RONALDO BARBONE (e altre cose). "Un interessante gioco sociale. Un video, forse, involontariamente stupendo.
Sei un barbone? Anche se fai di tutto con un pallone, non ti si fila nessuno, ad eccezione di un nero immigrato e di un bambino.
Sei Ronaldo? (lo era pure prima). Ecco allora spuntare tutti a farsi fare foto e autografi. Poi penso però che chissà magari forse pure io, con tutte le buone intenzioni di questo tema, magari non mi sarei fermato.
Tutti, ci facciamo condizionare. Prima non era nessuno, poi si "trasforma" in Ronaldo.
Mi è piaciuto il bambino che con semplicità ha giocato senza guardare a nulla se non il giocare in sé. Il bambino ha avuto il suo premio, probabilmente offerto dagli sponsor che hanno organizzato tutto questo per marketing. Comunque adesso ho un'idea in tasca se dovesse andarmi male la vita, e ve la racconto. Papà ha perso il lavoro e abbiamo paure per il futuro in famiglia, anche se i grandi fanno finta di niente. Insomma, se finisco barbone mi travesto da Cristiano Ronaldo e faccio un sacco di soldi. Shhh! Ma non ditelo a nessuno". (Memorie di un adolescente, A. Battantier, 2019, Tommy, 16 anni).
IL FUTURO. "Il barbone è morto. Drago dormiva sempre a terra in un giaciglio di cartone che gli offriva una vera e propria finestra sul mondo. Questa triste, svolazzante, inutile, piccola falena. Proprio inutile, ma improvvisamente cosciente". THE FUTURE. "The tramp is dead. Dragon sleept on the floor, in a cardboard bed, which offered a window on the world. This sad, fluttering, aimless little moth. Just aimless, but suddenly awakened". (Memorie di una panchina, A. Battantier, 26/9/2018).
https://m.youtube.com/watch?v=a5PSnlkfOTk