Posso controllare il mio bere? Dipende da me, cazzo, dipende da me. E poi dipende dalle persone intorno a me, e dall'interrompere le vecchie abitudini e non vedere più una bottiglia; insomma, neanche per sbaglio ci deve essere una bottiglia disponibile nel raggio di 10 chilometri. Quando sarò forte, allora potrò anche pasteggiare di fronte ai peggio bevitori, e la bottiglia sul tavolo mi farà solo sorridere. Mi fanno ridere quelli che dicono che basta alzare i prezzi dell'alcol, o che restringono gli orari di chiusura di un locale, oppure che serve un tesserino che attesta che puoi bere. Forse aiuta ma non basta se non parti da te. Ma è vero che quando ho iniziato io era pure una cosa di gruppo, di cultura. Cioè quello figo era chi beveva 15 grappe, e chi non ce la faceva era una femminuccia. Da noi pure in famiglia si faceva a gara. Solo mia moglie mi controllava, o almeno ci provava. Ho capito nel tempo che è tutta una questione di auto controllo. Ma perché uno beve? Ci ho...
Uno spazio per storie da raccontare alla Persona che è in noi. Buona pace, Andrea Battantier. Psicologo, Fondatore e Master Trainer MIP (Modello Ideale di Persona), anche Skype. Sceneggiatore (Terapia con la scrittura). RIPRODUZIONE VIETATA ©