Proclama l'onnipresente psichiatra Paolo Crepet: «Un padre e una madre che ascoltano Mozart non finiranno mai uccisi dal proprio figlio». Ebbene sì, è ufficiale: basta una sonata e si salva la pelle. Finalmente una soluzione alla devianza giovanile che non richiede educazione, ascolto, contesto socioeconomico o politiche sociali. Serve solo un vinile. Di Mozart. Ma ora sorge spontanea una domanda: i figli di genitori che ascoltano Achille Lauro come sono messi? Maledetti ma vivi? O magari sono quelli che si fermano un attimo prima di afferrare il coltello, proprio grazie al beat redentore di “Incoscienti giovani”? E Wagner? Io lo ascolto e sento crescere in me una discreta voglia di invadere la Polonia. Il dottor Crepet, al secolo Nostradamus, ci regala dunque una nuova teoria: la musica classica come vaccino contro l’omicidio in famiglia. Un’affermazione talmente candida che persino il piccolo Mozart in fasce, se potesse ascoltarla, la riscriverebbe in minore. Ep...
Uno spazio per storie da raccontare alla Persona che è in noi. Buona pace, Andrea Battantier. Psicologo, Fondatore e Master Trainer MIP (Modello Ideale di Persona), anche Skype. Sceneggiatore (Terapia con la scrittura). RIPRODUZIONE VIETATA ©