DA BAMBINO HO FATTO UN SOGNO: TUTTO IL MONDO BALLAVA ALLO STESSO RITMO. "Ho sempre amato il ritmo e la musica è la mia compagna. Non sono mai riuscito a stare fermo. Una volta, da bambino ho fatto un sogno: tutto il mondo ballava allo stesso ritmo. Africani, esquimesi, indiani, italiani, francesi. Ognuno lasciava le sue solite cose e prendeva a ballare. E quando furono miliardi le persone, giovani, vecchi, bambini e pure gli animali e piante, ecco che la terra iniziò a pulsare come un immenso cuore perso nell'universo. L'amore per la musica mi ha portato a girare per il mondo, e attendo ancora, ogni giorno, quel momento universale dell'avvio alle danze. Nella musica, serve la passione, ma quella tanto cresce dentro da sola, quando sei pronto. Ma serve la curiosità, uscire da quel solito ritmo. Serve rompere routines, e uscirne via - spiazzando tutto e tutti- è già l'inizio di qualcosa. In fondo io lo so: la musica ripete e rassicura, eppure, porta avanti discorsi sempre nuovi a rinsaldare quelle arcaiche emozioni che ritmano il mondo". (A. Battantier, Memorie di un artista, 2014. Dedicato a Lorenzo “Rigo“ Rigobello).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".