LA FINESTRA ROTTA. OGGI RIPARIAMO L'ITALIA. "Se c'è una finestra rotta, prima o poi finisce che vengono rotte pure le altre. Le persone si lasciano influenzare dall'ambiente circostante. Se la finestra viene subito riparata, e qualcuno vigila sulla finestra, e se il colpevole viene punito o, meglio, invitato a ripararla, forse la situazione può migliorare. E se poi vicino alla finestra si mettono vasi da fiori e tutti mettono fiori alle finestre, si aggiusta non solo la finestra ma pure, poco a poco, la città. Noi ragazzi non siamo tutti cattivi, ma siccome in Italia ci sono un sacco di cose che non vanno, allora ci adeguiamo...al peggio. Ricordo che giardinetti misero dei giochi per bambini. È vero che molti ragazzi hanno distrutto gran parte dei giochi, ma è pure vero che non c'era manutenzione. I giochi iniziarono a scricchiolare, a cigolare, a perdere bulloni. Ricordo genitori che portavano da casa chiavi inglesi ed olio e fil di ferro per aggiustare. Ma nessuno veniva a riparare i giochi, nessuno curava il giardino, nessuno lo controllava, e poi i giovani annoiati dalla vita (ma pure stupidi) hanno fatto il resto. Un giardino perfetto rende più difficile l'imperfezione e l'abbrutimento. Ed anche il controllo, sapere che tutti vogliono bene e tutelano il giardino, il quartiere, la città. Ma in Italia per esempio molti fanno quello che gli pare. Correre in macchina fregandosene dei pedoni e ciclisti. La monnezza buttata in giro che, prima vedi un sacchetto, poi due, e alla fine un mucchio alto sei metri. I parcheggi in doppia fila, o sulle strisce, davanti le scuole di mia sorella. Cioè non si riesce neanche a passare con un passeggino o una cartella. Ma alla fine nessuno interviene con multe o qualcosa che li dissuada (oddio ci vorrebbe il crick ma non se pò dì, sennò m'abbassano il voto del tema). Io comunque un'idea per migliorare l'Italia ce l'avrei. Se qualcuno (ma non solo uno o due, ma piccoli gruppi di cittadini attivi e organizzati) inizierà a dare un buon esempio, forse, un poco alla volta anche gli altri tenderanno a seguire questo esempio. Amici di mio fratello (un po' teppistelli) sono stati a Brighton e a Londra. E la cosa buffa è che erano più rispettosi delle regole di convivenza degli inglesi stessi. Insomma sono cambiati, non buttavano neanche le sigarette a terra. Mi piacerebbe dare vita a gruppi di cittadini che diano l'esempio, una testimonianza che un altro mondo è possibile. Ho 16 anni ed amo ancora l'Italia e, prima di abbandonare il mio paese, come ha fatto mio fratello, vorrei provare a cambiare una finestra ed a metterci dei fiori. Ma non dei crisantemi. W l'Italia". (Andrea Battantier, Memorie di un adolescente, Fabio Bir, 2014, MIP LAB 13.3)
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".