La morte è il punto dolente. La società ti prepara a tutto: a pagare le tasse, a fare la fila, a digerire il cibo spazzatura. Ma alla morte no, soprattutto se sei giovane. "Eh, hai tutta la vita davanti!" E invece no, a volte hai solo una macchina che non frena. Ci insegnano a usare il preservativo, a non parlare con gli sconosciuti, a masticare bene. Ma nessuno ci dice: un giorno smetterai di esistere, e potrebbe essere oggi. Quando arriva troppo presto, sembra uno scherzo di cattivo gusto. Dio ha un senso dell’umorismo discutibile. La morte da giovani, non puoi prepararti perché non ci credi, e non ci credi perché non puoi prepararti. È un vuoto che ti sbatte in faccia l’assurdo del tutto. La morte non la vedi, ma ti consuma. I giovani la incontrano negli schermi, nei videogiochi, ma mai nella realtà. Finché la realtà non bussa. E quando bussa, è un attimo. Un attimo che stravolge tutto. Il peso della morte ci inchioda alla v...
Uno spazio per storie da raccontare alla Persona che è in noi. Buona pace, Andrea Battantier. Psicologo, Fondatore e Master Trainer MIP (Modello Ideale di Persona), anche Skype. Sceneggiatore (Terapia con la scrittura). RIPRODUZIONE VIETATA ©