CHI TROPPO MOLTO NULLA NIENTE. "Che poi è il problema mio. Io voglio tanto troppo e alla fine non ottengo nulla. Forse dovrei accontentarmi, ma non nel senso del rassegnato. Bu, non so. Forse quello che ho mi dovrebbe bastare per darmi la carica per andare avanti senza soffrire per quello che non ho. Insomma me sò incartato. Voglio dire, dovrei usare quello che ho per andare avanti, altrimenti resto sempre a mani vuote, con questo senso di lamentela e di tristezza che mi assale perché non ho le cose, perché non ho raggiunto me stesso. Ma me stesso eccolo, son io, son qua. Ho problemi con il concetto di fallimento, perché tante volte mi sono trovato ad intraprendere dei percorsi. Per poi finire nei burroni del fancazzismo, nelle selve delle indecisioni perenni. Non mi ero mai chiesto però quanto dipendesse da me, e dalle mie posizioni iniziali, ovvero volere la luna senza neanche essere sceso dal letto. Vuoi qualcosa? Inizia a trovare le ciabatte, inizia a vestirti, inizia ad uscire di casa, inizia con un piano e inizia a portarlo avanti passo dopo passo, giorno dopo giorno Poi magari ti accorgi che la luna è troppo in su, e magari basta salire a Monte Aguzzo, il monte vicino casa mia di neanche 300 metri, che tanta serenità mi dà quando vado a rilassarmi dopo una passeggiata". (Memorie di un adolescente, Andrea Battantier, 2012, Valerio Strozza, 16 anni).
#memoriediunadolescente #miplab #modelloidealedipersona #battantier #andreagiovannibattantier