Nel delfinario eri una detenuta modella ma alla televisione ti chiamavano "assassina".
Hai rotto i denti per mordere le sbarre e per comunicare con qualcuno sbattevi il muso sul bordo vasca.
Venivano a registrare i tuoi canti al mare, disperati tentativi di comunicare con la famiglia.
Vivevi da sola in quella vasca, giravi intorno immaginando l'oceano.
Lo immaginasti per più di 40 anni.
Nel delfinario eri una detenuta modella.
Ma alla televisione ti chiamavano "assassina", meglio sarebbe stato dire "assassinata".
(A. Battantier, Kiska, Memorie di un amore, memorie di un animale, Art by Stephen Stadif, MIP Lab)