"E in un mondo in cui la parola non conta niente è normale annuire ad un altro sapendo che mente. Indurirsi, diventare freddi e taglienti". (Marracash, 2011) L’uomo seduto sulla panchina di pietra sembrava scolpito nel granito stesso. Intorno a lui, il parco era uno specchio deformante di parole non dette, verità taciute e bugie che respiravano tra le foglie. È il mondo che ci insegna a mentire. In un mondo in cui la parola non conta niente è naturale annuire sapendo che l’altro mente. È un sorriso amaro ad increspare le labbra: Non è naturale. È una scelta. Padre, perdona loro perché non sanno...lo sanno, lo sanno! È un’abitudine. La stessa abitudine che ti ha indurito, che ti ha reso freddo e tagliente. C'era un riflesso nel vetro del laghetto vicino, una figura sfocata che sembrava il fantasma di sé che aveva dimenticato. Le parole non servono, ma, se non servono, perché non smettiamo di usarle? Il cuore dell’uom...
Uno spazio per storie da raccontare alla Persona che è in noi. Buona pace, Andrea Battantier. Psicologo, Fondatore e Master Trainer MIP (Modello Ideale di Persona), anche Skype. Sceneggiatore (Terapia con la scrittura). RIPRODUZIONE VIETATA ©