POSSIAMO ESSERE AMICI DEI NUMERI? "A me la matematica non piace perché non la capisco. Punto. È difficile. Quando me la spiegano mi si fa una nebbia dentro. I grandi si arrabbiano, ma non è colpa mia. La matematica dovrebbe essere un gioco, come ho visto in un museo l'altro giorno. Giocavamo tutto il tempo con un signore paziente che non si arrabbiava, e abbiamo imparato tante cose. Mi sentivo amico dei numeri, c'erano degli spazi dove capivi un po' alla volta. Dovete sapere che a me, quando non capisco qualcosa e gli altri si arrabbiano, mi si fermano le rotelle nel cervello. Invece, se mi prendi per mano, e si riparte da indietro, io riparto meglio ancora, con la rincorsa. Secondo me bisogna fare, giocare, capire, ancora fare e giocare e sarai amico dei numeri. Perché i numeri non sono una minaccia, ma amici che vivono con noi nella vita di tutti i giorni". (Memorie di un bambino, A. Battantier, 2007, contributo di Vittorino Acacia 8 anni e 1/2 ;) ).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".