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Visualizzazione dei post da 2025

“LA GIOVINEZZA, LA RABBIA: DJOKOVIC E IL CREPUSCOLO DELL’INVINCIBILITÀ” (La crudeltà del tempo è nella sua semplicità. Non serve scriverlo a due voci: il corpo cede, punto)

Novak Djokovic sulla sua partita: “Non credo sia sfortuna. È solo l'età. L'usura del corpo. Per quanto io mi prenda cura di me, la realtà mi colpisce in questo momento, nell'ultimo anno e mezzo, come mai prima, a dire il vero. È difficile per me accettarlo, perché sento che quando sono fresco e in forma posso ancora giocare un ottimo tennis. L'ho dimostrato quest'anno. Giocare al meglio dei 5, in particolare quest'anno, è stata una vera lotta per me fisicamente. Più il torneo si protrae, più la condizione peggiora. Quest'anno ho raggiunto le semifinali di ogni Slam. Devo giocare contro Sinner o Alcaraz. Questi ragazzi sono in forma, giovani, brillanti. Mi sento come se stessi affrontando la partita con il serbatoio mezzo vuoto. Non è possibile vincere la partita in questo modo. È così che è. È una di quelle cose che devi accettare e abbracciare in qualche modo. Affronta la realtà così com'è e cerca di trarne il massimo.” *** Una lotta contro il tempo....

IL PESCIOLINO COLORATO E LA PROMESSA DI GIAMMI

Il pontile di legno scricchiolava sotto i suoi piccoli piedi nudi, l’acqua del lago luccicava, milioni di frammenti di specchi, e Giammi, 8 anni, si sentiva felice.  Aveva nuotato con mamma e papà, fatto a gara con gli amichetti a chi teneva il fiato più sott’acqua e poi, mentre si asciugava al sole, aveva visto un pesciolino piatto, con le squame che sembravano dipinte da un artista pazzo: arancione, azzurro, un tocco di verde smeraldo. Nuotava lento, tranquillo, e Giammi si era chinato all’orlo del pontile per sussurrargli: "Sei bellissimo." Lui, come se lo avesse sentito, aveva fatto un guizzo, un salto, e poi era sparito tra le ombre dell’acqua. Giammi aveva riso, contento che esistessero creature così libere.  Poi era arrivato un ragazzo grande, con la faccia da sbruffone e una lenza in mano. Rideva forte, e tirava fuori dall’acqua pesciolini terrorizzati solo per farli penzolare un attimo in aria e poi buttarli di nuovo dentro. "Guarda come fanno con la bocc...