MEGLIO PENSIONATO CHE PENSIOMORTO. "Sono basso, calvo e pensionato, vivo nel provvisorio, non ho potuto comprare una casa, cerco di aiutare i figli. E resisto per il piacere di non darla vinta alla morte e allo stato. Sono un pensionato che lavora ancora. Tra un po' ho fatto 15 anni che lavoro da pensionato. Dico sempre agli amici, aò, meglio pensionato che pensiomorto. Ma sono stanco. In tutti questi anni non ho mai riposato. In Italia gli onesti non possono fermarsi mai. Mi sento vivo, un vivo che non sa di morto come alcuni amici miei depressi in casa a piangere. Porto il caffè, aiuto un vetraio, ed un figlio al catering. Correre tutto il giorno tiene magri, ma quante volte mi sogno in qualche isola felice, semplicemente sdraiato sulla sabbia a non fare niente. Mi basterebbe Fregene. Ma se mi fermo manca quell'euro per la fine del mese. Che rabbia sti politici, guadagnano quei soldi zozzi sfacciatamente eccessivi. E se ne vanno in pensione dopo 2 anni di non aver fatto un cazzo che è un cazzo. Italia piena di ingiustizie. Sta a tutti noi cambiare quest'Italia malata". (Memorie di un lavoro, A. Battantier, 2012, parla Tonio).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".