GUERRIERA. "Sono rinata al concerto di Mengoni. Non un giorno qualunque. So che non aspettavi altro per avere un contatto con me. Ci sarà qualcuna delle donne tue, avremo gli occhi puntati. Sono agitata come prima di andare in scena, ma, varcata la soglia dello stadio, le mie paure svaniscono. Mi sento invincibile e so che tu nel cuore mio non passerai. Mai più. Perché ho smesso di crederti. Tu molli il posto sugli spalti e ti avvicini, aspettando la mia attenzione. Ma è impossibile crederti ancora. L'ho fatto fino a ieri, e fino a ieri è stato un giorno qualunque. Da stasera inizia il viaggio verso me. Ti avvicini con quell'aria distratta ed io ti guardo, ma non ti vedo. Mi tocchi e mi concentro a pensare che non sia la tua solita mano. Troviamo posto tra la folla, sospinti dai rumori intorno a noi. Mi sembra attutito il mondo attorno, e soprattutto la mia vita non ascolta te. Penso alla neve prima che cada. Sento il tuo disagio, il tuo imbarazzo. Se fossi te, lo giuro, mi vergognerei. Ti entro nella testa e lo so, ti senti perso, perché non ti permetto di entrare nella mia. La risata goffa, la battuta, la birra. Sì, certo, tenti coi tuoi soliti modi, ma stavolta sai che qualcosa è diverso. Io sono diversa. Ho tagliato il filo invisibile che ci legava. Per non farmi più trovare, per ritrovar me stessa. Sono qui come ci sono sempre stata, ma non per te. Brillo stasera di una luce nuova e se ne accorgono in molti, tu per primo. Chissà, chi ci conosce, ha notato tutto questo? Oppure nel silenzio delle cose non dette e non fatte ce ne siamo accorti solo noi? Che importa, ormai. Me ne vado lasciandoti lì, solo con i tuoi mille interrogativi. Sembra una di quelle sere nelle quali te ne andavi e mi lasciavi nel dolore di un'attesa, per un nuovo gioco sporco. Mai più. Per sempre me stessa, stavolta sono io, me ne accorgo. T'ho voluto bene veramente. Ma questa volta, alle tue stupide lusinghe resto indifferente. Io non ti aspetto più. Penso a te, una delle cose che non ho. Ed è per questo che t'ho dato via, per prendere me stessa e adesso sono pronta a correre, a saltare il mondo, fin dove si vola. Lontanissima da te. Finalmente un finale diverso. È questo l'essenziale". (A. Battantier, Memorie di un amore, 2016, Guerriera Ritrovata).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".