UN GENITORE (QUASI) PERFETTO Mio padre l'ho amato e l'ho odiato. Era il mio super eroe, ne andavo fiero, poi, crescendo, l'eroe è diventato l'errore. Io sbagliavo tutto e davo la colpa a lui. Epperò lui non c'era mai a salvarmi, a credere una bricioletta in me. Forse non voleva che io facessi i suoi sbagli, ma tra noi si sprecavano gli insulti. Le parole poi restano, state attenti alle parole pesanti. Oggi so che non esiste il genitore perfetto, loro ci provano a risolvere i conti con il passato, ma tornano i fantasmi, il passato non vuole essere cambiato. Ma ci si prova. Serve imparare, sbagliare da soli. Almeno di mio padre posso dire che non mi ha mai voluto a sua immagine e somiglianza, anzi, forse odiava troppo se stesso per volermi come lui. Ma io non lo capivo. (Memorie di un adolescente, 2007, AB, 37 anni)
Uno spazio per storie da raccontare alla Persona che è in noi. Buona pace, Andrea Battantier. Psicologo, Fondatore e Master Trainer MIP (Modello Ideale di Persona), anche Skype. Sceneggiatore (Terapia con la scrittura). RIPRODUZIONE VIETATA ©