Il taoismo ha influenzato il buddismo zen ed io all'inizio pensavo che fosse un qualcosa di complicato in realtà lo si può applicare nella vita di tutti i giorni ed è semplice quando ti lasci andare lungo la via, ed ognuno di noi ha il suo cammino ed è bello nel mentre esplorare noi stessi meditando.
Io pensavo che fosse una cosa noiosa la meditazione invece si può meditare anche guardando un'ape su di fiore oppure un tramonto oppure osservando mio nonno che prova a raccogliere le prime melanzane mezze marce per la pioggia ma lui comunque è felice di aver fatto ancora per un anno il suo orto.
Come l'orto anche il proprio carattere interiore si può coltivare per entrare in sintonia con il mondo esterno.
Ecco perché è importante fortificare il nostro carattere.
Ecco perché è importante conoscere noi stessi.
Ci sto provando.
(Deng Ming-Dao, Il Tao per un anno, A. Battantier, Memorie di un adolescente, 2023, mip lab, Edoardo Ban, 17 anni)
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LA FORESTA
I primi filosofi taoisti si ritirarono tra monti e foreste per meditare sulla natura e per osservarne le innumerevoli manifestazioni.
Lo spirito si concretizza nel cammino attraverso la foresta del Tao.
All'improvviso un giorno, esplose in me il bisogno profondo di entrare nella foresta, diciamo più che altro il bosco.
Fu come un richiamo, il bosco era pieno di animali e non ne avvertivo alcun pericolo.
Mi sentii tutt'uno con la Natura pronto a ritrovare la connessione con il Tao della Vita seguendo l'arte del "Wu Wei", che insegna ad agire senza agire.
Vagai per due giorni nel bosco, solo con una piccola tenda per la notte, senza pensare di dover tornare indietro. La via era la meta.
(Deng Ming-Dao, Il Tao per un anno, A. Battantier, Millo Peg e le memorie della Terra, 2015, Art by Stephen Stadif, Parco di Veio, Il Sorbo)
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