ANIME DANNATE. Aveva osato chiedermi separazione. Mi aveva denunciato, vi rendete conto? Anni di botte, non lo nego, e me la comandavo. Ho caricato il fucile a pallettoni. Volevo essere sicuro di ammazzarla. A lei l'ho sparata alla gola subito. E poi, lo sapete, eccomi qua: mi sono sparato. Tanto sulla terra noi maschi abbiamo gioco facile. I carabinieri dovevano cogliermi sul fatto. Già 10 anni fa avevo tentato di ammazzarla. Qui, uno con le ali mi fa: "Perché?". Non volevo essere lasciato, ecco perché. Fosse per me non l'avrei mai fatta uscire di casa, neanche per la spesa. E la parrucchiera, certo, ma solo a domicilio. Io potevo andare a femmine. Lei muta e rassegnata. Ma questa poi da muta mi apre bocca e mi dice: "NON PROVO PIU' AMORE". E altre cazzate. Non l'ho mai accettato. Doveva stare con me. Non sopportavo di essere lasciato. E poi mi serviva una in casa per accudire. E quando mi ha detto: "E' finita", allora ho pensato pure io che era finita. Ma per tutti. (Tratto da "Anime dannate, di A. Battantier, 2007).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".