, e ne hai pagato le conseguenze. Ma, se quello che desideri è la felicità, ricorda: non portare rigidità nella palestra della felicità". (T. Bergen, ERA LEI/ JUST THE WAY SHE WAS, 2009. Quando il personal trainer invita Lea a rilassarsi, ad essere meno rigida, in tutti i sensi). “I thought we might do Happiness for your inflexibility". "Why??". "Lea, I know that you've been read pretty thin lately and that you have gotten the short end. But, if all you want is happiness, you have no right looking inflexible in happy camps".

CONTRAPPESO CONTRO L'INFELICITÀ.

"Un contrappeso è una massa, energia, passione, utilizzata per bilanciare un carico, un fardello. Scrive E. Fried: 'Vi è solo un unico contrappeso contro l'infelicità: bisogna cercarlo e trovarlo. E questo è felicita'. Come si trova questo contrappeso? Facendo incontrare il Sogno e la Realtà, passando per viale della Flessibilità e piazza delle Passioni". (M. Thompson Nati, Around, I need around you/ Ho bisogno che tu ci sia. Around Erich Fried, 2015).

TI DEVI FERMARE (QUANDO UN RAGAZZO È PIÙ RESPONSABILE DI SUO PADRE)

"Senza genitori presenti e lucidi diventa tutto più difficile. Avrei avuto bisogno di un modello maschile di riferimento solido e costante. Ma io a 14 anni dovevo nascondere la coca a mio padre, e cancellargli i numeri dei pusher dal cellulare.  Ricordo ancora quel giorno quando gli ho scritto con la coca, davanti al garage: TI DEVI FERMARE!! A me serviva l'innesto di una nuova scintilla, una nuova ragion d'essere per uscire dal quel mio torpore fintamente rassicurante. Mi sono dovuto assumere presto le mie responsabilità. Avrei volentieri ancora giocato qualche anno. Sono cresciuto anzitempo. Ora, che papà è finalmente cresciuto, ora che ho 30 anni, vorrei iniziare a respirare leggero e tornare a giocare con la vita". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2013, frammento di Vale Zagabria, 26 anni).

LA DIFFERENZA LA QUIETE E FELICITÀ (LA FA L'AZIONE)

LA DIFFERENZA TRA QUIETE E FELICITÀ (LA FA L'AZIONE). "Chiedevo al venerabile, all'Illuminato, al creatore del mio guado, come uscire da questo fiume della vita, dal continuo ciclo di esistenze che iniziavano oltremodo a tediarmi. Sai, anima, mi stai addosso, resti ancora? Questo continuo traslocare d'anima, che sofferenza. Eppure io m'accontentavo. Quando l'anima ne viene appesantita da cotanta materia -poiché giungono sempre più detriti e insulse superfluità, ed io mi sento addosso un tale offuscamento, con 'sto peso- ecco allora che mettevo via l'idea di felicità e, accasciandomi come giumenta, mi accontentavo della quiete. Ma dentro so che “è con l'azione che si raggiunge la felicità. […] Serve movimento -pur nella stasi- per giungere infine all'estasi di un'anima liberata"". (M. Thompson Nati, I need around you/ Ho bisogno che tu ci sia. Around Lao Bu-Shem, 2015).

DECIFRANDO SOGNI

DECIFRANDO SOGNI. "Nella scala di un tunnel sussurrasti qualcosa: 'INSIEME'. Ti chiedo: 'ANCORA, RIPETIMI ANCORA'. Ma niente, compresi unicamente: 'INSIEME'. Ma eran forse tre le parole. Dicesti tre parole. Desiderio di decifrarti. Sveglio, allontanai sogno e lenzuola sudate, mimando lotte contro forze inesistenti. Mi alleno, per conoscere quell'altre due parole". (Carlo Camboni, 9/2017).

LA PACE DEI SENSI? O RIGOR MORTIS?

" Talvolta le persone confondono la pace dei sensi con il rigor mortis. Attenzione: la pace dei sensi non è la pace eterna. Che la consapevolezza conduca a nuova serenità e non a grigia, mediamente spenta rassegnazione". (M. Thompson Nati, Amori al bar, 2005).

A TE CHE PENSI D'ESSERE UNA FALLITA.

"Pion, ascoltami, lo so che pensi di essere una fallita. Un tempo, c'era esitazione in me. Segni di esitazione -ovunque- dentro me. Guardati attorno e prendi nota di tutto quello che vedi. Poi, prendi per mano la tua passione ed avviati con essa verso la casa della ragazza più fortunata del mondo: Te stessa. Se avrai messo tutta te stessa in questo progetto chiamato Vita". "Pion, listen to me, I know you think you're a failure. There was a time, I sensed hesitation in me before. Hesitation marks everywhere. Look around and note down everything you can see. Then, please, take your passion and you'll proceed to the house of the luckiest girl in the world. Yourself. You have a lot of your own blood, sweat and tears in it". (A. Battantier: M. Thompson Nati e i  talenti nel bosco: storia di 6 ragazzini che entrarono nella leggenda, 1996).

Gesù Cristo sono io, Levante

GESÙ CRISTO SONO IO. "Tutte le volte che mi hai messo in croce. Per le menzogne che ti ho perdonato. E le preghiere fuori dalla porta. Moltiplicando tutta la pazienza, ho sfamato te e la tua arroganza. Di miracoli ne ho fatti tanti, ti ho preso in braccio e ti ho portato avanti. Ma tu ricordi solo i miei peccati. Non mi sono genuflessa. Da te risorgo anch’io". (Levante).

