TORNARE AD EMOZIONARSI. "Il tunnel non finiva mai. Quando, ad un certo punto, realizzai che nei tunnel esistono le uscite di emergenza. [...] Ed io ho l'emergenza di stare bene. Si muore quando non si è amati. Che ne so quanto è lungo il tunnel? Io voglio uscire, non ho tempo di aspettare. In special modo quando sai la bellezza di emozionarsi. Ecco, io voglio tornare ad emozionarmi. Voglio tornare a fidarmi di me. [...] Cos'è il purgatorio? Non aver vissuto l'inferno, ma non essere capace di raggiungere -ancora, o mai- il paradiso. Thomàs, un uomo da purgatorio. Vorrei riscrivere la commedia. Anzi no, Dante non si discute. Mi limiterei a rileggerla, partendo dal paradiso. Poi, un salto obbligato all'inferno. Ma quando il tunnel inizia a chiamarsi purgatorio, ecco, allora questo è il momento di uscire, il prima possibile. Perché, quando il purgatorio è il capolinea perenne, serve uscire. Thomàs deve morire. Voglio indossare un vestito perfetto. L'emozione me lo deve. Ed io aspetto, vivendo". (A. Battantier, S. Negro, Raccontami l'estate, 2016).
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".
"Tout casse, tout passe, tout lasse, il n'est rien, et tout se remplace". "Tutto si rompe, tutto passa, tutto si lascia. Non è niente, e tutto si rimpiazza".