Non guardarmi nuda,
baciami piuttosto,
accarezzami come un bambino.
Lasciamo passare le ore,
il materasso è una nuvola,
quando sei con me.
Uno è il colore di questo incontro,
è il colore della nostra stanza,
dipinta dalle ore passate assieme,
a guardare l’anima che vaga e non va via -se non in questo attimo- e poi ancora giace qui con noi.
Come un cagnolino che abbiamo cresciuto,
come il seno che colgo,
e la mano che ti porgo,
e il sonno che ci avvolge,
ancora e ancora, nella nostra stanza.
(Andrea Battantier, 08, stanza, “Sottotitoli di un discorso interrotto”, ed. battar).
ROOMS
When you're with me,
One is the colour of our room.
We are going to paint it in red.
Don't look me now, I'm naked on a cloud.
Let time goes by, Let the matress clouds come over us.
Please kiss me and caress me,
so tenderly and sweet.
Don't let my soul take flight.
Take me away.
When we saw the light, we freaked out.
And the puppy soul sleeps all night and half the day.
Is it bad to let my puppy sleep with us?
And so we lost the bus.
Is this room bugged?
Please kiss me and caress me,
so tenderly and sweet.
Is it bad to put my hand a bit above your breast?
Darkness, take my hand,
Darkness, take my soul.
And we can be free until dawn,
in our room.
(Andrea Battantier, 08, "Room/Stanza, Sottotitoli discorso interrotto", ed. battar)
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".