DESTINO 1. "[...] allora ho capito che il destino uno lo deve accettare. E che se la vita è stata una merda fino a stamattina, io posso fare qualcosa, anzi devo fare qualcosa se voglio provare a cambiare musica. Schiacciato dal vittimismo me ne stavo a contemplare il destino e il tempo che passava. Il destino mi guardava e, parlandomi, mi disse: UE UAGLIU' BELL STU OROLOG, MA MO CHE VULIMM' FA? CE PARLAMM' A DISTANZA?. Allora mi alzai e presi a vivere la mia vita". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 1996, Michele S.).
DESTINO 2. "Alle volte il destino non entra alla cieca nella nostra vita. Entra dalla porta che noi stessi gli abbiamo aperto" [...] L'essenza di un carattere, sta nelle scelte. Giorno dopo giorno, quel che facciamo diventiamo. Diventa quel che sei. Il destino è un compito. Cerca la luce che guida la strada". (G. Gaber/ M.Thompson Nati, around Heraclitus of Ephesus, 1987).