"Ricordo il mio peggior ragazzo, per quanto riguarda le battute. Ci incontrammo al parco e mi gelò il sangue quando disse, accovacciato gagliardo sul suo t max modificato: "Per sentimento io non intendo amore ardente, ma nemmeno scotto. Affetto, ma non affettato. Capisci tesorì?". Io stavo per vomitare, ma volli andare per l'ultima volta contro il mio istinto, che ha sempre rifuggito gli uomini senza humour. Ci baciammo quel pomeriggio, poi, furono tristi, noiosissimi, mesi di merda. Un uomo triste, la cosa paradossale erano i suoi baci (sempre sul suo cazzo di t max). Solo una volta azzardai ad aprire un occhio mentre mi baciava: Egli nel bacio ghignava i denti come una paresi. Ma ti pare che potevo stare con un ragazzo che non faceva ridere ma rideva solo quando baciava? Ps: Secondo me rideva a scoppio ritardato alle sue battute". (Memorie di un amore, 2008, A. Battantier).
Uno spazio per storie da raccontare alla Persona che è in noi. Buona pace, Andrea Battantier. Psicologo, Fondatore e Master Trainer MIP (Modello Ideale di Persona), anche Skype. Sceneggiatore (Terapia con la scrittura). RIPRODUZIONE VIETATA ©