LUNA PIENA, SAMUEL

LUNA PIENA. "E poi si resta soli quando tutti sono andati via. Gli unici rumori sono ingranaggi della nostalgia. Non lo sapevo ancora quanto male fa la luna piena. E poi si resta soli dentro ad un vagone della metro. Stanotte imparerò a mie spese quanto può far male la luna piena". (S.). 

LE MIGLIORI RISPOSTE SONO LE DOMANDE

LE MIGLIORI RISPOSTE SONO LE DOMANDE. "Ti imponi delle regole, uno stile tutto tuo, il listino della vita è sempre all'ordine del giorno. Fino a degradarti, fino a pagare caro un'anima rifatta, ricucita, finta, non tua. Sopito, moltissimo tempo dedicai sotto ad un pino. Smisi di crescere, di cercare chissà dove. Senza rimorsi, ripresi a dipingere me stesso, avvolto nella nebbia. Ma ero io, almeno. Senza più delegare altrove, assaporo piccole libertà. I timorosi desiderano poltrire sugli allori, senza aver conquistato la vittoria. Io almeno sognai di morir rospo, o cane maremmano, fedele al nulla però. Pigolii di voce mi portarono al successo fatuo. Ma presto tornai al mio poltrire, senza implorare, senza un lamento, rompendo le righe anzitempo me ne tornai sotto al mio pino. L’auto ipnosi mi ha spinto a parlare con il postino, di un suo matrimonio sventato per un soffio. La vita. Abbiamo dilapidato un capitale, capirai, per quello che vale. Maomao. Stringo il mio orsetto.

Road to nowhere, Talking Heads

"Sappiamo dove stiamo andando. Ma non sappiamo da dove veniamo. Limpido è il futuro, dateci tempo. Siamo sulla strada che non porta a niente. Mi sento bene stamattina, siamo sulla strada per il paradiso. Il tempo è dalla nostra parte. C'è una città nella mia mente. Vieni e viaggia con me. Tanto loro possono dirti cosa fare, ma ti prenderanno in giro. Va tutto bene amore mio, siamo sulla strada giusta, anche se non porta a niente". (Talking Heads, Road to nowhere, 1985. Traduzione A. Battantier, Memorie di una canzone, 1987). https://m.youtube.com/watch?v=AWtCittJyr0

Baustelle, La morte (non esiste più)

"Nei tramonti dentro gli occhi tuoi, e lungo i viali, ritrovo il mondo. Nei fiori di campo, e nei passeri se nevica, li vedo campare senza niente da mangiare. Certe notti da nevrastenia -da soffocare- apro la finestra e volo via, si fa per dire. Come la ginestra nata sulla pietra lavica, mi vedo lottare. Come una mosca nel bicchiere. Poi improvvisamente arrivi tu. Sorridi e penso che non ho più timore, lascio correre, il dolore non c’è più, e niente muore. La morte non esiste più, mio folle amore. Credimi, morire non è niente se l’angoscia se ne va! Stringimi le mani, non è niente, la guerra passerà. Parlami d’amore, nonostante la stagione che verrà". [La morte (non esiste più), Baustelle]. https://m.youtube.com/watch?v=o7rpn1I_tis

Va oltre la morte

"La sublimazione dell'amore va oltre la morte, l'essenziale è nell'amore che continua a sfuggire a tanti e a pochi si concede. Tenetevelo stretto l'amore, qualunque forma esso assuma" . (Alessandro Ridolfi).

Tom Petty and the Heartbreaker, Refugee.

"Da qualche parte, in qualche modo, qualcuno deve averti fatto male. Ma ora dimmi, quanto vuoi restare a coccolarti nel dolore? Dobbiamo combattere per essere liberi". "Somewhere, somehow, somebody must have kicked you around some. Tell me why you want to lay there, revel in your abandon. Everybody has to fight to be free, you see" . ( Tom Petty and the Heartbreaker, Refugee, lib. trad. A. Battantier). 

RIFORNIMENTO AFFETTIVO

"Cibo d'amore, rifornimento affettivo per partire poi ad esplorare il mondo. Con l'amore attraverserai cielo e terra, ignorando l'età, con il buon senso di quel battito al seno che donava il ritmo all'essere". (M. Thompson Nati, Taccuini verdi, 1956, Amori al bar, 2005). 

SAPERE, NON SAPERE, BOH!!!

SAPERE, NON SAPERE, BOH! "Insomma, ecco, sapere di non sapere è saggezza. Non sapere di sapere è un male. Sapere di sapere è presunzione. Non sapere di non sapere...insomma poi mi sono impappinato e la prof di filosofia mi ha messo un altro 4”. (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2009, Cristiano C.)

IL SEGRETO PER ANDARE AVANTI

IL SEGRETO PER ANDARE AVANTI. "Il segreto per andare avanti? Iniziare. Il segreto per iniziare? Farsi venire un'idea geniale. Che ognuno trovi la sua. Ma non basta mica un'idea geniale. Ne servono altre mille attaccate insieme, e la voglia di realizzarle, giorno dopo giorno". (M. Thompson Nati, La paralisi del cervello: dall'idea all'azione, 1987).