"Come si fa a trattenere qualcosa che ti accade, senza affibbiare subito un nome, un cognome, un'identità? Io ho iniziato ad ascoltare i battiti del cuore. E non si ascolta quando parte...Bum bum bum. Bum bum bum: stai sentendo, non stai ascoltando. Ascoltare è un'altra cosa. Ascoltare il silenzio delle montagne, il silenzio del mare. Siamo noi che facciamo partire il Bum bum bum. 'Il cuore è la mente che non sa di pensare', dice Thompson Nati. Il silenzio ti conduce a pensare, è come un albero, ed io, di un albero ho le radici dentro. Crescerai con me fino a che si potrà raccontare la storia di un albero dentro l'albero. Radici ovunque, un albero cresce in me. Aspettavo che il rumore mi dicesse qualcosa. Un inferno non troppo caldo, un paradiso non troppo beato, un purgatorio di passaggio. Ecco l'altra faccia della luna. Trovare una soluzione a tutto, ma stare bene senza chiedersi il perché. L'altra faccia della luna è possibile, e sì...va bene i Pink Floyd, ma mica è sempre scura l'altra faccia della luna. Ecco il profumo dei fiori. L'albero è uscito quand'era il momento. Gli alberi vanno sempre a finire da qualche parte, e sanno farsi guardare, quand'è il momento. Seguire il corso della natura, attendere, continuando a crescere dentro". (Raccontami l'estate, A. Battantier, S. Negro, 2016).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".